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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  17 -  venerdì 31 luglio 2015 - anno  14

  

 La Newsletter di Unioncamere Toscana tornerà a settembre
Buone Ferie a tutti
Attività Istituzionale
Export e congiuntura manifatturiera in toscana
Il punto di vista del Presidente Sereni

Il Presidente SereniCommentando i dati appena elaborati dall'Ufficio Studi di Unioncamere Toscana su Export e Congiuntura manifatturiera nel primo trimestre dell'anno Andrea Sereni, Presidente di Unioncamere Toscana, ha detto fra l'altro:

 

"Dopo i buoni risultati conseguiti nel corso del 2014 il rallentamento delle esportazioni regionali è da collocarsi in un quadro internazionale molto variabile, fatta eccezione per la solida crescita del mercato statunitense, grazie anche all'accelerazione impressa dalle condizioni favorevoli del cambio. Già in coda al 2014 si era potuta osservare un'accresciuta variabilità nell'andamento della domanda sui diversi mercati geografici, ed il risultato del primo trimestre 2015 conferma questa tendenza.

In questa fase vanno rafforzate tutte quelle strategie volte ad affermare una chiara identità delle produzioni toscane sui mercati esteri, consentendo un consolidamento della reputazione internazionale ed una maggiore diversificazione degli sbocchi commerciali: ben un terzo delle imprese industriali opera ancora in una singola area geografica e solo il 25% dichiara di esportare in due aree di mercato". Valorizzazione del brand, certificazione e qualificazione dei prodotti, rafforzamento delle reti commerciali estere, orientamento ed assistenza alle imprese, sono i servizi che il Sistema camerale sta attualmente svolgendo a sostegno di numerose filiere, da quella della moda/oreficeria, al vino, all'agroalimentare, alla cantieristica navale, alla meccanica, all'edilizia sostenibile."

 

"I valori negativi della produzione industriale con cui si è aperto l'anno non devono stupire, se consideriamo che il 2014 si è concluso lasciando un'eredità negativa sul 2015. Nel report che presentiamo emergono comunque alcuni segnali positivi, come l'evoluzione ancora favorevole della domanda estera, e soprattutto - presso le imprese manifatturiere maggiormente strutturate - si consolida una ripresa occupazionale cui si affianca anche un leggero recupero delle forme contrattuali a tempo indeterminato.

Abbiamo inoltre evidenze sul fatto che le imprese manifatturiere toscane stanno cercando di riavviare un ciclo degli investimenti, a lungo fortemente compressi dalla crisi: sia sull'occupazione che sugli investimenti gioca del resto un ruolo determinante il miglioramento del clima di fiducia espresso dagli imprenditori, sebbene occorra segnalare come, al momento della rilevazione, non fossero ancora emersi nello scenario internazionale fattori di instabilità quali la crisi greca e l'esplosione della bolla speculativa cinese, che potrebbero indurre gli operatori a rivedere al ribasso le proprie aspettative.

Di fatto, per la maggior parte delle imprese, la ripresa dell'economia è al momento solo un'ipotesi che riguarda un futuro che tutti ci auguriamo prossimo; un'ipotesi dunque da corroborare con interventi in grado di far ripartire un ciclo positivo di investimenti anche pubblici puntando su priorità legate ad opere infrastrutturali che rafforzino la competitività dei nostri territori, con misure a sostegno dei progetti imprenditoriali legati all'innovazione tecnologica ed organizzativa, con la realizzazione di riforme che veramente servano alle imprese, dalla semplificazione burocratica alla giustizia civile. Due fronti su cui le Camere di Commercio possono dare un contributo tangibile all'azione del Governo e del Parlamento."

  


Valter Tamburini è il nuovo Presidente della Camera di Commercio di Pisa

E' Valter Tamburini il nuovo Presidente della Camera di Commercio di Pisa, eletto per acclamazione dai 21 Consiglieri presenti alla seduta odierna, convocata a seguito delle dimissioni di Pierfrancesco Pacini, che lascia l'ente dopo 25 anni di ininterrotta presidenza. E' stato proprio Pacini a proporre la candidatura di Tamburini al vertice della Camera "per la serietà, la capacità, l'impegno, la conoscenza del sistema camerale e associativo", qualità che lo contraddistinguono e che si riassumono in due parole "competenza e equilibrio".

 

Classe 1963, imprenditore di terza generazione nel settore degli impianti elettrici,  sposato e padre di due figli, Valter Tamburini vanta un curriculum degno di nota: Presidente della CNA Toscana, dal 2009, dopo aver guidato dal 2001-2009 la CNA di Pisa e precedentemente quella della Valdera; Vice Presidente di Artigiancredito Toscano dal 2012 al 2015.

 

Nel discorso di insediamento, dopo aver rivolto un ringraziamento particolare al presidente uscente, Tamburini ha confermato, all'insegna della continuità, le linee programmatiche da qui alla scadenza del mandato, fissata al 2018: internazionalizzazione, accesso al credito, promozione del territorio e formazione del capitale umano. A queste intende aggiungerne un'altra di non secondaria importanza: l'ascolto del territorio, dalle autorità alla base imprenditoriale. Per questo, a partire da settembre, saranno avviati tavoli di confronto strutturato con le associazioni e le istituzioni locali, da cui recepire stimoli e suggerimenti utili per sostenere al meglio lo sviluppo economico locale.

 

Quella di Pisa è una Camera che gode di un'ottima salute economico-finanziaria e patrimoniale: Elementi che il Presidente Tamburini vorrà far valere anche nel dialogo con le Camere limitrofe in vista degli ormai ineludibili accorpamenti.  

 

 

Unioncamere Toscana  formula al Presidente Tamburini, che ha seduto a lungo nel suo Consiglio in qualità di Presidente regionale di CNA, l'augurio di svolgere un ottimo lavoro in questo periodo particolarmente travagliato per l'economia regionale ed il Sistema camerale.

