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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  35 -  venerdì 28 novembre 2014 - anno  13
Attività Istituzionale
L'occupazione in Toscana nel medio periodo e l'Imprenditoria Femminile nel terzo trimestre 2014
Il commento del Presidente Sereni

il Presidente SereniCommentando i dati occupazionali della Toscana nel secondo trimestre dell'anno, che emergono dall'indagine Excelsior, il neopresidente di Unioncamere Toscana Andrea Sereni, ha detto:

 

"Confermando le previsioni, il 2014 si sta chiudendo con un nuovo arretramento tendenziale dell'occupazione, che raggiunge il suo minimo storico da dieci anni a questa parte. La forte contrazione della domanda di lavoro proveniente dalle imprese è alla base di tale arretramento, ed ha determinato una crescita del tasso di disoccupazione regionale che è passato dal 4,9% dell'ultimo anno pre-crisi all'attuale 9,7%. Il perdurare della recessione e il timore che essa si prolunghi nei prossimi mesi sta portando le imprese ad assumere un atteggiamento sempre più cauto sul fronte occupazionale. Ciò non vale, tuttavia, per l'intero sistema imprenditoriale. Le professioni high-skill ed i lavoratori a più elevata intensità di conoscenza, per esempio, sono risultati meno penalizzati rispetto ad altre categorie professionali, e ciò in conseguenza del fatto che - anche nella crisi - esistono segmenti della domanda di lavoro maggiormente vivaci, riconducibili ad imprese più attive sul fronte dell'innovazione, della proiezione all'estero e della crescita organizzativa. Se vogliamo sostenere l'occupazione è evidente quindi che, oltre a supportare l'imprenditoria tradizionale nel suo complesso, dobbiamo puntare su tali segmenti del nostro tessuto economico-produttivo, accrescendone il numero e sostenendoli nelle rispettive strategie di sviluppo. Solo così potremo sperare di cogliere quei segnali di ripresa che possono creare nuova ricchezza e una nuova e più qualificata occupazione". 

 

Il Presidente Sereni ha poi commentato i dati del terzo trimestre sull'Imprenditoria Femminile in Toscana dicendo:

 

"I dati provenienti dal Registro delle imprese indicano il persistere di una fase di stagnazione generalizzata, in questo contesto l'imprenditoria femminile continua, invece, ad andare controcorrente. Le donne si confermano essere una risorsa a cui il Paese non può rinunciare e che, anzi, deve valorizzare. E' proprio in questa fase, in cui si sta parlando di jobs act, che si dovranno ritagliare quelle risorse indispensabili per le imprese femminili, per le aspiranti imprenditrici e per tutte le donne che si trovano a dovere o volere riconvertire la propria vita professionale. Sarà importante pertanto mettere a punto interventi mirati, anche rafforzando il sostegno istituzionale che le Camere di Commercio hanno sempre assicurato fino ad oggi anche attraverso i Comitati Femminili, che sono anche i terminali informativi del Governo. Unioncamere Toscana e le Camere di Commercio toscane in questo senso continuano la propria azione di "prima linea" che le vedono protagoniste con la Regione Toscana, nella realizzazione di percorsi formativi sullo Startup d'impresa dedicati alle donne che intendono mettersi in proprio." 


Scuola dell'Olio: il 4 dicembre seminario per cuochi

" "La Scuola dell'Olio, in collaborazione con la Divisione Laboratorio Chimico Merceologico di PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze, presenta il seminario propedeutico sulla conoscenza dell'olio extra vergine di oliva rivolto ai cuochi: "L'olio in cucina e in tavola", che si terrà a Firenze presso il Grand Hotel Mediterraneo giovedì 4 dicembre alle ore 15.

 

Durante lo svolgimento dell'incontro è prevista la trattazione di vari argomenti di interesse per la ristorazione, tra cui le caratteristiche chimiche dell'olio di oliva e i suoi aspetti salutistici, l'utilizzo dell'olio in cucina; la bottiglia d'olio in tavola: presentazione, indicazioni normative ed etichettatura; gli oli certificati e la Selezione regionale.

 

Sarà inoltre effettuato un minicorso sull'assaggio dell'olio. In allegato il programma dell'iniziativa.  


DOCUMENTI ALLEGATI
Attività Studi & Ricerche
Indagine Excelsior di medio termine: la domanda di lavoro delle imprese toscane durante la crisi
Nel 2014 le imprese hanno programmato 40 mila nuove assunzioni, il 45% in meno rispetto al 2007: penalizzati soprattutto i profili meno qualificati, cresce invece la quota riservata alle professioni ad elevata specializzazione

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Nel periodo trascorso dal 2007, ultimo anno pre-crisi, la propensione ad assumere delle imprese toscane si è ridotta drasticamente, attestandosi nel 2014 su livelli pari a circa la metà rispetto a quelli iniziali nel periodo osservato. La contrazione "quantitativa" dei profili ricercati si è accompagnata ad una trasformazione "qualitativa" dei contratti attivati, con un dimezzamento della quota di assunzioni programmate con contratto a tempo indeterminato che ha determinato una crescente flessibilità in ingresso e precarizzazione dei rapporti di lavoro. La maggiore selettività della domanda di lavoro espressa dalle imprese toscane ha tuttavia penalizzato soprattutto i profili alla base della "piramide professionale", interessando in maniera più accentuata le professioni non qualificate, i lavoratori privi di titolo di studio e/o senza esperienza specifica nella posizione lavorativa ricercata.

