Home

a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  6 -  lunedì 2 maggio 2016 - anno  15
Attività Istituzionale
La Congiuntura Manifatturiera Toscana a fine 2015
Il commento del Presidente Sereni

Andrea SereniCommentando i dati di fine anno dell'Industria manifatturiera toscana, emersi dall'ultima analisi condotta da Unioncamere Toscana e Confindustria Toscana, Andrea Sereni, Presidente di Unioncamere Toscana, ha detto:

 

"Gli ultimi dati confermano che l'industria toscana, nella seconda metà del 2015, ha imboccato la via della ripresa, consolidando alla fine dell'anno gli andamenti positivi già osservati nel trimestre precedente. Ad eccezione degli ordinativi, che rivelano il permanere di alcune criticità sul mercato interno, fra ottobre e dicembre gli altri indicatori sono in generale positivi, supportando anche un miglioramento del clima di fiducia.

Segnali confortanti arrivano fra l'altro anche dal segmento delle piccole imprese, con un arresto della flessione produttiva dopo oltre quattro anni di continui cali: questo consente agli imprenditori di guardare con maggiore ottimismo al futuro, anche se questa ritrovata solidità economica non consente rilassamenti.

Permangono infatti elementi di incertezza nello scenario globale, e fattori strutturali anche interni al nostro sistema produttivo sui quali lavorare per aumentare la competitività di imprese e territori.

È il momento del coraggio da parte di tutti gli attori sulla scena, siano essi economico-produttivi o istituzionali, per mettere in campo misure concrete a sostegno della capacità delle nostre aziende di innovare, internazionalizzarsi, fare rete.

Sforzi che il Sistema camerale, nonostante le difficoltà finanziarie che lo coinvolgono al pari di altri enti pubblici, sta continuando a mettere in campo per fornire un contributo importante nella definizione di politiche orientate allo sviluppo ed alla crescita."


Le imprese giovanili in Toscana
Il commento del Presidente Sereni

Andrea SereniCommentando i dati di fine anno relativi alle imprese giovanili in Toscana, emersi dall'ultimo Report condotto da Unioncamere Toscana, il Presidente Andrea Sereni ha detto:

 

"La vitalità imprenditoriale dei giovani sta dimostrando come questi sappiano giocare un ruolo determinante per la crescita del nostro tessuto produttivo e le numerose nuove realtà imprenditoriali targate under 35 che abbiamo registrato lo scorso anno ce lo confermano. Ora è necessario che queste giovani iniziative di business siano in grado di superare la fase di start-up e quindi riuscire ad affermarsi sul mercato. Molte sono le strade da percorrere per raggiungere questo fine: semplificare l'accesso all'occupazione giovanile dando ulteriore slancio ai servizi per l'impiego, attraverso una regia unitaria a livello nazionale che veda coinvolti sui territori diversi attori, tra cui le Camere di Commercio, che possono impegnarsi nel raggiungere in maniera mirata le aziende segnalando loro le professionalità che stanno cercando, ma indispensabile sarà soprattutto orchestrare forme di accesso facilitato al microcredito, anche attraverso l'utilizzo di fonti alternative di finanziamento."


#InternetDay: la Toscana non poteva mancare

" "Le Camere di Commercio,  Supportate da Unioncamere ed InfoCamere, hanno partecipano agli appuntamenti con l'Italian Internet Day che si sono svolti in tutt'Italia il 29 ed il 30 scorsi con eventi territoriali dedicati agli studenti delle scuole superiori.

 

A trent'anni esatti dall'avvio della prima connessione dell'Italia alla rete, gli incontri sono stati l'occasione per approfondire il ruolo di Internet nella società e raccontare come il digitale abbia cambiato le nostre vite e quali straordinarie opportunità possano aprirsi con l'ulteriore diffusione di servizi basati sulle nuove tecnologie.

 

E la Toscana, attraverso le sue Camere di Commercio, non poteva mancare a questa importantissima ricorrenza,  visto che proprio dalla Toscana che tutto ha avuto inizio; l'impulso che ha connesso l'Italia alla rete è partito infatti dal Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa ed è arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. E' stata quella la prima volta che l'Italia si è connessa ad Internet. Un evento che ha cambiato letteralmente il mondo e le abitudini di tutti noi, modificando tra l'altro la percezione dei tempi di lavoro e di attesa. 