 


Simposio internazionale: opportunità di business con gli Emirati Arabi Uniti

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Il 20 agosto, nell'Auditorium della Camera di Commercio di Pisa, alle ore 10,00 avrà inizio il simposio internazionale "Fare business negli Emirati Arabi Uniti", il primo di una serie di appuntamenti che legano sport, economia, cultura e valorizzazione delle ricchezze ambientali, organizzato nell'ambito di Toscana Endurance Lifestyle 2015 (San Rossore, 20-23 agosto).

 

Toscana Endurance Lifestyle nasce dalla collaborazione di Toscana Promozione, la società sistemaeventi.it, la Camera di Commercio di Pisa, Unioncamere Toscana all'interno del progetto a valere sul Fondo Nazionale di Perequazione 2014, Confindustria Toscana e CNA Toscana. Negli ultimi cinque anni il PIL degli Emirati Arabi Uniti è cresciuto in media del 4% all'anno fino a superare, nel 2014, i 401 miliardi di dollari: pari ad una ricchezza pro-capite superiore ai 60mila dollari. Forte è anche la propensione verso il Made in Italy (l'Italia figura stabilmente nella top ten delle nazioni esportatrici): un ottimo viatico per un'economia, come quella toscana, che sta puntando su qualità e innovazione per conquistare all'estero nuove quote di mercato.

 

Gli imprenditori toscani, in particolare quelli del settore agroalimentare e del biomedicale, sono invitati a partecipare alla country presentation giovedì 20 agosto alle ore 10.00 per un aggiornamento su una realtà economica giovane (l'età media degli abitanti è di circa 30 anni), vitale e in grande fermento. L'iniziativa  può rappresentare un'opportunità per attivare business in una delle aree emergenti più stabili della scena mondiale. Saranno presenti esponenti del governo emiratino, del Khalifa Fund (il fondo sovrano di investimento del Paese del Golfo), della Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti ed un gruppo selezionato di aziende interessate a valutare opportunità di business da sviluppare in Toscana ma anche con la Toscana.

 

Per partecipare al simposio è richiesta l'iscrizione online sul sito della manifestazione www.endurancelifestyle.it ovvero sul sito della Camera di Commercio di Pisa www.pi.camcom.it. Nel pomeriggio di giovedì e nella giornata di venerdì (20-21 agosto) sono stati programmati incontri B2B per aziende dei settori food&beverage e biomedicale e visite di manager emiratini ai distretti industriali toscani del settore agroalimentare e del biomedicale.  


Sono oltre 100mila, fatture elettroniche con le Camere di Commercio
Il servizio gratuito, nato da un accordo tra Unioncamere e Agenzia per l’Italia digitale, è stato utilizzato da oltre 32mila imprese

" "Hanno superato quota 100mila le fatture elettroniche emesse con il servizio gratuito delle Camere di commercio, utilizzato ormai da oltre 32mila imprese. A tre mesi dall'introduzione dell'obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di ricevere fatture solo ed esclusivamente in formato elettronico, decolla quindi la piattaforma online messa a disposizione gratuitamente dal sistema camerale per agevolare le PMI e favorire una rapida e completa transizione verso l'utilizzo delle tecnologie digitali, in una strategia pubblica di inclusione digitale.

Il servizio, nato da un accordo tra Unioncamere e Agenzia per l'Italia digitale, è realizzato da InfoCamere e accessibile all'indirizzo https://fattura-pa.infocamere.it consente alle Pmi registrate al portale di gestire senza alcun costo l'intero ciclo di vita delle fatture elettroniche (compilazione, spedizione, gestione e conservazione digitale a norma per dieci anni), fino a 24 fatture elettroniche l'anno. La piattaforma online è anche raggiungibile sia dai singoli siti delle Camere di Commercio, sia dal punto unico di contatto previsto dalla direttiva Servizi europea
 

"Lo sforzo richiesto al Sistema camerale dall'Agenzia per l'Italia digitale in favore delle imprese, soprattutto piccole e medie, per la diffusione della fatturazione elettronica, comincia a dare frutti importanti - ha commentato Ivan Lo Bello, Presidente di Unioncamere - E' un esempio concreto del contributo che le Camere di Commercio possono e vogliono dare per la digitalizzazione del Paese, nodo fondamentale sulla strada della modernizzazione del sistema imprenditoriale".....

 

 


"Impresa Toscana", la rivista economica di Unioncamere Toscana

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E' uscito il numero di giugno 2015 di "Impresa Toscana", la rivista, oggi online, che Unioncamere Toscana edita fin dai primi anni ottanta del secolo scorso con l'intento di testimoniare il ruolo centrale dell'impresa in una società nella quale la conoscenza ed il valore innovativo iniziavano sempre più ad essere rappresentati dai beni immateriali.

 

In questo numero:

 

  • L'Export in Toscana: si assesta la crescita nel primo trimestre del 2015
  • L'Imprenditoria Femminile: cresce nel primo trimestre dell'anno
  • Il Credito & l'Edilizia in Toscana: Una luce in fondo al tunnel nel credito ma permane le crisi nell'edilizia
  • Le imprese high-tech in Toscana: in crescita anche in tempi di crisi 

Attività Studi & Ricerche
L'Export in Toscana: si assesta nel primo trimestre dell'anno
In ripresa l’agroalimentare sui mercati extra UE: oli (+8,4%) e vini (+20,5%) si confermano in crescita

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Il I trimestre 2015 si chiude con una lieve contrazione delle esportazioni (-0,4% in valore al netto delle transazioni di metalli preziosi, +3% la media nazionale). Su tale andamento pesano in maniera decisiva il forte calo dei prezzi dei beni energetici e l'effetto base legato all'esaurirsi di commesse pluriennali di prodotti della meccanica verso la Repubblica di Corea contabilizzate nel I trimestre 2014 (l'export di macchine di impiego generale con origine Massa Carrara è diminuito del 65%). Al netto di tale effetto, l'andamento delle esportazioni regionali sarebbe pari al +3,8%.

