Home

a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  3 -  venerdì 20 febbraio 2015 - anno  14
Attività Istituzionale
Il Presidente Sereni commenta i dati dell'indagine demografica sull'imprenditoria toscana

Il Presidente Andrea Sereni

Commentando i dati di "Movimprese", l'Indagine Demografica sull'Imprenditoria Toscana che rileva la natalità e la mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana, elaborata da Unioncamere Toscana nel quarto trimestre del 2014, il Presidente di Unioncamere Toscana Andrea Sereni ha detto fra l'altro:

"I segnali che giungono dall'inversione di rotta dovuta all'incremento delle nascite di nuove imprese ci portano a pensare che forse, a differenza delle tante false partenze registrate in questi anni, stavolta potremmo essere difronte ad una reale opportunità di ripresa. Le imprese, come d'altronde le famiglie, hanno atteso a lungo questo momento, ed è alle loro difficoltà, così come alle loro speranze, che dobbiamo rispondere con segnali concreti. E' importante che l'impresa torni ad essere il pernio intorno al quale si sviluppa l'azione riformatrice del Governo. Semplificazione del quadro normativo e fiscale su impresa e lavoro per combattere gli inutili orpelli burocratici che frenano i nostri imprenditori, ma anche riorganizzazione della cosa pubblica, e quindi delle Camere di Commercio, possono essere gli strumenti in più per facilitare questi processi e cogliere le opportunità che stanno maturando in questa fase.


Attività Studi & Ricerche
La Demografia Imprenditoriale in Toscana nel IV trimestre 2014. Inversione di rotta per le iscrizioni di nuove imprese, che tornano a crescere. Permangono tuttavia zone d’ombra: sono in aumento anche le procedure concorsuali.
Bene soprattutto società di capitali, settori del terziario e imprese gestite da stranieri, mentre arretrano quelle giovanili

" "

Tornano a crescere, dopo quattro trimestri negativi, le iscrizioni di nuove imprese ai registri delle Camere di Commercio della Toscana: sono 6.080 nel quarto trimestre del 2014, in crescita del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e ad un tasso superiore rispetto alla media nazionale (+1,7%). Le imprese cessate sono invece state 6.057 (in diminuzione dello 0,5%), facendo registrare una contrazione del 3,0% in Toscana e determinando, anche in questo caso, un andamento migliore rispetto alla media nazionale (-0,5% in Italia). Alla fine dello scorso anno le imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana erano 412.415: nei dodici mesi del 2014 sono nate - dentro i confini regionali - 26.254 nuove imprese e ne sono cessate 23.949, per un saldo anagrafico di 2.305 aziende in più rispetto al 2013. La crescita del tessuto imprenditoriale, seppure in recupero (+0,6% il dato dell'intero 2014), resta tuttavia ancora lontana dai livelli pre-crisi, ed il quadro delineato dalla demografia imprenditoriale presenta anche altre zone d'ombra legate soprattutto alla pesante eredità dell'ultima recessione, con l'apertura di 442 procedure concorsuali negli ultimi tre mesi del 2014 (+27,7% su base annua) e l'aumento del numero di imprese in fase di difficoltà avanzata (sono 2.332 le imprese entrate in scioglimento o liquidazione fra ottobre e dicembre 2014, +4,5% rispetto agli ultimi tre mesi del 2013).

 

Società di capitali: motore del sistema-impresa

Il 23,8% delle imprese toscane sono società di capitali (98.056 a fine 2014). Cresciute di quasi 3mila unità solo nell'ultimo anno, rappresentano il vero motore del sistema-impresa della Toscana. Grazie ad un tasso di natalità rimasto stabile al 6% e ad una mortalità che non supera il 3%, si registrano in Toscana 2.867 società di capitali in più nel corso del 2014 (+3,0% rispetto al del 2013). Anche le imprese cooperative (+95 unità; +1,4%) continuano ad aumentare, mentre le società di persone (mille unità in meno, -1,2%), intensificano la corsa in discesa in atto oramai da un decennio. Le ditte individuali (quasi 216mila), nonostante nel 2012 e soprattutto nel 2013 abbiano registrato una decisa contrazione, rappresentano ancora il 52% del sistema imprenditoriale toscano; nel 2014, riducendosi sensibilmente il tasso di mortalità, le ditte individuali sono rimaste stabili. Difficoltà acute permangono poi nell'artigianato, che dal 2009 fa costantemente registrare più chiusure che aperture: nel 2014, in Toscana, hanno chiuso i battenti 9.472 imprese artigiane e ne sono nate appena 8.441, per un bilancio demografico decisamente negativo (-1.031 aziende, tasso di crescita -0,9%) determinato principalmente dalla contrazione del settore edile (le imprese artigiane operanti in tale ambito si sono ridotte di 1.145 unità nel corso del 2014). In termini cumulati, il sistema artigiano fa registrare quasi 8 mila imprese registrate in meno fra il 2009 e il 2014.

