Home

a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  27 -  giovedì 31 luglio 2014 - anno  13

 

 La Newsletter di Unioncamere Toscana tornerà a settembre
Buone Ferie a tutti
Attività Istituzionale
Gli oli della Selezione toscana si sono presentati alla ristorazione
Villa Montepaldi, 22 luglio

"Villa Montepaldi" - Veduta aereaLa Regione Toscana ed Unioncamere Toscana da tempo collaborano nell'organizzazione di attività a favore del settore olivicolo - oleario toscano. Anche quest'anno è stata svolta la Selezione degli oli extravergini di oliva DOP e IGP della Toscana, tramite Toscana Promozione, con la collaborazione di PromoFirenze - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze - Divisione Laboratorio Chimico Merceologico. La Selezione regionale degli oli - la cui ultima edizione ha visto una crescita in termini sia qualitativi che quantitativi rispetto alle annualità precedenti - si colloca, insieme ad altre iniziative tradizionalmente svolte in collaborazione tra Regione e Unioncamere Toscana - quali il ring test regionale ed il seminario tecnico per assaggiatori - nel programma di attività della Scuola dell'Olio, costituitasi nell'aprile del 2013 attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra Regione Toscana e Unioncamere Toscana, appunto.

 

Nell'ambito della "Scuola dell'Olio", la mattina del 22 luglio 2014 a Villa Montepaldi (San Casciano Val di Pesa) si è svolto un convegno, dal titolo "Gli oli della Selezione regionale DOP e IGP in cucina", avente lo scopo di far conoscere questi oli extravergini certificati di qualità alla ristorazione e di suggerirne il migliore utilizzo in cucina, attraverso l'illustrazione dei risultati della ricerca "Le proprietà culinarie e le funzionalità sensoriali degli oli extra vergini toscani". Questa ricerca, svolta da GESAAF — Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali dell'Università degli Studi di Firenze e da PromoFirenze - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze - Divisione Laboratorio Chimico Merceologico, è stata anch'essa realizzata all'interno della Scuola dell'Olio.

 

Il convegno ha visto una nutrita partecipazione di aziende e ristoratori, oltreché di interessati, provenienti dalle varie zone del territorio regionale. Dopo i saluti del Prof. Massimo Vincenzini, il "padrone di casa" (il Professore è infatti Presidente dell'Azienda Agricola di Montepaldi, recentemente scelta come sede ufficiale della "Scuola dell'Olio), si sono succeduti gli indirizzi di saluto del Dr Stefano Barzagli, Dirigente Responsabile del Settore Produzioni Agricole Vegetali della Regione Toscana, e del Dr Enrico Ciabatti, Segretario Generale di Unioncamere Toscana. Il Dr Ciabatti ha fatto riferimento alle attività realizzate nell'ambito della Scuola dell'Olio, citando il nuovo logo della Scuola e il sito internet www.scuoladellolio.it, di recente pubblicazione; inoltre, ha ricordato la scelta di Villa Montepaldi come sede ufficiale della Scuola e ha annunciato pubblicamente la dedica della sede della Scuola a Marco Mugelli, esperto elaiotecnico toscano di fama internazionale recentemente scomparso, punto di riferimento per il mondo dell'olio, in Toscana ed oltre. Dopo il Dr Ciabatti, sono intervenuti i due consorzi dell'olio IGP Toscano e Chianti Classico.  

 

E' seguita dunque la presentazione dei risultati della ricerca sopra menzionata a cura del Prof. Erminio Monteleone (GESAAF) e della Dr.ssa Sara Spinelli (Adacta International - Semiosensory). La Dr.ssa Marzia Migliorini di PromoFirenze - Azienda Speciale della Camera di Firenze - Divisione Laboratorio Chimico Merceologico, ha guidato l'assaggio di oli rappresentativi delle diverse tipologie oggetto della ricerca, in comparazione con un olio di tipo commerciale, dopo aver fornito ai partecipanti informazioni sull'assaggio, l'analisi sensoriale, gli attributi sensoriali degli oli, positivi e negativi.

 

L'Assessore all'Agricoltura Gianni Salvadori e il Dr. Ciabatti hanno consegnato gli attestati alle aziende i cui oli hanno superato la Selezione degli oli extravergini di oliva DOP e IGP della Toscana 2013/2014 e alle aziende selezionate per il concorso nazionale Ercole Olivario 2014. Gli oli della Selezione sono rimasti a disposizione per la degustazione libera per l'intera durata del convegno.

 

L'apprezzata iniziativa del 22 luglio rientra come detto tra le attività della II annualità della Scuola dell'olio, che attraverso attività di informazione, comunicazione, formazione e aggiornamento, trasferimento delle conoscenze e promozione, si prefigge di contribuire allo sviluppo qualitativo e alla valorizzazione dell'olio extra vergine di oliva, nonché alla diffusione della cultura dell'olio e dell'olivo.


"Net Economy" - Tutto il web per le PMI

E' uscito l'ottavo numero del 2014 di "Net Economy", lo strumento telematico di informazione il cui scopo è quello di incoraggiare le PMI ad utilizzare le opportunità e le potenzialità offerte dal web, adottando soluzioni di e-business, è stato inviato nei giorni scorsi agli attori toscani particolarmente sensibili alle tematiche della  net economy in generale.

 

La rivista telematica è finalizzata ad informare su tutto ciò che il Web può offrire e rappresentare in termini di strumenti ed opportunità per le piccole e medie imprese ed è rivolta principalmente agli imprenditori e, grazie allo spazio riservato alle iniziative istituzionali ed all'e-government, anche ad Enti locali e Centri di Servizi.