L'andamento incerto dell'export regionale nel trimestre è legato a difficoltà sui mercati extra UE-28 (-1,6%) non del tutto bilanciate dalla crescita del mercato interno all'Unione (+1,1%) a causa della persistente debolezza dei paesi appartenenti all'Area dell'Euro (-2,2%). Fuori dall'Europa, decelera ma rimane consistente la domanda proveniente dagli Stati Uniti (+20,4%; era +28,9% tra ottobre-dicembre 2014); crollano i mercati asiatici, a causa delle forti difficoltà di Emirati Arabi (-20,4%) e Cina (-17,8%).

Non conosce invece soste la crescita di vini (+20,5%) e oli (+8,4%), che si caratterizzano per una forte proiezione delle vendite al di fuori dell'EuroZona: Stati Uniti, Canada, Giappone e Svizzera (ed anche l'Australia nel caso dell'olio) sono fra i primi 10 mercati di sbocco per l'export regionale di tali prodotti, anche se - dopo gli Stati Uniti - è la Germania a posizionarsi al secondo posto quale principale paese di destinazione.

 

Questa la fotografia che emerge dai dati Istat sul commercio estero della Toscana nel I trimestre 2015, elaborati dall'Ufficio Studi di Unioncamere Toscana e diffusi oggi con un approfondimento sull'export di oli e vini.

 

"Dopo i buoni risultati conseguiti nel corso del 2014 - commenta Andrea Sereni, Presidente di Unioncamere Toscana - il rallentamento delle esportazioni regionali è da collocarsi in un quadro internazionale molto variabile, fatta eccezione per la solida crescita del mercato statunitense, grazie anche all'accelerazione impressa dalle condizioni favorevoli del cambio. Già in coda al 2014 si era potuta osservare un'accresciuta variabilità nell'andamento della domanda sui diversi mercati geografici, ed il risultato del primo trimestre 2015 conferma questa tendenza.

In questa fase vanno rafforzate tutte quelle strategie volte ad affermare una chiara identità delle produzioni toscane sui mercati esteri, consentendo un consolidamento della reputazione internazionale ed una maggiore diversificazione degli sbocchi commerciali: ben un terzo delle imprese industriali opera ancora in una singola area geografica e solo il 25% dichiara di esportare in due aree di mercato". Valorizzazione del brand, certificazione e qualificazione dei prodotti, rafforzamento delle reti commerciali estere, orientamento ed assistenza alle imprese, sono i servizi che il Sistema camerale sta attualmente svolgendo a sostegno di numerose filiere, da quella della moda/oreficeria, al vino, all'agroalimentare, alla cantieristica navale, alla meccanica, all'edilizia sostenibile.

 

Mercati e aree di sbocco

Il rallentamento osservato nell'andamento complessivo delle esportazioni toscane nasconde una forte variabilità di andamenti, sia da un punto di vista merceologico che nella composizione dei mercati di sbocco. Si assiste nel trimestre ad una contrazione delle vendite sui mercati extra UE (-1,6%), determinata dal crollo della domanda nei paesi asiatici (Cina -17,8%, India -27,1%, Repubblica di Corea -32,0%, Emirati Arabi -20,4%), mentre rimane fortemente limitata la crescita sul mercato interno all'Unione (+1,1%). Il problema appare interno all'Area Euro (UEM 19, -2,0%), in cui i benefici derivanti dalla lieve ripresa delle vendite in Francia (+1,9%) vengono compensati dalla contrazione degli acquisti della Germania (-1,7%), dell'Austria (-3,0%), della Repubblica Ceca (-1,5%). Tra gli altri paesi europei spicca il buon andamento delle esportazioni nel Regno Unito (+21,9%) e gli incrementi diffusi dei paesi non UE (+5,7%). Continua a crescere a due cifre il valore delle vendite negli Stati Uniti (+20,4%), complice anche il deprezzamento dell'Euro rispetto al dollaro (-18% su base tendenziale). Bene l'America centro-meridionale (+11,8%), nonostante gli arretramenti nei principali mercati (Brasile -35,8%; Messico -14,0%), con una crescita sostenuta da Argentina e Venezuela.

 

Andamenti settoriali

Nel primo trimestre dell'anno le esportazioni regionali continuano ad essere sostenute dalle vendite di beni di consumo e beni strumentali.

All'interno del primo raggruppamento, sono in ripresa le vendite di prodotti agroalimentari (+12,9%) con una buona crescita di bevande (+20,5%, in testa Svizzera, Paesi Bassi e Stati Uniti) e oli (+8,4%). Nonostante le difficoltà del tessile (-2,2%) ed il rallentamento di abbigliamento e calzature, il sistema moda resta in positivo grazie all'ottimo andamento di cuoio e pelletteria (+8,5%), soprattutto sui mercati extra UE (Svizzera, Repubblica di Corea, Stati Uniti, Giappone). Bene il settore cartario (+10,5%) e la farmaceutica (+14,6%) sui mercati UE (e, in particolare, in Francia e Germania). Tra i beni di consumo durevoli, pesa in negativo sul tasso di crescita delle esportazioni regionali la forte ed ulteriore contrazione delle vendite di prodotti di oreficeria (-14,0%), a fronte di una persistente tendenza in calo dei prezzi.

Tra i beni strumentali, rallentano le vendite dei prodotti della meccanica: la contrazione è imputabile all'export di macchine per impieghi generali (-18,6%), mentre crescono le esportazioni della meccanica strumentale (+8,3%). In ripresa, infine, prodotti in metallo (+18,0%), apparecchi elettrici (+5,3%) ed elettronica (11,0%).

Da segnalare infine il buon andamento, nel trimestre, dei prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (lapideo +5,8%) e dei mezzi di trasporto, in particolare automotive (+18,5%) e cantieristica.

