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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  21 -  venerdì 13 giugno 2014 - anno  13
Attività Istituzionale
La situazione economica della Toscana
Il commento del Presidente Morandi

Il Presidente Stefano MorandiA margine della presentazione del Rapporto sull'Economia Toscana, realizzato da Unioncamere Toscana ed Irpet, il Vicepresidente dell'Unione Regionale Stefano Morandi ha così commentato: 

 

"I dati di consuntivo relativi al 2013 mostrano una nuova contrazione di produzione, consumi ed investimenti, nel complesso un quadro ancora recessivo dove solo l'export ha dato segni di tenuta e di ulteriore crescita.

 

In questo quadro ancora difficile, sono soprattutto le aspettative degli operatori a lasciar ben sperare per il prossimo futuro, un clima di minor sfiducia sembra si sia attestato ed una parte più ampia di imprenditori mostra di essere pronta ad intraprendere; insomma in questa fase sembra emergere uno spirito legato ad una rinnovata voglia di fare e progettare il futuro che deve trovare una sponda nel sistema pubblico.

 

Come gli attori economici, anche le istituzioni devono perseguire obiettivi di maggior efficienza nella propria gestione e rendere più efficaci i propri interventi, ed in quest'ottica è necessario che le risorse che esse mettono in campo non siano disperse, lavorando soprattutto nel campo della promozione di imprese e territori, dell'accesso al credito, dell'internazionalizzazione.

 

In virtù della loro "missione" a sostegno del sistema imprenditoriale, le Camere di Commercio possono certamente dare un contributo importante in tal senso, così come negli anni hanno saputo destinare risorse e competenze su molteplici fronti.

 

Proprio in questo momento si apre tuttavia una forte incognita legata alle sorti dei nostri enti, ed alle proposte di riforma che da più parti si sono levate, fra cui la possibile abolizione del diritto annuale.

 

Un ente pubblico è tale perché svolge un fine pubblico: per la sua esistenza e per lo svolgimento dei suoi compiti istituzionali deve poter contare su risorse certe e stabili, che solo un tributo definito nel "se" e nel "quanto", come è il Diritto Annuale, può garantire.

 

La discussione in questo periodo sull'esistenza delle Camere o sulla volontarietà di iscrizione al Registro Imprese non ha obiettivamente senso, se vogliamo rimanere un paese che cresce e diventi più competitivo."


E' Giorgio Giovanni Bartoli il nuovo Presidente della Camera di Commercio di Lucca

Il Presidente BartoliGiorgio Bartoli, rappresentante nel Consiglio camerale per il settore cartario, è stato eletto sabato 7 giugno quale nuovo Presidente della Camera di Commercio di Lucca. Bartoli, eletto all'unanimità dai consiglieri, sarà alla guida dell'Ente camerale per i prossimi cinque anni.

 

"Accolgo con grande onore e piacere questo incarico - ha dichiarato il neo Presidente - e desidero ringraziare i Consiglieri per la fiducia accordatami. Questo è un segnale di unità e compatezza del quale sono profondamente grato ai consiglieri e a tutte le forze economiche e sociali rappresentate in Consiglio, abbiamo presente la necessità di guardare oltre la crisi e di concentrare l'attenzione sui temi prioritari per lo sviluppo ed il rilancio dell'economia della nostra provincia. Per me, imprenditore di quinta generazione essere chiamato alla Presidenza della Camera di Commercio di Lucca, è motivo di grande soddisfazione. Ma soprattutto lo è per l'importanza e la storia rivestita da questa Camera nel panorama economico toscano."

 

Unioncamere Toscana, nel salutarlo, esprime i migliori auguri di buon lavoro al Presidente Bartoli.

 


E’ Leonardo Bassilichi il nuovo Presidente della Camera di Commercio di Firenze

Il Presidente BassilichiE' Leonardo Bassilichi il nuovo Presidente della Camera di Commercio di Firenze. Lo ha eletto il consiglio dell'ente, il 10 giugno scorso, nel giorno dell'insediamento. Bassilichi, 42 anni, è vicepresidente di Confindustria Firenze e amministratore delegato della Bassilichi spa.

Il presidente appena eletto ha espresso un sentito ringraziamento per le associazioni che gli hanno dato piena fiducia e per il predecessore Vasco Galgani, chiedendo l'unità di tutte le categorie per affrontare al meglio le sfide che la Camera di Commercio sarà chiamata a sostenere nei prossimi anni.

 

Unioncamere Toscana esprime i migliori auguri di buon lavoro al Presidente Bassilichi


Turismo&Toscana: presentazione dei dati 2013 e tendenze per il 2014
Il contrubuto del Presidente Morandi

" "Enrico Ciabatti, Segretario Generale di Unioncamere Toscana, intervenendo al convegno «TURISMO&TOSCANA», nel corso del quale sono stati presentati i risultati del 2013 e le tendenze per il 2014 del turismo in Toscana, ha detto fra l'altro :

 

"I dati che sono stati illustrati dagli esperti propongono una Toscana che nel 2013 ha mantenuto livelli di presenze sostanzialmente inalterati dopo la flessione del 2012 (-2,2%).

 

Il risultato è stato determinato, in positivo, dal traino della componente estera (+3,8%) che è in linea con la dinamica quantificata per l'Europa (+4%) dall'Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), mentre a livello mondiale si guadagna qualcosa di più (+5%).

 

Sono mancati, invece, i turisti italiani che hanno registrato una flessione del 4,1%. Il vero problema è proprio questo, si riflette su tutto il fronte dei consumi, dalle vendite al dettaglio al turismo: l'Italia stenta ad agganciare la ripresa, le famiglie italiane non spendono o lo fanno con oculatezza, nonostante tassi d'inflazione ai minimi storici, soprattutto per i generi non alimentari (+0,6% nel 2013).

