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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  20 -  lunedì 28 settembre 2015 - anno  14
Attività Istituzionale
Il contributo dell’imprenditoria femminile in Toscana nel secondo trimestre 2014
Il commento del Presidente Sereni

Il Presidente SereniCommentando i dati del secondo trimestre dell'anno sull'Imprenditoria Femminile in Toscana il Presidente di Unioncamere Toscana Andrea Sereni, ha detto:

 

"Gli ultimi dati confermano che le donne imprenditrici toscane continuano a contribuire in misura notevole a quella componente del made in Tuscany di qualità per la quale il nostro territorio è noto in tutto il mondo. Le iscrizioni di imprese "rosa" sono aumentate ad un ritmo molto maggiore non soltanto rispetto alla media nazionale, ma anche rispetto a quello delle imprese toscane non femminili. Il mettersi in proprio di tante donne non rappresenta solo una chiave per l'affermazione personale e professionale, la loro voglia di mettersi in gioco e di guardare avanti, ma soprattutto rappresenta un fattore fondamentale di crescita e sviluppo. Certo, l'incertezza del domani che caratterizza le Camere di Commercio rende più arduo il nostro ruolo di affiancamento alle imprese: nonostante ciò, non dobbiamo desistere dal cercare di sostenere e ampliare il ruolo sempre maggiore svolto dal dinamismo femminile nel sistema economico regionale, premiare insomma questa energia e facilitare con tutti gli strumenti possibili il consolidamento della presenza femminile nel mondo del lavoro e dell'impresa."


Nasce la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno

" "E' stato licenziato lo scorso 6 agosto, il decreto con il quale Il Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, ha istituito la nuova "Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno" che accorpa le Camere di Livorno e Grosseto.

 

Il decreto è stato successivamente trasmesso alle due Camere interessate, alla Regione Toscana ed al Dott. Pierluigi Giuntoli, attuale Segretario Generale della Camera Livornese, che è stato nominato dal Ministro quale Commissario ad acta incaricato di avviare le procedure di costituzione del consiglio della nuova Camera di Commercio.

 

Il nuovo Ente avrà sede principale a Livorno e sede secondaria a Grosseto. Un unico Consiglio camerale rappresenterà l'intero territorio, e l'organo di governo sarà un'unica Giunta, con un Presidente, un Segretario Generale, un Collegio dei Revisori dei conti. Sono garantiti i livelli occupazionali.

 

La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno rappresenterà oltre 76.000 imprese, operanti su un territorio che si estende da Collesalvetti fino a Capalbio e comprende tutto l'arcipelago toscano, per una superficie totale di 5716 kmq, 48 Comuni e 565.569 abitanti. Punti di forza sono il sistema portuale (porti di Livorno, Piombino e Portoferraio, i due porti di interesse regionale di Campo nell'Elba e Porto Santo Stefano, oltre a poco meno del 90% delle strutture portuali indirizzate alla nautica da diporto della regione Toscana), l'economia del mare, una forte vocazione turistica, qualificate produzioni agricole e in particolare quella vitivinicola, la propensione al dialogo transfrontaliero.

 

La recentissima legge di riforma della pubblica amministrazione ha tra l'altro ridotto il numero complessivo degli enti camerali su territorio nazionale, prevedendone la metà di quelli attuali ed annunciando un decreto che ne ridefinirà compiti e funzioni. Ma il Sistema camerale si era già fatto parte attiva di questa annunciata riforma: riferendosi ad un articolo della L. 580/1993, la legge che disciplina le Camere di Commercio, alcune realtà camerali hanno liberamente proposto l'accorpamento con territori vicini, deliberando tale scelta con la maggioranza dei due terzi dei rispettivi consigli camerali. Il decreto istitutivo emanato dal Ministero per lo sviluppo economico, previa intesa con la Conferenza permanente Stato Regioni, sancisce gli accorpamenti.

 

Sono quattro le nuove realtà camerali che il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto con decreto del 6 agosto: si tratta delle Camere di Vercelli-Biella; Livorno-Grosseto; Gorizia-Trieste e Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia.

 

Sono inoltre state istituite nei mesi scorsi dal Mise le Camere di Commercio di "Venezia e Rovigo Delta lagunare", del" Molise", che accorpa Campobasso e Isernia; quella di "Palermo ed Enna"; di Treviso con Belluno; quella della "Riviere della Liguria" che accorpa Savona, Imperia e La Spezia, e quella di Trapani, Caltanissetta e Agrigento.

 

 

  


“Temporary Export Manager”: voucher per l’internazionalizzazione
Finalizzati a sostenere le PMI e le reti di imprese nei mercati internazionali

" "Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito le modalità operative e i termini per la richiesta e concessione dei "Voucher per l'internazionalizzazione", finalizzati a sostenere le PMI e le reti di imprese nella loro strategia di accesso e consolidamento nei mercati internazionali.

 

Il bando consente alle imprese di richiedere un voucher di € 10.000 per l'inserimento in azienda di un temporary export manager. Il voucher copre parzialmente i costi per almeno sei mesi, in caso di prima assegnazione è richiesta una quota di cofinanziamento da parte dell'impresa di almeno 3.000 euro. Il provvedimento prevede la possibilità di una seconda richiesta di € 8.000,00 con cofinanziamento aziendale di € 5.000,00.

 

Possono richiedere i voucher le PMI costituite in forma di società di capitali, anche in forma cooperativa, e le Reti di imprese tra PMI, che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500 mila euro in almeno uno degli esercizi dell'ultimo triennio ad eccezione delle Start-up iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese.

Le domande possono essere precompilate on line a partire dalle ore 10.00 del 15 settembre 2015 e inviate dalle 10.00 del 22 settembre e fino al termine ultimo delle 17.00 del 2 ottobre 2015.

 

Per maggiori dettagli sul bando, per conoscere l'elenco dei fornitori e inviare la domanda è possibile collegarsi al sito del Ministero dello Sviluppo Economico .