 

Focus - I mercati di destinazione di oli e vini

Oli e vini rappresentano i prodotti di punta dell'export agroalimentare toscano: nel 2014 le vendite all'estero sono state nel complesso pari ad 1,3 miliardi di euro (il 4,2% delle esportazioni regionali), con una crescita rispetto al 2012 del 18,4% nel caso degli oli e dell'8,5% per i vini. La crescita è proseguita anche nei primi tre mesi del 2015, con un consolidamento del trend positivo per gli oli (+8,4%) ed un'accelerazione per i vini (+20,5%). Da segnalare come la recente crescita delle esportazioni di oli sia avvenuta malgrado una serie di eventi avversi abbia determinato, nel 2014, una drastico calo della produzione regionale (-50%).

Stati Uniti e Germania sono - per entrambe le tipologie di prodotto - i principali mercati di sbocco, incidendo rispettivamente per circa un terzo ed attorno al 15% all'export complessivamente realizzato dai due prodotti. Forte il peso assunto dai mercati extra-UE: fra i primi dieci paesi per importanza figurano, oltre agli Stati Uniti, anche Canada, Giappone, Svizzera e - nel caso dell'olio - l'Australia, determinando così, da soli, circa la metà del relativo export a livello regionale.

 

Nel complesso, i primi 10 mercati coprono l'85% dell'export di oli e l'80% dell'export di vini. Nel primo trimestre 2015, la crescita dell'export di oli è sostenuta dalla domanda di Stati Uniti e Francia, mentre si registrano difficoltà in Germania, Canada e Giappone. Per quanto riguarda i vini, invece, il principale impulso alla crescita è pervenuto dai mercati dell'area nord-americana (Stati Uniti e Canada): difficoltà, anche in questo caso, si registrano per le vendite sul mercato giapponese, ed in Europa su quello olandese.


Scende nuovamente la produzione manifatturiera toscana nei primi tre mesi del 2015, nonostante il traino dei mercati internazionali
Continua a crescere la componente estera. Migliora il clima di fiducia delle imprese, favorendo un recupero occupazionale

Secondo quanto emerge dalla rilevazione sul primo trimestre dell'anno realizzata da Unioncamere Toscana e Confindustria Toscana sulle imprese manifatturiere con più di 10 addetti, il sistema manifatturiero regionale continua ad essere caratterizzato da una congiuntura di carattere recessivo, sia pure con alcuni segnali positivi connessi al miglioramento del clima di fiducia.

 

L'andamento della produzione manifatturiera regionale resta infatti di segno negativo (-0,9% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente), senza evidenziare rilevanti segnali di miglioramento rispetto alla seconda parte del 2013 e discostandosi dalla dinamica nazionale, che nello stesso periodo limita le perdite al -0,2%.

Anche gli altri indicatori di consuntivo mantengono per lo più un'intonazione negativa, a partire dal grado di utilizzo degli impianti, in calo al 77,4% dopo il 78,5% del corrispondente trimestre del 2014.

 

Il fatturato fa segnare un calo di entità analoga a quello dei livelli produttivi (-0,9%), interamente determinato dal mercato interno; dopo la battuta d'arresto del trimestre precedente, torna invece a crescere a ritmo sostenuto la componente estera (+2,3%).

 

Tra gli indicatori di domanda, sono poi in contrazione - sia pure più contenuta rispetto a quella dei tre trimestre precedenti - anche gli ordinativi (-1,1%): anche in questo caso, come per il fatturato, alla moderata crescita degli ordini provenienti da oltreconfine (+1,1%) si contrappone la flessione di quelli nazionali.

 

La debolezza della domanda si riflette infine sulla dinamica dei prezzi alla produzione (+0,2%), sostanzialmente stagnanti dopo il leggero arretramento del 2014 (-0,1% in media d'anno): il ritorno in questo caso del segno "più", per quanto modesto, sembra comunque allontanare - per il momento - il temuto innesco di un processo di deflazione.

Fatta eccezione per l'ancora favorevole evoluzione della domanda estera, pertanto, il dato occupazionale - con una crescita tendenziale dell'1,9% - rappresenta di fatto l'unico dato di consuntivo positivo, coinvolgendo nel periodo di analisi anche le piccole imprese. In riduzione anche il ricorso agli ammortizzatori sociali di integrazione del reddito (-28%), in particolare nella componente relativa alle operazioni straordinarie (-20%), mentre le ore di Cassa Integrazione Guadagni relative alla gestione ordinaria sono in aumento dell'11%.

 

L'incremento occupazionale registrato, tuttavia, ha interessato solo marginalmente la componente con contratto a tempo pieno e indeterminato (+0,2%), malgrado nel trimestre in esame abbiano cominciato a operare gli incentivi fiscali e normativi recentemente introdotti nel mercato del lavoro. Il recupero occupazionale, per il momento, sembra guidato soprattutto dal miglioramento del clima di fiducia connesso al rasserenarsi dello scenario internazionale. 

 

 

Le grandi imprese, con 250 addetti e oltre, mettono a segno nei primi tre mesi dell'anno una positiva crescita della produzione, pari a +2,8%, cui si accompagna un ampliamento degli organici aziendali di notevole entità, che si traduce nell'incremento occupazionale (+5,1%) più elevato dalla fine del 2007.

A tali dati fanno da contraltare gli andamenti negativi del fatturato (-2,4%) e degli ordinativi, sia nel complesso (-4,9%) che nella componente estera (-3,8%). Su questi risultati pesa tuttavia in maniera determinante la performance di un'importante realtà della farmaceutica oggetto - nel periodo di analisi - di acquisizione da parte di un player internazionale e di provvedimenti dell'AIFA su un farmaco già prodotto, al netto della quale volgono in positivo sia la dinamica del fatturato (+4,4%) che quella degli ordinativi (+2,6% totali , +4,4% esteri).

