Toscana al 3° posto fra le regioni per crescita di imprese «rosa». Corre l’imprenditoria femminile «straniera» (+7,2%), ma cresce anche quella giovanile e artigiana
Dal 1° luglio al 30 settembre 2015, si sono iscritte al Registro Imprese della Toscana 1.609 imprese femminili (il 30% del totale iscrizioni del trimestre). Rispetto allo stesso periodo del 2014, le iscrizioni di aziende femminili sono aumentate del 6,8%, un ritmo molto più accelerato rispetto alla media nazionale che si ferma al +1,9%.
La formula preferita dalle donne per avviare la propria azienda in Toscana è la ditta individuale (ne sono nate 1.239 nel trimestre estivo, +6,4%). Anche le iscrizioni di società di capitali, la forma di impresa più strutturata, risultano in aumento (273 iscrizioni, +11,9%).
I settori dove le donne hanno trovato spazio per creare un'impresa in Toscana sono: commercio (417 nuove iscrizioni, il 26% del totale), attività industriali (253, il 16%), servizi alle imprese (156), turismo (135) e agricoltura (113).
Rispetto all'estate del 2014, in termini percentuali risultano in aumento soprattutto le nuove imprese femminili dell'agricoltura, così come avviene su tutto il territorio nazionale.
Questo, in sintesi, il ritratto al secondo trimestre 2015 del contributo delle donne al mondo dell'impresa, così come emerge dai dati dell'Osservatorio sull'Imprenditoria Femminile realizzato dall'Ufficio studi di Unioncamere Toscana e frutto della collaborazione con il Settore imprenditoria femminile e politiche di genere della Regione Toscana.
TOSCANA SUL PODIO PER SVILUPPO DI IMPRESE FEMMINILI
In Toscana, su un totale di 414.552 imprese registrate al 30 settembre 2015, le aziende capitanate da donne salgono a quota 94.778 e rappresentano il 22,9% del sistema imprenditoriale regionale.
Rispetto allo stesso periodo del 2014 l'imprenditoria femminile registra un tasso di crescita dell'1,8%, equivalente ad un saldo positivo pari a +1.723 imprese femminili.
IMPRENDITTRICI STRANIERE
A fine settembre 2015, si contano in Toscana 38mila imprese giovanili, di cui 11.300 aziende guidate da donne con meno di 35 anni. I settori a maggior presenza di imprese giovanili «in rosa» sono: commercio (3.280 imprese), turismo e industria (oltre 1.300 imprese ciascuno), seguono agricoltura (650), edilizia (500) e servizi alle imprese (460). Al settore finanziario-assicurativo appartiene il più alto tasso di aziende femminili giovanili (pari al 21%), mentre agricoltura e immobiliare risultano le attività a minor presenza (appena il 5%).
LE TIPOLOGIE D'IMPRESA: CRESCONO ANCHE LE IMPRESE ARTIGIANE
Nel periodo settembre 2014-2015, la forma giuridica di impresa che si è sviluppata maggiormente è stata la società di capitale (+7,7%, pari a +1.258 aziende femminili), categoria che ricomprende le tipologie più «evolute» di impresa.
Nonostante ciò, la maggior parte delle imprese femminili - in Toscana, come in tutto il Paese - restano ditte individuali (il 63% contro il 18,5% di società di capitale), cresciute dell'1,1% nel periodo.
La scelta organizzativa da parte delle donne cambia tuttavia radicalmente a seconda della nazionalità: l'espansione delle società di capitali è infatti principalmente dovuta alle imprenditrici italiane (+990 società condotte da italiane, +268 da straniere).
«INDUSTRIA DELLA VACANZA E DEL TEMPO LIBERO» IN TOSCANA
Delle 94.778 aziende femminili con sede in Toscana, due su tre operano nel settore dei servizi: 25.570 nel commercio e altre 9.700 nel turismo. Fra i restanti comparti del terziario, particolarmente diffuse sono le attività immobiliari (5.785) e dei servizi alle imprese operativi (3.460) o avanzati (2.210).
Circa una su tre è invece attiva nei settori produttori di beni: la quota più rilevante è occupata dalle imprese agricole (quasi 13mila), seguita dall'industria (circa 12mila) e - con una quota «residuale» - dall'edilizia.