Saper fare e tecnologia: sono 30 i progetti della sesta edizione di rethinking the product che saranno presentati a berlino l'11 dicembre prossimo nella centralissima Potsdamer Platz. Le Imprese presenteranno agli operatori commerciali e alla stampa tedesca i prodotti sviluppati durante la sesta edizione di questo importante progetto promosso dalle Camere di Commercio di Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Terni, che ha coinvolto 46 aziende dei territori e 16 designers di cui 10 dell'Accademia Italiana, Arte, Moda e Design con sede a Firenze e Roma, nell'ambito della filosofia della scuola attenta a proiettare sin da subito gli studenti nel mondo del lavoro.
Durante i giorni della manifestazione berlinese, che avrà luogo all'interna della modernissima struttura Berliner Freiheit nel cuore della città, si susseguiranno gli incontri commerciali con Buyers, Importatori, Interior Designers, Architetti, Manager di E-Commerce e di Design Shop.
Inoltre, degustazioni di prodotti toscani con lo Show Cooking dello chef stellato Alessandro Tuci ed il suo staff e degustazione del Sigaro Toscano in collaborazione con Manifattura Sigaro Toscano e Congrega Fumatori Indipendenti rappresentata dal vicepresidente David Pieroni. Ci sarà spazio anche per momenti di studio e di approfondimento tematico attraverso due seminari tenuti da consulenti tedeschi esperti in tendenze e marketing .
Il progetto Rethinking the Product 2013 ha coinvolto 46 aziende appartenenti a 5 diversi territori, 10 giovani designers dell'Accademia Italiana coordinati da Walter Conti, capo dipartimento del corso di laurea di Graphic Designer e Tito La Porta, affiancati da 6 designers delle aziende partecipanti. Il gruppo dei creativi ha prodotto 30 prototipi relativi ad 8 macroaree: Kids, Kitchen, Living, Bedroom, Light, Office, Garden e Shop.
DALL'INCROCIO FRA ARTIGIANATO, GENIUS LOCI, DESIGN E TECNOLOGIA PASSA IL FUTURO
Trenta progetti che si sommano ai centoquaranta delle scorse edizioni a confermare il successo di un modello operativo capace di ottimizzare le risorse delle aziende artigianali, vanto internazionale del Made In Italy, coniugandole sotto la direzione di un team di designer e dando vita a un processo virtuoso di ibridazione.
Una nuova forma di tecno artigianalità dal volto umano, una tecnologia domestica, una artigianalità evoluta, che risponde e contiene tutti i nuovi valori, sostenibilità, risparmio energetico, riutilizzo di risorse, recupero, bellezza, accessibilità.
LE AZIENDE DEL COMPRENSORIO PISANO
Sono complessivamente 6 le realtà del comprensorio pisano che hanno scelto di aderire, e di mettersi in gioco, partecipando al progetto di innovazione. Hanno specializzazioni diverse tra loro - e qui sta una delle chiavi di successo di RTP - e insieme danno vita a prodotti che da sole non avrebbero potuto concepire. Le Aziende sono :T.N. di Trinciarelli Nello / Segnobianco / Ideal Marmo / SXP Stilmotor Extra Protection / Fabula Etrusca / Domus Impianti.
LA RICETTA? DUE AZIENDE PER UN DESIGNER
La ricetta di RTP è semplice quanto geniale: ogni designer è chiamato a realizzare una sintesi progettuale che faccia riferimento ad almeno due aziende, realtà produttive appartenenti a settori molto diversi tra loro: dalla lavorazione dei metalli, a quella della pietra, del marmo, del vetro, del legno oppure delle materie plastiche, del tessuto, della carta.
In sintesi: ripensare al prodotto per creare innovazione e stimolare la collaborazione tra aziende pronte ad accettare la sfida del cambiamento e della creatività. Un approccio assolutamente innovativo che si distingue per l'originale metodologia di lavoro, orientata a creare team di lavoro pronti a sperimentare percorsi nuovi e non ancora battuti. Le aziende sono invitate a tirare fuori le idee nel cassetto, quelle a cui non si è mai dato l'energia e la forza di crescere. Queste sono messe poi a confronto con le tendenze dei mercati e con le proposte autonome dei giovani designer.
PROGETTI INNOVATIVI E NUOVI USI DELLE TECNICHE DI PRODUZIONE TRADIZIONALI
Nel corso dell'attività di progettazione le aziende condividono la loro competenza in termini di materiali e produzione, confrontandosi con i giovani designer incaricati di elaborare progetti innovativi che introducano nuovi usi delle tecniche di produzione tradizionali.
La miscela tra conoscenza, creatività e competenze è un incubatore ideale che porta infine alla realizzazione di prodotti innovativi, dall'alto contenuto creativo, sviluppati per passare dalla fase di prototipo a quella di prodotto finale, pronto per la distribuzione commerciale.