Sono, questi, alcuni degli spunti di riflessione offerti dall'analisi realizzata dall'Ufficio Studi di Unioncamere Toscana sulla base del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro sui programmi di assunzione delle imprese private con almeno un dipendente. L'analisi interessa l'intero periodo della crisi che - da circa sei anni - sta interessando l'economia nazionale, evidenziando gli andamenti di medio periodo della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali espressi dalle aziende toscane.

 

Calano le assunzioni programmate, cresce la flessibilità in ingresso

 

Nonostante le imprese toscane abbiano programmato 40.090 nuove assunzioni nel 2014, una cifra leggermente più alta rispetto al 2013 (38.340), la previsione delle uscite (52.250 unità) comporta una variazione negativa dell'occupazione dipendente che - a fine anno - dovrebbe attestarsi al -1,7% rispetto allo scorso anno. Il livello delle assunzioni programmate si è inoltre quasi dimezzato rispetto ai livelli pre-crisi (-45% rispetto al 2007, per una variazione negativa pari a 33 mila unità in termini assoluti), calo quasi interamente riconducibile alla diminuzione delle assunzioni di personale non stagionale (-57% sempre rispetto al 2007).

 

La forte contrazione della domanda di lavoro si è inoltre accompagnata ad una crescente flessibilità in ingresso e precarizzazione dei rapporti di lavoro: se nel 2007 i contratti a tempo indeterminato pesavano - in Toscana - per il 35,8% sulle assunzioni programmate, nel 2014 lo stesso indicatore risulta essersi quasi dimezzato (18,6%). In termini settoriali, anche nel 2014 la quota di contratti a tempo indeterminato resta più elevata nell'industria (25,2%) rispetto a quanto non lo sia nei servizi (16,5%), confermando una caratterizzazione connaturata anche al maggior ricorso che nel terziario si fa di contratti stagionali (servizi 46%, industria 18%), in particolar modo nel turismo (73%).

 

La selezione è più intensa per le figure professionali meno qualificate

 

Nel 2014, i programmi di assunzione delle imprese toscane - limitatamente ai profili non stagionali - sono rivolti prevalentemente (nel 30,1% dei casi) alle professioni qualificate del commercio e dei servizi e (nel 29,0% dei casi) agli operai specializzati, ai conduttori di impianti ed agli addetti a macchinari fissi e 

mobili. A seguire troviamo le professioni high-skilled (18,7% per le professioni ad elevata specializzazione e per quelle tecniche), le professioni non qualificate (11,4%) e, in ultimo, le professioni impiegatizie (10,8%). Rispetto alla situazione pre-crisi, la selezione effettuata dalle imprese nel corso degli ultimi anni è stata più intensa soprattutto per i profili che si collocano alla base della "piramide professionale": la quota delle assunzioni non stagionali riservata alle professioni non qualificate è infatti scesa dal 16,0% del 2007 all'11,4% del 2014, mentre quella delle professioni high-skill è cresciuta, nello stesso periodo, dal 15,3% al 18,7%.

 

La crescita delle competenze richieste dalle imprese si manifesta anche sotto il profilo dei titoli di studio: fra il 2007 e il 2014 è infatti aumentata la quota sia di laureati (dal 6,6% all'11,6%) che di diplomati (dal 37,0% al 43,5%), mentre è diminuita la quota di assunzioni non stagionali con qualifica professionale (dal 16,7% al 13,1%) e - soprattutto - di personale privo di formazione specifica (dal 39,6% al 31,8%). Le imprese cercano inoltre personale che abbia maturato competenze anche direttamente nel mondo del lavoro: la quota di assunzioni non stagionali per le quali è prevista una specifica esperienza lavorativa (professionale o nello stesso settore dell'azienda) è infatti passata dal 50,5% del 2007 al 59,1% del 2014.

 

Preoccupante è invece la battuta di arresto registrata, negli ultimi due anni, sul fronte della formazione professionale realizzata (internamente o esternamente) da parte delle imprese toscane, la cui quota è passata dal 33,6% del 2011 al 21,3% del 2013. Anche su tale fenomeno sembra aver influito negativamente il protrarsi di una crisi che, con la seconda fase recessiva, ha determinato crescenti criticità sul fronte della liquidità aziendale e delle risorse disponibili per sostenere gli investimenti finalizzati alla crescita delle risorse umane presenti in azienda. 