  


Attività Studi & Ricerche
Imprenditoria toscana: accelerano le imprese femminili (+1,7% nel corso dell’ultimo anno, contro il +0,5% delle non femminili)
Toscana al 3° posto fra le regioni per crescita di imprese «rosa». Corre l’imprenditoria femminile «straniera», ma cresce anche quella giovanile e artigiana. Oltre 10mila aziende al femminile nell’industria delle vacanze e del tempo libero, settore chiave per la Toscana

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Dal 1° aprile al 30 giugno 2015 si sono iscritte al Registro Imprese della Toscana oltre 2mila imprese femminili (quasi un terzo del totale iscrizioni del trimestre). Rispetto allo stesso periodo del 2014, le nuove aziende femminili sono aumentate del 6,7%, un ritmo più accelerato rispetto alla media nazionale (+1,1%). Risultano in aumento soprattutto le nuove imprese femminili dell'agricoltura, così come avviene su tutto il territorio nazionale, ma è soprattutto nel commercio (511 nuove iscrizioni, il 25% del totale), nelle attività industriali (272, il 13%), nel turismo (233) e nei servizi alle imprese (206) che le donne hanno trovato maggior spazio per creare un'impresa nel trimestre.

 

Nel corso dell'ultimo anno (luglio 2014-giugno 2015), al netto delle cessazioni, la crescita delle imprese femminili (+1,7%) è inoltre superiore alla crescita delle imprese toscane non femminili (+0,5%). Le imprese femminili caratterizzano ormai alcuni settori chiave dell'economia, a cominciare dall'«industria della vacanze e del tempo libero» che, in Toscana, conta nel complesso circa 38 mila imprese operanti nella ricettività e nei servizi turistici, nella ristorazione e nei pubblici esercizi, nella gestione di strutture ricreative e culturali: di queste, 10.558 aziende sono capitanate da donne. In regione, quindi, il 30% di tali imprese è a conduzione femminile, ma in molte attività incluse in tale aggregato l'incidenza di imprese «rosa» supera anche il 40% (agenzie di viaggio, servizi di prenotazione e guide turistiche, alloggi per vacanze, parchi divertimento e tematici, attività di biblioteche e archivi).

 

Questo, in sintesi, il ritratto al secondo trimestre 2015 del contributo delle donne al mondo dell'impresa, così come emerge dai dati dell'Osservatorio sull'Imprenditoria Femminile realizzato dall'Ufficio studi di Unioncamere Toscana e frutto della collaborazione con il Settore imprenditoria femminile e politiche di genere della Regione Toscana.

 

TOSCANA SUL PODIO PER SVILUPPO DI IMPRESE FEMMINILI

Il tasso di crescita messo a segno dall'imprenditoria femminile toscana negli ultimi dodici mesi (+1,7%) è più alto della media italiana (+1,3%).

La Toscana recupera una posizione rispetto al trimestre precedente e sale al terzo posto per sviluppo di imprese «rosa» nella classifica delle regioni italiane, dopo Lazio (+2,2%) e Lombardia (+2,1%), ma prima di Veneto (+1,6), Emilia Romagna (+1,2%), Piemonte (+0,5%) e Marche (+0,3%).

 

IMPRENDITORIA "GIOVANILE": 11mila AZIENDE FEMMINILI

In Toscana si contano 37mila imprese giovanili, di cui 11mila aziende guidate da donne con meno di 35 anni. I settori a maggior presenza di imprese giovanili «in rosa» sono: commercio (3.175 imprese), turismo e industria (1.300 imprese ciascuno), seguono agricoltura (600), edilizia (480) e servizi alle imprese (450).

Rispetto a giugno dello scorso anno, il bilancio è di 110 imprese in più guidate da giovani donne (+1,0%): un dato in controtendenza rispetto all'andamento generale dell'imprenditoria giovanile (534 imprese in meno, per un calo dell'1,4%).

 

IMPRENDITTRICI STRANIERE

Su 51mila aziende "straniere" con sede in Toscana, 13mila sono guidate da donne, che per fare impresa in Toscana prediligono il settore manifatturiero (4mila aziende), le attività commerciali (3.800) ed il turismo (1.000 fra alberghi e ristoranti).

In Toscana, oltre metà del saldo positivo registrato dall'imprenditoria femminile nel corso dell'ultimo anno fa capo ad imprenditrici non italiane: le aziende guidate da straniere sono aumentate di 851 unità, mentre quelle guidate da italiane di 727. Il tasso di crescita delle imprese femminili straniere (+6,8%) si colloca dunque ben al di sopra di quelle condotte da italiane (+0,9%).

 

LE TIPOLOGIE D'IMPRESA: CRESCONO ANCHE LE IMPRESE ARTIGIANE

La formula preferita dalle donne per avviare la propria azienda in Toscana è stata la ditta individuale (ne sono nate 1.525 in tre mesi, +5,7%). Il maggiore incremento, in termini relativi, si registra però per le iscrizioni di società di capitali, la forma di impresa più strutturata, risultano in aumento (358 iscrizioni, +17,0%).

Nel corso dell'ultimo anno sono inoltre in crescita anche le imprese femminili artigiane, aumentate di 277 unità rispetto a metà 2014: la crescita (+1,5%), benché leggermente inferiore a quella delle imprese femminili non artigiane (+1,8%), è in controtendenza rispetto a quanto registrato per l'artigianato maschile, che ha perso oltre mille imprese nel corso dell'ultimo anno.

 

«INDUSTRIA DELLA VACANZA E DEL TEMPO LIBERO» IN TOSCANA

Le imprese femminili caratterizzano ormai alcuni settori chiave dell'economia, a cominciare dall'«industria della vacanze e del tempo libero» che, in Toscana, conta nel complesso circa 38 mila imprese (oltre l'8% delle imprese registrate in totale agli archivi del sistema camerale regionale) operanti nella ricettività e nei servizi turistici, nella ristorazione e nei pubblici esercizi, nella gestione di strutture ricreative e culturali.

Di queste, 10.558 aziende sono capitanate da donne. In regione, quindi, il 30% di tali imprese è a conduzione femminile, ma in molte attività incluse in tale aggregato l'incidenza di imprese «rosa» supera anche il 40%: è il caso delle agenzie di viaggio (196 imprese femminili su 480 totali), dei servizi di prenotazione e guide turistiche (124 su 266), degli alloggi per vacanze (1.196 su 2.766), dei parchi di divertimento (33 su 72) e delle attività di biblioteche e archivi (11 su 26).

È poi a conduzione femminile circa un terzo dei tour operator (17 gestiti da donne su 45 totali), degli alberghi (814 su 2.700), dei catering (39 su 116), dei bar (3.346 femminili su un totale di 10.650), delle attività dei musei (14 su 43) e degli stabilimenti balneari (247 su 842) che si trovano in regione.