Attività Studi & Ricerche
Si consolida alla fine del 2015 la ripresa dell'industria toscana
Migliorano la produzione, il fatturato, gli occupati e le aspettative. Si attenuano le difficoltà per le piccole imprese

" "

L'indagine di Unioncamere Toscana e Confindustria Toscana sull'ultimo trimestre del 2015 conferma i segnali di recupero già osservati nel corso della precedente rilevazione, dopo che fra la seconda parte del 2011 e la prima metà del 2015 si erano registrate quindici variazioni consecutive di segno negativo. Fra ottobre e dicembre, la produzione delle imprese manifatturiere toscane (con almeno 10 addetti) è infatti cresciuta del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, facendo marcare inoltre un'accelerazione rispetto al positivo andamento del III trimestre.

 

La crescita realizzata nella seconda parte dell'anno porta in positivo il bilancio dell'intero 2015, con un incremento della produzione che si è attestato al +0,9% rispetto ai livelli del 2014. Si tratta di un'inversione di tendenza importante dopo tre anni consecutivi di flessione, ma che ha consentito di recuperare solo in parte la contrazione registrata fra il 2012 e il 2014 (pari al 6,7% in termini cumulati).

 

In media d'anno, i segnali positivi provenienti dal fronte produttivo si accompagnano ad indicatori generalmente in crescita -o comunque in miglioramento- anche dal lato della domanda. Rispetto al 2014 torna infatti a crescere anche il fatturato (+1,0%), trainato dall'export (+3,1%), e si stabilizza la caduta degli ordinativi (solo -0,2%), anche in questo caso grazie al sostegno della componente estera (+1,6%). Riprendono poi a salire - in modo moderato - i prezzi alla produzione (+0,9%), nonostante il 2015 sia stato caratterizzato da un cedimento dei prezzi delle materie prime (-22% l'all commodity price index del FMI, espresso in euro): il leggero incremento dei prezzi alla produzione, in questo contesto, è dunque da interpretare come un ulteriore segnale di rafforzamento del ciclo economico, consentendo alle imprese di recuperare margini fortemente compressi nel corso degli ultimi anni.

 

Anche le variabili di natura più strutturale inviano segnali positivi, rafforzando l'impressione sia in corso una fase di consolidamento della ripresa del ciclo economico registrata durante gli ultimi mesi. A fronte dell'incremento produttivo di cui si è detto, la riduzione del grado di utilizzo degli impianti (circa due punti percentuali in meno rispetto al 2014), è coerente con una crescita dello stock di capitale investito, e dunque con una ripresa dell'attività di investimento dopo la forte contrazione seguìta alla crisi del 2008.

 

Il 2015 ha infine visto un sensibile rafforzamento degli organici aziendali (occupati +2,7%), pur in presenza di un ridimensionamento degli interventi di integrazione salariale per tutte le principali componenti (cassa integrazione ordinaria -12%, straordinaria -35%, in deroga -78%).

 

A livello dimensionale, le piccole imprese, quelle cioè con un numero di addetti variabile da 10 a 49, continuano ad essere le più penalizzate dal lato produttivo (-0,1%) mentre, sia in termini di fatturato che di domanda, il quadro degli ultimi mesi dell'anno appare in sensibile miglioramento: +0,2% il fatturato e +0,5% gli ordinativi, trainati in particolare dalla componente estera (+3,2%).

 

Si mantiene in crescita invece la produzione per le medie imprese (da 50 a 249 addetti), che infatti segnano nel trimestre un +3,7% che solleva la media annuale a +2,5%. Positivi anche gli indicatori del fatturato e quelli relativi agli ordinativi, che ancora una volta si dimostrano più brillanti sui mercati esteri rispetto a quelli interni; in crescita inoltre l'occupazione.

 

Infine le grandi imprese, quelle cioè con oltre 250 addetti, mettono a segno negli ultimi tre mesi dell'anno una positiva crescita produttiva, facendo registrare un +8,1% (+3,7% la media annua) che si accompagna ad un ampliamento degli organici aziendali (l'incremento occupazionale è del +3,1%). Dal lato della domanda, invece, si osservano andamenti contrapposti: mentre il fatturato sale del +9,4%, gli ordinativi flettono complessivamente del 10% per effetto soprattutto della componente interna, mentre quella estera si ferma al -5,4%.

