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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  5 -  giovedì 27 maggio 2021 - anno  20

 

Attività Istituzionale
Imprenditoria giovanile: in dieci anni persa 1 impresa su 4
Il 75% degli imprenditori under 35 digitalizzati conta di recuperare entro il 2022 i livelli pre-Covid

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In dieci anni sono mancate all'appello quasi 156mila imprese giovanili, con un calo del - 22,4%. Il risultato è che a fine 2020 si contano circa 541 mila imprese giovanili iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di commercio contro le 697mila presenti nel 2011. E se prima un'impresa su 10 era under 35 ora il peso dei giovani sul tessuto imprenditoriale è sceso all'8,9%.

 

E' quanto emerge dall'indagine Unioncamere-InfoCamere sulla nati-mortalità delle imprese, secondo cui la crisi pandemica ha certamente contribuito a frenare la voglia di fare impresa dei giovani, che tradizionalmente incide per quasi un terzo sulle nuove iscrizioni. Solo nel 2020 si sono perse 18.900 nuove imprese giovanili rispetto al 2019, con una perdita del 18,0% contro il -16,9% delle altre imprese.

 

Ma di fronte al Covid i giovani imprenditori si mostrano più resilienti e sembrano guardare al futuro con maggiore positività rispetto agli altri colleghi. Secondo un'indagine del Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne sull'impatto della pandemia sull'attività 2020 dell'imprenditoria giovanile, il 43% dichiara di non avere avuto perdite di fatturato contro il 36% delle altre imprese. E chi ha perso terreno ha maggiori aspettative di recupero. Il 68% delle imprese under 35 manifatturiere prevede infatti un ritorno ai livelli produttivi del pre-covid entro il 2022, contro il 60% delle altre imprese. Una percentuale che sale al 75% per gli imprenditori giovani che hanno investito in industria 4.0. A conferma che il digitale è un potente acceleratore di competitività.  Più in particolare in questo decennio le imprese giovanili sono calate di 16 punti in più rispetto alla riduzione della popolazione giovanile tra i 18 e i 34 anni (-22,4% contro - 8%). A fronte di questa forbice il rapporto tra imprese giovanili e popolazione giovanile ha perso mediamente un punto per ogni anno passando dal 61,5‰ del 2011 al 51,9‰ del 2020.

 

 

 

Dal punto  di vista territoriale la perdita del numero di imprese giovanili registrata tra il 2011 e il 2020 ha riguardato tutta la nazione. La Lombardia, ad esempio, passa da oltre 95mila imprese giovanili a 74mila (21mila imprese in meno, la variazione più consistente in valore assoluto nel periodo considerato), la Toscana da quasi 45mila a circa 31mila (-14mila), la Puglia da 54mila a 40mila (-14mila). In proporzione al totale delle imprese esistenti, invece, si identifica un cluster territoriale abbastanza definito intorno alle regioni del centro Italia (nell'ordine Marche, Abruzzo, Emilia Romagna e Umbria), in cui la perdita complessiva di imprese giovanili si colloca tra il 28 e il 34% nell'arco del decennio.

 

Lo "spopolamento" dell'imprenditoria giovanile dell'ultimo decennio ha colpito maggiormente i settori tradizionali delle costruzioni, del commercio e dell'industria manifatturiera, sia in valore assoluto che relativo. Nel primo, in dieci anni si è praticamente dimezzato lo stock delle imprese edili under 35 esistenti alla fine del 2011, passate da 135mila a poco più di 65mila unità alla fine del 2020 (69mila imprese in meno, pari ad una riduzione nel decennio del 51,8%). Nel commercio, la riduzione è stata di circa 50mila unità (-25,5%) e nelle attività manifatturiere di poco più di 17mila (-36,8%). Consistenti, in termini relativi, anche le riduzioni fatte registrare dai comparti delle attività immobiliari (-31,2%) e del trasporto e magazzinaggio (-24,9%). Ad espandersi (+3mila imprese nell'intero periodo, +14% in termini relativi) è stato il solo comparto dei servizi alle imprese. 

 

 

 

 

 - Imprese giovanili per regione 

Valori assoluti e percentuali al 31 dicembre degli anni 2011 e 2020

 

 

 

Imprese registrate

 