Imprenditoria femminile in Toscana nel III trimestre 2014: Più iscrizioni che cessazioni. 16 nuove imprese femminili al giorno: 11 avviate da italiane e 5 da straniere.
Sono 500 le nuove imprese create da donne “giovani”. Il maggior contributo proviene dai servizi, ma nel commercio il turnover è elevato

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Positivo il contributo delle donne al sistema imprenditoriale toscano: da luglio a settembre si sono iscritte ai registri delle Camere di Commercio 1.507 imprese "rosa" (il 29% del totale iscrizioni del trimestre) mentre sono 1.179 quelle cessate nello stesso periodo: il saldo fra nuove iscrizioni e le cessazioni è quindi positivo e pari a +328 imprese.

Nell'estate appena trascorsa sono mediamente 16 le imprese femminili nate ogni giorno, di cui 11 capitanate da italiane, 4 da extra-comunitarie e 1 da donne provenienti dalla comunità europea. Nello stesso periodo hanno chiuso i battenti 13 imprese femminili al giorno (di cui 10 guidate da italiane e 2 da extracomunitarie).

La formula imprenditoriale preferita dalle donne per avviare la propria azienda risulta la ditta individuale (ne sono nate 1.165 in tre mesi, il 77%).

 

Questo, in sintesi, il ritratto del terzo trimestre 2014 del contributo delle donne al mondo dell'impresa, così come emerge dai dati dell'Osservatorio sull'Imprenditoria Femminile frutto della collaborazione tra l'Ufficio studi di Unioncamere Toscana e il Settore imprenditoria femminile e politiche di genere della Regione Toscana.

 

 

LA DINAMICA DEL TERZO TRIMESTRE: ALCUNI DETTAGLI

Alla crescita dell'imprenditoria femminile hanno contribuito, nel terzo trimestre, tutti i principali settori di attività, ad eccezione dell'agricoltura (-23 unità il saldo fra iscrizioni e cessazioni). Il maggior contributo, in termini assoluti, è pervenuto dai servizi, con un saldo positivo di 167 imprese che - in buona misura - si concentra nelle attività legate al turismo (ricettività e ristorazione +51) e negli "altri servizi" (+61), in particolare nei servizi sociali e alla persona.

Il maggior numero di iscrizioni interessa invece il commercio (448 nel III trimestre) e l'industria in senso stretto (221), che riportano tuttavia anche il maggior numero di cessazioni(commercio 439, industria 184). Nel caso del commercio, a causa dell'elevato turnover, il saldo fra ingressi ed uscite è dunque quasi nullo (+9).

Per quanto riguarda le forme giuridiche, un forte ricambio imprenditoriale interessa inoltre le imprese individuali: a fronte delle 1.165 iscrizioni di imprese a conduzione femminile si assiste infatti a 988 cessazioni, con un saldo che - per quanto positivo (+177) - è analogo a quello delle società di capitali (+179), le cui iscrizioni sono di gran lunga inferiori (244, ma con sole 65 cessazioni nel periodo in esame).

 

I SETTORI DI ATTIVITA' PIU' "ROSA"

Delle 93.400 aziende femminili con sede in Toscana, ben 61mila operano nel settore dei servizi: di queste, oltre 25mila sono attive nel commercio, e quasi 10mila nel turismo. Il settore dell'industria conta invece, in Toscana, quasi 12mila aziende femminili, di cui oltre la metà (circa 7mila) del sistema moda. Le imprese agricole guidate da donne sono infine13mila, e quelle dell'edilizia poco più di 3mila.

Tutte le attività del terziario registrano alti tassi di femminilizzazione sotto il profilo imprenditoriale, soprattutto i servizi alla persona, sanità e assistenza sociale, dove la metà delle aziende è condotta da donne.

Tra i settori a maggior incidenza femminile anche agricoltura, turismo e istruzione, con un terzo delle aziende a conduzione femminile. Per le attività commerciali, il rapporto fra imprese «rosa» e totale imprese è di 1 a 4, mentre nell'industria è di 1 a 5. Costruzioni e trasporti i settori meno attrattivi per le donne: è femminile solo il 5% delle aziende edili e il 9% di quelle dei trasporti.

 

IMPRENDITORI UNDER 35 DELLA TOSCANA: 1 SU 3 È DONNA

In Toscana - a fine settembre 2014 - si contano 11.164 aziende rosa «giovanili», ovvero imprese guidate da donne con meno di 35 anni (il 12% dell'universo imprenditoriale femminile). I settori a maggior presenza di imprese giovanili femminili sono: commercio (3.300 imprese), turismo e industria (1.300 imprese ciascuno).

Su 38.500 imprese giovanili totali che a fine estate 2014 risultano sul territorio regionale, il 29% sono imprese femminili, in pratica quasi un terzo degli imprenditori under 35 della Toscana è donna.

Da luglio a settembre sono nate in Toscana 500 imprese femminili giovanili, in media sono state avviate da giovani donne 5 imprese al giorno.

