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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  15 -  lunedì 6 luglio 2015 - anno  14
Attività Istituzionale
La situazione economica della Toscana
Il commento del Presidente Sereni

Il Presidente SereniA margine della presentazione del Rapporto sull'Economia Toscana, realizzato da Unioncamere Toscana ed Irpet, il Presidente dell'Unione Regionale Andrea Sereni ha così commentato: 

 

"Il 2014 si chiude con un PIL regionale "a crescita zero": la caduta registrata negli ultimi anni si è arrestata, e la Toscana si conferma in grado di limitare i danni, rispetto all'Italia, di una lunga crisi. Ciò non cambia tuttavia la sostanza di una situazione che, negli ultimi sette anni, ha visto più che raddoppiare le persone in cerca di occupazione, ridursi i consumi di circa il 5%, accrescere il numero di famiglie in situazione di vulnerabilità economica.

 

Le previsioni di crescita relative all'anno in corso, sebbene giustificate da un contesto esterno certamente più favorevole rispetto allo scorso anno, devono dunque essere accolte con molta cautela. Detto questo dobbiamo comunque registrare, negli ultimi mesi, un graduale miglioramento del "clima di fiducia" delle imprese, e non possiamo non rilevare una certa attenuazione delle difficoltà registrate anche sul fronte dell'accesso al credito e della gestione della liquidità, aspetti che in questi anni hanno condizionato molte imprese come e forse anche più delle difficoltà di mercato. Le indagini realizzate da Unioncamere Toscana consentono di tratteggiare un atteggiamento degli imprenditori che adesso appare in effetti meno rassegnato, determinando anche il ritorno ad una maggiore propensione ad investire.

 

Il Sistema delle Camere di Commercio è da sempre attento alle esigenze delle imprese e non mancherà di raccogliere questi segnali, rafforzando i propri servizi a sostegno dei nuovi imprenditori e semplificando le modalità di interlocuzione fra questi e le proprie strutture. Si apre qui infatti uno spazio per le politiche cui le Camere di Commercio, in virtù della loro "missione" a sostegno del sistema imprenditoriale, sono particolarmente sensibili, ed alle quali hanno destinato negli anni risorse e competenze su molteplici fronti. Il mio auspicio è quindi che la riforma che attende le nostre Camere consenta di delineare una versione 2.0 del nostro Sistema certamente più moderna e snella, ma al tempo stesso più forte ed in grado di interpretare al meglio le necessità delle imprese a sostegno dello sviluppo del nostro paese e dei propri territori". 


I Servizi Pubblici Locali in Toscana
Il punto di vista del Presidente Sereni

Il Presidente SereniPartecipando alla presentazione dei dati dell'indagine finalizzata al monitoraggio dell'andamento del settore dei servizi pubblici locali in Toscana nell'anno 2014, il Presidente di Unioncamere Toscana Andrea Sereni ha detto fra l'altro:

 

"Sebbene siano ancora persistenti le difficoltà, i dati che emergono dal settore dei servizi pubblici locali, mostrano che il fatturato delle imprese toscane, seppure in maniera contenuta, ha un trend positivo (+0,7%). Anche gli occupati, dopo tre annate negative, tornano a crescere così come continuano ad aumentare gli investimenti realizzati. Il settore che stiamo oggi analizzando rappresenta senza dubbio uno dei punti focali dell'intero sistema produttivo regionale e, con questa iniziativa di monitoraggio condotta con Confservizi Cispel Toscana, Unioncamere Toscana intende confermare il proprio interesse anche per gli effetti di attivazione che esso è in grado di generare a monte e a valle della filiera. Il nostro auspicio è quindi che il riordino della materia dei servizi pubblici locali, che si preannuncia effettivo a livello nazionale entro la fine dell'anno, possa creare i presupposti perché queste aziende locali siano ancora più produttive, sullo sfondo di un quadro normativo snellito e chiaro, rinforzando quel ruolo fondamentale che ad oggi ricoprono nell'attivazione di nuova occupazione e di investimenti". 


Stefano Morandi confermato alla guida della Camera di Commercio di Pistoia

Il Presidente MorandiIl Consiglio della Camera di Commercio di Pistoia si è insediato il 29 giugno scorso ed ha riconfermato per acclamazione Stefano Morandi alla Presidenza dell'Ente camerale pistoiese.

 

"Accetto con piacere l'ulteriore impegno che mi viene richiesto - ha dichiarato Stefano Morandi - in quanto sono convinto che tutti insieme possiamo fare molto per le nostre aziende portando a compimento un percorso maturato nel tempo, non tanto a seguito di sollecitazioni normative bensì nella convinzione comune che fosse necessario sfruttare al meglio possibili sinergie derivanti da aggregazioni territoriali più estese, al fine di consentire l'attuazione di politiche di intervento di più ampio respiro. La sfida che ci pone il processo di aggregazione con Prato - ha conclusi Morandi - è quella di rappresentare al meglio le imprese pistoiesi e le loro peculiarità, onde salvaguardare le specificità del territorio nell'ambito di una grande Camera di Commercio della Toscana centrale che permetta di valorizzarle al meglio nei confronti delle altre realtà".