 

Sarebbe peraltro difficile anche solo ipotizzare il contrario, viste le crescenti preoccupazioni per la forte disoccupazione che in questo primo trimestre 2014 ha portato ad un tasso pari al 13,6%, valore più elevato dal 1977 ad oggi, pari a 3,5 milioni di disoccupati. Chi non ha lavoro, o lo ha precario, per quanto può, taglia sui consumi non primari, vacanze ovviamente incluse; chi ha disponibilità, tende ad aumentare il risparmio e a supportare le esigenze dei figli (46% disoccupazione giovanile) e dei parenti non autonomi dal punto di vista economico.

 

Le imprese del turismo, nonostante le difficoltà sul fronte interno, dimostrano tenacia e reattività operando sull'affinamento delle strategie aziendali in attesa di politiche ed interventi strutturali che rilancino, di fatto, la nostra economia e, conseguentemente, i consumi.

 

I loro sforzi le imprese li hanno fatti e li stanno facendo, ad esempio, mantenendo i prezzi fermi, anche se i carichi di fiscalità generale e locale non accennano a diminuire. Secondo l'indagine survey pmi condotta annualmente dal sistema camerale, il 94% degli imprenditori nel 2014 hanno dichiarato di mantenere i cataloghi fermi ai livelli del 2013, soltanto il 4% ha previsto aumenti dei prezzi, il 2% addirittura una diminuzione. Certo, si potrà obiettare che la Toscana partiva già da livelli di tariffe troppo elevate in valori assoluti, oppure che ci sia ancora un disequilibrio tra quanto si paga ed il servizio offerto, ma, sinceramente, credo che il problema per i turisti che mancano all'appello, gli italiani, stia altrove.

 

Pur contenendo le tariffe, anche nel 2014 le imprese puntano forte sui servizi per fronteggiare la crisi: il 60,5% degli operatori toscani del turismo hanno dichiarato di voler migliorare la qualità dei servizi, lo stesso indicatore è inferiore di 25 p.p. se si considera il totale imprese (anche nelle precedenti annualità il gap fra totale imprese e turismo è sempre esistito, seppur di entità più ridotte).

 

E' nostra convinzione che gli operatori pubblici possano far molto per accompagnare le imprese in questo percorso di innovazione dei servizi per il settore, operando, ad esempio:

  • per il rafforzamento della formazione del personale preposto, nei rispettivi livelli, alla fornitura dei servizi, anche in riferimento alle innovazioni tecnologiche, per la gestione delle stesse (app, social network, etc);
  • potenziamento delle reti che permettono la trasmissione di dati ed informazioni utili e la conseguente moltiplicazione degli utenti;
  • supporto nell'accesso al credito.

Riguardo a quest'ultimo punto, registro con piacere un miglioramento del dato relativo alle difficoltà delle imprese del turismo per accedere al credito (il 64,3% aveva riscontrato difficoltà nel 2012, nel 2013 si è scesi al 27,1%), mi preoccupa invece che soltanto il 4% delle imprese del settore abbiano fatto ricorso ad un CONFIDI negli ultimi tre anni, il dato più basso se paragonato ad altri settori dell'economia regionale.

 

Il tema dell'accessibilità al credito è evidentemente fondamentale anche in relazione al fatto che le imprese del turismo sembrano intensificare gli sforzi per gli investimenti, a differenza di quanto accade in altri comparti della nostra economia. La quota delle imprese che hanno realizzato investimenti nel turismo nel corso del 2013, secondo l'indagine "Survey PMI", in Toscana è stata pari al 19,2%, superiore di circa paio di p.p. rispetto 2012 ed al dato 2011, per il complesso dell'economia regionale tali indicatori sono invece in discesa.

 

L'auspicio che rimbalza da più fronti, da tempo, è che ripartano anche gli investimenti in Italia e su scala nazionale, svincolati finalmente da politiche di austerity che per l'Italia pesano evidentemente più che altrove, visto che dal 2004 ad oggi abbiamo perso il 19,6% degli in vestimenti pubblici, a fronte del +30,7% tedesco, +26% francese e del +19% inglese. Gli investimenti pubblici portano almeno due effetti diretti: più occupazione e miglioramenti delle infrastrutture e dello stato di salute complessivo del territorio. Oltre a ciò, sono vitali tutte quelle ricadute indirette derivate dai nuovi raccordi stradali, dal miglioramento dell'accessibilità e della fruibilità dei centri urbani, o anche in termini di sostenibilità ambientale, di tutela dei beni architettonici ed artistici.

 

Al riguardo, l'Expo è sicuramente una straordinaria opportunità, un caso esemplare delle risorse che possono liberarsi sul territorio direttamente coinvolto e, a caduta, sugli altri contesti territoriali. A proposito, sono curioso di sapere quali saranno i risultati che ISNART ci comunicherà oggi a margine dell'approfondimento che l'Osservatorio ha condotto per sapere se i Tour Operator esteri venderanno pacchetti specifici per l'evento, se tali pacchetti interesseranno la Toscana e per quali segmenti di prodotto turistico, se sarà effettivamente, in via previsionale, un'occasione per rafforzare l'identità delle nostre eccellenze.

 

Al di là di quanto è in corso di realizzazione, o ci si augura che venga presto realizzato, ritengo che ci siano ancora notevoli margini per migliorare la funzionalità delle infrastrutture a nostra disposizione. Mi riferisco, in particolare, alle difficoltà che i turisti incontrano quando viaggiano sui treni locali, o alle problematiche fra i soggetti pubblici nell'integrare le strategie di sviluppo non solo degli aeroporti, ma anche dei porti turistici, tanto che anche nel 2013 si sono perse quote significative di traffico di utenti che hanno una elevata disponibilità economica.

