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Gli andamenti economici delle Cooperative in Toscana nel primo semestre 2015
Battuta d’arresto nella crescita delle cooperative attive, ma tiene l’occupazione. Cresce ancora il “sociale”, difficoltà soprattutto nelle costruzioni. Opportunità crescenti per le donne nella governance d’impresa, ma spazi ridotti per i giovani

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Sono quasi 4 mila le cooperative attive registrate alle Camere di Commercio della Toscana, per un occupazione che supera le 100mila unità (90mila delle quali sul territorio regionale). Sono presenti soprattutto nel sociale (728 operano nei servizi sociali, nella sanità e nell'istruzione: il 19% del totale, il 23% in termini di occupazione), nei servizi alle imprese (700 cooperative, il 21% del totale in termini di addetti), nei trasporti e logistica (472 unità, il 19% per numero di addetti), nelle costruzioni e nell'immobiliare (909 unità e contributo del 12% all'occupazione complessiva) e nel commercio (242 unità, il 7% del totale per numero di addetti), ma non mancano presenze significative anche nell'agricoltura e nel manifatturiero). Nonostante la crisi, il sistema cooperativo è cresciuto anche negli ultimi anni (+3,4% le cooperative attive fra la metà del 2012 e la metà del 2015): la battuta d'arresto dell'ultimo anno (-2,2% fra luglio 2014 e giugno 2015) rappresenta una fase di riorganizzazione che ha comportato comunque una tenuta sul fronte occupazionale. Le criticità interessano soprattutto alcuni ambiti di attività, come l'edilizia, che scontano dinamiche congiunturali di segno negativo che interessano l'intero settore di riferimento, indipendentemente dalle forme giuridiche delle imprese che vi operano. La cooperazione, anche in questo inizio 2015, si conferma inoltre una forma di impresa che offre opportunità importanti per le donne: la presenza femminile, anche negli organi di governo delle cooperative, è proporzionalmente sempre più ampia, con un'incidenza che negli ultimi dieci anni è cresciuta di quattro punti percentuali (dal 20 al 24%).

 

Queste, in sintesi, le risultanze dell'analisi sulle imprese cooperative toscane al primo semestre dell'anno, svolta dall'Ufficio Studi di Unioncamere Toscana nell'ambito del Protocollo d'Intesa per il Monitoraggio e la Competitività dell'Imprenditoria Cooperativa siglato con le Centrali Cooperative regionali di Legacoop, Confcooperative e AGCI.

 

Si arresta in Toscana la crescita delle cooperative

Le cooperative toscane attive, al 30.06.2015, ammontano a 3.894 unità, facendo registrare una battuta d'arresto (-2,2% le attive, +0,1% le registrate, in termini di variazioni tendenziali al netto delle cessate d'ufficio) dopo le performance positive spalmate su tutto il 2014. Resta invece positiva la dinamica della cooperazione a livello nazionale (+1,3% le attive, +2,1% le registrate).

In un quadro di andamenti complessivamente negativi, nell'ultimo anno risultano in crescita soltanto istruzione e sanità (+1,7%), in continuità con un trend di consolidamento strutturale nel medio periodo, mentre su ordine di valori assoluti inferiori, agricoltura (+0,7%) e, soprattutto, alberghi e ristoranti (+3,7%).

Dopo il rimbalzo positivo con cui hanno chiuso il 2014, nella prima parte del 2014 risultano invece in calo le costruzioni (-6,7%); decisamente più contenuta la perdita che riguarda i servizi alle imprese (-0,6%), fatta eccezione per lo spaccato dei servizi di pulizia (-11,3%). Si riduce l'aggregato della logistica in conseguenza di due andamenti fortemente contrastanti (movimentazione merci -11,3%, trasporto merci su strada +4,6%).

 

Tiene l'occupazione

La contrazione regionale in termini di numerosità di cooperative attive non trova fortunatamente corrispondenza con la dinamica occupazionale che, invece, è leggermente positiva (+0,6%).

Il settore con più addetti in valori assoluti è quello dell'istruzione e sanità che, in un anno, è cresciuto a ritmi sostenuti (+9,7%). Si riduce, invece, il numero degli addetti nei servizi alle imprese (-3,1%) con un risultato positivo, nello specifico, per i servizi di pulizia (+4,9%).

La logistica ripropone andamenti dell'occupazione di segno opposto nei suoi due comparti (trasporto merci su strada +5,2%, movimentazione merci -0,8%), forti cali per le costruzioni (-7,5%) e per il commercio (-4,7%) parzialmente recuperati in altri contesti (+1,3% per l'industria s.s. e, +2,0% per l'agricoltura).

 

Si riducono le strutture di governance, cresce la partecipazione femminile

L'inizio del 2015 ha confermato un trend ch,e in sette anni (II° trim. 2008 - II° trim. 2008 2015), ha portato alla perdita di quattromila unità di persone con cariche sociali nelle cooperative attive, arrivando fino alle 17.116 attuali.

In particolare, nel corso dell'ultimo anno cala ulteriormente (-14,3%) il numero di persone con cariche al di sotto dei 29 anni, a conferma di un trend di «invecchiamento» della governance in corso da alcuni anni, mentre più cresce la fascia d'età, più si riduce la flessione tendenziale delle persone con cariche: 30-49 anni -6,5%, 50-69 anni -3,7%, oltre 70 anni (-2,3%).

Per quanto riguarda il genere, in Toscana, le maggiori criticità riguardano la componente maschile, che in un anno fra le cooperative ha perso il 5,5% delle persone con cariche (una flessione superiore rispetto a quanto registrato per altre tipologie d'impresa); per quanto riguarda le donne, invece, il calo nelle cooperative risulta meno rilevante (-3,0%). Nel medio periodo è cresciuto il peso della componente femminile (dal 20,2% del 2005 al 23,9% del 2015), il trend è lo stesso anche su scala nazionale. 

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