In questo contesto di generale miglioramento, solo 4 comparti -tra i 15 complessivamente monitorati- rilevano dinamiche produttive in flessione nell'ultimo trimestre dell'anno. Si tratta della farmaceutica (-9%), del legno e mobilio (-4,7%), del pelli e cuoio (-2%) e delle calzature (-2,5%): per farmaceutica, pelli-cuoio e calzature si tratta della conferma di un andamento di segno negativo che ha caratterizzato in realtà la media dell'intero 2015 (-3,7% la media annua della filiera della pelle, -1,3% quella della farmaceutica), al contrario del legno-mobilio per il quale si registra una moderata crescita (+0,6%).

 

Tra gli altri settori del sistema moda, torna in crescita l'abbigliamento (+1,5%) -che resta però in flessione nella media dell'anno (-2%)- e si rafforza il tessile (+2,1%), per il quale la media 2015 si solleva in terreno lievemente positivo (+0,4%).

 

Particolarmente brillanti poi le performance trimestrali del comparto alimentare (+7,9%), dei metalli e prodotti in metallo (+7,3%) e dei mezzi di trasporto (+9,2%), risultati che determinano una media annua ampliamente positiva per questi settori (rispettivamente +4,3%, +2,9% e +4,2%).

 

In significativa crescita infine anche l'industria meccanica (+3,6%) e la chimica, gomma e plastica (+4,8%), mentre registrano variazioni positive decisamente più contenute iminerali non metalliferi (+0,9%) e l'elettronica (+1,2%), che infatti nella media annua non riescono a sganciarsi dal segno negativo (-0,8% e -0,3%).

 

Continua a migliorare la fiducia degli imprenditori

Il recupero rilevato a consuntivo per gli ultimi mesi del 2015 trova conferma anche nel clima di fiducia delle imprese: l'indicatore sintetico destagionalizzato, che raccoglie giudizi qualitativi sulle aspettative a breve termine relativamente all'andamento di produzione, domanda e occupazione, cresce di ulteriori due punti percentuali dopo il miglioramento già evidenziato nella precedente indagine, raggiungendo quota +6 punti percentuali, la più elevata da quasi cinque anni (era a +7 a metà 2011, scendendo successivamente fino a -10 all'inizio del 2013, nel pieno cioè dell'ultima fase recessiva).

 

Le aspettative continuano ad essere positive soprattutto relativamente alla domanda estera: coloro che prevedono un incremento della stessa superano infatti ampiamente i "pessimisti", gli imprenditori cioè che si aspettano una riduzione (il relativo saldo è pari a +10 punti percentuali).

 

Decisamente più caute le previsioni espresse dagli operatori in termini di mercato interno (+3 punti percentuali) e occupazione (+1). A tale proposito va tuttavia segnalato che ladomanda interna mette a segno l'incremento più significativo -sul fronte delle aspettative- rispetto al precedente trimestre (allorché il relativo saldo era pari a zero), mentre per trovare aspettative positive sull'occupazione occorre tornare addirittura alla metà del 2007.

 

Il generalizzato consolidamento del clima di fiducia degli imprenditori sembra del resto risentire positivamente di un sentiment più favorevole anche con riferimento alle aspettative sulla produzione, con un saldo fra "ottimisti" e "pessimisti" che si colloca anche in questo caso ad un livello fra i più elevati dell'ultimo quinquennio (+10 punti percentuali).  


Toscana: sono più di 39mila nel 2015 le imprese giovanili, il 9,5% delle imprese
I settori più «giovanili» sono le attività finanziarie-assicurative e l'agricoltura

" "In Italia le imprese guidate da giovani con meno di 35 anni sono più di 600mila e di queste, circa il 6% si trova in Toscana, dove al 31 dicembre 2015 se ne contavano 39.331 (su un totale di 414.757 imprese).

Negli ultimi anni la componente giovanile dell'imprenditoria ha perso sempre più spazio nell'intero panorama nazionale, passando da un'incidenza dell'11,4% nel 2011 al 10,3% nel 2015.

 

In Toscana la percentuale dei giovani imprenditori è scesa dal 10,7% al 9,5% nell'ultimo quinquennio rimanendo sempre al di sotto della media nazionale.

Per quanto riguarda le iscrizioni di imprese under 35, in Toscana nell'ultimo anno sono state 8.252, con un'incidenza del 30,5% (contro il 32,1% nazionale); dal 2011 il loro peso sul totale delle iscrizioni è diminuito di quasi due punti percentuali.

In Italia un'impresa su dieci è guidata da giovani con meno di 35 anni, la Toscana risulta all'11° posto in termini di quota di imprese giovanili (9,5%), preceduta di gran lunga da tutte le regioni del Sud (Calabria in testa con il 14,8%) e di misura da Lazio (10,1%) e Piemonte (9,8%).