Valori assoluti

Variazioni %

Regione

31.12.2020

31.12.2011

Var. assoluta 2020-2011

Var. % 2020/2011

Var. % media annua

ABRUZZO      

12.668

17.838

-5.170

-29,0%

-2,9%

BASILICATA   

5.946

7.447

-1.501

-20,2%

-2,0%

CALABRIA     

22.691

30.117

-7.426

-24,7%

-2,5%

CAMPANIA     

73.421

83.002

-9.581

-11,5%

-1,2%

EMILIA ROMAGNA

31.299

43.870

-12.571

-28,7%

-2,9%

FRIULI-VENEZIA GIULIA

7.042

9.162

-2.120

-23,1%

-2,3%

LAZIO         

56.078

63.997

-7.919

-12,4%

-1,2%

LIGURIA      

12.724

16.059

-3.335

-20,8%

-2,1%

LOMBARDIA    

74.763

95.790

-21.027

-22,0%

-2,2%

MARCHE       

12.201

18.458

-6.257

-33,9%

-3,4%

MOLISE       

3.360

4.512

-1.152

-25,5%

-2,6%

PIEMONTE     

37.875

51.716

-13.841

-26,8%

-2,7%

PUGLIA       

39.851

53.866

-14.015

-26,0%

-2,6%

SARDEGNA     

15.114

20.021

-4.907

-24,5%

-2,5%

SICILIA      

53.049

68.952

-15.903

-23,1%

-2,3%

TOSCANA         

31.049

44.711

-13.662

-30,6%

-3,1%

TRENTINO - ALTO ADIGE

9.478

9.594

-116

-1,2%

-0,1%

UMBRIA       

7.301

10.149

-2.848

-28,1%

-2,8%

VALLE D'AOSTA

1.063

1.338

-275

-20,6%

-2,1%

VENETO       

34.186

46.827

-12.641

-27,0%

-2,7%

ITALIA

541.159

697.426

-156.267

-22,4%

-2,2%

 

 

- Imprese giovanili per provincia 

Imprese registrate e % sul totale imprese in provincia al 31 dicembre 2020 e 2011

 

 

Provincia

Imprese giovanili

% giovanili sul totale (2020)

% giovanili sul totale (2011)

 

Provincia

Imprese giovanili

% giovanili sul totale (2020)

% giovanili sul totale (2011)

AGRIGENTO   

4.965

12,2%

15,1%

 

MESSINA     

6.873

10,9%

13,7%

ALESSANDRIA 

2.996

7,2%

9,7%

 

MILANO      

27.412

7,3%

8,1%

ANCONA       

3.205

7,2%

10,4%

 

MODENA      

5.058

7,0%

8,9%

AOSTA       

1.063

8,7%

9,6%

 

MONZA E BRIANZA

5.957

8,0%

10,1%

AREZZO      

2.801

7,5%

10,7%

 

NAPOLI      

37.634

12,3%

14,7%

ASCOLI PICENO

1.768

7,2%

10,1%

 

NOVARA      

2.695

9,2%

12,2%

ASTI        

1.972

8,5%

10,2%

 

NUORO       

3.620

12,0%

14,1%

AVELLINO    

4.935

11,1%

13,9%

 

ORISTANO    

1.190

8,3%

12,2%

BARI        

14.853

10,1%

13,9%

 

PADOVA       

6.619

6,9%

9,0%

BELLUNO     

1.199

7,9%

9,3%

 

PALERMO     

11.922

12,1%

15,3%

BENEVENTO   

3.859

10,9%

13,5%

 

PARMA       

3.183

7,0%

9,3%

BERGAMO     

8.058

8,6%

11,6%

 

PAVIA       

3.907

8,4%

11,5%

BIELLA      

1.162

6,7%

9,8%

 

PERUGIA     

5.377

7,4%

10,4%

BOLOGNA     

6.549

6,9%

8,5%

 

PESARO E URBINO

2.491

6,4%

9,9%

BOLZANO     

4.787

8,0%

8,1%

 

PESCARA     

3.386

9,1%

11,6%

BRESCIA     

10.063

8,6%

11,7%

 

PIACENZA    

1.998

6,9%

9,6%

BRINDISI    

3.804

10,1%

13,7%

 

PISA        

3.368

7,7%

11,3%

CAGLIARI    

5.484

7,8%

11,2%

 

PISTOIA     

2.551

7,8%

11,4%

CALTANISSETTA

2.719

10,7%

15,6%

 

PORDENONE   

1.727

6,7%

8,2%

CAMPOBASSO  

2.360

9,1%

12,2%

 

POTENZA     

3.741

9,7%

11,9%

CASERTA     

12.586

13,0%

17,0%

 

PRATO       

3.030

9,1%

14,1%

CATANIA     

11.970

11,5%

15,6%

 

RAGUSA      

3.983

10,7%

14,7%

CATANZARO   

4.228

12,3%

16,6%

 

RAVENNA     

2.431

6,3%

8,7%

CHIETI      

3.339

7,4%

10,7%

 

REGGIO CALABRIA

6.745

12,6%

17,5%

COMO        

3.794

7,9%

10,8%

 

REGGIO EMILIA

4.411

8,2%

11,3%

COSENZA             

7.400

10,8%

15,5%

 