 

IMPRENDITORI STRANIERI: 1 SU 4 E' DONNA

Le aziende guidate da «straniere» raggiungono quota 12.665, il 14% dell'universo imprenditoriale femminile della regione.

Il 26% delle imprese straniere è femminile, in pratica in Toscana un quarto degli imprenditori stranieri è donna.

Il tasso di femminilizzazione dell'imprenditoria straniera della Toscana è più alto rispetto alla media nazionale (23%) e vede la regione al nono posto nella classifica italiana (dopo le regioni del Sud, Umbria e Marche). La percentuale di imprese femminili fra le non straniere è più bassa, il 22% in Toscana e il 21% mediamente in tutto il Paese.

In questo contesto i settori preferiti dalle donne straniere per fare impresa in Toscana sono il manifatturiero (3.900 aziende), le attività commerciali (3.600) ed il turismo (1.000 fra alberghi e ristoranti).

Da luglio a settembre sono nate in Toscana quasi 200 ditte individuali cinesi, in pratica sono state avviate da donne di origine cinese due ditte al giorno (su una media giornaliera di 5 imprese straniere).

  


DOCUMENTI ALLEGATI
Starnet - Il portale dei dati statistici del Sistema camerale italiano

Questi sono gli ultimi documenti pubblicati sul sito Starnet Toscana


La domanda di lavoro delle imprese toscane: un’analisi di medio periodo (2007-2014)
Unioncamere Toscana – Ufficio Studi Note e approfondimenti n.3 (Novembre 2014)
Comunicato stampa


La dinamica imprenditoriale toscana secondo una prospettiva di genere
- Slide report e comunicato stampa

Notizie dal mondo camerale
Lucca - Bando d’asta pubblica per la cessione delle partecipazioni societarie della Camera di Commercio
Al via l’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio per la vendita di quote di società

Logo della Camera lucchese

Sono nove le società che verranno dimesse dalla Camera di Commercio di Lucca, attraverso la vendita delle quote di partecipazione possedute dall'ente, a seguito della decisione della giunta camerale con "Delibera n.73" del primo ottobre 2014.

 

La data per la presentazione delle offerte è fissata al 3 dicembre prossimo - entro e non oltre le ore 13.00 - mentre la data per il pubblico incanto si svolgerà il giorno successivo.

 

Per scaricare i bandi e ottenere informazioni sulle modalità di svolgimento è possibile visitare il sito web della Camera di Commercio www.lu.camcom.it.

 

Ecco l'elenco delle società: Agroqualità SpA, Borsa Merci Telematica Italiana ScpA, Firenze Fiera SpA, IC Outsourcing SCarl, Job Camere Srl, Logistica Toscana Scrl, Polis SpA, Tecno Holding SpA, Tecnoservice Camere ScpA.

 


Massa Carrara - Boot Camp per le nuove imprese II edizione

Logo della Camera di Massa Carrara

La Camera di Commercio di Massa-Carrara, in collaborazione con Assefi, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pisa, realizza per il 2014 un progetto denominato "Boot Camp", un vero e proprio campo di addestramento per aspiranti imprenditori e imprese neo costituite, un allenamento efficace per far nascere e crescere idee d'impresa vincenti e un modo per mettere alla prova le proprie capacità imprenditoriali.


A seguito del successo della prima edizione, la Giunta camerale, nella seduta del 30 settembre scorso ha deciso la realizzazione di un nuovo percorso formativo e l'emanazione di un ulteriore bando per la concessione di contributi a fondo perduto.

 

Si ricorda che la pubblicazione sul sito istituzionale dell'Ente camerale costituisce notifica ad ogni effetto di legge, per cui non saranno effettuate comunicazione cartacee. 

 

·       CALENDARIO DEL CORSO

  • 18 dicembre 2014, ore 09.00 -13.30 - Docente: dott.ssa Sara Costanzo
  • 16 gennaio 2015, ore 09.00 -13.30 - Docente: funzionario ASSEFI
  • 20 gennaio 2015, ore 09.00 -13.30 - Docente: funzionario ASSEFI
  • 23 gennaio 2015, ore 09.00 -13.30 - Docente: dott. Musella

Arezzo - Video promozionale della Camera di Commercio

Logo della Camera di Arezzo

La Camera di Commercio di Arezzo ha il piacere di comunicare la realizzazione del Video promozionale del territorio aretino fatto realizzare appositamente dall'Ente camerale.

 

 

Il filmato, scaricabile dal canale YuoTube:  

https://www.youtube.com/channel/UCd97et8kp7S4znVUZTQjCWA, sintetizza con efficacia e suggestione l'immagine complessiva di una terra ricca di passato e proiettata verso il futuro. Proprio per questo è stato realizzato anche nella prospettiva del prossimo Expo 2015 nell'intento di valorizzare al massimo le eccellenze della provincia.