 

Al Presidente Morandi, gli auguri di buon lavoro da parte di Unioncamere. 


Alessandro Gennari è il nuovo Segretario Generale di Grosseto

Alessandro GennariDopo un periodo di quasi 15 anni, a seguito della risoluzione del contratto di lavoro, il Segretario Generale dott. Domenico D'Errico lascia l'incarico a far data dal 1 luglio 2015. La Giunta camerale, con deliberazione n. 52 del 26 giugno 2015, ha affidato temporaneamente le funzioni di Segretario Generale al dott. Alessandro Gennari.

 

Alessandro Gennari, 51 anni, è in servizio presso la Camera di Commercio dal 1992 dove ha ricoperto il ruolo di dirigente dell'area Amministrazione e contabilità dal 2001 e Vice Segretario Generale con funzioni vicarie dal 2002.

 

Al neo Segretario gli auguri di buon lavoro da parte di Unioncamere Toscana


Attività Studi & Ricerche
Presentato il rapporto sulla Situazione Economica della Toscana
Si arresta nel 2014 la caduta del pil toscano, continua la crescita dell’export. Il 2015 si preannuncia all’insegna di una cauta ripresa

Tavolo RelatoriCon il 2014 sembra essersi arrestata la seconda fase recessiva del cosiddetto "double dip" iniziato a fine 2008, ma non si può ancora parlare di ripresa dal momento che, nell'anno trascorso, la crescita del PIL toscano è stata sostanzialmente nulla, mentre nel resto del paese vi è stato ancora un calo (-0,4%). Si conferma quindi, anche nel 2014, la migliore tenuta della regione rispetto al resto del paese. Una migliore tenuta che replica quanto era già accaduto in tutto l'arco della crisi: le cadute del PIL, dell'occupazione, degli investimenti dal 2008 ad oggi, per quanto preoccupanti, sono state in Toscana decisamente inferiori a quelle della maggior parte delle altre regioni del paese.

 

Le previsioni per il prossimo futuro, pur con le dovute cautele per le tante e crescenti incertezze ancora presenti nello scenario mondiale, indicherebbero il ritorno della ripresa, anche se su tassi ancora troppo bassi per ritenere superate tutte le difficoltà create da quella che è stata la più lunga e grave crisi del dopoguerra. Il PIL toscano, in base alle stime proposte nel rapporto, dovrebbe crescere del +1,2% nel 2015 e di un ulteriore +1,0% nel 2016, grazie ancora soprattutto al traino della domanda estera.

 

Sono queste alcune fra le principali informazioni contenute nel rapporto sulla situazione economica in Toscana realizzato da Unioncamere Toscana e Irpet, l'istituto regionale di programmazione economica, presentato oggi a Firenze alla presenza del Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani e del Presidente di Unioncamere Toscana Andrea Sereni. Un rapporto il cui scenario non è molto cambiato rispetto a quello precedente, se non per l'intensità delle spinte contrapposte esercitate dalla domanda estera e da quella interna. Ancora una volta, infatti, alla positiva dinamica della prima si è associato il calo della seconda, un calo, tuttavia, che è avvenuto ad un ritmo decisamente inferiore a quello registrato nel biennio precedente.

 

IL CONSUNTIVO PER L'ANNO 2014

 

Le esportazioni di beni e servizi sono cresciute, in termini reali, ancora del 4,4%, mentre gli acquisti dall'estero sono aumentati in misura più contenuta (+1,8%), contribuendo quindi al miglioramento della bilancia commerciale.

 

La domanda interna è risultata in calo anche nel 2014 e, ancora una volta, questo è avvenuto soprattutto per l'effetto negativo prodotto dagli investimenti. Questi ultimi continuano a calare (-3% in Toscana), per effetto sia di una flessione -ancora pronunciata- degli investimenti in costruzioni, che di una caduta -in realtà assai più contenuta (-0,7%)- di quelli in impianti e macchinari; il processo di contrazione osservato negli anni passati sembrerebbe tuttavia tendere ad esaurirsi. La spesa pubblica corrente, a causa degli stringenti vincoli di bilancio, poi è ulteriormente diminuita in termini reali giocando così un ruolo pro-ciclico accentuando, cioè, anziché smorzare, la caduta della domanda interna.

 

L'incremento che si è registrato nel reddito disponibile, assieme a una dinamica estremamente contenuta dei prezzi, ha accresciuto il potere d'acquisto delle famiglie dopo anni di contrazione, contribuendo alla leggera ripresa dei consumi interni (+0,7%): una voce quest'ultima che ha beneficiato in Toscana sia dell'incremento dei consumi dei residenti che di quello dei turisti, alimentati quest'anno soprattutto dalla ripresa dei flussi nazionali (+2,5% per i turisti italiani, +0,1% per quelli stranieri) e confermando il ruolo determinante di questa componente della spesa alla crescita regionale.