Fra i ristoranti (4mila quelli femminili) e le mense, infine, uno su quattro è guidato da donne, così come avviene per campeggi (59 su 229) e palestre (72 su 300). 


Starnet - Il portale dei dati statistici del Sistema camerale italiano

Questi sono gli ultimi documenti pubblicati sul sito Starnet Toscana


II trimestre 2015
- tavole di dati


II Trimestre 2015
- Comunicato Stampa
- SlideReport

Notizie dal mondo camerale
Grosseto - La dinamica demografica delle imprese grossetane nel II Trimestre 2015

Logo della Camera grossetana

Alla fine del secondo trimestre dell'anno, dopo tre trimestri negativi ed anche grazie alla stagionalità favorevole, torna in positivo la dinamica demografica delle imprese maremmane. Il tasso di crescita trimestrale, al netto delle cancellazioni d'ufficio, fa risultare Grosseto la provincia toscana con la migliore performance (+0,8%). Segnali questi non negativi anche se è prematuro dire che il trend è stato invertito. Si rafforza il processo di capitalizzazione anche per effetto della normativa sulle srl semplificate. Crescono, sia a livello tendenziale che congiunturale, le società di capitali mentre continuano a diminuire le imprese individuali. Si consolida la leadership regionale per la presenza delle imprese rosa.

 

"Il dato ancorché numericamente positivo lascia immutato l'assetto imprenditoriale locale - commenta il Presidente Riccardo Breda - le imprese agricole superano di tre volte la media toscana, il manifatturiero è molto meno della metà, il commercio è 6-7 punti sotto la media regionale mentre gli alberghi e i pubblici esercizi, a conferma della vocazione turistica territoriale (e della progressiva terziarizzazione del territorio), sono sopra di 1-2 punti. È un assetto che non avendo garantito la crescita e lo sviluppo (fino ad oggi), difficilmente potrà essere la "leva" su cui puntare nel domani. La crescita delle società di capitali, infine, oltre a scontare l'effetto delle semplificazioni, potrebbe essere indotta dalla ricerca di forme imprenditoriali (apparentemente) più "protette". Importante, infine, il dinamismo imprenditoriale femminile. È da chiedersi, però, quanto anche questo sia frutto di una scelta piuttosto che di una "necessità" (il fare impresa come antidoto al protrarsi della mancanza di lavoro)."

 

Nei giorni scorsi sono stati rilasciati, a cura della società consortile Infocamere, una serie di dati relativi alla dinamica provinciale delle imprese nel secondo trimestre 2015; tali dati sono stati elaborati ed approfonditi all'ufficio studi della Camera di commercio di Grosseto.

Alla data del 30 giugno 2015 risultano iscritte al Registro delle Imprese della Camera di commercio di Grosseto n. 28.753 sedi di imprese; l'universo delle imprese operanti in Maremma, considerando anche le unità locali, si attesta, a metà anno, a quota n.35.579 posizioni. Per la Toscana nel suo complesso il numero totale risulta pari a 413.315 per le sedi, mentre le localizzazioni si posizionano su quota 506.199.

Dopo tre trimestri negativi torna in positivo il saldo (+ 114) tra le imprese iscritte e quelle cancellate, al lordo delle cancellazioni d'ufficio; il tasso di crescita trimestrale risulta pari a 0,40 %, un valore di poco inferiore al valore medio complessivo della regione (0,58%).

 

Considerando invece le sole cessazioni su richiesta della utenza, non considerando quindi quelle per ufficio decretate dal Giudice delle Imprese e limitando l'attenzione alla stretta manifestazione di volontà imprenditoriale, il dato relativo alla dinamica congiunturale del sistema produttivo grossetano, risulta decisamente migliore, significando un valore considerevole del saldo sia in termini assoluti (+229) che relativi, facendo registrare, in questo ultimo caso, un tasso di crescita trimestrale pari a + 0,80%. In relazione sempre al tasso di crescita trimestrale Grosseto, nella graduatoria decrescente tra le 10 province toscane, dopo alcuni trimestri particolarmente difficili (che spiegano anche il valore negativo, -0,24%, della variazione del tasso tendenziale annuo), si posiziona, seppur di una incollatura, al primo posto, superando Massa Carrara (0,79%) e Livorno (0,78%), mentre Pisa e Firenze (0,71%) si collocano al quarto posto; chiude la classifica Siena (0,35%).

 

Dal confronto con lo stesso trimestre dell'anno precedente emerge una sostanziale conferma di quanto anticipato in merito ad una certa inversione di tendenza.

 

L' interruzione del trend negativo, tuttavia, non deve però consentire conclusioni affrettate in merito alla attesa uscita dal tunnel. Infatti, storicamente, il secondo trimestre dell'anno è quello in cui si registra una maggiore propensione verso l'avvio di nuove imprese, in considerazione della particolare stagionalità della nostro sistema economico ed in particolare del turismo. In realtà una lettura dello stato di salute complessivo della economia provinciale richiede un livello di approfondimento senza dubbio più articolato e complesso ed invita a considerare non solo aspetti di demografia imprenditoriale ma anche di natura diversa alcuni dei quali non necessariamente locali: accesso al credito, andamento dei consumi, tassazione e burocrazia, aspettative delle famiglie ecc.

 

Le considerazioni sopra riportate si declinano necessariamente anche nell'andamento dei diversi settori economici, dove si rileva che nel secondo trimestre 2015 l'aumento delle imprese si manifesta in particolare nei settori numericamente più rilevanti per il contesto imprenditoriale grossetano: cioè nell'agricoltura (saldo iscrizioni - cessazioni, +41), nel commercio (saldo +23), nell'attività di servizi di alloggio e ristorazione (+13) nelle attività manifatturiere e nelle costruzioni (saldi, rispettivamente, +5 e +4); si rileva inoltre che, oltre ai comparti sopra indicati, un peso consistente e rilevante è "tecnicamente" imputato alla voce imprese non classificate e cioè a tutte quelle imprese che, pur registrate, non hanno ancora iniziato l'attività. In base alla serie storica dei dati possiamo però anticipare che, quando ciò si verificherà, dette imprese molto verosimilmente si spalmeranno, tra i diversi settori, assestando, forse, ma di certo non stravolgendo il peso specifico di ciascuno di essi.  L' andamento descritto trova una ulteriore conferma, seppur in intensità variabile, nel tasso di variazione tendenziale annua.