Se si osserva la percentuale di imprese giovanili sulla popolazione di persone 18-35 anni residenti nelle regioni, la graduatoria cambia notevolmente e la Toscana sale in 3° posizione, con un indicatore di 59 aziende giovanili ogni 1000 giovani residenti.

In testa alla graduatoria provinciale per incidenza delle imprese giovanili, troviamo Prato con 4mila aziende (il 12,2%), a seguire Pisa (4.400) e Pistoia (3.300), dove il 10% del sistema-impresa è guidato da persone con meno di 35 anni.

Continuando con la classifica troviamo: Massa Carrara, Arezzo e Lucca con quote di imprese giovanili in linea con la media regionale, in coda Firenze, Siena e Grosseto con circa l'8% di imprese under35.

 

Questo in definitiva il ritratto dell'imprenditoria giovanile toscana nel 2015 che emerge dall'ultimo report di Unioncamere Toscana, realizzato sulla base delle informazioni disponibili nel Registro delle imprese delle Camere di Commercio.

 

 

Per lo più si tratta di imprese individuali

La stragrande maggioranza delle imprese giovanili con sede in Toscana sono ditte individuali (75%, oltre 29mila), ovvero le forme di più piccole dimensioni, che vengono scelte anche dal 50% degli imprenditori non più giovani (con oltre 35 anni).

Il 15% delle aziende giovanili è costituito sotto forma di Società di capitali (quasi 6mila), la tipologia più strutturata e solida di impresa che negli ultimi anni sta prendendo sempre più quota anche fra gli imprenditori over35 (il 25% delle aziende toscane non giovanili sono Società di capitali).

 

La parte del leone la fa il commercio con oltre 10mila imprese under 35

Il 38% delle imprese giovanili della Toscana si occupa di produzione di beni ed il 62% produce servizi, in quest'ultimo ambito la parte del leone la fa il settore commerciale con oltre 10mila esercizi aperti al pubblico, che assorbono il 29% delle aziende di giovani.

Le imprese giovanili del turismo (alberghi e ristoranti) sono il 10% (circa 3.800 unità), mentre oltre 8mila sono quelle che svolgono servizi alle imprese (noleggio, pulizie, ecc..) e alla persona (estetiste, parrucchieri, ecc..).

Una fetta importante di giovani imprenditori si cimenta in attività operanti nel campo delle costruzioni (7mila, il 19%) e altri 4mila in quelle manifatturiere, soprattutto del sistema moda, che conta 2mila imprese a conduzione giovanile ed in particolare dell'abbigliamento (1.200, concentrate soprattutto a Prato).

Prende sempre più corpo anche il settore dell'agricoltura, che in Toscana raccoglie 41mila aziende di cui l'8% (quasi 3mila) sono guidate da giovani.

 

I settori più «giovanili» del 2015: attività finanziarie-assicurative e agricoltura

Nel corso del 2015, gli under35 hanno aperto in Toscana più di 8mila nuove imprese, il 30% del totale delle iscrizioni scegliendo soprattutto il commercio (1.730 iscrizioni), le costruzioni (914) e l'agricoltura (781).Le attività produttive manifatturiere avviate a opera di under 35 sono state 651 e 350 le nuove imprese turistiche (alberghi e ristoranti).

A caratterizzarsi come settori più «giovanili» del 2015 sono le attività finanziarie e assicurative (dove il 46% delle nuove iniziative è opera di under35) e quelle agricole (con il 38% delle iscrizioni dovuto ai giovani), in quest'ultimo caso grazie anche agli incentivi varati dalla Regione Toscana.

Nella graduatoria dei settori «più giovanili», il commercio si trova al terzo posto con il 35% di nuove iscrizioni, più sotto le costruzioni (33%) e il turismo (31%); nelle ultime posizioni l'industria (25% e le attività immobiliari (21%) che risultano le meno attrattive per i giovani che tentano l'avventura imprenditoriale.

 

Ma che tipo di aziende sono? …

Per completare l'identikit delle imprese under35 della regione, si evidenziano di seguito alcune caratteristiche.

Il 30% delle aziende giovanili della Toscana sono aziende femminili (11.754), cioè guidate in prevalenza da donne con meno di 35 anni.

In Toscana un'azienda giovanile su tre è straniera, 12.587 aziende guidate giovani nati oltreconfine su 39mila.

Come già evidenziato, la stragrande maggioranza delle aziende giovanili toscane sono ditte individuali di piccole dimensioni e spesso fanno parte dell'artigianato (12.314 aziende artigiane guidate da under35).

