Teatro civile anticontraffazione in scena al Teatro Puccini di Firenze
E' andato in scena il 7 aprile scorso al Teatro Puccini di Firenze "Tutto quello che sto per dirvi è falso", primo spettacolo di teatro civile anticontraffazione, interpretato da Tiziana Di Masi. Dopo il debutto al teatro Goldoni di Venezia, lo spettacolo-denuncia scritto dal giornalista Andrea Guolo sta ottenendo un grande successo nei teatri di tutta Italia..
L'evento fiorentino è stato promosso e organizzato dall'Osservatorio anticontraffazione della Camera di Commercio di Firenze (al quale aderiscono forze dell'ordine, Regione Toscana, Comune di Firenze, Università di Firenze, associazioni di categoria e di consumatori) e finanziato dalla Camera di Commercio di Firenze.
Nello spettacolo l'attrice Tiziana Di Masi indaga per la prima volta, con il suo teatro civile e d'impegno sociale, il business della contraffazione a 360 gradi, gli ambiti in cui il falso prospera (agroalimentare, moda, farmaceutica, meccanica, audio/video, ecc.) e assicura utili alle mafie che lo gestiscono.
"Con questo spettacolo voglio comunicare i danni sociali causati dalla più subdola e redditizia attività della contraffazione - sottolinea Tiziana Di Masi -. Un processo subdolo perché mascherato da una presunta accettabilità sociale che va, invece, scardinata alla base. Per questo è fondamentale comunicare alle persone che non lo ritengono un fatto grave, oppure che sono convinte di dare aiuto ai venditori illegali, ultimi anelli della catena e anche loro vittime del commercio di falsi, che comprando merci contraffatte si fanno solo guadagnare le mafie".
Il progetto "Tutto quello che sto per dirvi è falso" punta a seminare cultura della legalità partendo dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy, non solo nell'ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere la legalità, il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori.
La produzione, diretta dalla vicentina La Piccionaia-I Carrara teatro stabile d'innovazione, è l'esito di un percorso artistico complesso, frutto di un lavoro d'inchiesta approfondito. Sono storie di vita vera, drammatiche, toccanti e perfino ironiche, legate dal filo comune della contraffazione, quelle che porta in scena Tiziana Di Masi, attrice di teatro civile, interprete di un autentico impegno sociale sul panorama artistico nazionale. Storie che svelano l'esistenza di una "filiera del dolore" di cui ciascun cittadino diviene parte nel momento in cui sceglie di acquistare un bene contraffatto.
Il danno economico che impatta sulle comunità soltanto in Italia è stimato in 7 miliardi di euro, sottrae 110mila posti di lavoro regolari all'anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola.
"L'aspetto più interessante - ha commentato Vasco Galgani, Presidente della Camera di Commercio di Firenze - è che lo spettacolo s'inserisce in un percorso divulgativo che il nostro Osservatorio anticontraffazione sta portando avanti sul territorio, a iniziare dalle scuole per diffondere la cultura della legalità. Attraverso la sua forza emozionale questa proposta teatrale va a coinvolgere consumatori, imprenditori, forze sociali e istituzioni sull'urgenza di un intervento mirato alla soluzione di un fenomeno che ha ripercussioni sociali sempre più pesanti".
La serata è stata introdotta da un breve talk show condotto dal giornalista-scrittore Andrea Guolo, dove è stato invitato il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi con la partecipazione del Prefetto di Firenze Luigi Varratta, il Presidente della Camera di Commercio di Firenze Vasco Galgani, Il Presidente dell'8a Commissione Consiliare sulle Pari Opportunità del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani, il Console generale USA a Firenze Sarah Morrison, il Presidente di CNA Firenze Andrea Calistri, il Vicepresidente di Confindustria Firenze Leonardo Bassilichi.
Nella mattinata di martedì 8 aprile 2014, sempre al teatro Puccini, lo spettacolo è stato poi replicato per gli studenti delle medie superiori. delle scuole ISIS Machiavelli-Capponi di Firenze, IISS Giuseppe Peano di Firenze, Liceo Ccientifico Enriques Agnoletti di Campi Bisenzio e ISIS Leonardo Da Vinci di Firenze.
La prossima data toscana sarà a Certaldo il 19 aprile. La produzione teatrale a livello nazionale e internazionale è stata sostenuta da Regione Veneto, Sistema Moda Veneto, Commissione Europea, Ministero dello Sviluppo Economico, Anci, Indicam, Confcommercio, Agenzia delle Dogane, Ancc/Coop, Cgil, Cisl, Uil, Libera, Arci, Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano Dop, Confartigianato Imprese, Cna Federmoda, Confesercenti, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Grana Padano Dop.
I numeri della contraffazione
Combattere la contraffazione conviene
Il mercato del falso sul territorio nazionale vale 7 miliardi di fatturato all'anno e significa 110mila unità di lavoro sottratte all'economia regolare.
La stima dell'impatto della contraffazione sull'economia italiana evidenzia 5,5 miliardi di valore aggiunto perduto (corrispondenti allo 0,35% del PIL italiano); 1,7 miliardi di gettito perduto per imposte, legate alla produzione diretta; 4 miliardi e 620 milioni di euro se si comprende anche la produzione indotta.
I settori più colpiti sono quelli di abbigliamento e accessori (quasi 2,5 miliardi di euro), il comparto software, cd e dvd (più di 1,8 miliardi di euro) e quello dei prodotti alimentari (quasi 1,1 miliardi di euro).
La contraffazione non conosce crisi
In Toscana nel 2013 la Guardia di Finanza ha effettuato 976 interventi, quasi tre al giorno, contro le merci falsificate, sequestrando prodotti per un valore di oltre 85 milioni di euro.
Durante i blitz sono state denunciate 508 persone e sono stati sequestrati 3,5 milioni di capi di abbigliamento, fra i quali borse e articoli di moda in pelle (+20% sul 2012).
Per quanto riguarda il tessile, sono stati sequestrati 135mila rotoli di tessuto (quasi tutti provenienti dalla Cina) senza etichettatura dell'origine e della composizione fibrosa (+35% sul 2012), equivalenti a 27 milioni di metri quadri di stoffe caricati in 322 containers.