 

Le imprese straniere avanzano, quelle giovanili arretrano

Le imprese straniere (49.955), che rappresentano il 12,1% del sistema imprenditoriale regionale, aumentano del 5,6% (+2.712 aziende). A crescere sono soprattutto le ditte individuali (+2mila), ma anche le società di capitale guidate da stranieri si espandono (+556 unità). L'imprenditoria straniera si espande soprattutto nel commercio (+1.260 imprese), ma anche le attività manifatturiere (+344) e di ristorazione e ricettività (+220) fanno registrare incrementi consistenti).

Le imprese giovanili (39.858) - il 9,7% del tessuto imprenditoriale regionale - risultano invece in calo (-2,1%), A diminuire sono le ditte individuali di under 35 (-870 aziende) e le società di persone (-380), mentre le società di capitali aumentano (+7,4%, +387). La variazione negativa più consistente riguarda l'edilizia (-804 imprese giovanili), mentre segnali positivi giungono da commercio e turismo (+181).

 

Sempre più terziario in Toscana, ma anche i settori manifatturieri «tengono»

Le attività che contribuiscono alla crescita del sistema-impresa toscano appartengono principalmente al macrosettore dei servizi, che nel 2014 mette a segno un +1,3% per un totale di 3.050 imprese in più rispetto al 2013. Il settore industriale resta con lo stesso numero di imprese del 2013, mentre edilizia e agricoltura continuano a perdere aziende: il saldo è pari a -699 unità nel caso dell'edilizia (-1,1%), a -603 unità in quello dell'agricoltura (-1,5%).

Quasi tutti in crescita i comparti dei servizi. Quello turistico (alberghi e ristoranti) continua la fase espansiva che, dal 2009 ad oggi, ha determinato quasi 4mila imprese in più, arrivando a contare -alla fine del 2014 - 33.058 unità (+2,6% e +834 imprese rispetto al 2013). In crescita anche le attività del commercio (+0,9% e +937 unità rispetto al 2013) che raggiunge quota 101.202 rappresentando circa un quarto del sistema imprenditoriale regionale. Da sottolineare in tale ambito il contributo da parte degli stranieri alla crescita del tessuto imprenditoriale che se per il turismo appare importante (+220 le imprese straniere), per il commercio risulta determinante (+1.260 attività commerciali condotte da stranieri e -323 quelle in capo ad italiani).

Fra gli altri comparti del terziario, gli incrementi più consistenti riguardano poi le attività dei servizi di supporto alle imprese (+481 unità e +4,7% rispetto al 2013) e dei servizi sociali ed alla persona (+500 aziende per un incremento del 2,4% su base annua). Sporadici invece i segni positivi all'interno del sistema manifatturiero, interessando la filiera concia-pelletteria-calzature (+127 imprese e +1,6%) ed il segmento agro-alimentare (+80 unità per una crescita del +2,3%). Segnali negativi provengono invece dal sistema-casa (-122 imprese per l'insieme del legno-mobili e della lavorazione dei minerali non metalliferi) e dall'aggregato dell'ingegneria meccanica ed elettronica (-122 imprese per meccanica strumentale, elettronica e meccanica di precisione, mezzi di trasporto). 


DOCUMENTI ALLEGATI
Starnet - Il portale dei dati statistici del Sistema camerale italiano

Questi sono gli ultimi documenti pubblicati sul sito Starnet Toscana


Consuntivo II e III trimestre 2014
Aspettative IV trimestre 2014


Notizie dal mondo camerale
Firenze - Camere di Commercio ? Ne basta una
Bassilichi, la riforma e la Toscana

Logo della Camera fiorentina

In Toscana "basterebbe una sola Camera di commercio. Una sola per tutta la regione sarebbe l'ideale". A dirlo, in un'intervista a Toscana24, il giornale
online del gruppo Sole 24Ore, è il Presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi. "Mi rendo conto però - spiega - che si tratta di un obiettivo non raggiungibile in tempi brevi. La Toscana magari ci arriverà, ma a tappe". Secondo Bassilichi "il taglio drastico del numero delle Camere di commercio in Italia è uno degli obiettivi del governo ed è anche un esito ineluttabile del taglio degli introiti che entro il 2017 farà mancare il 50% dei diritti camerali già ridotti del 35% quest'anno".

Per Bassilichi, inoltre "occorre non vedere le Camere come meri strumenti per distribuire denaro. Lo sviluppo si fa con i servizi. Penso alla fatturazione elettronica
gratuita a tutti in cambio del diritto camerale". Quanto alle Unioncamere regionali, dice ancora, "ritengo che non abbiano più ragione di essere. Diverso è il discorso per quanto riguarda Unioncamere nazionale
".

