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Emergenza Credito: un nuovo calo dei prestiti alle imprese, soprattutto il credito alle imprese di minori dimensioni

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L'ANDAMENTO DEL CREDITO IN TOSCANA [scarica report]

 

È proseguita, anche nel terzo trimestre 2014, la flessione del credito bancario alla clientela residente in Toscana; si confermi tuttavia un'attenuazione del fenomeno per quanto riguarda il complesso dei finanziamenti concessi a famiglie ed imprese (-0,7% nel trimestre in esame) dopo che, alla fine del 2013, la flessione aveva raggiunto il -2,0%. Il miglioramento interessa soprattutto i prestiti alle imprese, che registrano una riduzione dell'1,0% dopo che - nella parte centrale del 2013 - l'ammontare dei prestiti erogati risultava in calo di quasi 3 punti percentuali. È tuttavia l'aggregato dei prestiti alle famiglie che appare maggiormente prossimo ad un vero e proprio punto di svolta, rilevandosi su tale fronte un arretramento di modesta entità (-0,2%).

 

Continuano a calare soprattutto i prestiti alle imprese di piccola dimensione (-2,1%), nel cui ambito si collocano - con una riduzione di pari entità - anche le aziende artigiane; la flessione rimane invece contenuta per le imprese più grandi (-0,6%).

 

A livello settoriale è ancora intensa la contrazione del credito soprattutto con riferimento alle imprese dei servizi (-2,3%) e delle costruzioni (-1,6%), mentre l'andamento negativo dei finanziamenti concessi alle imprese manifatturiere (-0,9%) risulta meno intenso rispetto al recente passato: come sottolineato dalla Banca di Italia nel commentare i dati di livello nazionale, il settore della manifattura è in effetti quello che ha più diffusamente beneficiato del graduale allentamento delle politiche di offerta, in tutte le aree del Paese.. In aumento il credito rivolto al settore primario, estrattivo ed utilities (+2,1%), che rappresenta tuttavia solo il 4% dei prestiti complessivamente erogati al sistema economico-produttivo regionale.

 

Il tasso di decadimento dei prestiti alle imprese (rapporto fra il flusso di nuove sofferenze e la consistenza dei prestiti in essere all'inizio del periodo) fa tuttavia registrare ancora valori storicamente elevati (4,6%), attestandosi nel caso delle costruzioni addirittura al 9,3%. Un leggero incremento fa poi registrare anche il tasso di decadimento dei prestiti al settore manifatturiero, attestandosi nel III trimestre 2014 ad un livello (4,8%) che risulta tuttavia decisamente inferiore ai picchi raggiunti nel 2013 soprattutto a causa della crisi della metallurgia. Un lieve miglioramento di tale indicatore interessa invece il settore dei servizi, che riporta su tale fronte il valore più contenuto (3,6%).

 

 

In un contesto caratterizzato da forti problematiche sotto il profilo della qualità del credito erogato, il livello dei tassi di interesse sui prestiti a breve termine concessi dalle banche alle imprese resta in Toscana su livelli elevati (6,4%) - anche in confronto con le altre regioni - riflettendo i maggiori livelli di rischio connessi agli affidamenti alla clientela, e condizionando in tal modo il sistema economico-produttivo nel ricorso al credito. Particolarmente penalizzate, a tale riguardo, appaiono soprattutto due categorie, le piccole imprese (9,4%) sotto il profilo dimensionale, e le imprese di costruzioni (9,0%) sotto quello settoriale. Da sottolineare, tuttavia, che già nel trimestre in esame si è manifestata una prima riduzione del costo del credito (il cui livello aveva toccato il 7% all'inizio del 2014), anche in virtù del taglio dei tassi ufficiali operato dalla BCE prima della scorsa estate: in prospettiva futura, tale discesa potrà essere ulteriormente favorita dagli interventi decisi dalla BCE all'inizio del 2015.

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