 

La lenta dinamica dei prezzi che ha caratterizzato il 2014 ha destato a lungo la preoccupazione di essere entrati in una fase di deflazione. In realtà, una parte della riduzione dei prezzi è stata determinata dal calo del prezzo dei beni energetici, con ripercussioni positive non solo sui bilanci delle famiglie, ma anche su quelli delle imprese, consentendo alle imprese di ricostruire, almeno in parte, i margini di profitto e di mettere a segno una leggera crescita del valore aggiunto a prezzi correnti (+0,4%).

 

La produzione di beni e servizi del sistema economico regionale, in termini reali, ha invece continuato a flettere anche nel 2014 (-1,3%), benché su ritmi decisamente meno accentuati rispetto a quelli del precedente biennio. La contrazione dei livelli di attività ha interessato tutti i principali macro-settori, restando ancora profonda nell'edilizia (-6,5%), mentre una riduzione meno accentuata (di poco superiore al punto percentuale) ha caratterizzato l'andamento dei servizi; flessioni di circa mezzo punto si registrano, invece, nell'industria in senso stretto e in agricoltura.

 

Sull'agricoltura hanno inciso negativamente eventi avversi - anche di natura calamitosa - e parassitosi di varia natura, con effetti particolarmente negativi per la produzione di olio. Sull'edilizia pesa invece una domanda che, tanto nella componente pubblica come in quella privata, resta ai minimi storici. Nell'industria, le dinamiche settoriali non mostrano sostanziali novità rispetto al quadro delineatosi nel corso degli ultimi anni. Le imprese dei comparti ad elevato contenuto tecnologico continuano a far registrare performance sostenute, grazie ancora una volta soprattutto alla crescita della farmaceutica. Alcuni segnali positivi provengono inoltre anche da alcuni sistemi locali "tradizionali"; segnali di tenuta vengono poi evidenziati dall'industria meccanica e dall'elettronica, mentre ancora pesante è la flessione del sistema-casa, con contrazioni di rilevo per i minerali non metalliferi ed il legno-arredo.

 

La graduale attenuazione della recessione si è tradotta, nel 2014, in un arresto della caduta dei fatturati aziendali, rimasti nel complesso stabili sui valori dell'anno precedente. Un nuovo arretramento caratterizza, invece, il fatturato delle imprese artigiane (-4,2%); le difficoltà dell'artigianato sono inoltre confermate anche dai saldi di nati-mortalità imprenditoriale, che restano negativi per circa 1.000 unità.

 

Nel corso del 2014 l'occupazione ha cessato di contrarsi, vi è stato anzi un leggerissimo aumento nel numero di occupati (520 unità in più). La dinamica sembrerebbe in ulteriore miglioramento nel 2015, dal momento che già nel primo trimestre si osserva un aumento degli occupati (+7 mila rispetto al medesimo trimestre dell'anno precedente) cui si associa una contestuale riduzione dei disoccupati (-10 mila, sempre su base tendenziale). Sempre nel primo trimestre del 2015 il saldo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro dipendente (indeterminato, determinato, somministrato e apprendistato), usualmente positivo in quanto in tale periodo dell'anno si addensano le assunzioni, risulta migliore (+33 mila unità) rispetto allo stesso periodo del 2014 (+30.000), risultando inoltre il valore più alto registrato dal 2009 in poi.

 

LE PREVISIONI PER IL 2015

 

L'attuale contesto economico internazionale sembra destinato a caratterizzarsi per un clima favorevole alla crescita toscana, anche se i fattori di instabilità sono tanti e crescenti. Ciò si dovrebbe tramutare in un incremento di PIL del +1,2%: si dovrebbe così materializzare quell'inversione di tendenza ormai attesa da più di tre anni. Le previsioni confermerebbero, anche nel 2015, una dinamica dell'economia toscana migliore di quella del resto del paese: anche nell'anno in corso il fattore trainante della ripresa è rappresentato dal mercato internazionale -in particolare per i vantaggi offerti dall'indebolimento dell'euro- ponendo ancora una volta la Toscana tra le regioni italiane più in grado di trarne vantaggio. Il risultato atteso, benché positivo, non è tuttavia ancora tale da far ritenere conclusa questa lunga fase critica, anche perché la crescita prevista sarebbe comunque tale da attenuare solo parzialmente le criticità presenti sul mercato del lavoro.