 


Lucca - Il Desco vince la 47esima tappa del Giro d’Italia in 52 Weekend
Nuovo riconoscimento per Il Desco, la manifestazione che promuove i saperi e i sapori della città di Lucca

Logo della Camera lucchese

Alla fine il premio è arrivato: Il Desco vince la 47esima tappa del Giro d'Italia in 52 Weekend, la manifestazione turistica organizzata da Weekendagogo che promuove un fine settimana tra le città più belle d'Italia.

 

Un riconoscimento confermato dalle quasi diecimila presenze registrate appena nei primi due giorni de Il Desco - neanche il maltempo ha fermato le migliaia di partecipanti e di curiosi - e che arriva dopo pochi giorni dall'inserimento della manifestazione lucchese tra i primi posti nella classifica delle iniziative più votate sul web per gradimento e interesse.

 

Ma non è finita. L'iniziativa sui saperi e sui sapori lucchesi più attesa dell'anno - organizzata dalla Camera di Commercio di Lucca - ha ricevuto un ulteriore riconoscimento: un servizio realizzato da Tgcom 24 stamani (mercoledì 19 novembre) sulle pagine del sito web della testata giornalistica targata Mediaset.

 

«É una soddisfazione immensa - spiega il Vicepresidente della Camera di Commercio, Ademaro Cordoni - non possiamo che essere fieri di questo premio perché è la giusta ricompensa di un intenso lavoro compiuto dalla Camera per promuovere Lucca in tutte le sue forme, in tutte le sue bellezze. Il Desco è sicuramente una delle maggiori manifestazioni per la promozione e la tutela dei prodotti e delle produzioni enogastronomiche lucchesi, ma è anche una riscoperta delle tradizioni, è la voglia di riscoprire e tutelare una parte della storia, della cultura della nostra città, una città che sempre più si sta affacciando nel mondo per qualità ed eccellenza. Ecco, il premio è la conferma del nostro sforzo e della nostra passione, per questo ci riempie di orgoglio».

 

E il premio? Arriverà questo fine settimana: gli organizzatori di Weekendagogo infatti parteciperanno al Desco domenica 23 novembre per consegnare la targa e realizzare un reportage video-fotografico che verrà poi distribuito sul web e sulle maggiori piattaforme di social network.

 

Ma le soddisfazioni non finiscono qui: Il Desco 2014 ha infatti ottenuto il patrocinio di Expo Milano 2015, una vetrina internazionale per nuove opportunità commerciali e di business.

 

Chissà cosa ci riserva Il Desco per le prossime settimane ? 


Grosseto - Obbligo di fatturazione elettronica: disponibile on line il nuovo servizio gratuito per le imprese
Lo strumento messo a disposizione sul sito della Camera di commercio consente di compilare, trasmettere e conservare a norma le fatture elettroniche verso la Pubblica Amministrazione

Logo della Camera grossetana

Dal 22 ottobre è online il servizio base di fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche amministrazioni.

 

Dal 6 giugno scorso, tutte le Pubbliche amministrazioni centrali sono tenute per legge a ricevere fatture solo ed esclusivamente in formato elettronico e, a partire dal mese di aprile del prossimo anno, l'obbligo sarà esteso a tutte le Pubbliche amministrazioni. 

 

Il nuovo strumento, messo a disposizione dal Sistema Camerale in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Unioncamere, si rivolge a tutti i piccoli fornitori della Pa, senza alcun onere per l'impresa.

Obiettivo del servizio è agevolare le imprese ad adeguarsi alle nuove regole di fatturazione e favorire una rapida e completa transizione verso l'utilizzo delle tecnologie digitali, in una strategia pubblica di inclusione digitale.

 

"Il nuovo servizio di assistenza offerto dal sistema camerale - commenta il Presidente Giovanni Lamioni - in una materia che interessa tanto alle imprese come la fatturazione elettronica è una nuova testimonianza dell'utilità delle camere di commercio, a sostegno del tessuto imprenditoriale."

 

Il presidente Lamioni ha poi annunciato che il 25 novembre si svolgerà un seminario formativo dedicato alle associazioni di categoria e alle singole imprese interessate proprio per spiegare nel dettaglio il funzionamento del servizio camerale nel contesto del quadro normativo in materia di fatturazione elettronica.

 

A fare da "ponte" e da volano sul territorio continuerà infatti ad essere la rete camerale. Dal sito della Camera di commercio di Grosseto, infatti, è possibile connettersi direttamente con la piattaforma https://fattura-pa.infocamere.it che fornisce contenuti informativi sulla fatturazione elettronica e che, da oggi, ospiterà anche il nuovo servizio, consentendo alle imprese la creazione e la completa gestione di un limitato numero di fatture nell'arco dell'anno.

 

Le PMI possono così adeguarsi alla nuova realtà digitale, semplicemente collegandosi al portale di servizio segnalato sulla homepage della Camera di commercio e dell'Unioncamere, senza dover scaricare alcun software.