Nell'intervista anche il punto sulla partecipazione della Cciaa fiorentina a società: "Abbiamo dismesso 9 partecipazioni e continueremo ad uscire da tutte le società meno Toscana Aeroporti, dove manterremo un 4,5% post fusione tra Sat e Adf, e Firenze Fiera di cui possediamo il 28,6% del capitale. Resteremo anche in Centrale del Latte di Firenze con il nostro 8% circa, ma a termine". 


Arezzo - I risultati del 9° censimento industria e servizi, istituzioni e non profit

Logo della Camera di Arezzo

Nella nostra provincia, così come in molte altre realtà italiane, cresce il non profit, si ridimensiona la Pubblica Amministrazione e cambia il sistema delle imprese verso una maggiore terziarizzazione dell'economia. A confermarlo sono i risultati del 9° Censimento Istat su Industria e servizi, Istituzioni pubbliche e Non Profit che saranno presentati alla stampa ed agli stakeholder il prossimo 23 febbraio alle ore 10.30 in Camera di Commercio.

 

Alla rilevazione hanno partecipato a livello nazionale oltre 300mila organizzazioni non profit, 13mila istituzioni pubbliche e un campione di 260mila imprese (tutte quelle con 20 e più addetti e circa 190mila unità produttive di piccole e piccolissime dimensioni).

Ad Arezzo la Camera di Commercio per lo svolgimento delle operazioni ha costituito l'Ufficio Provinciale di Censimento composto dal Responsabile e da 14 rilevatori a cui sono stati assegnati una media di circa 380 unità di rilevazione ciascuno.

Il coinvolgimento del Sistema camerale è stato improntato alla massima valorizzazione delle sue specifiche competenze in materia di unità economiche. In questo modo l'Istat e il Sistema camerale hanno rinnovato la loro tradizionale collaborazione in campo statistico e censuario.

 

Le dinamiche del sistema produttivo italiano si evincono dal raffronto tra i risultati del 9° Censimento e quelli della precedente edizione; la vivacità del sistema ha subito un rallentamento negli ultimi anni a causa della crisi strutturale che ha investito gran parte dell'Europa.

Il dinamismo interno al sistema è rappresentato anche da un fenomeno peculiare che emerge dall'indagine: l'effetto "sostituzione" tra un settore e l'altro in termini di occupazione e unità economiche. Se, da una parte, diminuisce l'occupazione dipendente nell'istruzione e nella sanità e assistenza sociale pubblica, dall'altra aumenta contestualmente nelle stesse attività economiche il numero degli addetti nel non profit e nelle imprese. Una conferma del progressivo ampliamento dei servizi di mercato chiaramente misurato dal Censimento e di cui avremo conferma nei risultati relativi alla provincia di Arezzo che verranno di seguito presentati. 


Prato - Touch the Fabric by Fashion Valley
Una nuova edizione del progetto presentato in anteprima a Milano Unica

Logo della Camera pratese

La primavera/estate 2015/16 secondo le imprese pratesi: sono 30 le aziende del territorio che hanno partecipato alla nuova edizione di "Touch the Fabric" by Fashion Valley. A Milano. Unica viene presentato in anteprima il lavoro, un book tendenze scaricabile in pdf dal sito www.fashionvalley-industry.it, all'interno di uno stand che per ricordare la primavera ha scelto fiori di cardato colorato. Le aziende, alcune di tessuto e altre di confezioni, hanno messo a disposizione i propri prodotti per la prossima stagione che sono stati raccolti in alcuni mood di tendenze, per offrire alla clientela un'interpretazione speciale delle prossime tendenze.

 

Il progetto è promosso dalla Camera di Commercio di Prato e da Toscana Promozione con la collaborazione di Unione Industriale Pratese, Cna e Confartigianato.

 


Firenze - Costruiamo il calendario eventi 2015 #shareflorence
Una finestra sul mondo a disposizione delle imprese. Curia: «Firenze ha dimostrato grande forza attrattiva, lavoriamo insieme per promuovere le nostre eccellenze».

Logo della Camera fiorentina

Un calendario condiviso di eventi che le imprese fiorentine possono «utilizzare» come filo conduttore per raccontarsi al mondo. Lo ha selezionato Camera di Commercio di Firenze, con la collaborazione della sua azienda speciale PromoFirenze, effettuando un prima scelta di avvenimenti locali e internazionali per il 2015: dagli appuntamenti legati a Expo fino alla visita di Papa Francesco, dal vertice della Nato alla nuovissima mostra FloraFirenze, dal primo salone internazionale dell'archeologia alle mostre di Palazzo Strozzi.

E' un calendario "in progress" che raccoglie occasioni importantissime per lo sviluppo economico, alle quali presto si aggiungeranno nuove segnalazioni in arrivo anche da Comune di Firenze, Università di Firenze ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Qualunque singolo appuntamento potrà essere scelto da ogni impresa - piccola o grande, operante nel centro storico o fuori città - per agganciare stimoli e percorsi da condividere.