 

Restando sul tema del "fare sistema", mi ha stupito la disaffezione delle imprese del settore nell'aderire ad iniziative di sistema progettate da più soggetti istituzionali, pubblici o privati: la percentuale di quanti hanno aderito è scesa dal 36,5% al 10% del 2013. Anche in questo caso, ci sarà da riflettere, visto che il sistema camerale è impegnato, da anni, in iniziative quali, ad esempio, Vetrina Toscana, Vetrina Toscana a Tavola, Pesce Dimenticato.

Il messaggio mi sembra chiaro: sono da moltiplicare i nostri sforzi in termini di comunicazione, per intercettare le esigenze delle imprese centrando i progetti su finalità operative più condivise, senza disperdere le risorse a disposizioni in iniziative di scarso appeal per il sistema e per gli utenti finali.

Poche, ultime considerazioni, le faccio sul Sistema camerale, che in questi ultimi mesi è al centro dell'attenzione da parte del Governo.

Sapete quanti sono, a livello di sistema nazionale, gli:

  • interventi economici a favore del turismo e beni culturali ? 52,7 mln di euro;
  • interventi economici a favore dell'accesso al Credito delle PMI ? 85,2 mln di euro;
  • interventi economici a favore della Nuova Imprenditoria: 27,2 mln di euro;
  • interventi economici a favore dell'Internazionalizzazione: 82,7 mln di euro per 74.201 utenti;
  • interventi economici a favore della Formazione e valorizzazione del Capitale Umano: 38 mln di euro.

Questi dati sono la testimonianza più eloquente di una Pubblica Amministrazione utile ed efficace e che è a servizio delle imprese e del Paese.

 

Tutto si può e si deve migliorare e rendere più efficiente, efficace ed economico, ma non si può pensare ad annullarlo od a ridimensionarlo in funzione di non precisati obiettivi di interesse pubblico.

 

L'obiettivo è forse quello di far risparmiare le imprese ? Il diritto camerale pagato dalle imprese è mediamente di 108 euro annui. Vogliamo ridurlo del 30%/40% ?

 

A fronte di un risparmio insignificante (se parametrato all'IRAP e all'IRES così come a tutte le altre imposte comunali IMU, TARI e TASI) pari a 33/44 euro verrebbero meno le uniche risorse tributarie pagate dalle imprese per le imprese, per i servizi a loro vantaggio, per la crescita dei sistemi produttivi locali.

 

Un ente pubblico è tale perché svolge un fine pubblico. Per la sua esistenza e per lo svolgimento dei suoi compiti istituzionali deve poter contare su risorse certe e stabili, che solo un tributo definito nel "se" e nel "quanto", quale è il Diritto Annuale, può garantire.

 

La discussione in questo periodo sull'esistenza delle Camere o sulla volontarietà di iscrizione al Registro Imprese non ha obiettivamente senso, se vogliamo rimanere un paese che cresce e diventi più competitivo."

 


“Giro d’Italia delle donne che fanno Impresa” - Lunedì 16 Giugno arriva a Prato la seconda tappa toscana

" "Dopo il successo di Grosseto dello scorso 11 Giugno, arriva anche a Prato il "Giro d'Italia delle donne che fanno impresa", la manifestazione itinerante dei Comitati per la promozione dell'imprenditoria femminile delle Camere di Commercio dedicata all'imprenditoria in rosa e che quest'anno ha visto protagonista la Toscana con bene due tappe.

 

Il convegno in calendario a Prato è intitolato "Mettersi in proprio: un'opportunità a cui dare credito " e si svolgerà lunedì 16 Giugno 2014, a partire dalle ore 15.00 presso la Sala Convegni della Camera di Commercio; l'iniziativa ha come obiettivo quello di illustrare le agevolazioni nazionali, regionali e provinciali per sostenere l'avvio di impresa, il lavoro autonomo e gli investimenti per le aziende già in attività.

 

L'apertura dei lavori sarà a cura di Luca Giusti Presidente della Camera di Prato, Veronica Scopelliti, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile, Tiziana Pompei, Vice Segretario Generale di Unioncamere Italiana ed Enrico Ciabatti, Segretario Generale di Unioncamere Toscana.  

 

L'incontro, organizzato dalla Camera di Commercio di Prato in collaborazione con il Comitato per la Promozione dell'Imprenditoria Femminile, Unioncamere Italiana e Unioncamere Toscana, prevede gli interventi di Sabrina Fausta Aloise, Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane Team Assistenza del RTI gestore Fondo di Garanzia per le PMI - Duccio Negroni, Staff finanziamenti dell'Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze Promofirenze - Paolo Moroso, Presidente Comitato per l'imprenditorialità sociale e il microcredito - Maurizio Catalano, Coordinatore del Fondo Santo Stefano e Franca Ferrara, Dirigente Area Istruzione Formazione e Lavoro della Provincia di Prato. Modera Gianluca Morosi Dirigente del Settore Sviluppo Imprese e Territorio della Camera di Commercio di Prato.