 

Un contributo positivo proverrà anche dalla domanda interna, ribaltando uno scenario che oramai durava da troppi anni. Riguardo alle singole componenti, si prevede che a cambiare sia soprattutto il volume dei consumi individuali, al buon andamento dei quali dovrebbe contribuire non solo l'aumento del reddito disponibile, ma anche -e forse soprattutto- la frenata dei prezzi che, consolidando quanto già accaduto nel 2014, accrescerà ulteriormente il potere d'acquisto delle famiglie.

 

Inoltre, dopo anni di pesanti cadute, il 2015 dovrebbe caratterizzarsi anche come il primo anno in cui non si replicherà il calo degli investimenti. Il contributo di questa componente alla formazione del PIL resterà probabilmente ancora nullo nel 2015 per manifestarsi nel 2016 quando si ritiene si siano, da un lato, ricostruiti i margini di profitto e, dall'altro, consolidate le aspettative positive circa la crescita della domanda. Le indagini sulle imprese confermano in effetti una maggiore diffusione dell'attività di investimento che - secondo le aspettative - dovrebbe ulteriormente rafforzarsi nel corso dell'anno anche grazie a condizioni di accesso al credito meno tese rispetto al recente passato. 


I servizi pubblici locali crescono in termini di fatturato, investimenti e occupazione
Il consuntivo 2014 nell’analisi di Unioncamere Toscana e Confservizi Cispel Toscana

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Regge il settore dei servizi pubblici locali in Toscana, nonostante i una crisi economica non ancora del tutto terminata. Cresce il fatturato e cresce l'occupazione. Ma soprattutto crescono gli investimenti: particolare non di poco conto, visto che sul livello dei servizi pubblici si misura anche la competitività di un territorio e servizi pubblici più moderni possono dunque aiutare l'economia e l'attrazione di nuove imprese. Un quadro che conferma i servizi pubblici locali che come un settore anticiclico, capace di dare un contributo importante alla crescita del Paese e di fare sistema.

 

I dati, che riguardano il 2014, sono contenuti nell'indagine annuale che Uniocamere Toscana e Confservizi Cispel Toscana realizzano dal 2012 per monitorare il settore dei servizi pubblici, L'indagine ha coinvolto imprese di medie e grandi dimensioni con almeno 50 addetti che operano in tutta la regione.

 

Fatturato in crescita - Complessivamente nel 2014 il fatturato ha evidenziato una crescita per il 52,0% delle imprese, stabile per il 21,5% ed in calo per il residuo 26,4%. Ciò si è tradotto, in termini quantitativi, in una variazione positiva del fatturato (+0,7%) che è comunque la più ridotta degli ultimi anni in cui i valori hanno oscillato fra la variazione massima del 2011 (+2,7%) ed il +1,9% con cui si è chiuso il 2013. L'unica nota negativa nell'aggregato SPL è derivata dall'andamento delle imprese del gas che in termini di fatturato nel 2014 hanno perso il 3,5% dopo un ottimo +7,6% acquisito nell'annualità precedente. Del resto, su più livelli territoriali è stata rilevata una riduzione dei consumi di gas nel 2014, dovuta a ragioni di carattere meteorologico (inverno generalmente mite), ma anche di natura economica per la necessità delle famiglie e delle imprese di ridurre i consumi modulando diversamente il ricorso al riscaldamento, laddove possibile, in una logica di taglio delle spese. Fra gli altri settori, nel 2014 il comparto RSU (Rifiuti Solidi Urbani) è tornato in positivo (+1,5%) dopo la battuta d'arresto del 2013 (-1,8%), per l'idrico si registra un'espansione poco superiore al punto percentuale, in frenata rispetto agli ottimi risultati con cui aveva chiuso il 2012 (+3,9%) ed il 2013 (+5,2%). Anche la crescita dei TPL (Trasporti Pubblici Locali) è di entità contenuta (+0,9%), il valore annuo è in lieve calo, anche in questo caso, rispetto alla serie di performance positive articolatesi fra 2011 (-3,5%) e 2013 (+2,0%).

 

Salgono gli investimenti - Gli investimenti delle imprese toscane dei SPL nel 2014 sono risultati pari a circa 376 milioni di euro, in crescita del 5,0% rispetto al 2013. Il saldo positivo dell'aggregato nel 2014 è il risultato delle performance di due settori già trainanti anche nel 2013: TPL, la cui spesa è cresciuta di un 74,4%, destinato per il 97% al rinnovo del parco mezzi, e imprese del gas (+13,3%), che li hanno investiti soprattutto per il mantenimento della attuale rete di distribuzione (42,3% degli investimenti), in misura ridotta per l'estensione della rete stessa (29,7%) e per apparecchi misuratori (11,9%). I due settori in flessione nel 2014, RSU (-17,4%) ed idrico (-1,4%), hanno di fatto confermato gli andamenti del 2013 ma la riduzione è inferiore a quella degli anni precedenti. (-30,1% RSU, -3,8% idrico nel 2013).