«Il vertice bilaterale Germania-Italia ha dimostrato che Firenze può essere il palcoscenico ideale per incontri ed eventi, anche di portata globale, terreno fertile per ogni impresa che cerchi visibilità nel mondo - sottolinea Mario Curia, consigliere delegato di PromoFirenze -. E' un invito e una sfida che lanciamo alle oltre 130mila imprese del territorio e alle associazioni di categoria che le rappresentano: superiamo gli orticelli e le beghe da cortile, lavoriamo tutti insieme per rendere il nostro territorio più attrattivo e per far conoscere le eccellenze di Firenze nel mondo».

Il calendario, consultabile sui siti web di Camera di Commercio di Firenze e di PromoFirenze, non vuol essere un mero elenco di avvenimenti, una semplice guida, ma il punto di partenza per una strategia di promozione condivisa, attraverso azioni individuali e collettive legate agli eventi. Una strategia anche "social" con l'utilizzo su Twitter e su altri media dell'hashtag #shareflorence, un contenitore di storie, foto e video delle imprese di Firenze che desiderano aprirsi una vetrina sul mondo.

Il calendario con una prima provvisoria selezione degli eventi sui siti di Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze.

 


Siena - Si è insediato il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile

Logo della Camera pratese

Il 29 gennaio scorso si è svolta la riunione di insediamento del Comitato per la Promozione dell'Imprenditorialità Femminile/C.I.F., recentemente rinnovato dalla Giunta della Camera di Commercio di Siena per il biennio 2015/2016.

Il Comitato, organismo camerale deputato a favorire la creazione di nuova imprenditorialità e la qualificazione di donne imprenditrici, le cui rappresentanti sono designate dal sistema associativo, vanta ormai quasi un decennio di esperienza ed ha saputo conquistare nel tempo, grazie alle numerose ed apprezzate iniziative realizzate in favore delle donne imprenditrici, un ruolo di tutto rispetto in ambito provinciale.

Il Comitato, persegue prioritariamente gli obiettivi enunciati nel Protocollo d'intesa firmato 20 febbraio 2013 tra Ministero dello Sviluppo Economico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Unioncamere Nazionale.

Nella riunione di insediamento, dopo i saluti iniziali e gli auguri di buon lavoro formulati, per conto della Camera di Commercio, dal Dirigente Dr. Mario Del Secco, il Comitato ha riconfermato all'unanimità per il nuovo biennio la Presidente uscente Cinzia Collodi e Vice Presidente Anna Maria Stopponi.

Di seguito la composizione del nuovo C.I.F. per il 2015-2016:

 

Presidente:

  • COLLODI CINZIA, in rappresentanza di Confcooperative

Vice Presidente:

  • STOPPONI ANNA MARIA, in rappresentanza di CIA

 

Componenti:  

 

  • BARBETTI CATERINA, in rappresentanza di LegaCoop Comitato di Siena
  • BARTOLOMEI LUISA, in rappresentanza di Confcommercio
  • BERTINI VALENTINA, in rappresentanza di Consiglio Camera di Commercio
  • BRIVIO LUISELLA, in rappresentanza di CGIL/CISL/UIL (designazione unitaria)
  • CANNELLA NATASCIA, in rappresentanza di Confindustria          
  • CROCIANI SUSANNA, in rappresentanza di A.I.D.D.A. Toscana
  • DONNINI FRANCESCA, in rappresentanza di Confartigianato
  • LENZI DIANA, in rappresentanza di Confagricoltura
  • MORETTI MARA, in rappresentanza di A.B.I 
  • PINGARO GRAZIA, in rappresentanza di C.N.A.
  • REPETTO SIMONETTA, in rappresentanza di Confesercenti
  • SALVATICI CHIARA, in rappresentanza di Federconsumatori
  • ZURLI FEDERICA, in rappresentanza di Coldiretti

 


Grosseto - La Maremma a Vakantiebeurs e a Fespo, le due principali fiere del turismo europeo

Logo della Camera grossetana

La Camera di Commercio di Grosseto, in collaborazione con la Provincia di Grosseto e Toscana Promozione, nell'ambito del progetto Maremma Toscana Experience, dopo i due workshop organizzati ad Amsterdam e Ginevra nello scorso novembre, prosegue l'attività internazionale con la partecipazione a Vakantiebeurs, che si è svolta ad Utrecht (Olanda) dal 13 al 18 gennaio 2015, e a Fespo in programma a Zurigo (Svizzera) in svolgimento in questi giorni (dal 29 gennaio al 1 febbraio 2015).

 

La fiera Vakantiebeurs di Utrecht è una tra le fiere più importanti del settore turistico e nell'edizione 2014 ha fatto registrare oltre 126.000 visitatori e 1.400 espositori. Considerando che i Paesi Bassi rappresentano un mercato importante per l'Italia, la partecipazione alla fiera di Utrecht ha dato riscontri molto positivi agli operatori, grazie anche all'ottima posizione all'interno del padiglione Italia, dello stand di 25 mq della Maremma Toscana.