 

Riferendoci poi ai dati registrati alla stessa data dello scorso anno (30 giugno 2014) si riscontra che, anche nella distinzione tra comparti, abbiamo il riscontro dello stop alla diminuzione di imprese e ciò si avverte in particolare soprattutto per l'agricoltura e le costruzioni (gli unici due settori che un anno fa, pur in presenza di un trimestre sostanzialmente favorevole, fecero registrare saldi negativi).

 

Un sintetico approfondimento si rende necessario anche relativamente alla distribuzione delle imprese per settore economico. Al 30 giugno 2015, fatto pari a 100 il totale della comunità imprenditoriale maremmana, 32,57 imprese appartengono al settore primario (erano 32,86 alla fine del 2014 e 33,13 un anno fa , il 30 giugno 2014) superiori di ben tre volte il valore medio regionale (Toscana 10,2%, Italia 13,4%); 5,66 al settore manifatturiero (13,9% in Toscana e Italia 10,3%); 12,60 alle costruzioni (15,8% in Toscana, 15,1% in Italia); 20,18 al commercio (25,7% in Toscana, 27,4% in Italia); 9,23 Alberghi e P.E. (8,2% in Toscana, 7,5% in Italia); 4,46 alle Attività immobiliari (6,6% in Toscana, 5,0 % in Italia).

 

Anche relativamente all'artigianato, che nella classificazione operata dall'ISTAT risulta trasversale a numerosi settori economici di cui alla codifica ATECO, si registra nell'ultimo periodo di riferimento una significativa inversione di tendenza manifestando complessivamente nel secondo trimestre 2015 un saldo positivo di 27 unità (22 considerando le cancellazioni d'ufficio). Ciò ha consentito di contenere i dati negativi dei trimestri precedenti; infatti dalle 5907 imprese artigiane iscritte al termine di giugno 2014 si è passati, un anno dopo, a 5852, con una diminuzione assoluta di 55 unità ed un tasso di variazione tendenziale annuo di -0,93%.

 

Approfondendo i dati relativi alle imprese in base alla natura giuridica si rileva che nel periodo aprile-giugno 2015 tutte le classi in cui sono distinte risultano con un saldo positivo. In particolare però la classe che più cresce in termini di "peso" è quella delle società di capitali. Infatti, con un tasso di crescita trimestrale del +1,93%, dovuto ad un saldo assoluto nel secondo trimestre 2015 di ben 79 imprese, non solo viene confermato il rinnovato andamento positivo ma viene assestata una ulteriore accelerazione al processo di capitalizzazione in atto. A comprova di ciò si osserva che le società di capitali al 30 giugno 2015 confrontate con quelle iscritte un anno prima, risultano aumentate del 5,6% (un anno prima la variazione tendenziale annua era di "appena" il 2,1%) mentre si riscontra in calo sia le società di persone (variazione annua -1,08%) sia, soprattutto, le imprese individuali (-1,38%); in apprezzabile crescita, +2,04 risultano infine le imprese catalogate come altre forme (cooperative, consorzi, ecc.).

 

Come abbiamo rilevato nei commenti del precedente trimestre, un certo effetto tonico è stato prodotto anche dalla introduzione di norme di semplificazione per la costituzione di srl; infatti al 30 giugno 2015 le srl semplificate risultano 225 con un incremento di 45 unità nel giro di tre mesi (in pratica una nuova srls ogni due giorni). Tali dati costituiscono la prova provante che il nuovo strumento dopo un inizio abbastanza sottotono ha manifestato, grazie soprattutto agli elementi "incentivanti", un interessante appeal soprattutto nei confronti della neo imprenditorialità.

In buona sostanza con una progressiva crescita delle società di capitali, una costanza di quelle di persone ed un calo di quelle individuali si registra nei fatti una rinnovata tendenza alla capitalizzazione del tessuto imprenditoriale della provincia di Grosseto. In termini percentuali le società di capitali sono passate dal 8,6% del 2003 all'11,8%del 2008 al 13,7% di un anno fa per giungere ad attestarsi al 14,5% al 30 giugno 2015; quelle di persone rimangono grosso modo costanti (21,9% nel 2003, 21,5% nel 2008, 21,8% dodici mesi orsono e 21,7% al termine del II trimestre 2015) mentre le imprese individuali calano in modo significativo e progressivo (66,6% nel 2003, 63,6% nel 2008, 61,3 % al 30 giugno 2014 ed infine 60,6% nell'ultima rilevazione).

 

L'ultima considerazione viene riservata all'universo in rosa ed alla peculiare significatività dell'impresa femminile per il sistema economico grossetano. Al 30 giugno 2015 in Maremma ben 26,86 imprese su 100 sono inquadrabili come tali; Grosseto, ancora una volta si dimostra "regina" tra le 10 province toscane distanziando di oltre un punto Livorno e di ben 4 e 5 punti, rispettivamente, il valore medio regionale e nazionale.

 

La presenza femminile in Maremma si manifesta con una certa imponenza non solo nei comparti economici tradizionali quali l'agricoltura (34,06%), alberghi e P.E. (31,73%) e commercio (28,96%), ma anche nella sanità (45,88%) e nelle altre attività di servizi (55,5%) dove, come in quest'ultimo caso, risulta addirittura maggioritaria. 


Firenze - Il merito creditizio per le società di capitali

Logo della Camera fiorentinaLa Camera di Commercio di Firenze, in collaborazione con il Centro Studi Finanza Firenze, ha predisposto anche per il 2015 un servizio gratuito di orientamento alla valutazione del merito creditizio riservato alle società di capitale con sede nella provincia di Firenze.

Le imprese interessate possono richiedere un appuntamento, della durata di circa un'ora, dove verrà presentato un report, elaborato sui dati di bilancio dell'azienda, contenente:

  • un'analisi della situazione economico-finanziaria dell'impresa;
  • un indicatore sintetico del grado di affidabilità creditizia dell'impresa (rating) determinato attraverso i dati di bilancio e i dati andamentali relativi ai rapporti in essere fra impresa e banche;
  • le criticità e i punti di forza della gestione aziendale e le possibili azioni per il miglioramento del merito creditizio.

Gli im prenditori potranno così acquisire maggiore consapevolezza sia del giudizio di merito creditizio attribuito all'impresa sia dei parametri presi in considerazione dagli istituti bancari per l'attribuzione del giudizio, potendo relazionarsi con le banche in modo più proficuo; potranno inoltre identificare i punti di forza e di debolezza della propria azienda e l'eventuale "percorso" da intraprendere per il miglioramento del rating e la riduzione del costo del credito.