Tra queste tre tipologie di imprese, quelle straniere risultano le più giovanili, infatti su un totale di 52mila aziende straniere, l'incidenza delle giovanili è di circa un'impresa su quattro (il 24%).

 

… e come sono cambiati negli ultimi cinque anni?

Negli ultimi cinque anni, l'unico settore ad aver registrato un aumento in termini di quota di imprese giovanili, è stata l'agricoltura (dal 6,6% del 2011 al 7,0% nel 2015). L'incremento registrato pare riconducibile agli effetti esercitati dal Bando «Pacchetto Giovani" della Regione Toscana, varato a metà del 2015 con lo scopo di favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo, sostenendo l'avviamento di imprese condotte da giovani agricoltori (in questo caso, under 40) mediante la concessione di contributi a fondo perduto per iniziare l'attività e per realizzare investimenti.

Per quanto riguarda commercio e turismo, nel quinquennio il peso delle aziende giovanili è rimasto stabile, così come in generale per tutte le attività dei servizi.

I settori che hanno perso progressivamente attrattiva per i nuovi giovani imprenditori sono invece le attività industriali (dall'8,3% al 7,1%) e soprattutto le costruzioni, che hanno visto il proprio peso scendere dal 16,8% all'11,5%. 


Starnet - Il portale dei dati statistici del Sistema camerale italiano

Questi sono gli ultimi documenti pubblicati sul sito Starnet Toscana


Dati del IV trimestre 2015
- Comunicato Stampa


Notizie dal mondo camerale
Arezzo - Celebrati in Camera di Commercio i trent'anni del primo collegamento internet in Italia.

Logo della Camera di Arezzo

Sono stati celebrati il 29 aprile scorso in Camera di Commercio, assieme a studenti e professori di alcune classi degli Istituti "Fossombroni", "Buonarroti" e "Margaritone" i primi trent'anni di vita della rete della rete in Italia.

 

Il 30 aprile del 1986, infatti, un segnale, partito dal Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa, è arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. E' stata quella la prima volta che l'Italia si è connessa ad Internet. Un evento che ha cambiato letteralmente il mondo e le abitudini di tutti noi, modificando tra l'altro la percezione dei tempi di lavoro e di attesa.

 

Le Camere di commercio non potevano mancare all'appuntamento che celebra quel momento storico. Esattamente dieci anni prima, infatti, era partita l'avventura informatica del sistema camerale italiano. Una sfida visionaria con cui le Camere - prime tra le pubbliche amministrazioni - decidevano di mettere in rete i dati sulle imprese fino ad allora isolati negli archivi cartacei di ciascun ente. Era internet prima di internet. Usando le tecnologie allora disponibili, le Camere di commercio trasformarono dei semplici dati in informazioni. Mettendo in rete gli archivi è stato reso possibile l'accesso in tempo reale alle informazioni su qualunque impresa, da qualunque parte d'Italia. Da quella scommessa ha preso il via un percorso di innovazione lungo il quale le Camere di commercio hanno via via imboccato l'autostrada di internet e poi ancora tante altre svolte tecnologiche avveniristiche: la firma digitale, la posta elettronica certificata, il protocollo informatico e la conservazione digitale dei documenti. 

 

" Internet ha cambiato le nostre vite- commenta il Presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni - aprendo straordinarie opportunità per esprimere e realizzare le nostre idee e migliorare il mondo in cui viviamo. Per le Camere di commercio, questo si è tradotto in nuovi servizi, più semplici, più economici, più veloci per rispondere ai compiti che ci sono affidati dalla legge: aiutare le imprese a nascere, crescere e diventare competitive. Garantendo a tutti di poter accedere ad informazioni ufficiali, aggiornate e affidabili. Al centro di tutto questo c'è una delle più grandi e innovative banche dati di cui oggi dispone il paese: il Registro delle imprese. Come per i cittadini esiste l'anagrafe, così per le imprese tutti i fatti importanti della propria vita vengono iscritti e sono consultabili da tutti attraverso il registro delle imprese. Oggi intorno al Registro delle imprese - grazie anche a Internet - il sistema delle Camere di commercio italiane ha fatto crescere servizi che semplificano la vita delle aziende; allargano le opportunità di crescita e competitività soprattutto alle piccole e medie imprese; accompagnano tanti giovani come voi ad una trasparente conoscenza dell'economia italiana e a diventare imprenditori più competitivi con la fatturazione elettronica, la visura in inglese, lo Sportello unico per le attività produttive, la piattaforma per le start up e le Pmi innovative."