Lenta crescita occupazionale - Scendendo nel dettaglio nel campo della dinamica occupazionale, si segnala una lieve crescita (+0,2%), dopo tre annate consecutive contraddistinte da risultati negativi, in particolare nel 2013 (-1,7%). Il risultato positivo, in aggregato, è determinato esclusivamente dai RSU (+2,1%), in ulteriore accelerazione rispetto ad un trend comunque continuamente in espansione dal 2010. Per il resto, al netto di una dinamica occupazionale stabile del gas, nel 2014 diminuiscono gli addetti nell'idrico (-0,5%) e si confermano gli effetti dei processi di razionalizzazione in corso nei TPL che comportano una ulteriore contrazione dell'1,1% degli occupati dopo le pesanti flessioni degli anni precedenti (-4,1% nel 2011, -2,0% nel 2012, -3,9% nel 2013). 

 


Starnet - Il portale dei dati statistici del Sistema camerale italiano

Questi sono gli ultimi documenti pubblicati sul sito Starnet Toscana


Notizie dal mondo camerale
Arezzo - Dialogo in rete tra Giustizia ed imprese
Prosegue il rapporto di collaborazione tra il Tribunale e la Camera di Commercio

Logo della Camera di Arezzo

E' operativo da alcuni mesi "Imprese e Giustizia" ( www.impreseegiustizia.it) il nuovo punto di accesso ai servizi telematici del Tribunale di Arezzo dedicato alle imprese aretine : un servizio che permette agli imprenditori muniti di CNS-Carta Nazionale dei Servizi di accedere ai fascicoli informatici che riguardano il contenzioso civile e le procedure concorsuali di cui sono parte.

 

Si tratta di un servizio implementato grazie alla Convenzione quadro, siglata nel novembre 2011, tra la Direzione Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia e il Sistema Camerale rappresentato dalla società consortile Infocamere.

Immediatamente dopo la sottoscrizione della convenzione nazionale, Tribunale di Arezzo e Camera di Commercio hanno avviato un proficuo rapporto di collaborazione che ha permesso un dialogo più efficace e veloce tra i due Enti , allo stesso tempo, un risparmio di costi e tempi per le imprese ed i cittadini con conseguente decongestione degli accessi alla cancelleria del Tribunale per la consultazione dei fascicoli giudiiari..

 

 Infatti, oltre al servizio "Imprese e Giustizia", (che permette la consultazione di pratiche relative ad 81 uffici giudiziari italiani), è stato reso più efficace l'accesso da parte delle cancelleria alle banche dati camerali per l'identificazione corretta delle imprese nonchè l'acquisizione automatica da parte delle banche dati SIECIC e SICID del Ministero della Giustizia di alcuni dati ufficiali dell'imprese.

Ulteriore novità riguarda l'invio semplificato al Registro delle Imprese dei provvedimenti riguardanti le procedure concorsuali che permette la loro  immediata iscrizione nella visura della società interessata.  

La collaborazione tra i due Enti sta proseguendo sopratutto nell'ottica del potenziamento della attività di dematerializzazione degli atti , un obiettivo ed una attività comune , pur nella diversità delle funzioni, ai due Enti 

Collaborazione che si è concretizzata nella messa a disposizione, da parte dell'Ente camerale di hardaware per l'acquisizione informatica dei fascicoli giudiziari del Tribunale di Arezzo.

 

Hardaware che è stato ufficialmente consegnato questa mattina alla Presidente del Tribunale di Arezzo, Dott.ssa Clelia Galantino dal Presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni.

"La collaborazione con il tribunale di Arezzo- sottolinea il Presidente Andrea Sereni - è la naturale prosecuzione dei rapporti che in questi ultimi anni la Camera di Commercio ha instaurato con Prefettura e Procura delle Repubblica, rapporti che hanno permesso, tra l'altro, di mettere a disposizione nuovi applicativi per la consultazione del proprio patrimonio informativo, imperniato sopratutto sul Registro delle Imprese. Il sistema giudiziario italiano sta realizzando un importante sforzo per la piena realizzazione del processo civile telematico, un obiettivo che interessa particolarmente le imprese italiane. In particolare il Tribunale di Arezzo, grazie alla sensibilità ed all'impegno della Dott.ssa Galantino, è particolarmente impegnato nel potenziamento del livello di informatizzazione degli uffici, processo che oltre a consentire ottimizzazione delle risorse rende l'accesso alla giustizia più trasparente ed efficace. Nel ringraziare la Presidente Dott.ssa Galantino, i magistrati, i cancellieri e tutti i collaboratori che operano all'interno del nostro tribunale per la loro preziosa attività come imprenditore e cittadino vorrei evidenziare un aspetto. E' certamente giusto chiedere al sistema giudiziario italiano di impegnarsi per rendere più veloce e sicura la giustizia civile e penale   ma è anche necessario mettere a disposizione dei tribunali italiani risorse finanziarie e umane. Solo un dato significativo: ad un anno esatto dall'entrata in vigore della obbligatorietà del proecsso civile telematico i fondi per l'informatica giudiziaria sono passati dai 200 milioni di euro del 2001 ai circa 80 milioni del 2014 , la stessa  cifra che spende annualmente per i servizi informatici  il solo Comune di Roma" .