 

In evidenza in questo numero, gli "Incontri su ricerca e innovazione ICT" che si svolgeranno nel prossimo mese di ottobre alla Fortezza da Basso di Firenze.

 

Si parla poi degli "Affitti a portata di click", l'interessante video tutorial realizzato all'Agenzia delle Entrate grazie al quale è possibile registrare online i contratti di locazione e affitto di beni immobili direttamente dal proprio computer, in modo semplice e veloce, senza doversi recare in uno degli uffici territoriali dell'Agenzia. 

 

Nella sezione della Privacy si parla poi delle linee guida emanate dal Garante per la Privacy sulla trasparenza della Pubblica Amministrazione in rete e gli open data pubblici. Con questo vademecum, il Garante intima l'obbligo di pubblicare sui siti web esclusivamente dati esatti e indispensabili, vietando invece la diffusione di informazioni riguardanti la salute e i dati sensibili.

 

Nella stessa sezione trova spazio poi  "La Relazione sull'attività 2013 del Garante della Privacy" che traccia il bilancio del lavoro svolto indicando le prospettive di azione verso le quali occorre muoversi nell'obiettivo di costruire una autentica ed effettiva protezione dei dati personali, in particolare riguardo all'uso delle nuove forme di comunicazione e dei nuovi sistemi tecnologici.

 

Nella sezione dedicata ai Social NetWork viene illustrato il "Gestore delle Pagine di Facebook", l'Applicazione che permettere agli amministratori di connettersi con il proprio target e gestire l'attività su più Pagine, sia personali che aziendali.

Inoltre sono elencate: le 6 Strategie per misurare i risultati sui Social Network e i 6 modi per ottenere più visibilità e Followers su Istagram.

 

Infine, nella sezione dedicata alle notizie provenienti dalle Camere di Commercio, si dà notizia del "Regolamento contributi per la diffusione delle tecnologie digitali e l'uso degli strumenti", un'iniziativa con la quale la Camera di Commercio di Lucca intende sostenere gli investimenti per lo sviluppo dell'e-commerce, di reti e servizi ICT avanzati, con particolare riferimentio all'infrastruttura di Rete Evoluta a Larga Banda (RELB) in fibra ottica ed altre infrastrutture di connessione a larga banda.

 

La Camera di Commercio di Prato invece ha implementato la propria collana on line "Manuali del consumatore" pubblicando, in occasione delle vacanze estive, la 6^ edizione del manuale "Tutti in vacanza!", un utilissimo documento, consultabile sul sito camerale, che raccoglie guide, vademecum, decaloghi e informazioni in pillole sul turismo, selezionate dalla Camera di Commercio di Prato attraverso le banche dati dello Sportello Consumatori on line.

 


La Scuola dell’Olio ha un logo e un sito

" "Unioncamere Toscana e Regione Toscana nell'aprile 2013 hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la promozione del progetto denominato Scuola dell'Olio.

 

A completamento del programma della prima annualità della Scuola, Unioncamere Toscana ha realizzato, in stretto raccordo con la Regione Toscana, il logo ed il sito della Scuola. Logo e sito sono stati creati da Fondazione Sistema Toscana, che vanta una collaborazione di lunga data sia con l'Unione regionale che con la Regione, avendo realizzato portali molto noti e frequentati quali www.intoscana.it, www.turismo.intoscana.it ed il portale di Vetrina Toscana.

 

Il nuovo logo è stato inaugurato con l'iniziativa del 22 luglio dal titolo "Gli oli della Selezione regionale DOP e IGP in Toscana", convegno realizzato da Regione Toscana ed Unioncamere Toscana a Villa Montepaldi, nuova sede ufficiale della Scuola, con la preziosa collaborazione della Divisione Laboratorio Chimico di PromoFirenze, Azienda Speciale della CCIAA di Firenze, soggetto con profonda esperienza nell'analisi, valorizzazione e promozione del prodotto olio, che ha da anni proficuamente collaborato con la Regione Toscana ed Unioncamere Toscana nella realizzazione di iniziative destinate al settore olivicolo oleario toscano.

 

Il sito www.scuoladellolio.it si pone come "vetrina" per portare a conoscenza del pubblico la Scuola, i suoi obiettivi, la sua sede, le attività che realizza.  Attraverso attività di informazione, comunicazione, formazione e aggiornamento, trasferimento delle conoscenze e promozione, la Scuola dell'Olio si prefigge di contribuire allo sviluppo qualitativo e alla valorizzazione dell'olio extra vergine di oliva, nonché alla diffusione della cultura dell'olio e dell'olivo, ed il sito ha l'obiettivo di dare visibilità, far conoscere la Scuola e la sua immagine, ma anche raccogliere notizie, osservazioni, proposte, segnalazioni di iniziative in linea con la finalità della Scuola stessa. A questo proposito, è stato attivato l'indirizzo di posta elettronica info@scuoladellolio.it , ed è inoltre sempre possibile contattare Regione Toscana ed Unioncamere Toscana ai recapiti indicati nell'apposita pagina web.

 

Il sito raccoglie informazioni sul progetto Scuola dell'Olio, sui suoi obiettivi e finalità, dando risalto alla sede ufficiale della Scuola, Villa Montepaldi (San Casciano Val di Pesa). Nella sezione "L'olio e l'olivo" sono disponibili informazioni sull'olivo in Toscana, varietà e coltivazione, l'estrazione dell'olio, caratteristiche chimiche ed organolettiche, olio e salute, olio e cucina, la certificazione. Tra i link utili, il link alla sezione dedicata ad olivicoltura ed elaiotecnica dell'Arsia, con abbondanti informazioni e contributi su studi, ricerche e progetti.