RIETI       

1.621

10,4%

12,5%

CREMONA     

2.450

8,5%

12,0%

 

RIMINI      

2.686

6,8%

9,1%

CROTONE     

2.441

13,5%

18,0%

 

ROMA        

40.212

8,1%

9,7%

CUNEO       

5.880

8,9%

10,5%

 

ROVIGO      

1.987

7,5%

10,7%

ENNA        

1.894

12,6%

19,1%

 

SALERNO     

14.407

12,0%

14,5%

FERMO       

1.521

7,4%

10,4%

 

SASSARI     

4.820

8,7%

11,4%

FERRARA     

2.473

7,2%

9,5%

 

SAVONA            

2.425

8,2%

10,3%

FIRENZE     

7.969

7,4%

9,9%

 

SIENA       

2.036

7,2%

9,9%

FOGGIA      

7.700

10,6%

13,4%

 

SIRACUSA    

3.881

9,9%

13,5%

FORLI' - CESENA

2.510

6,0%

8,7%

 

SONDRIO     

1.314

9,1%

10,8%

FROSINONE   

5.072

10,4%

14,1%

 

TARANTO     

4.911

9,7%

12,5%

GENOVA      

6.301

7,4%

8,8%

 

TERAMO      

3.067

8,5%

12,2%

GORIZIA     

743

7,5%

9,1%

 

TERNI       

1.924

8,8%

10,9%

GROSSETO  

2.031

7,0%

9,2%

 

TORINO      

20.820

9,5%

11,5%

IMPERIA     

2.166

8,4%

10,3%

 

TRAPANI     

4.842

10,2%

13,1%

ISERNIA     

1.000

10,7%

14,2%

 

TRENTO      

4.691

9,3%

9,4%

L'AQUILA    

2.876

9,6%

13,1%

 

TREVISO     

5.909

6,8%

8,4%

LA SPEZIA   

1.832

8,8%

10,7%

 

TRIESTE     

1.227

7,6%

8,0%

LATINA      

5.974

10,4%

12,7%

 

UDINE       

3.345

6,8%

8,4%

LECCE       

8.583

11,5%

15,7%

 

VARESE      

5.493

8,2%

10,6%

LECCO       

2.174

8,5%

10,8%

 

VENEZIA     

5.528

7,2%

8,8%

LIVORNO     

2.506

7,6%

10,2%

 

VERBANIA    

1.015

8,0%

10,7%

LODI        

1.421

8,6%

12,5%

 

VERCELLI    

1.335

8,4%

11,9%

LUCCA             

3.144

7,4%

10,8%

 

VERONA      

7.441

7,7%

10,4%

MACERATA    

3.216

8,5%

11,1%

 

VIBO VALENTIA

1.877

13,6%

17,5%

MANTOVA     

2.720

7,0%

10,4%

 

VICENZA     

5.503

6,8%

9,1%

MASSA CARRARA

1.613

7,2%

11,0%

 

VITERBO     

3.199

8,4%

11,6%

MATERA      

2.205

10,0%

12,4%

 

ITALIA

541.159

8,9%

11,4%

 

 


Altri 735mila euro alle imprese dalla Camera di Commercio di Pisa
Al via tre nuovi bandi per aziende della provincia di Pisa - Il 24 maggio ed il 27 maggio due webinar di presentazione

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Altri 735mila euro si aggiungono al plafond messo a disposizione dalla Camera di Commercio di Pisa per sostenere le imprese nel 2021. Le nuove e ulteriori risorse sono disponibili su tre diversi bandi. La disponibilità più consistente, 500mila euro, è stata allocata sul Bando Ripartenza edizione 2021, 150mila euro sul Bando voucher per adottare sistemi di gestione certificati mentre 85.500 euro sono stati messi sul Bando voucher per i servizi di supporto all'internazionalizzazione.

Per facilitare la comprensione dei bandi, la Camera di Commercio di Pisa e la Fondazione ISI organizzano due webinar nel corso dei quali saranno chiariti quali soggetti potranno richiedere i contributi, quali tipologie di spesa sono ammissibili e le modalità e tempistiche per richiedere gli incentivi. Primo appuntamento il 24 maggio 2021 dalle 15:30 per il Bando voucher Ripartenza edizione 2021 ed il Bando Voucher per l'adozione di sistemi di gestione certificati. Il 27 maggio 2021 dalle 15:30 sarà invece la volta del Bando Voucher alle imprese per servizi di internazionalizzazione. Le iscrizioni ai due webinar sono gratuite e possono essere effettuate on line sul sito della Camera di Commercio di Pisa www.pi.camcom.it.