 

Info&Iscrizioni


Attività Studi & Ricerche
Presentato il rapporto sulla Situazione Economica della Toscana
La Toscana resiste alla crisi meglio dell'Italia nel suo complesso grazie ad esportazioni in crescita e turisti stranieri. Bene agricoltura e terziario high-tech

Da sinistra: Leonardo Ghezzi, Stefano Casini Benvenuti, Enrico Rossi, Stefano Morandi e Riccardo PerugiLa Toscana, all'interno di quella che può considerarsi anche per la sua economia la crisi più grave degli ultimi 70 anni, continua ad andare meglio dell'Italia nel suo complesso. E dopo un 2013 di flessione e recessione e un 2014 che si prefigura di tenuta, nel 2015 dovrebbe arrivare l'attesa ripresa. L'economia toscana ha affrontato il peso della crisi in questi anni ed anche nel 2013 grazie soprattutto alle esportazioni, che sono cresciute: un balzo dal 2008 del 16,6%, il più alto tra le regioni italiane. Anche il turismo ha retto grazie agli stranieri. Due punti di forza, in un presente fatto di recessione e posti di lavoro persi, dove crescono  (di poco) solo agricoltura, non come produzione ma valore aggiunto, e terziario high tech. Due punti di forza da cui la Toscana potrebbe ripartire per costruire lo sviluppo di domani.

 

E' la sintesi del rapporto 2013 sulla situazione economica in Toscana, presentato il 10 giugno a Firenze e realizzato da Unioncamere Toscana ed Irpet, l'istituto regionale di programmazione economica.

 

Un rapporto non senza qualche luce all'orizzonte, anche se rimane la preoccupazione per una delle peggiori crisi della storia con la sua lunga coda. Una crisi che impone un'attenzione costante ai problemi che sta generando, soprattutto sul fronte del lavoro, e la necessità di agire sul rilancio degli investimenti.

 

Il 2013 si è infatti confermato un anno di recessione. Colpa dell'ulteriore calo dei consumi delle famiglie, della domanda pubblica che ha continuato a contrarsi non riuscendo più a fronteggiare in funzione anticiclica la crisi e colpa degli investimenti privati anch'essi in calo. La flessione dell'attività economica in Toscana è andata comunque via via rallentando e le aspettative degli operatori economici hanno evidenziato sintomi di progressivo miglioramento verso la fine dell'anno.

 

La caduta del Pil 2013 è stimabile attorno a 1,4 punti percentuali: il Pil Italia ha perso l'1,9 per cento. Una parziale ripresa sembra ora profilarsi all'orizzonte: con il 2014 si dovrebbe essere fuori dalla burrasca, con perdite finalmente ferme. Ma la riaccensione dei motori dello sviluppo è rimandata di un anno, al 2015, quando l'economia potrebbe crescere dell'1,3%, in linea con il tasso nazionale.

 

In particolare in Toscana, all'interno di una cornice fatta di incertezze e difficoltà che proseguono, va bene chi ha saputo intercettare la domanda internazionale, ovvero quelle imprese che non solo hanno aumentato la loro proiezione estera ma che, riuscendo a conquistare i mercati esteri, sono state in grado anche di far crescere la loro produzione ed il loro fatturato. Il che dimostra che esiste in Toscana una parte dell'economia che non può essere in modo semplicistico etichettata come poco competitiva.

 

Esistono imprese che riescono a vendere, anche e soprattutto all'estero. L'Europa è il maggior cliente, ma più che nel resto d'Italia vi è in Toscana un'apertura anche verso mercati nuovi. Oltre tremila di queste imprese dinamiche sono nel manifatturiero: molte di grandi e medie dimensioni, ma anche piccole. Essenziale per l'Irpet a questo punto è rilanciare gli investimenti, senza i quali l'effetto trainante dell'aumento delle esportazioni sulla ripresa economia risulterebbe insufficiente.

 

Nel dettaglio:

Cala ancora la domanda interna, cresce quelle internazionale - Dal rapporto emerge che anche il 2013, è stato pesantemente condizionato dalla componente interna della domanda finale. A calare è infatti il consumo delle famiglie seppur in misura inferiore rispetto al 2012, al quale si accompagna la contrazione della domanda pubblica, che ormai ha perso la funzione anticiclica che tipicamente veniva svolta dalla spesa delle Amministrazioni pubbliche; a tutto questo si aggiunge il nuovo ulteriore ridimensionamento degli investimenti. Il pur negativo comportamento di ognuna di queste componenti si conferma, comunque, migliore di quello osservato a livello nazionale, anche se questo non è certo sufficiente a evitare un contributo negativo alla formazione del reddito regionale.

 

Anche il 2013 si caratterizza quindi come anno cui l'unica componente di espansione economica per la Toscana è rappresentata dalla domanda di origine estera che ha consentito un ulteriore balzo in avanti delle esportazioni (dal 2008 la crescita è stata del 16,6% ed è la più alta tra le regioni italiane) ed anche del turismo di origine straniera (ancora in difficoltà invece il turismo proveniente dall'Italia).

 

Accelera il terziario high tech, bene l'agricoltura - A livello settoriale, continua a restare pesantemente negativa la situazione dell'edilizia (produzione -6,0%), a causa di una domanda che presenta ancora caratteri di estrema debolezza sul fronte sia pubblico che privato, ma anche la produzione industriale prosegue il suo trend negativo che, anche se in attenuazione, fa segnare una flessione (-1,9%) che è però più che dimezzata rispetto al 2012.

 

Accelerano invece le imprese del terziario high-tech, con una crescita del fatturato del 2,6% ed un ampliamento della base occupazionale di cui ha beneficiato soprattutto la cosiddetta componente high-skilled (+3,5% per gli addetti laureati in materie scientifiche e tecnologiche).

 

Buone le performance dell''agricoltura, che realizza la più elevata dinamica in termini di valore aggiunto ai prezzi correnti (+6,6%), in decisa controtendenza rispetto a dinamiche produttive che restano di segno negativo (-3,1%).