Fespo di Zurigo è considerata la fiera più importante su turismo, sport e tempo libero della Confederazione elvetica ed una delle più importanti d'Europa. Vanta una media di 70.000 visitatori ad edizione e presenta al grande pubblico 650 espositori su una superficie di ben 24.000 mq. I visitatori provengono non solo dalla Svizzera ma anche dalla Germania meridionale, che da sola conta 2.500.000 di abitanti. Zurigo, fra l'altro, è uno dei più importanti mercati di cambio al mondo, il più importante centro economico della Svizzera e il maggior centro mondiale del commercio dell'oro.

 

Partecipanti ad Utrecht:

  • 3 organizzazioni: Consorzio Maremma Promotion, Consorzio Maremmare e Consorzio Naturalmente Toscana

 

Partecipanti a Zurigo:

  • 6 organizzazioni: Consorzio Maremma Promotion, Consorzio Maremmare, Consorzio Naturalmente Toscana, Federalberghi, Agriturist e Turismo Verde.

 


Pisa - Allarme export: ancora un trimestre sotto zero
Male calzature, cuoio e meccanica, bene i cicli e motocicli, metalli, vetro e bevande. Calano le vendite in Germania e Francia.

Logo della Camera pisana

L'andamento poco esaltante delle economie emergenti ed il rallentamento della Germania sono alla base della contrazione delle esportazioni pisane (-4,5% nel periodo luglio-settembre 2014). A spiegare il pessimo risultato pisano troviamo, ancora una volta, la filiera delle pelli (calzature e cuoio grezzo) e la meccanica. A livello geografico è ancora una volta l'Europa a fornire il contributo peggiore, segno di come le difficoltà delle nostre esportazioni dipendano dalla debolezza della domanda del Vecchio Continente. La recente caduta del rublo costituisce un ulteriore motivo di apprensione per il sistema imprenditoriale pisano. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall'analisi condotta dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Pisa sui dati Istat relativi al commercio estero nel terzo trimestre 2014.

 

ESPORTAZIONI

Drammatica, a livello settoriale, la contrazione delle vendite di calzature che, nel terzo trimestre 2014, segnano una flessione non solo in termini percentuali (-37,9%) ma anche in valore assoluto: oltre 40 milioni di euro in meno rispetto al medesimo periodo del 2013. Tutte le destinazioni più rilevanti per le scarpe - eccettuata la Russia al momento della rilevazione non ancora interessata dalla caduta del rublo- registrano contrazioni consistenti. Oltre alle calzature, vanno male anche le vendite del comparto pelli-cuoio: -19,6% il pellame grezzo, -2,5% i prodotti in cuoio.

A causa della flessione delle vendite verso Germania e Francia, va male la meccanica (-10,4%) ed anche i mobili, a causa della crisi Russo-Ucraina e della caduta delle vendite negli USA, arretrano (-10,6%).

Tra i settori che, invece, hanno ritrovato la strada della crescita troviamo i cicli e motocicli (+5,3%) ed i metalli (+39,0%). Continuano ad avanzare le vendite dell'abbigliamento (+12,1%), dei prodotti chimici di base (+7,7%) e dei prodotti in vetro (+13,4%). Bene anche le esportazioni di vino (+8,8%) che mettono a segno ottimi risultati negli USA, Svezia, Svizzera e Giappone.

Tra i paesi più rilevanti, Francia (-8,2%), ma soprattutto Germania (-14,4%), guidano il gruppo di quelli che hanno determinato la contrazione delle esportazioni pisane. La Francia, pur segnando una forte contrazione, sopravanza la Germania come primo paese di destinazione delle esportazioni pisane. Male anche i paesi di area tedesca Belgio (-23,3%), Austria (-17,2%) e Paesi Bassi (-10,3%). Non bene neppure i paesi anglosassoni come Regno Unito (-28,4) e Stati Uniti (-1,3%). In Asia la situazione è decisamente più frastagliata con Cina (+9,3%), Vietnam (+28%) e Corea del Sud (+3,1%) in crescita, mentre Giappone (-2,3%) ed Hong Kong (-9,3%) arretrano. Nonostante i venti di guerra che spiravano nel periodo estivo, si segnala ancora una crescita consistente delle esportazioni dirette in Russia (+16,4%).

 

IMPORTAZIONI

Il balzo in avanti delle importazioni pisane, +9,7%, è frutto delle dinamiche dei due principali settori di specializzazione provinciali: il cuoio e le due tre-ruote.

Nel terzo trimestre 2014 crescono infatti del 12,7% le importazioni di pelli mentre il cuoio perde terreno (-7,7%). Il dato relativo al conciario -crescita dell'import contrazione dell'export- conferma le difficoltà già emerse nel corso dell'indagine congiunturale sul manifatturiero. Questo avviene, come abbiamo già segnalato in altre edizioni del rapporto, a causa della crescita vertiginosa delle quotazioni del pellame, a sua volta frutto di politiche protezionistiche di numerosi paesi, e non per una maggiore quantità di prodotto importato e, quindi, da avviare alla trasformazione.