 

Il punto di vista di Valter Tamburini, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pisa

"Nonostante la difficile congiuntura che sta attraversando il nostro Paese, e che ha interessato anche il bilancio dell'Ente, la Camera di Commercio di Pisa si fruga ancora le tasche e mette a disposizione altri 735mila euro per sostenere lo sforzo del sistema produttivo per uscire dalle secche della crisi. Pur trattandosi di risorse concesse a fondo perduto - continua Tamburini - i fondi messi a disposizione delle aziende pisane non saranno distribuiti a pioggia ma avranno lo scopo di sostenere lo sforzo di quelle realtà che vogliono portare innovazione nella loro attività quotidiana. Per questo i bandi intendono coprire parte delle spese per fruire di servizi di supporto all'internazionalizzazione ma anche adottare sistemi di gestione certificati. Anche il bando Ripartenza 2021, in continuità rispetto a quello dello scorso anno, punta a dare sostegno alle aziende per le spese destinate ad adottare le nuove tecnologie digitali, promuovere la sicurezza in campo sanitario soprattutto nel turismo, ma anche per sviluppare le capacità di gestione dei rischi finanziari d'impresa. Siamo consapevoli - conclude Tamburini - che le risorse che abbiamo messo in campo e che proveremo a incrementare nel corso dell'anno non saranno sufficienti per venire incontro alle richieste del mondo imprenditoriale pisano, ma questa azione è per noi un imperativo di carattere morale che dobbiamo portare avanti."

 

Bando voucher Ripartenza edizione 2021, stanziamento 500mila euro, apertura bando 22 giugno 2021

Il bando prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto per l'acquisto di servizi di consulenza e/o formazione, l'acquisto di beni strumentali, canoni, licenze d'uso o noleggio attrezzature, in quattro ambiti di intervento: innovazione digitale, sviluppo e implementazione di nuovi modelli di business con particolare riferimento alla ristorazione, all'accoglienza, alla fruizione degli attrattori turistici, sviluppo competenze tecniche e digitali, sviluppo competenze finanziarie per la prevenzione della crisi d'impresa.

I contributi saranno concessi secondo l'ordine cronologico di arrivo delle domande, e fino ad esaurimento dei fondi, nella misura del 50% delle spese e per un massimo di 5mila e almeno a 2mila euro di investimento.

Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse in modalità telematica dalle ore 10 del 22 giugno 2021.

E' già attivo un help desk tecnico della Fondazione ISI per supportare le Imprese nella configurazione di Webtelemaco.

 

Bando Voucher per l'adozione di sistemi di gestione certificati, stanziamento 150mila euro, apertura 1 giugno 2021

Si tratta di un contributo a fondo perduto per le imprese della provincia di Pisa che vogliono adottare sistemi di gestione certificati.

I contributi sono concessi secondo l'ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento fondi, nella misura del 50% delle spese ammissibili con un tetto compreso tra i 2.500 ed i 5.000 euro a seconda della certificazione per la quale si richiede il voucher.

 

Le richieste devono essere trasmesse in modalità telematica dalle ore 10 del 1 giugno 2021.

E' già attivo un help desk tecnico della Fondazione ISI per supportare le Imprese nella configurazione di Webtelemaco.

 

Bando Voucher alle imprese per servizi di internazionalizzazione, stanziamento 85.500 euro, apertura 24 maggio 2021

Il bando vuole sostenere le imprese che vogliono rafforzare e diversificare la presenza sui mercati internazionali. Si tratta di un sostegno economico del quale le imprese pisane potranno usufruire solo dopo aver effettuato un export check-up o un piano export rilasciato nell'ambito del Progetto "SEI - Sostegno all'Export dell'Italia".

 

I contributi sono concessi secondo l'ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento fondi, nella misura del 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 10mila euro con investimento minimo di 2mila euro.

 

Le domanda per la concessione del voucher può essere inviata dal 24 maggio 2021, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse, alla PEC della Camera di Commercio di Pisa. 


Sottoscritto l’Atto Costitutivo della Comunità del Cibo della Valdichiana
Nominato il Consiglio direttivo

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Il 18 maggio scorso è' stato sottoscritto dai 48 soci fondatori, presso uno studio notarile aretino, l'Atto Costitutivo della Comunità del Cibo della Valdichiana. Con l'atto formale di costituzione l'Associazione è pienamente operativa e potrà contribuire allo sviluppo complessivo della Valdichiana aretina e senese.

Un unico territorio, al di là dei confini amministrativi, che si caratterizza per la  sua forte identità rurale, fatta di eccellenze enogastronomiche e di cultura del territorio e del paesaggio tipico.

 

La Comunità del Cibo, lo ricordiamo, è uno strumento di tutela, valorizzazione e progettazione delle identità rurali previsto dalla legge n.194 del 2015. Quella della Valdichiana, presieduta da Ginetta Menchetti, Sindaco di Civitella in Val di Chiana, vede l'adesione di Amministrazioni Comunali, Associazioni di Categoria, Ordini Professionali e Consorzi, oltre alla Camera di Commercio di Arezzo-Siena cha ha il ruolo di soggetto coordinatore.