Evidenzia la Presidente del Tribunale di Arezzo, Dott.ssa Clelia Galantino: "la riduzione delle risorse disponibili ha inciso ed incide duramente sull'efficienza dell'organizzazione amministrativa degli Uffici giudiziari, che

hanno subito rilevanti diminuzioni di personale, per il blocco delle assunzioni e la mancata sostituzione dei dipendenti che vanno in pensione, nonché per la scarsità dei mezzi a disposizione. Di qui l'esigenza d'implementare la collaborazione con le istituzioni pubbliche, ma anche con gli ordini professionali, gli Enti locali, le fondazioni bancarie e qualsiasi istituzione interessata a promuovere lo sviluppo dei servizi per la giustizia. L'efficienza e la celerità del "servizio Giustizia" è, infatti, fondamentale a garantire la tutela dei diritti dei cittadini, a favorire la funzionalità delle imprese, fattore determinante per lo sviluppo economico del territorio ed il mantenimento dell'occupazione. La Camera di Commercio ha fornito al Tribunale di Arezzo hardware per la dematerializzazione dei fascicoli giudiziari, progetto che per il momento riguarda solo l'area civile: è questo un importante esempio di sinergia tra istituzioni pubbliche, il primo passo di un più articolato programma che potrà fornire alla città di Arezzo un "servizio Giustizia" più dinamico, che mi impegno a rendere più immediato con l'ausilio dell'Ente camerale e delle istituzioni che vorranno contribuire".

 

  


Firenze - L'ABC per le start up digitali
Una guida curata da Prefettura e Camera di Commercio di Firenze riepiloga come usare il web per le aziende con focus specifici sull’imprenditoria di altri Paesi

Logo della Camera fiorentinaCome usare al meglio il web per la propria azienda? Che strumenti digitali adoperare per dialogare con la pubblica amministrazione? Quali azioni intraprendere per aprire una start up? Lo possono fare anche gli stranieri? A tutte queste e a molte altre domande vuol risponde la nuova guida "Innovazione, strumenti e servizi digitali per imprenditori italiani e stranieri", curata da Prefettura di Firenze e Camera di Commercio di Firenze con la collaborazione dell'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica del CNR, presentata a Firenze nel corso del Consiglio territoriale per l'immigrazione.

La guida, scaricabile gratuitamente dai siti della Prefettura e della Camera di Commercio di Firenze, intende in primo luogo offrire notizie di base sull'uso di internet a vantaggio delle aziende: dalla geolocalizzazione dell'impresa alla creazione di un sito web aziendale, dall'utilizzo dei social network alle tecniche di comunicazione. Inoltre, vuol favorire la conoscenza e il rispetto delle regole - anche del mondo digitale - da parte degli imprenditori stranieri.

«Garantire l'accesso universale al web e superare quel digital divide che ancora caratterizza intere fasce della popolazione non è solo strumento di integrazione sociale, ma anche uno dei motori che potrà gettare le basi per una ripresa forte e duratura nel nostro Paese», ha commentato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze.

Una sezione è dedicata alla spiegazione di alcuni strumenti indispensabili per l'amministrazione digitale, come la firma digitale, la posta certificata, la carta nazionale dei servizi e prosegue con un riepilogo delle procedure telematiche per l'ingresso e il soggiorno in Italia dei cittadini di altri Paesi.

Il testo contiene poi tre focus specifici: il primo dedicato all'ingresso in Italia di cittadini di altri Paesi per costituire start up innovative, il secondo relativo al nulla osta al lavoro subordinato per lavoratori stranieri altamente qualificati (Carta Blu UE) e il terzo che propone una guida di orientamento agli incentivi per le imprese, con indicazioni utili su modalità e contenuti delle possibili agevolazioni. La guida ha anche arricchito il portale PAeSI della Regione Toscana divenuto ormai una banca dati sui temi dell'immigrazione conosciuta a livello nazionale.

Si può scaricare la guida sul sito della Camera di Commercio di Firenze: http://bit.ly/1GzPlxI

 


Lucca - La Camera di Commercio rinnova la convenzione con l’Associazione Lucchesi nel Mondo
Una partnership che dura dal 1970

Logo della Camera lucchese

Camera di Commercio e Associazione dei Lucchesi nel Mondo ancora insieme: i presidenti dei due enti, Giorgio Bartoli e Ilaria Del Bianco, hanno rinnovato la convenzione con la quale viene rinnovata la collaborazione tra queste due importanti realtà del nostro territorio nata dall'istituzione del premio "Lucchesi che hanno onorato l'Italia nel Mondo" avvenuta nel 1970.