 


Pistoia - Camera di Commercio: investiamo in digitalizzazione
Parte il progetto “Made in Italy: Eccellenze in Digitale – Orientarsi nel web: strumenti e strategie” – Opportunità a costo zero per le imprese di Pistoia

Logo della Camera di Pistoia

La Camera di Commercio di Pistoia organizza, in collaborazione con Google e Unioncamere Nazionale, il progetto "Made in Italy: Eccellenze in Digitale",un'iniziativa gratuita finalizzata alla diffusione della cultura dell'innovazione digitale delle imprese pistoiesi.

 

Mercoledì 23 settembre dalle 15.30 alle 18.00, con ingresso libero, nei locali della Biblioteca San Giorgio di Pistoia avrà luogo la presentazione ufficiale del progetto.

 

L'intero percorso prevede percorsi di consulenza e formazione personalizzata sulla digitalizzazione, intesa come leva di sviluppo e crescita aziendale.

 

Le prime 50 imprese che si iscriveranno al progetto (con precedenza per i settori del turismo, agroalimentare, beni per la persona e per la casa) potranno infatti richiedere un'analisi gratuita sul proprio stato di digitalizzazione e quindi beneficiare, senza alcun costo aggiuntivo, di indicazioni importanti e personalizzate da parte di esperti in materia.

 

Ad affiancare la Camera di Commercio di Pistoia saranno esperti in materia:

Valentina Cangiamila e Mattia Macchelli, i due digitalizzatori selezionati da Unioncamere e Google per la provincia di Pistoia, che seguiranno da vicino le imprese partecipanti e le accompagneranno nel loro percorso di crescita "digitale".

 

Il progetto prevede, oltre all'affiancamento personalizzato rivolto alle 50 imprese iscritte, anche pomeriggi formativi gratuiti ai quali potranno accedere tutte le imprese interessate. Si tratta di incontri finalizzati all'utilizzo al meglio dei nuovi strumenti digitali.

 

Tematiche e calendario saranno presentati nel corso della giornata di presentazione del prossimo 23 settembre. 


Massa Carrara - Digital Champions: forum digitale

Logo della Camera di Massa Carrara

Rappresentanti di Associazioni, Aziende, Enti, ed Istituzioni che hanno a cuore il futuro digitale di Massa-Carrara si sono riuniti il 25 settembre scorso con lo scopo di condividere un'Agenda Digitale di sviluppo riferita alla tipicità dei territori della nostra provincia, del tessuto sociale, economico e della cultura locale.


Il Forum manterrà poi alto nel tempo l'interesse promuovendo iniziative coordinate per la gestione dello sviluppo digitale di imprese e pubblica amministrazione e per la diffusione della cultura digitale ai cittadini.

 

A cura di Associazione Digital Champions (www.digitalchampions.it) assieme alla Camera di Commercio di Massa-Carrara  


Pisa - Formazione per imprese, aspiranti imprenditori e professionisti

Logo della Camera pisana

La Camera di Commercio di Pisa effettua, anche grazie all'Azienda Speciale ASSEFI, corsi di formazione e seminari in molteplici aree tematiche finalizzati a consolidare il posizionamento strategico dell'impresa nei mercati e a favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali

 

 
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Lucca - Nominato l'Amministratore unico di Lucca Promos

Logo della Camera lucchese

L'Assemblea dei Soci di Lucca Promos, società consortile della Camera di Commercio e dell'Amministrazione Provinciale di Lucca, punto di riferimento per l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese lucchesi ha nominato Rodolfo Pasquini Amministratore Unico della società.

 

"E' con grande onore e piacere che accolgo questo incarico - ha dichiarato il neo amministratore - e desidero ringraziare l'Assemblea per la fiducia accordatami. Cercherò di ripagare questa fiducia continuando nell'azione di promozione internazionale dei nostri settori economici, con un attento riferimento anche settore turistico."

 

La Camera di Commercio, l'Assemblea dei Soci e il neo Amministratore di Lucca Promos ringraziano l'ex- Amministratore Osvaldo Bertuccelli, che ha guidato in questi anni Lucca Promos con grande impegno e competenza portando la società a distinguersi per le attività di internazionalizzazione delle imprese lucchesi riscuotendo successo in tutto il mondo.

"Quanto ha fatto Osvaldo Bertuccelli - ha aggiunto Rodolfo Pasquini - sarà per me uno stimolo per procedere con determinazione nelle nuove azioni a favore dell'internazionalizzazione dell'economia della nostra provincia, pur in un contesto legislativo profondamente mutato ed incerto." 


Livorno - L’Ambasciatore del Senegal ha incontrato il Presidente della Camera di Commercio
Importante occasione di conoscenza e confronto

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Il 4 settembre scorso, l'Ambasciatore del Senegal Mamadou Saliou Diouf ha incontrato il Presidente della Camera di Commercio Sergio Costalli nella sala Giunta della Camera di Commercio.

 

Il Diplomatico, in visita a Livorno su invito del Coordinamento dell'Associazione senegalese toscana, era accompagnato dal Presidente dell'associazione livornese Mbaye Diop, dal Dott. Andrea Ermini, che è stato indicato dal Senegal quale Console onorario sul territorio, e da alcuni rappresentanti della Comunità senegalese.

 

L'incontro ha rappresentato un'importante occasione di conoscenza e confronto, conclusasi con la promessa dell'Ambasciatore di tornare di nuovo in Camera di Commercio per incontrare i rappresentanti delle categorie economiche per confrontarsi su progetti di cooperazione.

 

L'Ambasciatore - 62 anni, nominato da soli quattro mesi ma diplomatico dalla lunga carriera ed esperienza in molti Paesi stranieri - si è dichiarato innamorato della Toscana, regione che visita per la terza volta e che ha apprezzato in modo particolare per l'alto livello di integrazione tra la comunità locale e quella senegalese. Diouf ha subito evidenziato il forte rapporto che lega diplomazia ed economia e a tale scopo ha dichiarato di contare sul Presidente della Camera di Commercio per avviare un progetto di cooperazione tra i due Paesi. Si punta al rispetto della legalità e alla lotta alla contraffazione, privilegiando le giovani generazioni e la loro formazione. L'Ambasciatore ha voluto ricordare e mettere in guardia contro fenomeni come quello delle banlieu francesi, per sottolineare che occorre invece proporre progetti concreti ai giovani per favorirne l'integrazione. L'Italia, ha detto, è un Paese ancora scevro da problemi drammatici ma occorre lavorare molto affinché questa pace sociale sia duratura.