 

Un po' meno pessimisti - In termini generali i dati rilevati presso le imprese evidenziano come nel 2013 si sia per lo meno attenuato il peggioramento registrato nel corso del precedente biennio, ma sono le aspettative che ci forniscono un marcato cambio di percezione da parte degli imprenditori relativamente all'evoluzione della situazione corrente. Il miglioramento rilevato, per quanto diffuso, è tuttavia molto graduale, e la quota di "pessimisti",sebbene in arretramento, è ancora prevalente.

Disoccupazione all'8,7 per cento: giovani al 22 per cento - In questo contesto è soprattutto la situazione del lavoro a presentare le più forti criticità: il tasso di disoccupazione, pur restando ben al di sotto della media nazionale, ha raggiunto l'8,7% (12,2% il dato italiano). Rispetto al 2008 si sono registrati a fine dello scorso anno, quasi 22 mila occupati in meno e 65 mila disoccupati in più raggiungendo, quindi, le 150 mila unità. Ad essere colpiti dalla debolezza della domanda di lavoro sono stati più i giovani, con un tasso di disoccupazione degli under 30 al 22 per cento. Tra le probabilità di ingresso nel mondo del lavoro, hanno la meglio le modalità più flessibili. Quanto a disoccupazione e inattività, le due facce del fenomeno Neet, si viaggia oramai attorno al 20,2 per cento, superando le 100 mila unità, oltre 50 mila dei quali disoccupati ed altri 30 mila scoraggiate.

 

Un 2014 non in perdita - Le previsioni indicano che il 2014 sarà un anno di stagnazione, ma senza perdite. Questo sarà il frutto, ancora una volta, di forze che agiscono in direzione opposta e che si bilanceranno quasi perfettamente: da un lato la domanda interna ancora in flessione (anche se più attenuata rispetto al 2013), dall'altro la domanda estera ancora in espansione. La vera ripresa sembrerebbe dunque rimandata al 2015 quando ci si attende una crescita del Pil attorno all'1,3%, non particolarmente vigorosa e quindi insufficiente a recuperare le perdite accumulate nel corso di questa crisi, ma comunque importante per reintrodurre elementi di fiducia tra gli operatori economici.

 


Starnet - Il portale dei dati statistici del Sistema camerale italiano

Questi sono gli ultimi documenti pubblicati sul sito Starnet Toscana


Consuntivo anno 2013, previsioni 2014-2015
- Comunicato Stampa
- Rapporto annuale
- Sintesi del Rapporto
- Presentazione Dr. Perugi

Notizie dal mondo camerale
Pisa - VINEXPO ASIA 2014: 5 aziende pisane alla conquista del mercato asiatico
1.300 espositori e 16.800 operatori presenti alla tre giorni dedicati al vino

Logo della Camera pisana Sono 5 le aziende pisane che hanno partecipato all'edizione 2014 di VINEXPO ASIA, la più importante e prestigiosa fiera dedicata al vino del continente asiatico. L'iniziativa è stata veicolata e promossa dalla Camera di Commercio di Pisa, presente a Hong Kong con un proprio stand, alle imprese vitivinicole della provincia.

 

Un'edizione, quella appena conclusa, che ha superato ogni aspettativa con oltre 1300 espositori provenienti da 34 paesi e 16.800 operatori (+6,4% rispetto al 2012) suddivisi tra buyer, distributori e importatori, il tutto arricchito da rinnovati e ampliati spazi espositivi, forum di approfondimento, degustazioni, conferenze, corsi di perfezionamento e seminari, numeri ed eventi che consolidano VINEXPO ASIA come una delle più importanti vetrine mondiali dedicate al settore vitivinicolo.

 

Le imprese pisane, come testimoniano i commenti che abbiamo raccolto e che riportiamo, si ritengono nel complesso molto soddisfatte dell'esperienza che permetterà loro di consolidare le partnership già avviate sui mercati asiatici e cogliere le nuove opportunità che questi sapranno offrire, in particolare quello cinese che, nonostante l'austerity voluta dalla nuova presidenza, si consolida come il più grande consumatore al mondo di vino rosso Si segnalano inoltre significative  ed importanti novità anche dal sud est asiatico con un crescente numero di acquirenti provenienti da Malesia, Indonesia, Thailandia e Vietnam.

 

LE IMPRESE

Di seguito le cinque imprese che hanno partecipato all'evento svoltosi dal 27 al 29 maggio presso il Convention & Exhibition Centre di Hong Kong

 

 

AZIENDA

LOCALITA'

 SITO WEB

1

Badia di Morrona

 Terricciola - Morrona

www.badiadimorrona.it

2

Fattoria San Quintino

San Miniato

www.sanquintinovini.it

3

Fattoria Varramista

Montopoli V/Arno - Varramista

www.varramista.it

4

Pieve de' Pitti

Terricciola

www.pievedepitti.it

5

Podere la Regola

Riparbella - Loc. San Martino

www.laregola.com

 

I NUMERI DEL SETTORE

I dati relativi al settore vinicolo mettono in luce l'estrema rilevanza dei mercati internazionali: da tempo, infatti, i consumi italiani di vino registrano una contrazione. Nel 2013 Pisa, secondo i dati Istat, l'export di bevande (prevalentemente vino) sfonda la quota psicologica dei 40milioni di euro segnando un +14,5% rispetto al 2012, posizionandosi a metà classifica tra le dieci province toscane, alle spalle delle "corazzate" Siena, Firenze e Arezzo e a Livorno, patria del Bolgheri Sassicaia. Purtroppo l'Estremo oriente, che nel 2013 rappresenta il 7% dell'export di vino pisano, ha segnato una flessione di quasi l'11% nel 2013 a causa non solo di un'agguerrita competizione ma anche di crescenti difficoltà economiche dei paesi dell'estremo oriente che missioni come quella di Hong Kong puntano a far superare.