 

La sezione "Documentazione" si andrà popolando nel tempo del materiale prodotto in relazione alla Scuola (report di ricerche, relazioni di convegni, articoli, etc.). Il sito viene inoltre aggiornato per la diffusione e promozione delle notizie e delle attività riguardanti la Scuola dell'Olio e di iniziative in linea con le finalità della Scuola stessa.


Attività Studi & Ricerche
E' in distribuzione "numeroToscana"

" "E' stato pubblicato il numero 46 di "numeroToscana", rivista nella quale Unioncamere Toscana ed Irpet hanno raccolto i principali indicatori per il monitoraggio della congiuntura economica regionale, delineando l'andamento di industria, edilizia e servizi, export, vendite al dettaglio e mercato del lavoro nel primo trimestre del 2014. "numeroToscana", contiene inoltre un approfondimento sull'andamento congiunturale nelle province toscane, realizzato in collaborazione con gli Uffici Studi e Statistica delle Camere di Commercio della Toscana.

 

I dati pubblicati nella rivista restituiscono l'immagine di un'economia regionale in attesa di una ripresa che non si è ancora materializzata, con alcuni segnali di miglioramento che se da un lato contribuiscono alla diffusione di aspettative positive tra gli imprenditori, tanto nell'industria quanto nel commercio, non sono sufficienti a sancire il superamento del punto di svolta del ciclo economico. Nel primo trimestre dell'anno sono ancora, sia pure moderatamente, negativi fatturato e produzione manifatturieri (-0,2%, -0,1%) e restano in stagnazione i prezzi alla produzione (+0,2%). Spunti positivi provengono dai portafogli ordini delle imprese manifatturiere (+0,2% gli ordinativi), con un aumento dei giorni di produzione assicurata e, come di consueto, dall'export (+2,1%), in riferimento al quale però la decelerazione del commercio mondiale in atti desta alcune preoccupazioni. Rallenta, ma non si arresta, la pluriennale caduta delle vendite del commercio al dettaglio passando dal -4,7% con cui si era chiuso il 2013 ad una variazione tendenziale di -2,9%. Infine, nei dati Inps relativi al ricorso agli ammortizzatori sociali, dietro l'apparente flessione delle ore di integrazione salariale, determinata dall'esaurirsi delle ore utilizzabili di Cig ordinaria e dal blocco delle erogazioni di Cassa in Deroga, si cela un preoccupante incremento delle ore autorizzate nella sezione dedicata agli interventi straordinari, che testimonia il perdurare degli effetti più drammatici della crisi sul tessuto imprenditoriale.

 

La rivista, distribuita esclusivamente in formato elettronico, è disponibile per il download gratuito sui siti internet di Unioncamere Toscana (www.tos.camcom.it), di Irpet (www.irpet.it) e su Starnet, il portale statistico delle Camere di Commercio (http://www.starnet.unioncamere.it/Numero-Toscana_6A471B191).


Starnet - Il portale dei dati statistici del Sistema camerale italiano

Questi sono gli ultimi documenti pubblicati sul sito Starnet Toscana


I trimestre 2014
- Comunicato Stampa e Virgolettato


Periodico trimestrale di Unioncamere Toscana ed IRPET
- N. 46,Primo trimestre 2014

Notizie dal mondo camerale
Firenze - Bando per Start up e innovazione del commercio

Logo della Camera fiorentinaLa Camera di Commercio di Firenze ha destinato la somma di 50mila euro a favore delle piccole e medie imprese commerciali della provincia dei settori alimentare, non alimentare e somministrazione per incentivare processi di innovazione organizzativa nonché per sostenere le start up nelle spese di avvio e costituzione.

I termini per la presentazione delle domande sono: dal 1° luglio al 15 dicembre 2014. E' destinato alle imprese esercenti l'attività di commercio al dettaglio e all'ingrosso nei settori alimentare e non alimentare nonché attività di somministrazione attive, che siano in regola con il pagamento del diritto annuale e non siano soggette alle procedure concorsuali di cui al RD 267/42 e seguenti modificazioni.

Maggiori informazioni sul sito web della Camera di Commercio di Firenze


Prato - Vendere in Giappone: l’incoming “buy isetan”

Logo della Camera prateseIl Giappone è un paese commercialmente molto interessante per tante aziende pratesi che operano nel tessile/moda, ma anche nell'agroalimentare o nel design. Approcciare questo mercato non è sempre semplice però; per questo il 24 luglio scorso presso la sala Convegni si è svolto il seminario "Vendere in Giappone: strategie, errori da evitare", tenuto dall'esperta Tomoko Kuroda.

 

Durante il seminario organizzato dalla Camera di Commercio di Prato e da Toscana Promozione. è stata presentata nei dettagli anche l'iniziativa "BUY ISETAN", un incoming di operatori della grande distribuzione giapponese che si svolgerà in autunno e per il quale sono state raccolte le adesioni fino al 25 luglio.

 

"Il Giappone resta uno dei mercati più sensibili all'artigianalità e al fascino del made in Italy, credo che per un'azienda sia importante approcciarlo nel modo corretto - ha commentato il Presidente della Camera di Commercio Luca Giusti - Per questo abbiamo pensato di accompagnare l'organizzazione dell'incoming anche con un momento formativo per avere alcune informazioni su come rapportarsi al cliente giapponese. Credo che ogni mercato vada approcciato con un minimo di conoscenza e per questo la Camera di Commercio è a disposizione".

 

Mitsukoshi Isetan Group, con oltre 26.000 dipendenti, conta in Giappone 28 Department Stores e 88 Shops ed una presenza all'estero (Italia, USA, Cina, Singapore, Taiwan, Malaysia, Thailandia) di 31 Department Stores. Le vendite annuali del gruppo si attestano intorno ai 10 miliardi di euro (con una media di 27,000 euro al metro quadro).