 Nell'occasione, sono stati presentati anche i dati di "Grosseto i numeri che contano", agevole strumento statistico per comprendere la situazione sociale ed economica della provincia di Grosseto. Giunta alla decima edizione, per la prima volta l'indagine sarà distribuita in formato digitale in una card USB e presto sarà consultabile sul sito camerale www.gr.camcom.it - area studi e ricerche. 


Prato - Supera quota 7 mila il numero delle imprese femminili presenti sul territorio
Nel 3^ trimestre di quest’anno un terzo delle nuove iscrizioni sono di imprenditrici

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Ha superato quota 7 mila il numero di imprese femminili che operano sul territorio di Prato. Lo conferma l'indagine Unioncamere sull'imprenditoria femminile aggiornata al 30 settembre 2014, rielaborata dall'ufficio studi della Camera di Commercio di Prato. Nel 3^ trimestre di quest'anno un terzo delle nuove iscrizioni è da collegarsi a imprenditrici, che hanno deciso di aprire la propria attività.

 

"Si tratta di un universo in evoluzione, la forza economica femminile sul nostro territorio si fa sempre più marcata - commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato - Ormai siamo ai vertici della classifica nazionale per imprenditoria femminile, l'intraprendenza delle donne che operano qui sono un segnale importante di vivacità che dobbiamo saper valorizzare e aiutare a crescere".

 

Sono gestite da donne il 49% delle imprese di servizi alla persona della nostra area e il 33% delle imprese al dettaglio. Addirittura solo nell'ultimo trimestre le nuove iscrizioni di imprese femminili nelle attività di servizi alla persona ha superato il 64%

Se le imprese individuali femminili sono 4700, le donne sono molto presenti anche nelle società di capitali, raggiungendo quota 1197.

 

"L'affacciarsi sul mercato delle imprenditrici è sempre meno timido, si parte con progetti strutturati, pensati per crescere - aggiunge Giusti - e non solo come forme di auto impiego. E poi queste donne hanno anche una maggiore capacità di fare rete, una spinta in più che aiuta a creare un coinvolgimento maggiore".  


Firenze - Città evoluta con cassonetti interrati, paline intelligenti e manutenzione delle reti all’avanguardia
Lo studio “Smart Cities & Utilities” curato da Camera di Commercio di Firenze, Comune di Firenz e Confservizi Cispel Toscana è stato presentato oggi a San Firenze

Logo della Camera fiorentina

250 cassonetti interrati up-loader per i rifiuti che hanno portato Firenze a diventare il capoluogo di regione con il più elevato livello di raccolta differenziata (circa il 50%), 103 pensiline elettroniche e 58 paline intelligenti che informano in tempo reale sull'arrivo dei bus e che fanno di Firenze l'unica città in Italia con un sistema solitamente usato per le metropolitane, una nuova organizzazione delle squadre di manutenzione della rete idrica e del gas che, con smartphone e tablet attraverso il Work Force Management, ha ridotto costi e tempi degli interventi.

Questi alcuni dei dati più interessanti che emergono da "Smart Cities & Utilities nel Comune di Firenze". Lo studio è stato presentato oggi all'ex tribunale di piazza San Firenze, nel corso di un convegno organizzato da Camera di Commercio di Firenze - finanziatrice del progetto - Comune di Firenze e Confservizi Cispel Toscana, che hanno coordinato la realizzazione dei lavori.

"Smart Cities & Utilities nel Comune di Firenze" ha censito tutte le attività smart delle 11 utilities o aziende partecipate dal Comune di Firenze nei diversi settori - acqua, energia, rifiuti, trasporto, parcheggi, edilizia pubblica, illuminazione, farmacie comunali - puntando a descrivere le attività già realizzate e quelle in corso la cui conclusione è prevista nei prossimi 3/4 anni.

Scopriamo una città già smart, e destinata a obiettivi molto ambiziosi in pochi anni:

  • una linea di tramvia, 80 autobus a gasolio con motore Euro 6, 120 bus a metano e 16 bus elettrici nei trasporti;
  • postazioni di raccolta rifiuti intelligenti e interrate che porteranno la raccolta differenziata al 75% (media odierna delle nuove postazioni, con punte dell'84% in alcune zone della città) e permetteranno di attuare la tariffa puntuale (ciascuno paga i rifiuti che produce);
  • 20 fontanelli di acqua di qualità naturale e gassata, fresca e a temperatura ambiente, gratis, che raddoppieranno nei prossimi anni con conseguente abbattimento dei consumi di bottiglie di plastica;
  • fiumi depurati al 100% grazie al progetto ERSA - Emissario di Riva Sinistra del fiume Arno;
  • Avanzata progettazione ambientale e alta efficienza energetica degli edifici pubblici, nell'edilizia residenziale pubblica e anche nell'Abitare Temporaneo;
  • sistemi di sincronizzazione dei semafori e di controllo del traffico che permettono l'Onda Verde sui viali;
  • 228 chilometri di rete in fibra ottica;
  • parcheggi dotati del servizio Telepass per il pagamento, prima città in Italia;
  • 118 punti colonnine di ricarica per i veicoli elettrici;
  • illuminazione pubblica e sedi delle aziende partecipate ad alta efficienza energetica;
  • 200 telecamere per controllo e gestione della viabilità;
  • semafori intelligenti con sensori per non udenti;
  • 21 farmacie dotate del totem per la Farmacia dei Servizi, eroganti prestazioni come la prenotazione di visite presso il CUP metropolitano, il cambio medico, il ritiro referti e l'attivazione tessera sanitaria.