 

L'Ambito agisce in armonia con il Distretto Rurale della Toscana del Sud, costituito con il decreto regionale 281 del 2018, operando per favorire la promozione delle eccellenze locali, dell'agro-biodiversità, della filiera corta e per la tutela e la valorizzazione del paesaggio anche attraverso il potenziamento della logistica, del marketing territoriale e della comunicazione.

 

Con la sottoscrizione dell'atto costitutivo sono stati individuati anche i membri del Consiglio direttivo che risulta così composto:

 

 

Ginetta Menchetti  - Sindaco Civitella in Val di Chiana Presidente

Roberto Trabalzini -  Assessore Torrita di Siena Vice Presidente

Lidia Castellucci -  Coldiretti Tesoriere

Mirko Sbragi -  Confagricoltura Segretario

Lucio Gori -  Confesercenti

Carlo Umberto Salvicchi -  Confcommercio

Bruna Caira -  Strade del Vino Componente

Paolo Drago -  Tenute di Fraternita

Stefano Cover - i Az. Agr. Carla e Stefano Coveri S.S.

Roberto Bartolin -  CIA

Lorenzo Venturini -  Collegio Periti Agrari Presidente Collegio Probiviri

Giovanni Solinas -  Collegio Agrotecnici Componente Collegio Probiviri

Fabio Valocchia -  Confcooperative Componente Collegio Probiviri 


Andamento delle imprese nel primo trimestre 2021 nella provincia di Lucca
Analisi a cura dell’ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio

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Nei primi tre mesi del 2021 le imprese attive in provincia di Lucca sono aumentate di 17 unità rispetto a fine dicembre, portandosi a quota 36.108.

 

I processi di nati-mortalità mostrano però segnali di forte debolezza: tra gennaio e marzo 2021 le iscrizioni al Registro delle Imprese sono state 755, un valore di poco superiore al primo trimestre 2020 (714) ma ancora decisamente al disotto degli anni precedenti (media 2015-19: 873).

 

Anche per le cancellazioni si registra una dinamica "rallentata", con 635 chiusure nel trimestre (al netto di quelle operate d'ufficio), un valore inferiore di duecento unità rispetto a quelle registrate nei primi tre mesi del 2020 (834).

 

"I dati confermano lo scoraggiamento nell'avviare nuove attività che ha caratterizzato l'ultimo periodo, dettato dall'incertezza sulle prospettive di ripresa ancora presente a inizio anno - ha commentato Giorgio Bartoli, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Lucca -. Anche le chiusure sembrano non riflettere ancora gli effetti della crisi economica generata dalla pandemia, essendo condizionati dalle straordinarie misure emergenziali, dagli effetti temporaneamente dissuasivi indotti da garanzie e ristori, e dal mancato ritorno alla piena operatività dell'attività dei Tribunali".

 

Le dinamiche settoriali nel primo trimestre 2021 risultano differenziate: l'agricoltura, silvicoltura e pesca, con 2.331 imprese a fine marzo, presenta un calo di 8 unità (-0,3%), le costruzioni hanno perso 17 imprese (-0,3%) attestando a 6.181 unità la relativa consistenza imprenditoriale. Il comparto dell'industria in senso stretto (estrattivo, manifatturiero, utilities) ha mantenuto i livelli di fine 2020 (4.365 imprese), con un andamento stabile anche nei sotto-settori.

 

Il comparto dei servizi, con 23.212 imprese attive (il 64,3% del totale provinciale), ha mostrato un incremento di 30 imprese (+0,1%) nei primi 3 mesi dell'anno: la crescita ha riguardato il commercio (+21 unità; +0,2%), con l'aumento delle attività di commercio per corrispondenza/via internet e degli intermediari del commercio, l'affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing (+14 imprese; +0,6%), le attività di noleggio e servizi alle imprese (+8; +0,5%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+14; +1,3%), le attività finanziarie e assicurative (+5; +0,6%) e i servizi di informazione e comunicazione (+0,8%; +6).

 

In calo invece i servizi di alloggio e ristorazione che hanno perso ulteriori 15 unità (-0,4%), le altre attività dei servizi (riparatori, acconciatori, istituti di bellezza, lavanderie, etc.) con 12 imprese in meno (-0,7%), le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (-8 unità; -0,8%) e il trasporto e magazzinaggio (-8; -1,0%).

 

L'artigianato lucchese ha evidenziato una dinamica particolarmente frenata, segnando i livelli minimi storici di iscrizioni e cessazioni d'impresa per il primo trimestre dell'anno. Il comparto ha perso 41 imprese nel periodo, attestando a 11.027 la propria consistenza al 31 marzo 2021.

