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Lavoro: calano ancora le entrate previste dalle imprese nel mese di dicembre
Saranno 10.660 le entrate in Toscana

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Scendono a quasi 192mila gli ingressi previsti dalle imprese per il mese di dicembre in Italia con una flessione rispetto all'anno precedente che supera il 36%. E' il segnale di una crescente difficoltà sul versante occupazionale per le restrizioni imposte a diverse attività economiche con lo scopo di fronteggiare la seconda ondata pandemica. Scende, infatti, anche la quota di imprese che programmano assunzioni attestandosi ora sull'8%, in calo di 2 punti percentuali rispetto a novembre e di 5 punti rispetto ad ottobre. In controtendenza (e in forte aumento), invece, la ricerca di professionisti in grado di fronteggiare la pandemia: medici, tecnici della salute, specialisti in sanificazione.

 

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal che elabora le previsioni occupazionali di dicembre. Da sottolineare in merito la situazione determinatasi nei mesi di marzo-aprile quando, a seguito dell'epidemia Covid-19 non è stato possibile il consueto svolgimento delle indagini Excelsior che sono poi riprese dal mese di maggio. Le informazioni di seguito presentate sono pertanto basate sui questionari compilati da circa 120.000 imprese secondo le quali, le entrate complessive previste in Toscana nel mese di dicembre saranno 10.660 (192.000 in Italia e 37.00 nel Centro) di cui l'84% sarà composto da lavoratori dipendenti ed il 16% da lavoratori non alle dipendenze.

 

Nel 33% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 67% saranno a termine (a tempo determinato o con altri contratti con durata predefinita), si concentreranno per il 62% nel settore dei servizi e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 19% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%), mentre in 36 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Per una quota pari al 29% interesseranno giovani con meno di 30 anni e il 13% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato. Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 29% delle entrate complessive previste mentre, per una quota pari al 68% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Infine, le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 7% del totale.

 

Le entrate previste saranno per il 37% operai specializzati e conduttori di impianti, per il 25% relative alle professioni commerciali e dei servizi, per il 19% dirigenti, specialisti e tecnici, per l'11% profili generici e per l'8%, impiegati. (Aggregazioni dei grandi gruppi della classificazione ISTAT delle professioni)

 

Per quanto attiene al grado di istruzione nel 35% dei casi sarà richiesto il diploma, nel 30% dei casi nessun titolo di studio, nel 22% la qualifica o il diploma professionale e solo nel 13% dei casi sarà richiesta la laurea.

Da sottolineare che in questo dicembre saranno 7.990 le imprese che assumono, il 32,2% in meno di quelle dello stesso periodo dell'anno scorso. Di queste 5.350 (-36,6%)  saranno nel settore dei servizi mentre 2.640 (-21,1%) saranno nell'industria. 

 

 

Le professioni più difficili da reperire nel mese di dicembre

Entrate previste

di cui diff. reperim

Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche

110

69,2

Tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale

590

54,9

Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori

560

50,6

Totale

10.660

35,8

Valori assoluti arrotondati alle decine

   

 

 

 

 

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