 

Il prossimo ottobre saranno in Toscana 12 responsabili acquisti del gruppo nipponico che si occupano di settori diversi, dall'abbigliamento al food, al living alla pelletteria. Le aziende che sono interessate a candidarsi potranno iscriversi all'iniziativa e avranno la possibilità di incontrare gli operatori giapponesi proprio qui in Toscana. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web camerale. 


Lucca - Riduzione del diritto annuale e riforma del Sistema camerale
Il Presidente e la Giunta camerale esprimono le loro preoccupazioni sulle proposte legislative

Logo della Camera lucchese

Il Presidente Giorgio Bartoli e la Giunta Camerale esprimono la propria preoccupazione per gli sviluppi delle proposte legislative sulle Camere di Commercio. Gli esiti delle ricerche e delle valutazioni indipendenti sugli enti camerali attestano la qualità, la quantità e la bontà dei servizi resi alle imprese e all'economia del territorio. L'85% delle imprese esprimono un elevato grado di soddisfazione nei confronti delle Camere per l'alto livello di efficienza nella risposta all'utenza. Il Presidente e la Giunta camerale ritengono che le misure del Governo Renzi mettano in serio pericolo il ruolo, le competenze e la stessa sopravvivenza dell'intero sistema camerale e della stessa Camera di Commercio di Lucca. Il Decreto Legge 90 in fase di conversione riduce del 50% il diritto annuale versato dalle imprese e, anche qualora questa previsione venisse rimodulata, l'impatto sulle risorse disponibili pregiudicherà il sostegno finanziario alla promozione, alla formazione, agli eventi e ai servizi resi alle imprese in materia di internazionalizzazione, di accesso al credito, di innovazione e proprietà industriale, di qualificazione delle filiere, di sostegno alla formazione per la sicurezza e quella per la nuova imprenditorialità.

 

In concreto: una manifestazione come Il Desco è oggi in serio pericolo. La misura diretta a favorire l'accesso al credito, di cui hanno goduto 2000 imprese, attivando investimenti per 40.000.000 di euro negli ultimi quattro anni, non potrà essere ripetuta. Le agevolazioni finanziarie per la partecipazione alle fiere all'estero, che hanno sostenuto gli sforzi di 300 imprese per trovare nuovi mercati, spariranno. I contributi per eventi organizzati sul territorio, che producono un diffuso indotto per alberghi, ristoranti, esercizi commerciali e servizi, per oltre 600.000 euro ogni anno verranno meno. Le 23 iniziative di promozione internazionale del turismo che hanno presentato Lucca, la Versilia e la Valle del Serchio dalla Russia agli Stati Uniti, dalla Cina agli Emirati Arabi, dalla Germania alla Gran Bretagna, dalla Spagna alla Scandinavia, dall'Austria all'Olanda con la presenza di 199 tour operator negli ultimi tre anni, non potranno essere in futuro ripetute.Il sostegno alla formazione postuniversitaria rivolta ad IMT, Fondazione Campus e Celsius rischia di essere azzerato.

 

Il Presidente e la Giunta Camerale stimano che la riduzione totale prevista delle risorse disponibili per le imprese e per il territorio ammonterà a 3.200.000 euro. Questa riduzione inoltre si proietterà anche sui fornitori di beni e servizi della Camera, che ad oggi è bene sottolinearlo, sono pagati in media entro 22 giorni dal ricevimento della fattura. I pericoli recessivi per la competitività del territorio lucchese sono ben maggiori del risparmio per ogni singola impresa. Il Presidente e la Giunta ribadiscono che l'applicazione del decreto comporta un esiguo risparmio per le imprese. I dati forniti da Unioncamere quantificano l'economia in 63 euro circa, pari a poco più di 5 euro al mese. Per le imprese individuali, che rappresentano il 60% del tessuto economico italiano, e il 51,21% di quello lucchese, il risparmio effettivo non supererà i 32 euro l'anno, ovvero 2,6 euro al mese.

 

La Camera di Commercio di Lucca condivide le necessità di riforma del sistema camerale indirizzata verso una maggiore integrazione territoriale e funzionale ad una logica di risparmio e efficienza, ma sarebbe paradossale tagliare l'unico ramo della pubblica amministrazione gestito dalle imprese per le imprese. Il rinnovo della governance, dei perimetri territoriali, l'integrazione e la specializzazione di funzioni sempre più coerenti con le effettive necessità delle imprese e dello sviluppo economico sono obiettivi che devono essere perseguiti senza che necessariamente il sistema camerale rischi di essere cancellato, come ad oggi potrebbe sembrare.

  


Pisa - La crisi morde ancora, prudenza tra le imprese
Solo l’8 % degli imprenditori ha realizzato investimenti nel 2013

Logo della Camera pisanaLa situazione economica è ancora difficile: la conferma arriva dall'indagine condotta dalla Camera di Commercio di Pisa sulle piccole e medie imprese provinciali. Per quanto le stime relative all'anno in corso segnalino un lieve miglioramento, il quadro rimane particolarmente severo. Nel 2013 solo 7 aziende pisane su cento hanno dichiarato un giro di affari in crescita contro le 4 del 2012. I margini di profitto sono ancora compressi a causa della contrazione dei listini: appena il 3% delle aziende aumenterà i prezzi a fronte di un 14% che addirittura dovrà rivederli al ribasso. Il mercato interno resta la principale vittima della crisi: solo il 5% delle aziende si aspetta segnali positivi contro un 38% che, invece, prevede ulteriori flessioni.