 

Le dinamiche interne al territorio provinciale evidenziano come l'incremento del tessuto imprenditoriale si sia concentrato in Versilia, dove le imprese sono aumentate di 34 nuove unità (+0,2%); nella Piana di Lucca si è invece rilevato un calo contenuto in 5 imprese, mentre in Valle del Serchio la diminuzione ha toccato le 12 unità, per un -0,3%. 


“Cassetto digitale” a un milione d'imprese
Firenze capofila in Toscana con quasi 23mila adesioni. Salvini: “Lavoriamo per la semplificazione”

" "Il sistema camerale raggiunge un nuovo importante traguardo: oltre un milione di adesioni a impresa.italia.it, il Cassetto digitale dell'imprenditore, iniziativa avviata nel 2017 come "interfaccia" con l'Amministrazione pubblica. Si tratta di un risultato significativo, con una crescita delle attivazioni del 100% in poco più di un anno, frutto dell'impegno di tutto il sistema camerale e di InfoCamere, nell'azione di partnership istituzionale con le imprese, per la messa a disposizione di strumenti digitali di reale semplificazione e innovazione.

 

Questo traguardo vuol essere un nuovo segnale di come il sistema camerale stia interpretando il concetto di trasformazione digitale, prioritaria per il mondo produttivo e per il sistema Paese, attraverso iniziative concrete. Attraverso questo strumento infatti, l'imprenditore in qualsiasi momento e ovunque si trovi può vedere, scaricare e stampare dal suo pc/tablet/smartphone, senza alcun costo, la visura aggiornata della propria impresa, l'elenco dei soci e degli amministratori, i bilanci depositati, lo stato delle pratiche presentate al Registro imprese; può accedere inoltre a numerosi altri servizi in grado di accompagnare l'impresa nel mondo digitale e dell'innovazione.

 

Il servizio ha visto aderire, senza oneri, tutte le diverse forme di impresa, con alcuni importanti cluster economici quali le società di capitali e le imprese individuali che rappresentano il 79% delle attivazioni. Non senza lungimiranza, questo innovativo servizio si è dimostrato tempestivamente attuale in questo particolare periodo storico, rappresentando un esempio concreto di come impresa e Pubblica amministrazione possano instaurare e sviluppare un rapporto continuativo assicurato dai paradigmi della fruizione in digitale.

 

Firenze, con 22.942 imprese che hanno scelto di aderire al cassetto digitale, si classifica settima provincia d'Italia, e prima in Toscana, per numero di adesioni in rapporto alle imprese iscritte (21,16%)

"Con questa convinzione, lavoriamo per rendere impresa.italia.it un punto di contatto sempre più efficace tra l'impresa e l'architettura amministrativa del Paese, a supporto del percorso di semplificazione atteso dal sistema imprenditoriale e confermando il ruolo delle Camere di commercio quale naturale interlocutore per l'impresa", ha sottolineato Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze. 

 

 


Scopri il web con la formazione gratuita online: la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno lancia l’edizione 2021 di Eccellenze in Digitale
18 incontri dedicati agli aspetti della digitalizzazione che possono essere d'interesse per imprese

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La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno presenta l'edizione 2021 di Eccellenze in digitale, un percorso formativo aperto a tutti i lavoratori (dagli imprenditori ai dipendenti e dai collaboratori ai tirocinanti) con l'obiettivo di incrementare le competenze digitali delle imprese e dei lavoratori italiani.

 

 Il primo appuntamento sarà il 18 maggio alle ore 10:30 con un webinar dedicato al settore del turismo dal titolo "Turismo ospitalità e accoglienza: il digitale per la crisi".

"La digitalizzazione in tutti i settori è uno degli strumenti indispensabili per la ripresa del Paese - commenta il presidente CCIAA Riccardo Breda - siamo soddisfatti di poter offrire, con la preziosa collaborazione di un gigante come Google, un contributo concreto e immediato per affiancare le nostre imprese nella crescita digitale. Raccomando di non perdere queste occasioni, sempre più preziose per affrontare consapevolmente un percorso ormai irrinunciabile".

Eccellenze in Digitale è infatti un programma di Unioncamere supportato da Google.org,  inserito all'interno dell'attività camerale di digitalizzazione dei "Punti Impresa Digitale" e all'interno del quadro di "Italia in Digitale", l'insieme di iniziative di Google a sostegno della ripresa del paese.

 

Il calendario prevede un insieme di 18 incontri dedicati a tutti i vari aspetti della digitalizzazione che possono essere d'interesse per imprese e lavoratori: dal SEO all'adv e alle sponsorizzazioni, dalla gestione dei diversi social network fino alle strategie per reagire all'emergenza pandemica.