 

I COMMENTI DEI PARTECIPANTI

 

Famiglia Gaslini Alberti, titolare dell'azienda Badia di Morrona

Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti sia in fiera che durante gli eventi collaterali. L'affluenza alla fiera è stata buona in particolare nei primi due giorni. Abbiamo avuto la possibilità di incontrare diversi operatori provenienti da Hong Kong, dalla Cina e dall'India. Molto positiva anche la serata organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa che ha favorito l'incontro con importatori di prestigiose aziende. I prodotti più apprezzati sono stati sia quelli con il miglior rapporto prezzo - qualità come il Felciaio (Vermentino) ed il Chianti, sia quelli di gamma alta come il N'Antia, segno che l'attenzione dell'Asia è diretta su tutta la gamma di proposte.

 

Sandro Angiolini, Fattoria di San Quintino

Evento veramente ben organizzato ed addetti ai lavori molto professionali. Il mercato cinese è veramente in grande espansione con grandi opportunità di collaborazione. Sono molto soddisfatto.

 

Ilaria Rossi, Fattoria Varramista

Manifestazione  molto interessante per comprendere la tendenza e gli sviluppi dei mercati asiatici, su tutti quello cinese ma anche Hong Kong e Singapore.

 

Sergio Gargari, dell'azienda Pieve de' Pitti

VINEXPO è sicuramente uno degli appuntamenti più importanti nell'area Asiatica. Ben organizzato e pubblicizzato, attrae quanti operano nel settore specifico, da ogni mercato dell'estremo Oriente. Ritengo la nostra partecipazione, un consolidamento dei rapporti già registrati nella precedente edizione 2012, con un risultato di ulteriori contatti più che soddisfacente.

 

Flavio Nuti, Podere la Regola

E' stata una esperienza interessante e positiva seppur il vino italiano debba ancora farsi strada. Ci sono stati buoni contatti, vedremo gli sviluppi. Importante è stata la collaborazione e la professionalità mostrata dalla Camera di Commercio di Pisa e quella di Hong Kong.


Prato - Una APP della Camera di Commercio per restare aggiornati sulla vita dell’ente
Già disponibile su google play per smartphone, tra pochi giorni arriverà anche sull’apple store, con il rapporto in primo piano

Logo della Camera pratese Una APP per raccontare l'ente, le sue attività, le iniziative, le novità: uno strumento innovativo che si rivolge a quella fascia di utenza "altamente digitalizzata" che ormai rappresenta una fascia di pubblico in continua crescita. E' già disponibile su Google Play per smartphone la nuova App della Camera di Commercio e tra pochi giorni sarà disponibile anche su AppleStore. Al suo interno sono disponibili informazioni sull'ente, link ai video e alla trasmissione "Obiettivo Impresa", link ai social dell'ente (Facebook e Twitter). E poi una sezione è dedicata alle pubblicazioni camerali, lavori monotematici che spaziano su temi diversi e che l'ente produce nel corso dell'anno. Insomma, uno strumento agile per rimanere aggiornati tramite il proprio smarphone e non perdere nessuna delle iniziative della Camera di Commercio.

 

Il rapporto sull'economia provinciale E' stato realizzato sotto forma di e-book navigabile il rapporto sull'economia provinciale 2014. Sarà scaricabile dal sito della Camera di Commercio e dalla App, sia in pdf che in formato e-pub. Una scelta fatta per valorizzare la mole di dati che ogni anno l'ufficio studi dell'ente produce in occasione della Giornata dell'Economia e che nel formato elettronico possono essere valorizzati, anche se non sono commentati dal rapporto realizzato dall'ufficio studi.

 

Il rapporto è stato realizzato Dario Caserta e Alessio Monticelli. Quest'anno sono state inserite anche delle interviste ad alcuni economisti per poter raccogliere dei contributi d'idee sulla città, che vanno ad arricchire il lavoro. Le interviste sono state curate da Silvia Gambi. Sono stati intervistati.

 

- Stefano Micelli (professore di Gestione delle Imprese alla Ca' Foscari e direttore scientifico della Fondazione Nord Est) che parla del "Futuro Artigiano"

- Luciano Fratocchi (docente di ingegneria gestionale all'Università dell'Aquila) che parla del fenomeno del Back-reshoring

- Francesco Daveri (professore ordinario di politica economica all'Università di Parma) che parla di crescita

- Michele Benvenuti (ufficio studi Banca d'Italia di Firenze) che parla del credito


Livorno - Il marchio Isnart “Ospitalita’ Italiana” a 28 imprese

Logo della Camera livornese Si è svolta il 5 giugno scorso in Camera di Commercio la cerimonia di premiazione del Marchio Isnart "Ospitalità italiana".

Soddisfazione ed orgoglio per un obiettivo raggiunto. Questo si è letto, insieme ad un pizzico di emozione, negli occhi dei titolari delle imprese che con l'impegno di tutto il loro team hanno conseguito l'ambito riconoscimento "Ospitalità italiana" per la loro struttura. Un marchio di qualità che annuncia ai clienti che un albergo, uno stabilimento balneare, un campeggio, un agriturismo, un ristorante rispondono alle caratteristiche che promettono: elevati standard di accoglienza e di servizio ed un giusto rapporto qualità prezzo per una permanenza di piena soddisfazione.

 

Per raggiungerlo, queste imprese hanno deciso di rispettare un disciplinare rigoroso e preciso, che viene rinnovato ogni anno: standard di qualità verificati con una visita di controllo effettuata senza preavviso da parte di valutatori incaricati da IS.NA.R.T. scpa - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche - e dalle Camere di Commercio.