 

 

Più univoca la situazione tra le medie imprese (50-249 addetti), che presentano una dinamica stazionaria per quanto concerne la produzione (+0,2%) e un incremento del +1,3% del fatturato. Gli ordinativi (+0,1%) si mantengono stabili grazie alla crescita della domanda estera (+2,6%), mentre prosegue lentamente il recupero dei posti di lavoro persi negli ultimi anni (+1,5%).

Le piccole imprese manifatturiere (10-49 addetti) continua invece a mostrare evidenti criticità, con cali tendenziali sia in termini di produzione (-2,2%) che di fatturato (-1,5%). Rallenta la caduta degli ordinativi (-0,8%), che tornano in terreno positivo nella componente estera (+1,5%) dopo la contrazione registrata nel precedente trimestre. Si allentano tuttavia le pressioni sugli organici aziendali, che registrano la più elevata crescita trimestrale (+1,0%) dal 2004.

 

 

Tra i settori di attività economica, di fatto, solo la farmaceutica (+7,9%) e - in misura più contenuta - il tessile (+0,6%), la cui produzione registra un segno "+" per il quinto trimestre consecutivo, si collocano stabilmente su un sentiero di crescita, mentre la maggior parte dei restanti comparti alterna a fasi di moderata espansione periodi di contrazione di varia intensità.

 

Gli altri comparti del sistema moda invece presentano cali produttivi più rilevanti.

 

 

Contengono invece le perdite il comparto alimentare (-0,2%) e quello dei metalli (-0,9%), e conseguono un risultato positivo il legno e mobilio (+0,5%), che arresta almeno temporaneamente la caduta dopo anni di pesanti perdite, la chimica, gomma e plastica (+0,4%), i minerali non metalliferi (+0,2%) e i mezzi di trasporto (+2,4%).

 

Dopo la flessione del 3,7% con cui aveva chiuso il 2014, l'elettronica subisce infine un ulteriore calo (-8,5%), mentre la meccanica accusa una contrazione (-1,7%) dopo il positivo dato dell'ultimo trimestre del 2014.

 

 

Si registra un nuovo miglioramento del clima di fiducia delle imprese, il cui indicatore sintetico destagionalizzato raggiunge i 4 punti percentuali, grazie alle positive evoluzioni rilevate in tutti gli indicatori elementari.

 

Il saldo tra gli imprenditori che prevedono un aumento della produzione e coloro che prevedono invece un decremento passa da +6 a +8 p.p., in sintonia con le aspettative sulladomanda estera, che vedono prevalere gli "ottimisti" sui "pessimisti" per 8 punti percentuali.

 

Anche in riferimento alla domanda interna (+1) tornano a prevalere, sia pure di poco, le aspettative di crescita, mentre per quanto concerne l'occupazione (-1) il saldo tra gli operatori che prevedono un rafforzamento degli organici aziendali e coloro che si aspettano perdite occupazionali presenta ancora segno negativo, pur migliorando rispetto alle precedenti rilevazioni.

 

 

Riguardo alla positiva evoluzione del clima di fiducia delle imprese occorre tuttavia segnalare come, al momento della rilevazione, non fossero ancora emersi nello scenario internazionale fattori di instabilità quali la crisi greca e l'esplosione della bolla speculativa cinese, che potrebbero indurre gli operatori a rivedere al ribasso le proprie aspettative nei prossimi trimestri, ed arrestare nuovamente il diffondersi di un maggior ottimismo tra gli imprenditori.

 


Starnet - Il portale dei dati statistici del Sistema camerale italiano

Questi sono gli ultimi documenti pubblicati sul sito Starnet Toscana


Consuntivo IV trimestre 2014. Aspettative I trimestre 2015.

Commercio estero della Toscana
- Comunicato Stampa
- SlideReport

Notizie dal mondo camerale
Prato - Processo di accorpamento con Pistoia
Firmato un protocollo con i sindacati per la salvaguardia dei livelli occupazionali

Logo della Camera pratese

E' avviato il percorso di accorpamento tra le Camere di Commercio di Prato e di Pistoia, così come deliberato dai due consigli. Per salvaguardare i livelli occupazionali ed evitare che con l'accorpamento si creino situazioni di eccedenza, la Camera di Commercio di Prato e le organizzazione sindacali hanno siglato un protocollo d'intesa che prevede l'istituzione di un Tavolo permanente di confronto e di monitoraggio che avrà il compito di vigilare per la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità dei lavoratori dell'ente.

 

Al Tavolo siederanno il Segretario della Camera di Commercio di Prato Catia Baroncelli, i componenti della RSU, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Potrà inoltre partecipare anche il presidente.

 

"E' un protocollo importante, che nasce per accompagnare questo percorso di accorpamento con Pistoia con il dialogo e la collaborazione con i dipendenti - commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato - L'impegno è quello di valorizzare le professionalità dell'ente e di impegnarci per mantenere il personale al lavoro nella sua sede operativa".  


Lucca - Al Puccini Museum nuovo evento: in esposizione i costumi della storica Casa d'Arte Cerratelli

Logo della Camera lucchese

Grazie ad una collaborazione di eccezione tra la Fondazione Giacomo Puccini e la Fondazione Cerratelli, i costumi della storica sartoria teatrale sono esposti nel Puccini Museum - Casa natale di corte San Lorenzo.

 

Tutto ebbe inizio nel 1914 per volontà di un artista lirico, il baritono Arturo Cerratelli, uno dei primi interpreti de La bohème di Giacomo Puccini, che fondò la Casa d'Arte Cerratelli, divenuta col tempo la più antica e più bella gemma dell'arte sartoriale italiana a servizio della scena. La sua attività infatti fu iniziata ed è un secolo che si perpetua non solo come tradizione rispettata di padre in figlio, ma anche come attento ed appassionato impegno da parte dei membri della famiglia che in questo periodo si sono succeduti.