 

Le modalità di iscrizione ed il calendario degli appuntamenti sono disponibili nell'area webinar del sito della CCIAA www.lg.camcom.it

Il Link per iscriversi al primo appuntamento online è http://bit.ly/WebinarEiD18Maggio

 

Di seguito il calendario con la panoramica degli argomenti che saranno trattati mese per mese.

  

CALENDARIO WEBINAR

 

GIUGNO 2021

Un DNA digitale per fronteggiare le emergenze: strumenti di apprendimento e di analisi per gestire la propria presenza online

Costruire una prima presenza online disintermediata partendo da zero e farsi trovare

 

SETTEMBRE 2021

Costruire e rafforzare la propria comunicazione online: SEO e Content Strategy con focus su strategie local e temi di valore in risposta al Covid

I social per il business: scegliere strategie e strumenti in modo utile e imparare a usare i principali (Facebook e Instagram)

 

OTTOBRE 2021

I social per il business: imparare a scegliere e usare canali ulteriori ed emergenti (TikTok, Pinterest, LinkedIn, Twitter, YouTube)

Sponsorizzazioni e Adv: a cosa servono e gli strumenti di ricerca per aiutare l'impresa ad espandersi in maniera localizzata

 

NOVEMBRE 2021

Sponsorizzazioni e Adv: trovare utenti in modo localizzato con funzioni avanzate di geo-targeting

Sponsorizzazioni e Adv sui Social: scegliere strumenti e strategie e imparare a usare i social minori

 

DICEMBRE 2021

Sponsorizzazioni e Adv sui Social: strategie, strumenti, profilazione e geo-targeting della Facebook e Instagram Ads Platform

Vendere online: avviare, consolidare e rinnovare una strategia di ecommerce da zero


GENNAIO 2022

Vendere online grazie a Market Place e oltre (strategie e strumenti per la vendita online tramite piattaforme di terze parti)

 

FEBBRAIO 2022

Rimanere sempre in contatto con i propri clienti: Tool di messaggistica e ChatBot

 

MARZO 2022

Metodologie di Project Management consolidate al servizio delle PMI 

  


Primo trimestre 2021 - Il tessuto imprenditoriale è in stallo
Continuano a rallentare i flussi di iscrizione e cancellazione delle imprese nei territori di Prato e Pistoia

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Secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Pistoia-Prato a fine marzo 2021 l'economia dei due territori, rappresentata da 56.776 imprese attive, continua a reggere nonostante l'impatto dell'emergenza sanitaria, anche se il tessuto imprenditoriale si trova in una situazione di stasi.


"Il tessuto imprenditoriale delle due province evidenzia a primo impatto segnali di tenuta nonostante la crisi pandemica. - commenta Dalila Mazzi, Presidente della Camera di commercio di Pistoia-Prato - Ciò conferma la voglia di fare impresa e la capacità di resistere dei nostri imprenditori, oltre alla speranza che la situazione migliori definitivamente. Da un'analisi più approfondita dei dati, in particolare quelli delle dinamiche riguardo le iscrizioni e le cancellazioni, emerge un comportamento di attesa da parte di molti imprenditori. Sarà perciò necessario attendere la fine dell'effetto delle misure a sostegno delle imprese per verificare se realmente la demografia delle imprese rimarrà con segno più".


In effetti i dati evidenziano una modesta variazione positiva delle imprese attive, probabilmente dovuta all'avvio delle attività da parte di imprese iscritte verso la fine del 2020.
Tuttavia, da un'analisi più puntuale delle dinamiche di natimortalità emerge quello che oggi è l'elemento che desta maggiori preoccupazioni: in entrambe le province si registra infatti un forte rallentamento dei flussi di iscrizione e di cessazione. Si tratta di un fenomeno particolare, diffuso in tutto il territorio nazionale, che ha caratterizzato tutto il periodo della pandemia e che prosegue ancora oggi.


Questo rallentamento dei flussi comporta una corrispondente riduzione dei tassi (annualizzati) di iscrizione e di cessazione che in entrambe le province si collocano nel primo trimestre 2021 su valori sensibilmente inferiori rispetto a quelli mediamente registrati nei primi trimestri degli anni scorsi.
Un'ulteriore riscontro della situazione di stallo in cui versa il territorio si riscontra anche dal versante della sensibile riduzione nell'analisi dei flussi dell'avvio di procedure di scioglimento e/o messa in liquidazione di società e nell'apertura di procedure di natura concorsuale.


I dati confermano come l'incertezza dello scenario economico, tra attese sull'evoluzione della pandemia e prospettive di rilancio, influenzi i flussi di apertura e di chiusura delle imprese, scoraggiando l'avvio di nuove attività e rallentando decisamente le cancellazioni, condizionate dalle misure di sostegno per le imprese messe in atto dal Governo.