Crescono in modo rilevante anche gli acquisti di cicli e motocicli (+56,3%). A determinare questo risultato contribuiscono non solo Cina, India e Vietnam, dove il Gruppo Piaggio possiede stabilimenti (e quindi potrebbe trattarsi di traffico intra-gruppo), ma anche Polonia, Taiwan e Germania e, quindi potrebbe trattarsi di vera penetrazione commerciale. Nell'ottica della penetrazione commerciale, sono da leggere gli aumenti delle importazioni di apparecchiature per le telecomunicazioni (+29,5%), di abbigliamento (+60,2%) e di calzature (+4,0%).

 

 

IL PUNTO DI VISTA DEL PRESIDENTE PIERFRANCESCO PACINI

I dati del terzo trimestre - commenta il Presidente della Camera di Commercio di Pisa Pierfrancesco Pacini - confermano le difficoltà che affliggono l'export pisano da inizio 2014. Sul risultato pesano non solo il rallentamento della domanda tedesca e francese ma anche le svalutazioni di molti paesi in via di sviluppo, i cui prodotti stano diventando più convenienti rispetto alle nostre merci sottraendoci, quindi, quote di mercato. Ciononostante - prosegue Pacini - importanti conferme giungono dai cicli e motocicli così come da settori tradizionali, come il vetro, e di recente internazionalizzazione, quale il vino, una prova di come il nostro sistema industriale sia ancora in grado di dire la sua a livello mondiale. In questo frangente - conclude Pacini - è quindi importante saper cogliere ogni segnale che viene dai mercati esteri e non perdere la fiducia. La Camera di Commercio, nonostante il taglio delle risorse disponibili, anche per il 2015 intende ancora giocare un ruolo di primo piano nel campo dell'internazionalizzazione non solo accompagnando all'estero le imprese più promettenti e l'immagine del territorio, ma anche offrendo agli imprenditori occasioni concrete di formazione e supporto specialistico: presupposti fondamentali per compiere questo passo indispensabile per il nostro sistema produttivo. 


Arezzo - La natalità e la mortalità delle imprese registrate in provincia
Il bilancio dell'anno 2014

Logo della Camera di Arezzo

Il sistema delle imprese aretine, dopo una fase difficile che ha interessato tutto l'anno 2013 ed il primo trimestre del 2014, sta gradualmente tornando a crescere sia pure ad anche se ancora ad un ritmo non ancora brillante. Il ritorno al segno positivo negli ultimi tre trimestri deriva non tanto da una ripresa delle iscrizioni ma da una flessione del numero di cancellazioni emergono quindi i primi segnali di un assestamento della crisi dato dalla diminuzione delle chiusure aziendali, pur in assenza di una marcata crescita nella creazione di nuove imprese.

 

"Nel 2014 si riscontra infatti - commenta il Presidente della Camera di Commercio, Andrea Sereni - il livello più basso del numero di chiusure dall'inizio della crisi (2.081) ma anche il livello più basso di nascite di nuove imprese. Dopo la pesante flessione del 2013 (100 imprese), l'anno si è chiuso con un saldo positivo di 78 imprese che trova il suo fondamento nella forte dinamicità delle società di capitali: nei dodici mesi sono aumentate di 226 unità, attestandosi a fine anno a 9.110 aziende e crescendo rispetto al 2013 del 2,9%.

Al contrario, sono in deciso arretramento sia le imprese individuali: -104 unità e -1,4%, che le società di persone: -53 unità e -0,3%. Infine le altre forme, una classe piuttosto eterogenea che comprende anche cooperative, e consorzi, presentano una crescita di 9 aziende che, vista la ridotta numerosità, porta ad una variazione percentuale abbastanza evidente (+1%).

 

" Ancora un saldo negativo per l'artigianato- prosegue Sereni - che chiude il 2014 con un bilancio di 63 imprese in meno ed un tasso di crescita del -0,6%. Anche in questo caso sono le società di capitale (+3,8%) e le altre forme (+6,1%) le due forme giuridiche che in qualche modo permetto di bilanciare parzialmente le flessioni delle società di persone (-2,4%) e delle imprese individuali (-0,5%). Per quanto riguarda l'andamento dei vari settori di attività economica, esaminando i principali dal punto di vista della numerosità, nel corso dell'anno hanno perso posizioni l'agricoltura    (-3,1%), le costruzioni (-1,5%), il commercio (-1,8%), i trasporti (-1,2%), le attività immobiliari (-0,3%) e le attività professionali e tecniche (-0,5%). Al contrario si sono incrementati il manifatturiero (+0,3%), i servizi di alloggio e ristorazione (+1,5%), e molte altre specializzazioni dei servizi: servizi di informazione e comunicazione (+2%), attività finanziarie ed assicurative (+1,9%), servizi di supporto alle imprese (+3,5%), sanità e assistenza sociale (+9,6%), attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+7,3%) e altri servizi (+1,6%)."