 

Il premio è un riconoscimento per tutti quei conterranei che operando nel campo dell'imprenditoria, del mondo del lavoro, della cultura e del volontariato, non solo hanno contribuito allo sviluppo economico e sociale dei paesi di accoglienza, ma hanno partecipato alla crescita della città di Lucca e di tutto il suo territorio.

 

La Storia racconta infatti che una delle caratteristiche tipiche della nostra terra e di chi la abita è una certa inclinazione a viaggiare per il mondo in cerca di una vita migliore. Migrazioni che hanno spesso contribuito alla crescita economica, sociale e culturale dei Paesi di accoglienza, tenendo alto il nome di Lucca e della sua provincia in tutti e cinque i continenti.

 

Con la firma di questa convenzione la Camera di Commercio rinnova dunque il suo impegno nel celebrare tutti coloro che tengono alto il nome di Lucca all'estero, ma anche nel ricordare che i lucchesi nel mondo possono rappresentare anche un importante punto di riferimento per le aziende della nostra provincia. "Un punto di riferimento - ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Giorgio Bartoli - che nasce proprio dai vincoli che legano Lucca ai propri figli all'estero e ai loro discendenti. Un sentimento favorito ed alimentato dalla presenza organizzata dalle nostre comunità all'estero".

Particolarmente soddisfatto anche il Presidente dell'Associazione Lucchesi nel Mondo, Ilaria Del Bianco: "Con questa convenzione - ha affermato - si consolida il rapporto che ci lega da tanti anni alla Camera di Commercio. Un rapporto che ha permesso di assegnare a molti oriundi lucchesi di seconda e terza generazione questo premio, che testimonia non solo l'eccellenza del loro lavoro, ma anche il loro attaccamento alla nostra terra". 


Livorno - Made in Italy: eccellenze in digitale: due giovani “Digitalizzatori” per diffondere competenze digitali e innovazione tra le imprese
Progetto in collaborazione con Google Italia e Unioncamere

Logo della Camera livornese

Melissa Marchi, livornese - di San Vincenzo - 25 anni, e Katriina Miola, 29 anni, nata a Cesena ma toscana di adozione, sono le due giovani laureate arrivate da pochi giorni in CCIAA al termine di una selezione nazionale che le ha viste vincitrici di borsa di studio. Dovranno - questo è il loro compito preciso - sensibilizzare le imprese del territorio alle potenzialità del digitale, aiutandole a conquistare o perfezionare le loro competenze informatiche come ulteriore strumento qualificante per condurre l'azienda.

 

La Camera di commercio di Livorno ha aderito infatti al progetto promosso da Unioncamere e Google, denominato "Made in Italy: eccellenze in digitale". Centotrentadue giovani borsisti, tutti esperti in linguaggi digitali, terminato da poco un periodo di formazione a Roma sono ospitati per 9 mesi in molte Camere di commercio sparse in tutta Italia. Affiancati da un tutor e avvalendosi delle strutture camerali, svolgeranno attività di supporto alle imprese del territorio.

 

Oltre all'avvicinamento di giovani altamente qualificati al mondo del lavoro, l'obiettivo strategico del progetto è quello di promuovere tra le imprese la consapevolezza del ruolo che può avere la digitalizzazione per la competitività sul mercato.

 

Le due giovani esperte assegnate al territorio di Livorno sono già al lavoro: con la guida di alcuni funzionari CCIAA stanno predisponendo un piano di lavoro per i nove mesi della loro presenza presso la sede camerale.

 

A breve sarà resa nota la data di un incontro dedicato a tutte le PMI, nel quale saranno messi a fuoco alcuni aspetti fondamentali dell'innovazione digitale; le due borsiste animeranno successivamente gruppi di lavoro operativi e potranno anche supportare personalmente singole imprese nella loro strategia digitale.

 

Molto variegata la lista delle possibilità che possono aprirsi: come fare e-commerce, aprire e gestire una pagina Facebook, sbarcare su Twitter, creare o migliorare il proprio sito internet….

 

Questi gli obiettivi del progetto: diffondere la cultura dell'innovazione digitale, accrescere la consapevolezza dei vantaggi derivanti da un utilizzo più avanzato del web per il Made in Italy, valorizzare lo scambio di competenze tra le piccole imprese e i giovani nella transizione al digitale per far conoscere anche all'estero le eccellenze produttive italiane.

 

 

Sul sito www.eccellenzeindigitale.it è possibile avere maggiori informazioni sul progetto.