 

La Fondazione Cerratelli nasce nel 2005 per volontà della Casa d'Arte Cerratelli, di Floridia Benedettini, titolare della celebre sartoria Carnet, del Comune di San Giuliano Terme e della Provincia di Pisa. Oggi più di 30.000 costumi sono conservati presso Villa Roncioni, a San Giuliano Terme (Pisa), dove vengono organizzate mostre di costumi di scena creati nel tempo per le produzioni liriche dei più prestigiosi teatri d'opera del mondo e per film celebri uno fra tutti Romeo e Giulietta di Zeffirelli, che con il premio Oscar per i costumi firmati da Danilo Donati conferì alla storica Casa d'Arte Cerratelli il marchio dell'eccellenza mondiale.

Il costume di Mimì, dell'allestimento del Festival Puccini di Torre del Lago nel 1985 è arrivato già da tempo presso il Puccini Museum ed è esposto nella "Soffitta di Bohème", dove grazie alla collaborazione con il Teatro del Giglio, è stata allestita la scena del I quadro dell'opera.

 

Gli altri costumi delle opere pucciniane che arricchiranno per i prossimi mesi le altre sale del museo arricchenod il percorso mussale sono:

  • Manon Lescaut, uno degli splendidi costumi di repertorio della Fondazione Cerratelli;
  • Tosca, costume indossato da una 'storica' interprete di Floria Tosca, Raina Kabaivanska, nella produzione del Teatro Carlo Felice di Genova del 1977;
  • La fanciulla del West, costume di una famosissima Minnie, Magda Olivero, realizzato per l'allestimento del 1965 al Teatro Verdi di Trieste;
  • Madama Butterfly, un kimono 'fuori dal tempo' creato per una produzione del Teatro Verdi di Pisa, 1987 

Arezzo - Cerimonia di consegna dei Premi Fedeltà al Lavoro edizione 2015

Logo della Camera di Arezzo

Sono stati consegnati nei giorni scorsi all'Auditorium della Camera di Commercio di Arezzo, alla presenza delle autorità cittadine e dei Presidenti delle associazioni di categoria della provincia, i premi della Camera di Commercio di Arezzo "Fedeltà al lavoro edizione 2015".

 

"Dal 1952, attraverso l'assegnazione del premio " Fedeltà al Lavoro " - sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo Andrea Sereni - la Camera di Commercio di Arezzo  valorizza il "fare impresa" nel territorio aretino. Il premio è un pubblico riconoscimento all'impegno e alla capacità di aziende ed imprenditori aretini che si sono particolarmente distinti per produzioni o attività, per l'ingegno o per la capacità di presidio dei mercati internazionali. Rappresenta inolte la dimostrazione del diffuso panorama di eccellenza acquisito dal  nostro sistema imprenditoriale nei settori economici considerati strategici per lo sviluppo e per l'occupazione." 

 

"I riconoscimenti interessano aziende della nostra provincia che si sono distinte in in cinque specifiche categorie: internazionalizzazione, imprenditoria femminile, innovazione, impegno imprenditoriale e imprenditorialità femminile - spiega il Segretario Generale dell'Ente Dott. Giuseppe Salvini - Lo sviluppo del nostro territorio e della sua economia è opera di uomini e donne che hanno operato, nel corso di questi anni, con passione, impegno e dedizione. La loro storia e quella delle loro attività è indissolubilmente legata a quella della Camera di Commercio di Arezzo , istituita fin dal lontano 1862. Insieme hanno operato contribuendo a fare di Arezzo una delle province economicamente più dinamiche del nostro paese. Uno stretto connubio destinato a proseguire nel tempo. "

 

 Ma ecco in dettaglio i riconoscimenti assegnati in occasione del Premio Fedeltà al Lavoro ed allo Sviluppo economico 2015:

 

 

IMPEGNO IMPRENDITORIALE

 

FALEGNAMERIA MARCO VALENTINI (passaggio generazionale) 1950

AGOSTINI SRL (passaggio generazionale) - 1961

CAPACCIOLI SRL (passaggio generazionale) - 1969

AZIENDA AGRICOLA ZAMPI ERALDO (passaggio generazionale) - 1971

COOPERATIVA SOCIALE LA TAPPA - 1976 -

SABOT srl - 1982 -

 

INTERNAZIONALIZZAZIONE

 

GIORDINI SRL

C.I.M.A. DI LUCA MAGI

TUSCIA SRL

 

 

INNOVAZIONE

 

DARIO E ANNA SRL

UNION BIO SRL

I NATALI DI ELEONORA LISI

BALDINI ARREDAMENTI SRL

 

 

IMPRENDITORIA FEMMINILE

 

RICAMIFICIO LA PERLA DI BELLACCI BARBARA E C.

FATTORIA LE ROCCHE DI SARA BARBARA GUADAGNOLI

G.M. DI MONTINI DONATELLA E C.

 

 

IMPRENDITORIA GIOVANILE

 

WE ARE SRL

L.D. INSTALLAZIONI SRL

ANTICA MANIERA DI SANTI MARCO

I' CONTADINO DI ROCCO BENETTI

  

 

PREMIO SPECIALE

 

ARTEMIO BUZZI

LOCATELLI MECCANICA SRL

GOLD ART SRL

L.P. COMPUTER SRL

AGRICOLA BIO FATTORIE TOSCANE SRL

 

 

 

NADIA PRESENTI -   Riconoscimento Maestro Artigiano

NAZZARENO ROGHI  - Menzione speciale per i cinquanta anni di attività

ALANO MAFUCCI -Menzione d'onore per il realizzatore del premio

 

 

ATTESTATI di MERITO

 

OFFICINA MECCANICA DIESEL di Claudio NEROZZI

VILLA RIPA di Saverio LUZZI

AGRICOLA ARETINA di Piero TIEZZI & Figli

TERZO CERCHIO di Daniela Fratini

LA MAESTA' di Rosalinda LAZZERI

E.M.G. POWER ELECTRIC di Filippo GALASTRI 


Prato - Mappatura filiera tessile

Logo della Camera pratese

Un momento importante per tirare le fila del lavoro svolto fino ad ora e discutere delle politiche e delle strategie attivabili per garantire il rilancio della competitività della filiera. Lo scorso 27 luglio si è svolto, nella sala Convegni della Camera di Commercio di Prato, il convegno conclusivo della mappatura della filiera. Nel corso dell'evento è stato presentato un riepilogo delle indagini svolte fino ad ora sulle singole fasi (tessitura, filatura, nobilitazione, produttori di filati e lanifici) per stimolare la discussione. Alla tavola rotonda hanno partecipato il Sottosegretario allo sviluppo economico Antonello Giacomelli, il Sindaco Matteo Biffoni, i Presidenti di Cna, Confartigianato e Unione Industriale, il Presidente della Camera di Commercio di Prato. Le conclusioni dei lavori sono state affidate all'Assessore regionale allo sviluppo economico Stefano Ciuoffo.