 IL SISTEMA IMPRENDITORIALE NELLA PROVINCIA DI PRATO

Alla fine del primo trimestre 2021 nella provincia di Prato si contano 33.385 imprese registrate, di cui 28.883 attive.
Al 31 marzo 2021, rispetto a marzo 2020, si riscontra una moderata crescita delle imprese attive (+0,5%), a cui hanno contribuito tutti i principali settori economici: agricoltura (+0,2%), manifatturiero (+0,3%), costruzioni (+0,2%), servizi turistici, di alloggio e ristorazione (+0,1%), servizi alle imprese (+1,0%) e servizi alle persone (+0,5%).


Nel manifatturiero permangono le difficoltà del settore tessile (-3,1% a fine marzo rispetto a marzo 2020) la cui contrazione non accenna purtroppo ad arrestarsi; negativo anche l'andamento nell'alimentare (-2,5% la variazione rispetto al 31/03/2020), nella meccanica ed elettronica (-1,3%) e nell'industria del legno e del mobile (-1,6%). Dopo la parziale battuta d'arresto del 2020 hanno invece ripreso a crescere a un ritmo abbastanza sostenuto le imprese attive nelle confezioni (+1,7% nel primo trimestre 2021). Significativo anche l'incremento nel comparto delle "altre manifatturiere" e delle public utilities (energia, trattamento delle acque e servizi ambientali) per il quale si registra, rispetto a fine marzo 2020, una variazione delle imprese attive pari al +4,2%.


Per quanto riguarda gli altri settori del tessuto imprenditoriale pratese si segnala un certo sviluppo delle imprese attive nel commercio al dettaglio (+1,2%) e nel comparto dei servizi alle imprese, soprattutto nella componente "avanzata" (attività professionali, scientifiche e tecniche, servizi di marketing e pubblicità, ricerca e selezione del personale) per la quale si registra una crescita nel primo trimestre 2021 pari al +5,1%.
 
IL SISTEMA IMPRENDITORIALE NELLA PROVINCIA DI PISTOIA

Alla fine del primo trimestre 2021 nella provincia di Pistoia si contano 32.491 imprese registrate, di cui 27.893 attive.
Al 31 marzo 2021, rispetto a marzo 2020, si riscontra una stabilità delle imprese attive (+0,1%) nella provincia di Pistoia. La tenuta del tessuto imprenditoriale è riconducibile quasi totalmente al settore delle costruzioni (+0,7% rispetto a marzo 2020) e allo sviluppo piuttosto sostenuto dei servizi (+1,1% in totale), soprattutto nelle componenti più prossime alle attività terziarie rivolte alle imprese: servizi informatici (+2,2%), servizi avanzati di supporto alle imprese (+3,2%), servizi operativi (+1,3%). Minore, ma comunque positivo, lo sviluppo delle imprese attive dedite ai servizi rivolti alle persone (+0,2%).


Risultano invece in flessione le imprese attive in agricoltura (-0,8% rispetto a fine marzo 2020), nel commercio, la cui flessione complessiva (-0,4%) è dovuta esclusivamente alla contrazione delle attività all'ingrosso (-2,0%), e nel settore dei servizi turistici, di alloggio e ristorazione (-0,3% in totale, -1,0% nei servizi di ristorazione).


Nel complesso negativo anche l'andamento delle imprese attive nel manifatturiero pistoiese (-0,6% in termini aggregati), settore all'interno del quale si registra la contrazione piuttosto pesante di tutto il comparto moda (tessile -1,6%, confezioni -1,7%, pelletteria -8,3%), cui si contrappongono un modesto sviluppo delle imprese dedite alla trasformazione alimentare (+0,7%), dell'industria del legno e del mobile (+2,0%) e della meccanica (+1,0%). Significativa la crescita dell'industria chimico-farmaceutica, della plastica e della gomma (+7,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).

 


DOCUMENTI ALLEGATI
Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
1 giugno - 1 luglio Camera Di Commercio Piestoia&Prato Eccellenze in Digitale: al via "Web Marketing 4.0: strumenti avanzati per la presenza online"
30 giugno Camera di Commercio Pistoia & Prato - Webinar Quanto è alta la montagna? Come affrontare i cambiamenti e aumentare il valore del capitale invisibile
30 giugno Promofirenze Opportunità nel Vietnam - Webinar
13 luglio PromoFirenze Missione di aziende monegasche a Firenze
15 luglio Camera di Commercio Massa-Carrara Presentazione del "Rapporto Economia 2021"
16 luglio Camera di Commercio Maremma&Tirreno 19^ Giornata dell’Economia - Presentazione del Rapporto sull'Economia nell'anno 2020
20 luglio Camera di Commercio Firenze La Banca sostiene la ripartenza - Webinar


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