 

Sono 28, su 30 visitate, le strutture dei settori alberghiero, ristorazione, agrituristico, campeggi e stabilimenti balneari che hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale:

  • 5 alberghi;
  • 5 ristoranti;
  • 10 agriturismi;
  • 3 stabilimenti balneari;
  • 5 campeggi.

Fra i premiati, ben 21 imprenditori hanno già conseguito la certificazione di qualità e, dopo un ulteriore controllo, l' hanno rinnovata anche quest'anno. Sette strutture invece hanno conseguito il riconoscimento per la prima volta.

Sono stati premiati anche i collaboratori o i fornitori che a giudizio dei titolari delle strutture hanno dato un contribuito significativo al raggiungimento della qualità complessiva. E' questo un legittimo riconoscimento a coloro che con impegno concorrono a mantenere alto il buon nome di una struttura.

 

La Camera di Commercio, nell'ambito delle azioni programmate a sostegno dell'imprenditoria locale, ha scelto già da cinque anni il Marchio Isnart e sul territorio livornese sta radicandosi la sensibilità verso questo tipo di riconoscimento. La Camera offre alle imprese la prima certificazione a titolo completamente gratuito; per il rinnovo invece chiede un contributo di 100 euro, accollandosi la gran parte delle spese.

 

Anche per l'anno in corso l'iniziativa è stata rilanciata: è stato recentemente pubblicato sul sito della Camera www.li.camcom.gov.it il bando edizione 2015, che riconosce alle 28 strutture premiate il diritto al rinnovo, e a ulteriori 12 strutture il diritto alla gratuità per la prima certificazione. Il bando scade il 31 luglio 2014 e la domanda, il cui modello è scaricabile dal sito, deve essere inoltrata da casella di posta elettronica certificata alla casella PEC della Camera di Commercio.  

 

I disciplinari cui le aziende devono attenersi sono anch'essi pubblicati in allegato al bando.

La novità dell'edizione 2015 consiste nel contributo che il Comune di Livorno, grazie ad una convenzione stipulata con la CCIAA, ha messo a disposizione delle strutture turistiche (ad eccezione dei ristoranti) ubicate nel Comune stesso: tali strutture saranno esonerate dal pagamento del contributo dei 100 euro richiesti a parziale copertura delle spese che comporta la procedura di rinnovo.

 

Questo l'elenco delle strutture ricettive che hanno ricevuto per la prima volta, o che hanno rinnovato, il Marchio di Qualità Isnart "Ospitalità italiana":

 

Comune di Livorno

  • HOTEL AL TEATRO
  • MIRAMARE VILLAGGIO CAMPING
  • RISTORANTE ARAGOSTA
  • RISTORANTE LA BARCAROLA
  • BAGNI CALA BIANCA THALASSO & SPA
  • BAGNI TIRRENO

Comune di San Vincenzo

  • AGRITURISMO PODERE SS. ANNUNZIATA II
  • AGRITURISMO POGGIO AI SANTI
  • RISTORANTE IL SALE
  • RISTORANTE LA PERLA DEL MARE
  • STABILIMENTO BALNEARE LA PERLA DEL MARE

Comune di Campiglia Marittima

  • HOTEL CALIDARIO
  • RISTORANTE CALIDARIO
  • AGRITURISMO DICIOCCO
  • AGRITURISMO PODERE CAMPALTO

Comune di Castagneto Carducci

  • HOTEL BAMBOLO
  • AGRITURISMO COLLE DONATUCCI
  • AGRITURISMO DALLOLIVO

Comune di Portoferraio

  • HOTEL RELAIS DELLE PICCHIAIE
  • HOTEL VILLA OMBROSA
  • CAMPING VILLAGE ROSSELBA LE PALME

Comune di Bibbona

  • AGRITURISMO ESPOSITO SUSANNA E ATRIA
  • AGRITURISMO LE QUERCE

Comune di Rosignano Marittimo

  • CAMPING VILLAGE BAIA DEL MARINAIO
  • AGRITURISMO DE SANTIS SIMONE

Comune di Piombino

  • AGRITURISMO SALVAPIANO HOLIDAY RANCH

Comune di Capoliveri

  • CAMPEGGIO VALLE SANTA MARIA

Comune di Porto Azzurro

  • CAMPING ARRIGHI

Hanno consegnato i premi il Presidente della CCIAA Sergio Costalli ed i Membri della Commissione di valutazione: Cinzia Pagni, Annalisa Coli, Claudio Brogi, Piero Zagara (rappresentante Isnart).


ASSEFI - "Il mercato elettronico della pubblica amministrazione opportunità per le imprese"

Logo di Assefi ASSEFI, Azienda speciale della Camera di Commercio di Pisa, organizza il prossimo 19 giugno presso la sede camerale pisana, un corso rivolto alle Imprese che forniscono beni e servizi alle Pubbliche Amministrazioni, ha come obiettivo quello di illustrare le necessarie competenze per iscriversi al mercato elettronico e rendersi visibili ai potenziali clienti dal titolo "Il mercato elettronico della pubblica amministrazione opportunità per le imprese" con il seguente programma:

  • L'iscrizione al Mepa: requisiti e procedure
  • Gestione e risposta di un Ordine Diretto (Oda)
  • Illustrazione "lato PA" su come la Stazione appaltante predispone una RDO (Richiesta Di Offerta)
  • Gestione e risposta ad una RDO prezzo più basso (case study/simulazioni)
  • Gestione e risposta ad una RDO Offerta economicamente vantaggiosa (case study/simulazioni)
  • Illustrazione del procedimento di apertura Buste telematiche e generazione della graduatoria da parte della Stazione Appaltante
  • Compilazione e gestione del catalogo (case study/simulazioni)

Iscrizione attraverso l'apposito form on line.