 

Dati preoccupanti di per sé, quelli emersi, ma ancor più insidioso è l'effetto sull'atteggiamento delle imprese e le ulteriori conseguenze a danno dell'intero sistema produttivo. Il persistere della crisi, infatti, induce necessariamente prudenza inibendo la propensione degli imprenditori ad investire. Soltanto l'8% delle imprese ha investito nel 2013 e le stime per il 2014 segnalano un ulteriore peggioramento: si scende al 6%. Lo scarso dinamismo negli investimenti è alla base del progressivo indebolimento della capacità competitiva del sistema produttivo, che non potrà che aggravare ulteriormente la situazione.

 

Anche sul fronte della liquidità aziendale non giungono buone notizie. Cresce infatti il saldo tra coloro che segnalano un aumento dei tempi di riscossione dai propri clienti (dal 31% del 2013 al 36% dei primi mesi del 2014) e quelli che hanno prospettato una dilatazione dei tempi di pagamento ai propri fornitori (dall'11 % 2013 al 13% del 2014).

 

Con riferimento al credito, pur calando al 30% la quota di imprese che registrano maggiori difficoltà, è da segnalare la questione dell'inasprimento dei tassi di interesse passivi (segnalato dalla quasi totalità delle imprese pisane), oltre alla riduzione delle concessioni di fido (per il 78% delle aziende) e la richiesta di maggiori garanzie (77%). Ma il dato più sintomatico della criticità della situazione è quello relativo alla destinazione dei prestiti richiesti. Il 53% delle imprese che hanno richiesto un fido lo ha destinato alla ristrutturazione del debito, un segno eloquente del diffondersi di situazioni di crisi aziendale. E non è oltremodo incoraggiante constatare che è ancora consistente, il 71%, la quota di imprese che utilizza il credito bancario per far fronte alla gestione dell'attività corrente.

 

Dunque la sola conferma di una desolante rassegnazione? Le nostre imprese ormai inermi e immobili? Dall'indagine qualcosa sembrerebbe muoversi nella direzione giusta. Dopo che nel 2013 la sfiducia è stata incontrastata, si nota in questo inizio 2014 una leggerissima inversione di tendenza. Gli imprenditori non si limitano ad atteggiamenti meramente "difensivi" ma perseguono in quelli cosiddetti "proattivi" utilizzando le leve strategiche a disposizione. Sono in aumento non solo le imprese che si impegnano nella razionalizzazione dei costi e che ricercano una migliore efficienza operativa ma, soprattutto, quelle che realizzano interventi volti a migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, che individuano nuovi canali promozionali e distributivi, aumentano la competitività aggregandosi in reti. Una nuova vitalità, da sostenere adeguatamente a tutti i livelli e che lascia qualche spazio all'ottimismo, alla ripresa della fiducia delle imprese e nelle imprese.

 

 

 

Il Commento del Presidente Pierfrancesco Pacini

"L'indagine sulle Piccole e Medie Imprese pisane - commenta il Presidente della Camera di Commercio Pierfrancesco Pacini - segnala il persistere di una crisi che genera prudenza tra gli imprenditori fiaccando la loro propensione ad investire. Su questo fronte, considerando l'estrema importanza degli investimenti quale volano di sviluppo, l'impegno della Camera di Commercio è stato rilevante: circa 1,5 milioni di euro impiegati in contributi a fondo perduto di cui hanno usufruito circa 230 imprese che, grazie a questo sostegno, hanno attivato oltre 18 milioni di euro di nuovi investimenti. Si tratta una vicinanza alle imprese messa fortemente in discussione dai previsti tagli al bilancio posti in essere con i recenti provvedimenti governativi" 


Firenze - Consulenza gratuita specializzata per tutte le Pmi
Aperto il nuovo servizio Start up e innovazione al Meeting Point di Palagio degli Spini - Servizio frutto di una convenzione tra Confcommercio e Camera di Commercio

Logo della Camera fiorentinaSostenere gratuitamente tutte le imprese del territorio nella fase iniziale della loro attività e nel loro processo d'innovazione. Ecco lo scopo dello sportello camerale decentrato aperto all'interno del Meeting Point di Confcommercio Firenze di via Palagio degli Spini. Il nuovo servizio Start up e innovazione è frutto di una convenzione tra la Camera di Commercio e Confcommercio Firenze ed è stato presentato il 24 luglio scorso nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente Confcommercio Firenze Jacopo De Ria e il dirigente area servizi di promozione della Camera di Commercio di Firenze Gerri Martinuzzi.

 

Nato per fornire consulenza specializzata alle piccole e medie imprese, lo sportello ha un duplice fine. Da un lato sostenere gli imprenditori che vogliono avviare un'attività, con particolare riferimento agli adempimenti amministrativi ma anche con consulenze di primo orientamento e attraverso la promozione dei servizi camerali per lo sviluppo delle imprese. E dall'altro aiutare le imprese che intendono introdurre processi di innovazione nelle loro strategie di sviluppo (dotazioni informatiche, sito internet e profili social, promozione on line).

 

"Siamo felicissimi di poter collaborare con la Camera di Commercio per un progetto così ambizioso - afferma il presidente Confcommercio Firenze Jacopo De Ria - Mettiamo al servizio la nostra esperienze e le nostre strutture per offrire un valido supporto sia alle imprese già avviate che a quelle ancora allo stato embrionale. Si tratta di un'opportunità non da poco, visto oltretutto lo stato di crisi che continua a togliere ossigeno al nostro tessuto economico".

 

Gli imprenditori possono rivolgersi al nuovo servizio Start up e innovazione dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. E il venerdì dalle 9 alle 13. Il servizio funziona su appuntamento.