 

L'indagine sulla mappatura tessile è stata promossa dalla Camera di Commercio di Prato con il contributo del Progetto Prato della Regione Toscana, coordinata da Confartigianato con la collaborazione di Cna e Unione Industriale Pratese. 


Pistoia - Eletta la Giunta e la Vicepresidente della Camera di Commercio

Logo della Camera di Pistoia

Il Consiglio della Camera di Commercio di Pistoia ha proceduto, il 22 luglio scorso, all'elezione dei componenti della Giunta camerale che risulta così composta:

 
  • Simone Balli, in rappresentanza del settore Artigianato;
  • Federica Landucci, in rappresentanza del settore Industria;
  • Sabrina Marini, in rappresentanza del settore Commercio;
  • Vincenzo Tropiano, in rappresentanza del settore Agricoltura.

Il Consiglio ha pertanto accolto la proposta del Presidente Stefano Morandi, riconfermato all'unanimità nella scorsa seduta alla guida dell'Ente di Corso Fedi, di mantenere una Giunta snella, costituita da soli quattro membri oltre, naturalmente, al Presidente stesso, garantendo comunque la più ampia partecipazione di tutte le componenti economiche e sociali alle scelte fondamentali dell'Ente mediante l'istituzione della "Consulta dei Presidenti", proposta anticipata già alcuni giorni fa sugli organi di stampa.

 

In particolare l'istituzione della Consulta, che sarà formalizzata in occasione del prossimo Consiglio e per la partecipazione alla quale non saranno previsti compensi o rimborsi di alcun genere, è stata ritenuta un tassello fondamentale nell'ambito del percorso di aggregazione delle circoscrizioni territoriali di Pistoia e di Prato, al fine di garantire la massima condivisione delle scelte e la piena rappresentatività del tessuto economico e sociale pistoiese. 

 

Successivamente, il 28 luglio, si è completato l'organigramma con l'elezione a Vicepresidente di Federica Landucci. Si tratta di un importante segnale di rinnovamento, anche in termini culturali, che riconosce in pieno al mondo femminile talenti fondamentali per la crescita del nostro Paese.

 

Federica Landucci, nota imprenditrice pistoiese, guida dal 2013 Confidunstria Pistoia ed entra a far parte del sistema camerale pistoiese come consigliere già durante l'esercizio 2010-2015.

 

 

"Assumo l'incarico - dice la Vicepresidente Landucci - consapevole dell'impegno che esso rappresenta, ma anche conscia del fatto che ora più che mai la Camera di Commercio svolge un ruolo centrale e rappresenta lo snodo fra le nostre aziende che quotidianamente si misurano sui mercati e le politiche pubbliche, che ne devono affiancare e promuovere gli interessi".


Pisa - Qualcosa si muove sul mercato del lavoro pisano
Aumento dei contratti superiore alla media nazionale e saldo entrate-uscite a +720 ma è presto per i facili entusiasmi

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Sono 282.000 i nuovi contratti di lavoro che le imprese italiane prevedono di stipulare nel secondo trimestre 2015, tra assunzioni dirette o atipiche (+13% rispetto al medesimo periodo del 2014). La provincia di Pisa, da questo ultimo punto di vista, segna addirittura un risultato migliore. I 1.820 contratti sono infatti il 26% in più rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente: un aumento che non deriva solo dall'approssimarsi della stagione estiva ma è riconducibile ad un miglioramento del ciclo e alle recenti riforme del mercato del lavoro.

 

Di indubbia rilevanza anche il dato sulle assunzioni direttamente effettuate dalle imprese (+33% rispetto al 2014) connesso al decremento dell'1% dei contratti atipici e ancor più significativo è il saldo occupazionale atteso che fa registrare un notevole incremento. A fronte di 1.820 "entrate" di lavoratori dipendenti o autonomi, sono 1.100 le "uscite" (per scadenza di contratti, pensionamenti o altri motivi) che portano il saldo a quota +720 unità: più del doppio rispetto ad  un anno fa (+340). In termini assoluti le assunzioni dirette delle imprese sono pari a 1.530 unità (l'84% dei contratti totali), mentre i contratti atipici dovrebbero raggiungere quota 290. Questi i dati di sintesi del monitoraggio trimestrale di Excelsior: un'indagine realizzata sulle imprese con dipendenti da Unioncamere Nazionale in collaborazione con il Ministero del Lavoro e diffusi oggi dall'Ufficio Studi e Statistica della camera di Commercio di Pisa.

 

Prevalgono i contratti a termine ed il turismo

Il 68% delle 1.530 assunzioni di lavoratori dipendenti, corrispondente a 1.040 unità, è a tempo determinato e destinato principalmente ad attività stagionali (750 unità, quasi la metà del totale). A queste si aggiungono 110 assunzioni per fronteggiare picchi di attività e 100 per valutare candidati in vista di una successiva assunzione. Gli ingressi a tempo indeterminato a tutele crescenti o con un contratto di apprendistato saranno 400: +5 punti percentuali rispetto all'anno precedente. L'irrobustimento delle assunzioni in corrispondenza dell'avvio della stagione estiva si legge dal fatto che buona parte degli ingressi programmati sia concentrato nei servizi, in prevalenza quelli turistici e della ristorazione, che raccolgono 610 unità: il 40% del totale. Seguono, come consistenza, le assunzioni negli altri servizi (300), nell'industria (260), nel commercio (120) ma anche nelle costruzioni (110).