 

Anche il Presidente Costalli si è dichiarato felice della visita e nella sua qualità di rappresentante delle forze economiche del territorio ha espresso alcune considerazioni di fondo, sulle quali ha innestato poi l'adesione al prosieguo dei rapporti con il Senegal attraverso progetti che vedranno coinvolto il nostro territorio.

 

La politica è cosa diversa dall'economia, ha detto il Presidente Costalli, ma quest'ultima prospera se la politica funziona bene; in questo momento, tuttavia, lo scenario europeo è quello di Stati che non gestiscono la loro moneta e di un'Europa che gestisce la moneta ma non è un'unità politica. Per questo è necessario che l'Unione europea prosegua il suo percorso verso una effettiva unità amministrativa, politica e fiscale, per non tornare ai vecchi nazionalismi che già incombono. E' stata naturalmente l'immigrazione l'argomento sul quale il discorso si è soffermato. Costalli ha rappresentato all'Ambasciatore il quadro nel quale il drammatico fenomeno dei giorni attuali viene inserito: una narrazione dei fatti che viene utilizzata dalle diverse forze politiche in modo strumentale e che contrappone i problemi degli italiani che non hanno lavoro o casa alla massa di immigrati che sbarca sulle nostre coste. La prospettiva, secondo il Presidente della Camera di Commercio, non può che essere quella di fare in modo che il flusso migratorio diventi opportunità positiva per il Paese, grazie all'apporto di giovani e tramite il loro utilizzo anche in attività di cura del territorio.

 

Costalli ha concluso dicendo all'Ambasciatore che è necessario recuperare un rapporto chiaro con le comunità presenti in Italia e che pertanto tutte le iniziative che possono favorire l'instaurarsi di fattivi rapporti di scambio sono da accogliere e perseguire. Quindi è sua intenzione, non appena il progetto annunciato sarà proposto ufficialmente alla Camera di Commercio, coinvolgere tutte le associazioni che rappresentano le categorie economiche e che siedono nel Consiglio camerale.

 

Una strada, questa, ribadita anche dal Segretario Generale della CCIAA, Pierluigi Giuntoli, il quale nel ringraziare l'Ambasciatore del Senegal per aver scelto la Camera di Commercio come punto focale per la diffusione della cooperazione economica sul territorio, ha evidenziato il grande interesse che il Senegal può rivestire per la nostra economia ed ha precisato come alcuni progetti della CCIAA siano in grado di rispondere a pieno alle esigenze evidenziate dall'Ambasciatore: per esempio i percorsi di formazione che la Camera sta varando per gli aspiranti imprenditori, volti a conoscere tutti gli aspetti necessari per operare nella legalità.

 

A conclusione dell'incontro, all'Ambasciatore Mamadou Saliou Diouf è stata donata una targa con raffigurato l'edificio storico della Camera di Commercio. 

 


Prato - Sono ripresi i tour di “That’s Prato”
8 domeniche tra settembre e ottobre con gli itinerari tematici arricchiti da tappe golose

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Sono ripartiti, domenica 6 settembre, i tour di "That's Prato": che per 8 settimane riproporranno gli itinerari del progetto che nei mesi scorsi ha portato a Prato 370 visitatori.  Sono 5 gli itinerari diversi che vengono riproposti per stimolare fiorentini e turisti a venire a scoprire "la Prato che non ti aspetti". Questo è il progetto That's Prato, che propone una serie di visite guidate che partiranno ogni domenica da Firenze per raggiungere luoghi diversi del territorio. Bellezze artistiche, storia, ma anche shopping, in un mix studiato per rendere piacevole la gita domenicale.

 

"L'intesse mostrato nei confronti di questa iniziativa è davvero sorprendente - commenta il Presidente della Camera di Commercio di Prato Luca Giusti - Grazie alla collaborazione con tutti i Comuni riusciamo a proporre ogni domenica un itinerario che mette insieme storia, arte ma anche buona cucina e artigianato. Gli itinerari sono una chiave di lettura per conoscere Prato e le sue storie, che incontrano sempre tanto interesse: turisticamente abbiamo grandi potenzialità da esprimere".

 

That's Prato è un progetto pilota per la valorizzazione dei beni artistici e delle produzioni tipiche e per la promozione turistica della provincia di Prato, nato dalla collaborazione con il Progetto Prato della Regione Toscana con la Camera di Commercio e con tutti i Comuni del territorio.

 

GLI ITINERARI Domenica 6 settembre si riparte con "L'arte a tavola nel Rinascimento": il cibo e la pittura, un binomio di grande attualità, soprattutto in tempi di Expo. Partendo dalla Villa Medicea di Poggio a Caiano, dove è prevista anche la visita alla mostra "Nelle antiche cucine italiane", allestita all'interno della villa e nelle cucine medicee.. Nel pomeriggio l'itinerario prevede poi la visita del Duomo di Prato e dei dipinti di Filippo Lippi.

Gli altri itinerari sono: "Tra arte contemporanea e archeologia industriale"; "Quando c'erano gli Etruschi"; "Per ville e castelli alla ricerca delle principesse";  "Il viaggio dei pellegrini".

 

COME ADERIRE Le visite sono gestite con un servizio di autobus con accompagnatore che parte alle 9 dalla Stazione Santa Maria Novella, dove si farà ritorno la sera alle 19. Il servizio è gratuito, sono a pagamento solo le entrate ai Musei. Le visite vengono effettuate in italiano e inglese; i posti sono limitati e quindi è obbligatoria la prenotazione, che può essere effettuata alla mail thatsprato.com oppure tramite telefono al 328 0021009. Il pranzo è libero, ma saranno indicati dei bar e dei ristoranti in convenzione per chi fosse interessato.

Le visite sono organizzate dall'associazione FareArte con la collaborazione del Cdse. Durante gli itinerari sono presenti, a turno, anche due ragazzi dell'indirizzo turistico dell'Istituto "Gramsci-Keynes", che fanno servizio di accompagnamento. 