Prato - Sportello SOS impresa, da settembre in piena attivita’ con nuovi servizi
Firmato un protocollo d’intesa con l’Ordine dei Commercialisti

Logo della Camera prateseUno sportello per aiutare concretamente gli imprenditori in difficoltà: si chiama Sportello SOS Impresa l'iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Prato per fornire un sopporto a coloro che si trovano a dover fare i conti con la crisi, un servizio che verrà portato avanti grazie alla collaborazione dell'Ordine dei Dottori Commercialisti, grazie a un protocollo d'intesa siglato dai due soggetti.

 

Un accordo importante, che si inserisce nell'ambito della promozione alla legalità che vede impegnate tante Camere di Commercio sul territorio, grazie al supporto importante fornito dall'Ordine professionale.

 

"Si tratta di un servizio che nasce per aiutare quelle piccole imprese che si trovano a dover affrontare questioni importanti in solitudine - commenta Luca Giusti, Presidente della Camera di Commercio di Prato - La crisi ha messo a dura prova tanti soggetti, a volte un consiglio o un momento di condivisione possono essere la chiave per risolvere problemi importanti".

 

"L'Ordine si è subito reso disponibile per sviluppare questa attività, perché crediamo che sia un servizio importante per la città - aggiunge Paolo Biancalani, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Prato - Ricevere un segnale di attenzione è importante in questi momenti e siamo consapevoli che ci sono dei piccoli imprenditori che hanno bisogno di un consiglio per andare avanti; per questo abbiamo messo a disposizione la nostra professionalità".

 

Praticamente gli imprenditori interessati potranno prendere appuntamento per telefono (0574 612715/766) spiegando sinteticamente la problematica oggetto dell'incontro e fissando così un appuntamento, che si svolgerà in maniera riservata e confidenziale.  Il professionista esaminerà il caso e darà un parere; il personale della Sportello, se l'imprenditore è interessato, potrà attivare altri canali per aiutare gli imprenditori ad alleviare la propria situazione di difficoltà.

 

La Camera di Commercio di Prato a giugno 2012 ha iniziato in via sperimentale un'attività denominata "Sportello SOS Impresa". Nato su impulso di altre realtà a livello camerale che stavano lavorando in questa direzione, per cercare di dare un contributo concreto agli imprenditori in crisi, lo Sportello SOS Impresa nasce come uno sportello per aiutare concretamente gli imprenditori in difficoltà. Lo Sportello SOS Impresa è stato realizzato con la collaborazione del Consorzio Astir, dell'Ordine dei Commercialisti e di Fidi Toscana, entrando in contatto anche con il fondo Anti Usura gestito dalla Misericordia. Questi rapporti sono sempre funzionati informalmente e non sono mai stati regolati da un accordo, anche perché lo Sportello era stato avviato sperimentalmente. Si sono rivolti allo Sportello 28 imprenditori, con problematiche più o meno gravi. Nella maggioranza dei casi si è trattato di piccoli imprenditori, fuori dal circuito delle associazioni, con scarsi riferimenti sul territorio per risolvere i propri problemi. Lo sportello ha avuto per loro un ruolo importante di orientamento.


Arezzo - L'Industria aretina nel I trimestre 2014
I dati dell'Osservatorio congiunto Camera di Commercio Confindustria sulle imprese manifatturiere con più di 10 addetti

Logo della Camera di ArezzoDopo un 2013 caratterizzato da un costante segno positivo, anche se non particolarmente vigoroso, i primi tre mesi del 2014 presentano una decisa accelerazione: la crescita della produzione industriale delle imprese manifatturiere con più di 10 addetti si porta infatti a +3,5% rispetto al primo trimestre 2013.

Anche il fatturato ha un andamento positivo (+1,7%) ma meno brillante rispetto alla produzione. I mercati esteri continuano ad essere più vivaci di quello nazionale: le vendite effettuate oltre confine presentano una crescita sensibilmente superiore a quella media provinciale (+5,1%).

Complessivamente le imprese provinciali presentano una propensione marcata ad operare all'estero, testimoniata dal fatto che la quota di fatturato realizzato sui mercati internazionali raggiunge in media il 33% e tocca il 59% nel caso di imprese esportatrici.

L'indicatore degli ordini in portafoglio presenta un confortante +6,1% che può rappresentare un elemento utile per formulare ipotesi circa l'attività del trimestre successivo.

 

Complessivamente le imprese provinciali presentano una propensione marcata ad operare all'estero, testimoniata dal fatto che la quota di fatturato realizzato sui mercati internazionali raggiunge in media il 33% e tocca il 59% nel caso di imprese esportatrici.

L'indicatore degli ordini in portafoglio presenta un confortante +6,1% che può rappresentare un elemento utile per formulare ipotesi circa l'attività del trimestre successivo.

 

L'occupazione invece fa segnare una sensibile battuta di arresto dello 0,9% rispetto al primo trimestre del 2013.

 

Settori di attività 

Il segno positivo riscontrato per il complesso dell'economia, a livello settoriale è determinato fondamentalmente dal settore orafo che cresce del 25% in termini produttivi nei primi tre mesi dell'anno. Anche il fatturato riporta variazioni positive anche se più

contenute: sulla variazione del valore delle vendite incide però pesantemente la flessione del 23,5% del prezzo dell'oro verificatasi nello stesso periodo, di cui si deve necessariamente tenere conto per una corretta interpretazione dell'andamento di questo indicatore. Cresce anche il fatturato estero (+12,3%) ma questa volta meno di quello complessivo: anche in questo caso si deve tener conto di un fenomeno sottostante, quello del cambio euro/dollaro, che presentando nel periodo considerato un incremento del 3,7%, potrebbe aver contribuito a comprimere il valore in euro dei prodotti esportati.