 

Forte la richiesta di profili qualificati, l'esperienza conta

Considerando le diverse professioni, quelle qualificate di tipo commerciale (con 560 unità in ingresso) giocano la parte del leone, seguite dalle figure operaie (360 unità, 24%) e da quelle generiche (240 unità e 15%). Sono invece circa 200 (quasi il 13% delle assunzioni) i lavoratori di alto livello (tecnici, dirigenti ed intellettuali) che le imprese hanno programmato di assumere nel secondo trimestre dell'anno. La quota percentuale di questa ultima categoria è in linea sia con la media regionale (11,7%) che con quella nazionale (14,3%).

La percentuale di assunti ai quali sarà richiesta una specifica esperienza tocca a Pisa il 61% del totale. In particolare, al 23% sarà richiesta un'esperienza nella professione da esercitare e al 38% una almeno nel settore dell'impresa.

 

Aumentano le opportunità per giovani, calano per le donne

La quota di assunzioni rivolte agli under 30 si attesta nel secondo trimestre 2015 al 25,8%: un valore in lieve aumento rispetto al secondo trimestre 2014 quando toccò il 24%. Diversa la situazione per le donne che dovrebbero assestarsi al 13,5% del totale: era il 21,3% l'anno precedente. Pesano molto, sia per il genere che per l'età, le assunzioni per le quali questi aspetti risultano indifferenti per l'impresa. 


Siena - Export, l’agroalimentare torna a crescere

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Uno dei principali settori economici dell'export senese, l'agroalimentare, torna a crescere del 18,9 % nel primo trimestre del 2015. E' un segnale più che positivo vista la flessione dello 0,5% registrata nel corso dell'anno 2014. È quanto emerge da un esame del report trimestrale dell'OSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE della Camera di Commercio Siena.

 

Il report trimestrale, con riferimento a gennaio/marzo 2015, sul sistema produttivo provinciale, evidenzia che il Turismo ed il Commercio con l'Estero, limitatamente ad alcuni comparti, sono i settori che permettono all'economia territoriale, ancora una volta, di guardare al futuro con moderato ottimismo. Nel dettaglio, per i flussi in uscita, risultano in miglioramento i seguenti comparti: alimentari e bevande (+18,9%), i metalli di base (+12,5%), i computer (+67,5%), gli apparecchi elettrici (+1,2%), i macchinari (+9,1%), i mezzi di trasporto (+21,5%) e il sistema moda (+0,3%).

 

L'esame dell'Osservatorio Economico Provinciale nel settore turismo ha prodotto una stima dei flussi turistici che lascia ben sperare per ottimi risultati nel 2015. La stima prodotta per il primo trimestre 2015 è stata realizzata creando una base campionaria attraverso l'elaborazione delle statistiche ufficiali trasmesse per via telematica da un campione di strutture ricettive provinciali. La procedura utilizzata ha permesso di quantificare il movimento turistico di questi primi tre mesi in circa 185 mila arrivi e quasi 503 mila presenze, con un incremento rispettivamente del 7,8% e del 13,1%. Se tali previsioni saranno rispettate, il saldo positivo del trimestre sarà di circa 13 mila arrivi e 58 mila pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

 

Dalla "Demografia delle imprese" emerge un tessuto imprenditoriale in calo dello 0,53% nel primo trimestre 2015. Infatti sono state 472 le iscrizioni al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Siena, mentre le cessazioni registrate sono state 643, segnando un saldo negativo di 169 unità. Le imprese registrate al 31 marzo 2015 risultano pertanto 28.882. E' comunque da far rilevare che i settori che registrano saldi positivi fra imprese iscritte e cessate sono il turismo, l'immobiliare e servizi pubblici e sociali.

 

L'Osservatorio Economico Provinciale istituito presso la Camera di Commercio di Siena è un organismo collegiale costituito prevalentemente da esperti nominati da enti pubblici con l'obiettivo di monitorare lo stato dell'economia e delle attività imprenditoriali della provincia. I lavori si concretizzano in una pubblicazione trimestrale "Rassegna economica" che la Camera di Commercio mette a disposizione della collettività attraverso il sito camerale e in forma cartacea. Il lavoro può essere richiesto all'Ufficio Studi e Statistica della locale Camera di Commercio (tel. 0577-202572 o 0577-202576) e si caratterizza per approfondimenti su: "Sentiment dell'economia provinciale", "Andamento dell'economia nazionale e provinciale", "Andamento dell'economia locale", "Quadro finanziario" e "Survey PMI 2015 - Analisi delle Piccole e Medie Imprese Senesi".  


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
2 maggio - 3 novembre Milano EXPO Fuori EXPO ... I territori toscani
20 - 23 agosto Camera di Commercio Pisa Simposio Internazionale "Fare business negli Emirati Arabi Uniti" Pisa 20 Agosto 2015
11 settembre Camera di Commercio Pisa Italia per le imprese: Road Show per l'Internazionalizzazione
16 settembre Camera di Commercio Firenze "Un ponte tra banche e imprese" - Tipologie di finanziamento all’imprenditoria e accesso alla finanza agevolata
17 settembre Camera di Commercio Firenze Firenze & Ningbo: opportunità per crescere insieme
17 settembre Camera di Commercio Grosseto “Festa nazionale del condominio”
22 settembre Camera di Commercio Pistoia Lean Thinking come leva per il vantaggio competitivo
23 settembre Camera di Commercio Arezzo WorkShop "Il Lean Thinking come leva di vantaggio competitivo per le imprese
29 settembre Camera di Commercio Siena ECVET - Sistem for no borders in the Green Economy sector


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