 

 

Per contattare direttamente le due borsiste scrivere a:

 

miola.li.camcom@eccellenzeindigitale.it

 

 

marchi.li.camcom@eccellenzeindigitale.it 


Pisa - Diffidate da chi si propone a nome della Camera di Commercio in modo improprio

Logo della Camera pisana

E' pervenuta una segnalazione secondo la quale, soggetti non meglio identificati, contatterebbero telefonicamente le imprese per ottenere un appuntamento in azienda per svolgere generiche indagini di mercato e verifiche sui costi delle fatture elettriche per conto della Camera di Commercio di Pisa.
Al momento della visita, queste persone, proporrebbero nuovi contratti di fornitura energetica.


Si tratta di offerte commerciali di soggetti che non hanno nessun rapporto con la Camera di Commercio e né incarichi per svolgere una qualsiasi attività per conto di essa.


Raccomandando attenzione, si invitano le imprese che dovessero essere contattate nelle modalità di cui sopra a segnalare il fatto all'indirizzo e-mail: comunicazione@pi.camcom.it


La Camera di Commercio di Pisa sta invece realizzando due indagini statistiche sulle aziende operanti in provincia di Pisa. La prima riguarda l'andamento dell'industria manifatturiera nel secondo trimestre 2015 mentre la seconda affronta il tema dell'accesso al credito. Le aziende che stanno realizzando la rilevazione per conto della Camera di Commercio di Pisa ed Unioncamere Toscana sono la Pragma di Roma e la Sigma Consulting di Pesaro.

 

Il Referente per la Camera di Commercio di Pisa è il dott. Alberto Susini 050-512294, studi@pi.camcom.it. 


Prato - Imprese femminili e lavoratrici autonome, anche la BCC area pratese aderisce al protocollo ministeriale
A Prato il più alto tasso di crescita di imprenditoria femminile della Toscana nel primo trimestre 2015

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Sono 7872 le imprese femminili che operano nel territorio di Prato, sono il 24% del totale delle imprese e nel primo trimestre del 2015 hanno registrato un tasso di crescita record in Toscana: +2,5%, il più alto della Regione. E' questa la fotografia che emerge dall'indagine dell'Osservatorio sulle Imprese Femminili promossa da Unioncamere Toscana. Un territorio dinamico nel quale la BCC Area Pratese ha deciso di investire, aderendo al Protocollo ministeriale promosso da ABI nato per favorire l'accesso al credito delle imprese femminili nelle diverse fasi del loro ciclo di vita o per la vita lavorativa delle libere professioniste. Un accordo raggiunto anche grazie all'impegno del Comitato per l'Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Prato, che questa mattina ha presentato l'iniziativa insieme all'istituto di credito.

 

Il Protocollo prevede che BCC Area Pratese metta a disposizione delle imprese femminili e delle lavoratrici autonome uno specifico plafond finanziario, destinato alla concessione di finanziamenti, a condizioni competitive, lungo le seguenti tre linee direttrici:

  • "Investiamo nelle donne" - finanziamenti finalizzati a realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo sviluppo dell'attività di impresa ovvero della libera professione;
  • "Donne in start-up" - finanziamenti finalizzati a favorire la costituzione di nuove imprese a prevalente partecipazione femminile ovvero l'avvio della libera professione;
  • "Donne in ripresa" - finanziamenti finalizzati a favorire la ripresa delle Pmi e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una momentanea situazione di difficoltà.

 

Questi finanziamenti potranno beneficiare della garanzia della Sezione speciale del Fondo di garanzia per le Pmi in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile o delle eventuali garanzie, pubblico o private, che le banche riterranno utile acquisire.

 

Il Protocollo prevede, inoltre, la possibilità che il rimborso del capitale dei finanziamenti erogati possa essere sospeso, una sola volta nell'intero periodo dell'ammortamento del finanziamento bancario e per un periodo fino a 12 mesi, nei seguenti casi:

  • maternità dell'imprenditrice o della lavoratrice autonoma;
  • grave malattia dell'imprenditrice o della lavoratrice autonoma, ovvero del suo coniuge, o convivente, o dei figli anche adottivi;
  • malattia invalidante di un genitore o di un parente o affini entro il terzo grado conviventi dell'imprenditrice o della lavoratrice autonoma. 

Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
2 maggio - 3 novembre Milano EXPO Fuori EXPO ... I territori toscani
8 luglio Regione Toscana & Partners Turismo&Toscana 2014/2015
9 luglio Camera di Commercio Firenze "Un ponte tra banche e imprese" - Mini-bond e quotazione in borsa
9 luglio Camera di Commercio Firenze "Un ponte tra banche e imprese" - Tipologie di finanziamento all’imprenditoria e accesso alla finanza agevolata
14 - 19 luglio Camera di Commercio Arezzo Arezzo al Fuori Expo - 14/19 luglio 2015
21 - 26 luglio Camera di Commercio Siena Toscana Fuori Expo - Terre di Siena
23 luglio Camera di Commercio Arezzo Premio "Fedeltà al Lavoro"
20 - 23 agosto Camera di Commercio Pisa Simposio Internazionale "Fare business negli Emirati Arabi Uniti" Pisa 20 Agosto 2015


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