Oltre all'oreficeria, solo altri due settori presentano incrementi produttivi: il legno-mobilio (+1,7%) e il tessile-abbigliamento (+0,6%).

Tutti gli altri comparti sono invece in flessione: dal pelli-cuoio-calzature (-2,5%), all'elettronica-apparecchiature elettriche (-4,9%) alle altre manifatture (-2%). Nei macchinari, infine, si osserva una contrazione particolarmente marcata (-26,3%) che trova

conferma anche nel fatturato (-28,8%); più incoraggianti, in prospettiva, gli ordinativi che risultano in crescita dell'11,2%.

 

Le dimensioni di impresa

Scendendo nel dettaglio dimensionale le performance appaiono piuttosto diversificate. Le piccole imprese (da 10 a 49 addetti) registrano una crescita del 3,1% per la produzione e del 2,1% per il fatturato, mentre l'occupazione accusa una flessione del 2%.

Positivi i dati degli ordinativi che segnano complessivamente una crescita dell'8,7%. Diversi i risultati per le medie imprese con un numero di addetti compreso tra i 50 e i 249. In termini produttivi queste riportano una variazione negativa (-0,6%) che però non si riflette sul fatturato (+0,5%) e neppure sull'occupazione (+1,2%). Anche le prospettive per il breve periodo sembrano in miglioramento con la domanda che cresce a due cifre sul mercato estero (+11,4%) e solleva in terreno positivo il dato complessivo (+1,4%).

Decisamente più brillante la performance delle aziende più grandi quelle cioè da 250 addetti in su, che riportano una variazione della produzione a due cifre (+15,2%) anche se non del tutto confermata dal fatturato (+2,7%). Buoni i risultati degli ordinativi che crescono del 2% grazie in particolare alla componente estera (+4,3%). Stazionario il dato occupazionale (0,1%).

 

L'Export aretino nel I trimestre 2014

Il manifatturiero aretino anche nel I trimestre dell'anno continua a presentare un andamento a prima vista negativo (-19,2%). Come più volte ricordato, l'esame dei flussi aretini necessita però di un accurato approfondimento a causa della presenza di produzioni particolari come quella dei metalli preziosi e degli oggetti di oreficeria che rappresentano insieme oltre il 60% dell'export provinciale. In questo caso sono i metalli preziosi la componente che contribuisce in maniera determinante alla contrazione complessiva: nei primi tre mesi del 2014 infatti il valore delle esportazioni si è più che dimezzato rispetto al primo trimestre del 2013 (-52,3%) passando dagli oltre 954 milioni di euro a poco più di 455. Sicuramente la già citata diminuzione del 23,5% del prezzo dell'oro ha inciso in tale andamento ma non lo ha determinato in via esclusiva.

A conferma del dato a consuntivo dell'indagine crescono sensibilmente le esportazioni orafe (+20,3%) e, considerando la flessione dei prezzi, ne consegue che l'incremento reale risulta quindi sottostimato. Al netto di queste due componenti fondamentali, il comparto manifatturiero si muove ampiamente in terreno positivo (+9,1%), con una presenza diffusa di segni positivi. Il sistema moda raggiunge complessivamente il 15,5%: tutte le specializzazioni sono in crescita, dal tessile (+21,3%), all'abbigliamento (+20,2%), agli articoli di pelletteria (+16,6%) e alle calzature (+1,5%).

Fra gli altri settori principali in termini di valore dell'export, possiamo evidenziare i prodotti chimici (+7,3%), i macchinari (+8,2%), l'elettronica (+7,2%), i prodotti alimentari (+11,2%) e le bevande, costituite in prevalenza da vino, (+9%).

Fra i comparti in flessione troviamo le apparecchiature elettriche (-5,5%), i prodotti in metalli (-0,1%), gli autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (-6,7%) e gli articoli in gomma e materie plastiche (-6,5%).

 

"Questa prima rilevazione del 2014 - ha commentato il Presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni - offre segnali soddisfacenti per quanto concerne la produzione , il fatturato ed gli ordinativi. Il quadro complessivo è comunque ancora caratterizzato da una grande incertezza e in taluni casi da evidenti difficoltà. Mi riferisco soprattutto alla crescita occupazionale e alle situazione nella quale versano le imprese che operano solo sul mercato interno. E' del tutto evidente che un modello di sviluppo basato solo sul traino dei mercati esteri nel medio periodo non consente di ottenere una vera e propria uscita dalla crisi. Infatti non è possibile disconoscere l'importanza dell'impulso all'economia che può dare il mercato interno, soprattutto considerando che la gran parte del tessuto economico è costituito da micro e piccole imprese che difficilmente riescono ad operare all'estero.

Comunque la propensione all'export delle nostre imprese è particolarmente rilevante: si tratta di imprese di medie dimensioni, particolarmente strutturate e che hanno saputo innovarsi, soprattutto nei comparti moda ed oreficeria, anche nelle fasi più acute della crisi Le Camere di Commercio costituiscono l'interlocutore "pubblico" più vicino alla realtà economico-produttiva: una vicinanza che può essere resa più sensibile alle esigenze che da tale realtà scaturiscono ma che ritengo abbia nel corso di questi anni supportato e sostenuto l'azioni delle nostre imprese, soprattutto sul versante dell'internazionalizzazione.