Grosseto - Ecco il “Trail Parco della Maremma”
Appuntamento il prossimo 11 ottobre per l'affascinante gara podistica nel cuore della Maremma

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Si è tenuta il 10 settembre scorso, nella sala Contrattazioni della Camera di Commercio di Grosseto, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione sportiva "Trail Parco della Maremma", con la partecipazione del Presidente della Camera di Commercio Riccardo Breda, dell'Assessore al turismo del Comune di Grosseto Luca Ceccarelli, del Direttore dell'Ente Parco della Maremma Enrico Giunta e del Presidente UISP Sergio Stefanelli. A rappresentare l'Associazione organizzatrice, Paolo Coli. Il "Trail" sarà una corsa sui sentieri del Parco della Maremma dove la natura incontaminata farà da suggestivo scenario alla performance sportiva dei numerosi partecipanti. Un evento sportivo caratterizzato da un'organizzazione di tutto rispetto, messo a punto dall'Associazione Sportiva Dilettantistica TTM Trail Team Maremma, per testare le varianti associate a questa difficile tipologia di gara, il "Trail".

 

La gara in programma il prossimo 11 ottobre sarà un prezioso banco di sperimentazione per puntare ad un obiettivo molto più ambizioso: realizzare nel 2016 la prima edizione dell'Ultra Trail Parco della Maremma, competizione che sarà caratterizzata da percorsi più ampi e un ricco calendario di eventi collaterali molto particolari. Amministrazioni ed enti coinvolti hanno offerto la loro collaborazione per la diffusione e la promozione del l'evento, cogliendone le potenzialità come veicolo per la promozione del territorio. 

 

A testimoniare l'attrattiva dell'evento, il sito web www.utpmtuscany.com che, attivato da meno di una settimana, ha registrato ad oggi oltre 5.000 visite delle quali moltissime da paesi stranieri, tra i quali i più attivi sono stati Russia, Brasile, Ucraina, Inghilterra.

 

L'evento di quest'anno, patrocinato dalla Camera di commercio, dalla Provincia e dal Comune di Grosseto, oltreché dall'Ente Parco della Maremma e da UISP, avrà un premio di rappresentanza della Regione Toscana mentre dall'anno prossimo ne otterrà il patrocinio.

 

 

Appuntamento quindi il prossimo 11 ottobre 2015 alle ore 9:00 ad Alberese per la partenza del "Trail Parco della Maremma". 


Pisa - Cresce la domanda di lavoro delle imprese pisane
Ma il saldo entrate-uscite rimane negativo

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Moderatamente positivi i dati del monitoraggio annuale Excelsior diffusi oggi dall'Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Pisa. L'indagine, realizzata a livello nazionale da Unioncamere Nazionale e dal Ministero del Lavoro su un campione di circa 95mila imprese con dipendenti del settore non agricolo di cui 755 della provincia di Pisa, fornisce una previsione dell'andamento del mercato del lavoro e sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese a livello provinciale.

 

In aumento la domanda di lavoro

Dopo anni di difficoltà, le imprese aumentano la domanda di lavoro. In provincia di Pisa il 16% delle aziende con dipendenti prevede infatti di inserire nuovi lavoratori: si tratta del valore più alto dal 2011 quando le imprese che intendevano assumere erano però una su quattro! I dati pisani, pur in linea con l'Italia, risultano leggermente inferiori rispetto alla Toscana (18%). Punte del 30% si segnalano invece tra le aziende pisane esportatrici ed il 31% è raggiunto da quelle che hanno sviluppato nuovi prodotti/servizi.

Passando ai valori assoluti, nel 2015 a Pisa si avranno 5.830 ingressi tra lavoratori dipendenti, collaboratori a progetto e a partita IVA: un +27% rispetto al 2014 che supera sia l'Italia (+15%), che la Toscana (+20%).

Tuttavia, considerando le uscite previste di lavoratori, il saldo occupazionale, rimane ancora negativo (-220 a Pisa, -6.060 in Toscana e -60.400 in Italia): segno di come la ripresa rimanga ancora debole. Che la crisi non sia ancora superata si legge anche dalla riduzione delle difficoltà segnalate dalle imprese nel trovare manodopera. A Pisa queste problematiche interesseranno quest'anno appena il 10% delle assunzioni previste, contro il 15% del 2014. I tempi medi di ricerca da parte delle imprese si assestano sui 4 mesi.

 

Turismo e commercio chiedono manodopera

In provincia di Pisa le assunzioni - considerando i soli lavoratori dipendenti al netto degli interinali e dei collaboratori (ben 4.540 assunzioni) - saranno per due terzi nei servizi. In prima fila troviamo il comparto turismo-ristorazione (880 ingressi) seguito dal commercio (740) e dagli altri servizi (690). Nell'industria, seppur con numeri più contenuti, spiccano il sistema moda (cuoio, calzature, abbigliamento) e l'elettro-metalmeccanica entrambe con 410 entrate.

 

Più forte la richiesta delle grandi imprese

La parte del leone, considerando la dimensione aziendale, la giocano le aziende con oltre 50 dipendenti: 1.900 ingressi sui 4.540 complessivi. A fronte di una quota di imprese che intendono assumere  - che come abbiamo visto a Pisa tocca il 16% - tra le grandi imprese si raggiunge il 76%, con picchi dell'86% nelle grandi unità dei servizi operativi (immobiliare, noleggio, vigilanza, pulizia, supporto alle attività d'ufficio) e del commercio 81%.

 

Si riduce il fenomeno dei precari

Gli effetti del Jobs act e degli incentivi introdotti dalla legge di stabilità per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato cominciano a vedersi. Tra il 2014 ed il 2015 aumenta di sei punti percentuali (dal 23 al 29%) la quota dei contratti a tempo indeterminato (adesso contratti a tutele crescenti: 1.320 assunzioni), mentre rimane stabile rispetto allo scorso anno la quota di assunzioni a tempo determinato (64%). Il contratto a tutele crescenti si afferma soprattutto tra le public utilities (l'80% delle assunzioni del settore è fatto con questo strumento) e nel sistema moda 55%, mentre nei servizi siamo ad appena un'assunzione su quattro.

 

Stabile la quota delle assunzioni femminili e degli "under 30", crescono gli immigrati

Alle donne, così come nel 2014, sarà riservato il 13% delle assunzioni programmate, pari a 590 unità. Punte particolarmente elevate di incidenza di manodopera in rosa si rilevano per gli studi professionali, le imprese del settore del tempo libero-servizi alle persone e del turismo-ristorazione.

Ai giovani, quest'anno, le imprese pisane ritengono di poter riservare 1.210 delle 4.540 assunzioni previste, pari al 26% del totale: anche in questo caso una quota sostanzialmente in linea rispetto al 2014.