 

 

A fine 2014 si contano in provincia 8.961 imprese femminili che rappresentano il 23,7% del totale delle aziende iscritte al Registro delle Imprese-- di poco superiore ai valori toscano (22,8%) e nazionale (21,6%). Rispetto al 2013 presentano un tasso di crescita dello 0,5%. Dal punto di vista settoriale le presenze più significative si hanno nel commercio (2.219 unità, 25,9% del totale delle imprese commerciali), nell'agricoltura (1.869 imprese, 30,8% del totale imprese agricole), nel manifatturiero (1.234 imprese, 21,4% del totale delle imprese manifatturiere) e nei servizi alle imprese (946 imprese, 22,0% del totale delle imprese di settore)

 

"Per quanto concerne il dato relativo alle imprese giovanili[3] - sottolinea il Segretario Generale dell'Ente Giuseppe Salvini - nel 2014 si evidenzia una sensibile crescita (+10,1%) con 378 unità in più rispetto al 2013, per un totale di 3.613 imprese operanti in provincia.. La loro incidenza sul totale delle imprese si colloca al 9,2%, in linea con quella toscana (9,5%) ma un punto percentuale al di sotto di quella nazionale (10,3%). Dal punto di vista settoriale le presenze più significative si hanno nel commercio (863 unità, 10,1% del totale delle imprese commerciali), nelle costruzioni (718 imprese, 12,6% del totale imprese edili), nel manifatturiero (440 imprese, 7,6% del totale delle imprese manifatturiere), nell'agricoltura (318 imprese, 5,2% del totale delle imprese di settore) e nel turismo (308 unità che rappresentano il 12,3% del totale). Si tratta  indubbiamente un segnale molto positivo per il nostro sistema economico che, storicamente legato ad alcuni settori predominanti, può cosi beneficiare dell'apporto di idee, progetti innovativi e nuove competenze tipiche del bagaglio formativo e culturale dei nostri giovani. E però anche un segnale della  difficoltà occupazionale: sono infatti proprio i giovani coloro che hanno subito maggiormente i contraccolpi negativi della crisi economica degli ultimi anni come testimonia il tasso di disoccupazione giovanile che, ricordo, tra i giovani aretini della fascia 15 -29 anni è del 37,3%. Di fronte a questa difficoltà occupazionale, l'autoimprenditorialità rappresenta quindi una reale possibilità di reddito e di affermazione nel mondo del lavoro."

 

"Aumentano anche le imprese straniere[4]  - prosegue Salvini - che presentano un saldo positivo (+186 unità) rispetto al 2013 ed un tasso di crescita di +5,3%. La loro incidenza sul totale delle imprese si colloca al 9,5%, sensibilmente al di sotto del valore medio toscano (12,2%), ma quasi un punto percentuale al di sopra di quella nazionale (8,8%).Dal punto di vista settoriale le presenze più significative si hanno nelle costruzioni (1.290 imprese, 22,6% del totale imprese edili), nel commercio (839 unità, 9,8% del totale delle imprese commerciali), nel manifatturiero (535 imprese, 9,3% del totale delle imprese manifatturiere), nel turismo (225 unità, 9% del totale) e nell'agricoltura (215 imprese, 3,5% del totale delle imprese di settore). Spunti interessanti infine emergono dall'analisi dei tassi di sopravvivenza delle imprese iscritte negli ultimi tre anni: le percentuali osservabili in provincia di Arezzo non si discostano in maniera sensibile da quelle dei riferimenti toscano e nazionale. Mediamente comunque la sopravvivenza a tre anni si colloca al 63,6%, quella a due anni al 72,5% e quella ad un anno all'80,3%. Volendo semplificare si potrebbe dire che: in tre anni si perde più di una azienda su tre, a due anni più di una su quattro e nel corso del primo anno di attività se ne perdono comunque più di una su cinque."



[1]   A partire dal 2005, le Camere di commercio possono procedere alla cancellazione d'ufficio dal Registro delle imprese di aziende non più operative. Per evitare che tale attività amministrative (non direttamente riconducibile ad un determinato periodo) possa condizionare l'interpretazione della mortalità d'impresa, il flusso delle cancellazioni viene sempre considerato al netto di quelle d'ufficio. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.infocamere.it.

[2]   È l'insieme delle imprese la cui partecipazione di genere risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche attribuite.

[3]   È l'insieme delle imprese in cui la partecipazione di persone "under 35" risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite.

[4]   È l'insieme delle imprese in cui la partecipazione di persone, titolari di carica o di quote societarie, non nate in Italia risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche amministrative detenute da stranieri. 