"La realizzazione di questo studio dimostra come le aziende coinvolte, in ogni settore - tpl, edilizia residenziale pubblica, energia, servizio idrico, rifiuti, telecomunicazioni - siano all'avanguardia nel perseguimento del concetto di smart city". Sono queste le parole con cui Alfredo De Girolamo, Presidente di Confservizi Cispel Toscana, ha commentato il rapporto. "I risultati testimoniano come una città intelligente consente agli abitanti e alle imprese che operano in città di svolgere meglio le proprie attività, consumando meno energia a materia, perdendo meno tempo, organizzando il lavoro in modo più razionale ed efficace, disponendo meglio di informazioni sulla vita cittadina. Le aziende fiorentine in questa direzione hanno già fatto tanto - conclude De Girolamo - ma hanno in programma di fare ancora molto nei prossimi anni in una logica unitaria di obiettivi energetici, ambientali, informativi, tecnologici e sociali per diventare ancora più smart e dunque avvicinare Firenze alle esigenze quotidiane dei suoi cittadini".

"Per attrarre capitali e talenti nella nostra città è indispensabile costruire un luogo dove è più semplice e bello vivere. Passa anche da questa esigenza la strada per la crescita economica - ha aggiunto Leonardo Bassilichi, Presidente della Camera di Commercio di Firenze -. Sul nostro territorio oggi ci accorgiamo che i gestori di utilities, per conto proprio, hanno compiuto validi percorsi d'innovazione. Direi che grazie a questi sforzi individuali siamo diventati una smart city all'80%. Manca quel 20% per chiudere il cerchio e far percepire a cittadini e imprese di vivere in una realtà veramente innovativa: questo deve essere il nostro obiettivo e Camera di Commercio di Firenze è pronta a fare la sua parte".

N.B. Le slides complete dello studio sui siti di Camera di Commercio di Firenze e Cispel Toscana

 


Pisa - All’edilizia pisana la “maglia nera” della crisi

Logo della Camera pisana

Drammatica: non ci sono aggettivi più appropriati per definire la situazione della filiera edile che emerge da un'indagine posta in essere dall'Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Pisa su di un campione di 164 imprese del settore. Imprese per lo più operanti a livello locale dove realizzano buona parte (il 77%) del proprio giro d'affari.

 

Il dato Istat nazionale parla di un calo della produzione del settore, tra il 2013 e il 2012, del -10,9% ed anche il numero delle transazioni immobiliari nel nostro paese, secondo l'Agenzia delle Entrate, ha continuato a ridursi (-9,2% il residenziale e -6,5% i magazzini). Pisa, nel complesso, conferma queste tendenze con flessioni consistenti nelle transazioni immobiliari soprattutto nel residenziale (-17,1%). Crescono le compravendite di negozi e i centri commerciali (+40,9%) mentre risulta particolarmente difficile la situazione degli uffici, con una caduta che, tra il 2013 e il 2012, è stata del 28,4%.

 

ANDAMENTO ATTIVITA' E FATTURATO

Il fatturato del settore perde, nel 2013, il 7,8%. In un quadro di profondissima crisi alcuni timidi, ancorché insufficienti, segnali di recupero vengono però dai dati relativi all'attività produttiva. Tra il 2012 ed il 2013 passa dal 60 al 55% la quota delle aziende che giudica basso il livello della propria attività mentre cresce dal 39 al 45% la percentuale di coloro che la giudicano normale. Ogni ottimismo tuttavia si spegne con il dato del portafoglio ordini. Solo il 3% delle imprese ha infatti ordini in crescita mentre passa dal 38 al 55% la quota di imprese che dichiarano una diminuzione.

 

LA DINAMICA D'IMPRESA

Il calo delle contrattazioni ha prodotto effetti sul numero delle imprese edili pisane che, al 31 dicembre 2013, si è ridotto dell'1,6% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 6.620 unità. Calano soprattutto le aziende meno strutturate (imprese individuali -3,2%, le società di persone -0,5%) mentre le società di capitali avanzano +2,2%.

 

IL LAVORO

Anche l'andamento occupazionale, -5,5%, risulta in sensibile aggravamento rispetto al 2012 (-1,5%). Diminuiscono soprattutto i dipendenti (-8,7%), quelli a tempo pieno (-9,1%) mentre il part-time perde "solo" il 3,1%. La caduta occupazionale ha conseguentemente influenzato l'andamento della cassa integrazione guadagni al settore edile pisano. Il dato Inps è eloquente: da 460mila ore autorizzate nel 2012 si è passati a 850mila ore nel 2013 (+85,1%).