Lucca Promos - Stoccolma e San Pietroburgo: tappe importanti per la promozione del turismo
Lucca Promos ha organizzato due eventi di successo con gli operatori turistici

Logo di Lucca PromosLucca Promos ha appena concluso due importanti missioni promozionali all'estero per il settore turismo: una a Stoccolma, il 27 maggio, e l'altra a San Pietroburgo, il 4 giugno.

Le due iniziative fanno parte di un unico programma promozionale co-finanziato da Toscana Promozione, un vero e proprio progetto "cluster" articolato con eventi all'estero e incoming di tour operator e giornalisti dei mercati di riferimento per il territorio lucchese.

L'evento a Stoccolma è stato organizzato per incontrare e promuovere Lucca in un mercato tradizionalmente legato alla nostra provincia: ancora oggi presenta flussi in crescita (il 2013 ha visto un incremento delle presenza che si aggira intorno al 6%) ed è molto sensibile alle eccellenze della lucchesia: le risorse artistiche e culturali, il paesaggio, la campagna, con l'olio extra vergine di oliva e i nostri vini come forti elementi di attrazione, oltre che l'atmosfera rilassata che si può vivere ancora.

La serata di promozione si è svolta presso la prestigiosa sede dell'Ambasciata d'Italia a Stoccolma, grazie all'ospitalità dell'Ambasciatore Elena Basil, e la splendida dimora è stata una cornice perfetta per le presentazioni tecniche, per la performance degli artisti della Fondazione Festival Pucciniano, per la magnifica degustazione di prodotti lucchesi con cui si è conclusa l'iniziativa, realizzata in collaborazione con Confesercenti Lucca e lo Chef Aurelio Barattini dell'Antica Locanda di Sesto.

Puccini e la sua musica hanno coinvolto il pubblico portandolo per un attimo nella nostra terra, trasferendone le atmosfere uniche.

Presenti all'iniziativa circa 70 persone, tra tour operators e giornalisti della stampa specializzata, che hanno rinnovato il loro interesse nel ricevere aggiornamenti sulle strutture ricettive e sulle attività e le esperienze fruibili sul territorio.

 

San Pietroburgo è la città dove si è svolto l'incontro con gli operatori turistici russi. Mercato da anni in crescita soprattutto nei confronti delle destinazioni costiere, come la Versilia, e sempre più sensibile agli elementi di differenziazione, ovvero piccole città, negozi di qualità, cibi e vini locali, di cui è ricco anche e soprattutto il nostro entroterra provinciale.

L'evento si è svolto presso il Four Seasons Lion Palace Hotel St. Petersburg, una struttura recentemente riportata agli antichi splendori che si trova nel centro della città, alla presenza di circa 80 persone tra tour operators e giornalisti, molto interessati ad includere Lucca tra le tappe dei loro percorsi o di proporla anche come meta unica per i loro clienti.

Anche in questo caso ad accompagnare Lucca Promos, c'erano gli artisti della Fondazione Festival Pucciniano, che hanno coinvolto gli ospiti con una grandiosa rappresentazione delle opere di Giacomo Puccini, elemento di forte emozione e partecipazione per gli intervenuti.

Le nostre eccellenze della gastronomia e del vino sono state protagoniste del buffetr preparato in collaborazione con Confcommercio Lucca e lo Chef Samuele Cosentino degli Orti di Via Elisa, con cui sono stati salutati gli ospiti, il cui entusiasmo ha ancora una volta testimoniato quanto il connubio delle nostre risorse sia l'arma vincente su questi mercati.

Anche la televisione russa TBN TV-channel ha colto lo spirito della nostra iniziativa e ha raccontato i vari momenti della serata in un bellissimo servizio andata in onda nei giorni scorsi e visionabile su youtube.


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
16 maggio - 14 settembre Camera di Commercio Arezzo GodFashion - Il caldo abbraccio del Casentino "Tra le Ali di Icaro"
13 giugno Camera di Commercio Livorno 12a Giornata dell'Economia
16 giugno Camera di Commercio Prato Il Giro d'Italia delle donne che fanno impresa
17 giugno Camera di Commercio Grosseto Sistema di videosorveglianza antirapina
19 giugno Assefi - Camera di Commercio Pisa “Il mercato elettronico della pubblica amministrazione opportunità per le imprese”
19 giugno Unioncamere Toscana Giunta di Unioncamere Toscana
24 giugno Camera di Commercio Siena Il Lean Thinking per le Piccole e Medie Imprese
30 giugno Camera di Commercio Pisa L'andamento dell'Economia Pisana
2 luglio Assefi - Azienda speciale CCIAA Pisa "La gestione dei rifiuti obblighi e responsabilità"
3 luglio Camera di Commercio Pisa Le novità normative sugli strumenti di risanamento della crisi di impresa
9 luglio Camera di Commercio Lucca Nuove tecnologie e business…non solo Internet
14 luglio Camera di Commercio Grosseto La Maremma tra tradizione e modernità - 12a Giornata dell'Economia
14 luglio Camera di Commercio Firenze Le novità della Camera di Commercio di Firenze
15 luglio Camera arbitrale di Firenze "L'Arbitrato amministrativo"
15 luglio Camera di Commercio Prato I bandi della Regione Toscana
22 luglio Villa Montepaldi Gli oli della Selezione regionale DOP e IGP in cucina - 22 luglio
24 luglio Assefi - Camera di Commercio Pisa Il mercato elettronico della Pubblica Amministrazione: opprtunità per le imprese


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