Firenze - Il web contro mafia e criminalità organizzata

Logo della Camera fiorentinaIncrociare dati per ottenere, in pochi secondi, una mappatura completa delle attività economiche che collegano persone e società: anche in questo modo si sconfiggono mafia e criminalità organizzata. E' il lavoro che da oggi la Procura della Repubblica di Firenze può fare nella maniera più rapida grazie a uno speciale software messo a disposizione gratuitamente dalla Camera di Commercio di Firenze, nell'ambito di un accordo voluto dal procuratore della Repubblica di Firenze, Giuseppe Creazzo e dal presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi.


Il particolare sistema di navigazione, chiamato Ri.Visual e sviluppato da Infocamere, attingendo dagli archivi del Registro Imprese, fornisce una rappresentazione grafico-visuale dei dati tale da consentire un'immediata percezione delle relazioni esistenti tra persone e imprese. Ri.Visual è particolarmente utile quando si vogliano indagare interazioni complesse fra imprese diverse, o fra imprese e persone titolari di cariche o partecipazioni, oppure nel perseguire obiettivi di studio e approfondimento di particolari settori o fenomeni.

"L'accesso diretto alle informazioni contenute nel Registro Imprese e la possibilità di incrociare visivamente dati sulle diverse realtà economiche nelle quali potrebbero nascondersi fenomeni criminali è un efficace passo avanti per migliorare l'attività investigativa", ha sottolineato il procuratore della Repubblica, Giuseppe Creazzo.

"La banca dati visuale, già fornita gratuitamente a Dia e Prefettura di Firenze, permette di arginare potenziali infiltrazioni criminali che, alterando la libera concorrenza, ostacolano le imprese sane. Inoltre, strumenti come questo possono anche contribuire a ridurre al massimo interventi più o meno invasivi nelle aziende, portando un doppio beneficio," ha aggiunto il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi.

Per utilizzare nel migliore dei modi Ri.Visual, nell'ambito della consegna delle credenziali di accesso al software, il conservatore del Registro Imprese della Camera di Commercio di Firenze, Brunella Tarli, ha concordato con il procuratore Creazzo un'adeguata formazione per gli organi di polizia giudiziaria. L'intesa fra Procura e Camera di Commercio di Firenze si inserisce in un ampio progetto per la legalità che ha già portato la magistratura inquirente ad avere accesso alla banca dati MUD (Modello unico di dichiarazione ambientale) sulle aziende che operano nella produzione, smaltimento e gestione dei rifiuti, uno dei settori a più forte rischio di infiltrazione criminale.


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
23 febbraio Camera di Commercio Arezzo 9° censimento industria e servizi, istituzioni e non profit
24 febbraio Camera di Commercio Pisa Il mercato svizzero come piattaforma di lancio per le imprese del settore Life Sciences
26 febbraio Camera di Commercio Pisa Workshop per imprese turistiche
26 febbraio PromoFirenze Protocollo d'intesa Analisi chimiche forensi - Conferenza Stampa
2 marzo Camera di Commercio Prato Mappatura della filiera dei lanifici e dei produttori di filati
9 marzo Camera di Commercio Lucca Digital Day - Focus sulla fatturazione elettronica
9 marzo Camera di Commercio Prato Digital Day - Focus sulla fatturazione elettronica
9 marzo Camera di Commercio Grosseto Digital Day - Focus sulla fatturazione elettronica
9 marzo Camera di Commercio Pisa Digital Day - Focus sulla fatturazione elettronica
9 marzo Camera di Commercio Arezzo Digital Day - Focus sulla fatturazione elettronica
9 marzo Camera di Commercio Pistoia Digital Day - Focus sulla fatturazione elettronica
10 marzo Camera di Commercio Siena Presentazione di due scoperte innovative
13 marzo Camera di Commercio Siena Ricettività turistica e problematiche connesse ... - Conferenza Stampa
16 marzo Camera di Commercio Pistoia FLL World Class - 3° Concorso Internazionale di Scienza e Robotica
18 - 22 marzo Camera di Commercio Pisa Corso per Capi panel
20 marzo Camera di Commercio Pisa "Premio alla Committenza"
20 marzo Camera di Commercio Pisa Premio alla Committenza
26 marzo Camera di Commercio Grosseto Campagna olearia 2014 - La difesa dalla mosca delle olive - Grosseto
26 marzo Camera di Commercio Arezzo Incontro con l'Assessore Ceccarelli
1 aprile - 30 maggio Camera di Commercio Livorno Corso preparatorio all’esame per agenti di affari in mediazione nel settore immobiliare
9 aprile Unioncamere Toscana L'Alta Tecnologia in Toscana - Presentazione del 6° Rapporto Annuale
15 aprile Camera di Commercio Arezzo Campagna olearia 2014 - La difesa dalla mosca delle olive - Arezzo
16 aprile Camera di Commercio Livorno Ispettori metrici a Vicarello per la verifica periodica delle bilance da banco
17 aprile Camera di Commercio Pistoia Controllo Eco-Compatibile della Mosca Olearia - Pistoia


Logo Sincert


Stampa