 

PAGAMENTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Un qualche effetto positivo sembra averlo avuto il decreto sblocca debiti della Pubblica Amministrazione (D.L. 35/2013). A fronte di questa operazione, ampiamente utilizzata dalle Amministrazioni tra il 2012 ed il 2013, scende dal 33% al 15% la quota di imprese che registrano ritardi nei pagamenti della PA.

 

ASPETTATIVE PER IL 2014

Le attese in merito alle evoluzioni dei principali indicatori economici per il 2014, se si eccettuano gli investimenti, continuano a segnalare un diffuso pessimismo. Pur prevalendo le aziende che prevedono una sostanziale stabilità, quote consistenti si attendono una contrazione del fatturato (il 34% delle imprese) ed il 10% per quanto concerne gli addetti. Relativamente migliore, invece, la situazione degli investimenti: la quota di quelli che ne prevedono un aumento eguaglia quella di coloro che, invece, ne prevedono una diminuzione.

 

Il commento del Presidente Pierfrancesco Pacini

"I dati relativi al comparto edile non hanno purtroppo bisogno di commenti. Sono indicativi di una crisi gravissima che non accenna ad allentare la presa. Saranno necessarie - afferma Pacini -misure straordinarie volte a rafforzare le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni immobiliari e interventi per far ripartire la spesa pubblica per realizzare opere infrastrutturali anche di livello locale. Pur importanti - conclude Pacini - i provvedimenti cosiddetti "sblocca debiti" della pubblica amministrazione non sono infatti sufficienti a rimettere in moto un settore così rilevante per la nostra provincia. Per venire fuori dalla crisi è infatti necessario un vero e proprio Piano Marshall per gli investimenti e che preveda la realizzazione di opere strategiche per il nostro territorio". 


Siena - l’economia territoriale provinciale salvata dal turismo e dal commercio estero

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l'Osservatorio economico provinciale della Camera di Commercio Siena nell'elaborazione dei dati di monitoraggio sul sistema produttivo provinciale riferiti al 2° trimestre 2014 ha individuato nel settori del Turismo e nel Commercio con l'Estero i settori gli indicatori che permettono all'economia territoriale di guardare al futuro con moderato ottimismo.

 

Le esportazioni senesi hanno registrato un incremento pari al 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2013. In crescita anche gli indicatori del settore turismo dove si rileva un incremento delle presenze complessive sul territorio provinciale pari allo 0,3%, trainate dalla componente italiana in ascesa dell'11,3%.

 

Dalla "Demografia delle imprese" si apprezza un saldo positivo di 102 unità tra le nuove imprese e le imprese cessate. Particolarmente attivo si è dimostrato è il settore "Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese" che ha registrato un tasso di sviluppo del 2,17%.

Un'altra peculiarità che emerge dal documento in uscita è la ripresa dell'export nel comparto del camper (+49,8%).

 

L'Osservatorio Economico Provinciale istituito presso la Camera di Commercio di Siena è un organismo collegiale costituito da esperti nominati da enti pubblici e privati con l'obiettivo di monitorare lo stato dell'economia e delle attività imprenditoriali della provincia. I lavori si concretizzano in una pubblicazione trimestrale "Rassegna economica" che la Camera di Commercio mette a disposizione della collettività attraverso il sito camerale e in forma cartacea. Il lavoro può essere richiesto all'Ufficio Studi e Statistica della locale Camera di Commercio (tel. 0577-202572 o 0577-202576) ed è caratterizzato da dati su: "Demografia delle imprese", "Analisi settoriale", "Interscambio commerciale" e "Quadro finanziario". La Rassegna è arricchita anche di "focus" specifici di interesse generale. Nel documento in uscita è stato esaminato "L'incontro tra domanda e offerta di lavoro in provincia di Siena".  


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
1 dicembre Camera di Commercio Livorno Marchio “Garanzia del Consumatore CCIAA Livorno”
3 dicembre Regione Toscana & Partners La Toscana verso Expo2015
4 dicembre Camera di Commercio Pisa "Pisa Food & Wine Festival"
9 dicembre Assefi - CCIAA Pisa Reti di impresa per l'efficientamento energetico - Seminario
12 dicembre Camera di Commercio Siena 4a Giornata della Trasparenza
16 dicembre Camera di Commercio Livorno Livorno nello scenario della portualità europea - Fondi Europei e Reti Ten-T per rilanciare la sfida globale
18 dicembre Camera di Commercio Pistoia III Giornata della Trasparenza
18 dicembre Camera di Commercio Prato Processo Telematico - Conferenza Stampa
19 gennaio Camera di Commercio Pisa Marchio Ospitalità Italiana 2015


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