Una breve riflessione sul taglio, a partire dal 2015, del diritto annuale. Come imprenditore e Presidente di Camera di Commercio, la più importante espressione del sistema imprenditoriale, non posso che salutare con la massima soddisfazione la già annunciata minore tassazione a carico delle imprese italiane realizzata solo parzialmente con il taglio del 50% del diritto annuale. Al tempo stesso però è necessario porsi alcune domande: come e da chi saranno espletate tutte quelle azioni promozionali che, con i 50  € in media per ogni impresa previsti a partire dal prossimo anno, non potranno essere più realizzate?

 

Chi, ad esempio, in luogo della Camera di Commercio di Arezzo si occuperà e finanzierà il Polo Fieristico cittadino, i corsi universitari più utili al sistema locale delle imprese e , più in generale, le azioni di alternanza scuola-lavoro, la partecipazione alle 30 fiere nazionali ed internazionali, le oltre 50 manifestazioni realizzate sul territorio provinciale, gli interventi a favore del credito, della formazione professionale, della cultura,del turismo, del commercio e per la valorizzazione dell'agricoltura ?

 

Si tratta di interventi concreti, in grado di far crescere il numero delle imprese e l'occupazione ma sopratutto necessarie per creare migliori condizioni per lo sviluppo delle imprese. Interventi in grado anche di aumentare la cultura di impresa ed il sistema produttivo italiano la cui capacità di penetrazioni all'estero, il "made in Italy" poggia, in massima parte, su una serie di valori intangibili che, grazie anche all'azione delle Camere di Commercio, sono, giorno dopo giorno, sviluppati e rafforzati."

 

"A chiusura del commento sui dati congiunturali del quarto trimestre del 2013 - Andrea Fabianelli, Presidente di Confindustria Arezzo, ricorda che - rivolsi ai tutti i colleghi industriali un forte appello perché quello doveva essere il momento del massimo sforzo. L'impegno c'è stato ma con risultati esterni purtroppo insoddisfacenti.

Nel primo trimestre del 2014 si è registrata una piccola accelerazione: il dato sulla produzione delle imprese manifatturiere, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ha fatto registrate un + 3,5%. Anche il fatturato è cresciuto di un + 1,7%. Nonostante questi pochi dati in positivo la situazione generale è ancora molto complessa , anzi ,è ancora pesante. Il dato occupazionale purtroppo è ancora fortemente negativo e chissà per quanti anni ancora: nessuno spiraglio all'orizzonte . La situazione oggettiva di una parte ancora troppo rilevante delle aziende aretine, salvo pochissimi casi, è ancora a tinte oscure come negli anni più bui della crisi. Continua il ricorso alla cassa integrazione; ci sono aziende dove gli imprenditori sono costretti a nuove riduzioni di personale; è impossibile parlare di nuovi investimenti; la fiducia nel futuro non c'è, cresce invece la sfiducia. L'unico dato certo è che i mercati esteri sono più vivaci di quelli nazionali: oltre i nostri confini la crescita fa registrare un + 5,1%, sensibilmente superiore a quella fatta registrare sul territorio provinciale. Purtroppo fino a quando non decollerà nuovamente il mercato interno, nulla di buono è in vista.

Il fatturato sui mercati esteri raggiunge in media il 33% e tocca il 59% nel caso di aziende tipicamente esportatrici.

Gli ordini in portafoglio fanno registrare un +6,1%, dato confortante ma non mi sento di fare previsioni sul prossimo trimestre.

Nei diversi settori il dato trimestrale dell'orafo(gioielleria) è un caso a sé: fa registrare un + 25% di produzione, un + 15% di fatturato all'interno e un +12,3% all'estero, mentre gli ordini registrano due dati molto vicini: + 22,7% all'interno e + 22,8% all'estero.

Tra le aziende fanno registrare numeri migliori quelle da 10 a 49 addetti e quelle da 250 addetti e oltre : i problemi sono nella fascia di mezzo.

Chiudo dicendo: sappiamo che la situazione tornerà lentamente ad avvicinarsi ad una fase più equilibrata quando ripartirà -ma tra quanti anni ? - anche il mercato interno, ripartenza che dipende in primo luogo dalle scelte dell'Europa quando l'intera Ue deciderà di puntare e concretamente alla lotta alla disoccupazione con politiche di crescita e di sviluppo.

Oggi il premier Renzi ha detto "lotta alla disoccupazione o rischio di instabilità.

Al momento noi, tutti insieme, possiamo solo fare pressione sul governo italiano e su Bruxelles per una sempre più accentuata pressione in sede europea, mentre all'interno dobbiamo implementare, razionalizzandole, tutte le occasioni possibili per allargare e potenziare la presenza e la competitività delle nostre aziende sui mercati internazionali.

Aspettando il mercato interno puntiamo sulle esportazioni".


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
16 maggio - 14 settembre Camera di Commercio Arezzo GodFashion - Il caldo abbraccio del Casentino "Tra le Ali di Icaro"
11 settembre Camera di Commercio Pistoia "Un filo di pasta" - Conferenza Stampa Congiunta
16 settembre Camera di Commercio Livorno “Le accise nei vari settori applicativi”
18 settembre Regione Toscana & Partners Expo Rurale Toscana 2014 - Inaugurazione
18 - 21 settembre Regione Toscana & Partners Expo Rurale Toscana 2014
19 settembre Camera di Commercio - Siena "Mestieri d'autore" 2014 - Conferenza Stampa
24 settembre Camera di Commercio Livorno Presentazione Iniziativa sulle politiche del lavoro
25 settembre Assefi - CCIAA Pisa "MePA - Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione: le opportunità per le Imprese"
25 settembre Unioncamere Toscana Comitato dei Segretari Generali
29 settembre Unioncamere Toscana Riunione di Giunta


Logo Sincert


Stampa