Le assunzioni di immigrati risultano invece in lieve crescita: dal 13% del 2014 al 17% del 2015, con punte del 43% nei servizi operativi (immobiliare, noleggio, vigilanza, pulizia, supporto alle attività d'ufficio), del 40% nel sistema moda (cuoio, calzature, abbigliamento), e del 38% nel turismo-ristorazione. Il numero massimo di assunzioni di personale immigrato dovrebbe sfiorare le 800 unità.

 

Buona la domanda di figure high skill. Le professioni del turismo e del commercio sono le più richieste

Nel 2015, in provincia di Pisa, le assunzioni di figure high skill, cioè dirigenti, specialisti e tecnici, saranno il 17% del totale (750 unità): due punti in più rispetto al 2014.

Ai primi posti della graduatoria, segno del diverso peso dei settori, si trovano le professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione (750 unità tra cuochi, camerieri, baristi e professioni simili) e le professioni qualificate nelle attività commerciali, tipicamente commessi e personale di vendita (540 unità), seguite a loro volta dalle professioni non qualificate nel commercio e nei servizi, con 500 ingressi. Seguono le professioni del comparto industriale come gli artigiani e gli operai specializzati (300 assunzioni) ed conduttori di veicoli e macchinari (260). Interessanti anche i 250 ingressi di figure tecniche in campo organizzativo, amministrativo, finanziario e commerciale ed i 230 di tecnici in campo scientifico, ingegneristico e della produzione: segno di come le imprese stiano investendo su figure che possono fare la differenza in un mercato sempre più competitivo.

Delle 4.540 assunzioni programmate, 460 saranno rivolte a laureati e 1.650 a diplomati della scuola secondaria superiore: nel complesso il 46% del totale. Altre 820 posizioni lavorative saranno invece offerte a persone in possesso della qualifica professionale e 1.610 a personale non qualificato.

 

Il commento del Presidente Valter Tamburini

"I dati che oggi diffondiamo - commenta il Presidente della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini - segnalano un recupero della domanda di lavoro che, grazie ai recenti interventi normativi, è in grado di offrire contratti meno precari rispetto al passato. Tuttavia, il fatto che il saldo entrate-uscite sia ancora di segno negativo, smorza gli entusiasmi e ci invita a sottrarci ai facili trionfalismi. La ripresa, infatti, deve ancora consolidarsi ma non possiamo permetterci di attenderla stando fermi. I dati ci dicono che le imprese che innovano ed operano sui mercati esteri sono in grado di attivare una maggiore domanda di lavoro ed è per questo che vogliamo sostenerle ed aumentarne il numero. Tra le iniziative più interessanti mi preme segnalare, dopo il successo ottenuto dall'evento con gli Emirati Arabi, il Roadshow sull'internazionalizzazione che, assieme ad ICE, stiamo organizzando a Pisa il prossimo 11 settembre: un'occasione per le imprese che vogliono affacciarsi ai mercati internazionali." 


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
2 maggio - 3 novembre Milano EXPO Fuori EXPO ... I territori toscani
29 settembre Camera di Commercio Siena ECVET - Sistem for no borders in the Green Economy sector
30 settembre Camera di Commercio Firenze Arriva #eccedigit 2015
5 ottobre Camera di Commercio Pisa Tutelare e valorizzare la propria idea - Pisa 5 ottobre 2015
6 ottobre Camera di Commercio Pistoia Soluzioni innovative per una nuova olivicoltura
6 ottobre Camera di Commercio Pisa INTERNET FESTIVAL 2015
7 ottobre Camera di Commercio Firenze "Un ponte tra banche e imprese" - Il merito creditizio e come si determina il rating di una impresa
8 - 9 ottobre Camera di Commercio Lucca LuBeC2015: Capitale Culturale e Capitale Umano. L’innovazione al servizio della Cultura
13 ottobre - 16 febbraio Unioncamere Toscana Percorso abilitante per Ispettore Metrico ed Assistente al Servizio
15 ottobre Camera di Commercio Livorno Internet e la proprietà industriale: istruzioni per l'uso - Livorno 15 ottobre 2015
15 ottobre Camera di Commercio Livorno Accesso al credito per le imprese - conferenza stampa 15 ottobre ore 12
20 ottobre Camera di Commercio Grosseto Giornata “Numeri e Trasparenza”
21 ottobre Camera di Commercio Firenze Rilancio della Fortezza da Basso, la firma del protocollo - Conferenza Stampa
23 ottobre Camera di Commercio Livorno “A scuola d’impresa”
25 ottobre Camera di Commercio Firenze Al via il forum "Grani e Pani"
28 ottobre Camera di Commercio Firenze "Un ponte tra banche e imprese" - Il sistema dei confidi
29 ottobre Camera di Commercio Pistoia Internet e la proprietà industriale: istruzioni per l'uso - Pistoia 29 ottobre 2015
29 ottobre Camera di Commercio Pisa Danni da maltempo - Conferenza Stampa
31 ottobre Camera di Commercio Firenze "La Camera di Commercio di Firenze per la montagna fiorentina"
11 novembre Camera di Commercio Arezzo Marchi d'impresa e internet: Strategie aziendali sul web: promozione e tutela del marchio, gestione dei nomi a dominio - Arezzo 11 novembre 2015
13 novembre Unioncamere Toscana Avvia i tuoi Progetti - StartUP innovative, opportunità e strumenti - Firenze 13 novembre 2015
17 novembre Camera di Commercio Lucca Tutelare e valorizzare la propria idea - Lucca, 17 novembre 2015
17 novembre Camera di Commercio Pisa Incoming di operatori americani del settore arredo
18 novembre Camera di Commercio Firenze "Un ponte tra banche e imprese" - Come si redige un business plan per la richiesta di un finanziamento bancario
19 novembre Camera di Commercio Prato Creat Event
20 novembre Camera di Commercio Livorno Tra le bombe e il BOOM Fotografie e documenti inediti di imprese distrutte e ricostruite (1943-1953)
26 novembre Camera di Commercio Lucca Startup e pmi innovative - Dall'idea all'impresa
26 - 28 novembre Camera di Commercio Firenze Local Bio - Mostra Mercato sul Bio
27 novembre Camera di Commercio Pisa “PISA COUNTRYSIDE DESTINATION” - Conferenza Stampa


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