 

"La progressiva diffusione di Internet nelle case degli italiani - sottolinea il Segretario gnerale della Camera di Commercio Dott. Giuseppe Salvini ha consentito alle Camere di commercio di sviluppare nuove applicazioni e nuovi servizi ad alto tasso di innovazione per le imprese, i professionisti e la stessa pubblica amministrazione. Si tratta di servizi che peraltro hanno contribuito ad allargare le opportunità di crescita e competitività che internet ha offerto alle imprese. Oggi, infatti, grazie alla rete, aziende di ogni settore e dimensione possono far conoscere i propri prodotti, anche di nicchia, raggiungendo nuovi mercati e nuovi clienti in tutto il mondo. Nei Paesi del G-20 l'economia Internet ha già un valore superiore al 4% del PIL e contribuisce in media al 21% della crescita annua del prodotto interno lordo. Guardando al nostro Paese i valori, sebbene inferiori, mostrano un interessante potenziale di crescita: il valore generato dall'Internet economy in Italia arriverà a toccare i 63 miliardi di euro entro il 2016, con un valore pari al 3,5% del PIL. E vari rilevazioni ( Agenda digitale, Eurostat ed altri) evidenziano come il web influenzi ormai gli acquisti: il 73% dei consumatori dell'Unione Europea ha cercato informazioni on line prima di acquistare in negozio ed il 65% ha acquistato almeno una volta on line mentre sul versante delle imprese , quelle che realizzano e-commerce hanno una crescita media annua del 6 %. Da questi pochi dati si evince la formidabile trasformazione che ha impresso internet all'economia mondiale Una trasformazione lungi dall'essere ancora conclusa e che in Italia potrà avere una ulteriore crescita con il potenziamento della banda larga. Un intervento infrastrutturale ormai non più rinviabile che porterà, dall'attuale 42%, a coprire l'intero territorio nazionale con un costo stimato di 12 miliardi di euro". 


Firenze - #InternetDay a Firenze: «Mancano giovani per digitalizzare le imprese»
L'appello di Leonardo Bassilichi

Logo della Camera fiorentina

«Centinaia di aziende a Firenze cercano giovani digitalizzatori, ma finora i ragazzi che hanno risposto all'appello sono solo un paio di dozzine. Vorremmo ribaltare questi numeri, perché è inaccettabile che domanda e offerta siano così distanti nel mercato del lavoro». E' questo l'appello che Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, ha lanciato durante l'Italian Internet Day 2016 davanti agli studenti di due classi quinte dell'Istituto tecnico Leonardo Da Vinci.

L'invito è aderire ai programmi gratuiti d'informatizzazione, come Crescere in Digitale (http://www.crescereindigitale.it) realizzato insieme a Ministero del Lavoro e Google Italia: «I ragazzi che stanno finendo un ciclo di studi, oppure non stanno lavorando né studiando, hanno un'opportunità unica - ha detto Bassilichi -. Iscriversi al corso di Crescere in Digitale non costa nulla, si fa tutto da casa sul computer e, superato il test, si entra in aziende con un tirocinio da 500 euro al mese per 6 mesi. Quest'opportunità non è una chance ma una certezza, soprattutto a Firenze, dove incredibilmente le imprese che stanno cercando queste figure professionali sono cinque volte di più rispetto ai giovani disposti ad andarci».

I ragazzi del Da Vinci, stamani ospiti dell'auditorium di PromoFirenze, sono stati i primi ai quali sono stati presentati i possibili sbocchi lavorativi del web, la settimana prossima toccherà ai giovani dell'Istituto agrario di Firenze e successivamente una campagna realizzata da Camera di Commercio di Firenze interesserà la maggior parte delle scuole superiori di Firenze.

In questo modo il giorno del trentesimo anniversario della prima connessione dell'Italia alla Rete (avvenuta il 30 aprile 1986) è diventato un appuntamento concreto: l'occasione di far vedere alcune delle straordinarie opportunità che possono aprirsi con la diffusione di servizi basati sulle nuove tecnologie, partendo da quelli messi a punto dal sistema camerale e dalla Camera di Commercio di Firenze in particolare. In tutta Italia #InternetDay, in collaborazione con Unioncamere e Infocamere, è stato celebrato con più di mille eventi tutti mappati sul sito: http://italianinternetday.it.

Oggi il sistema camerale gestisce uno dei più grandi database del Paese - con informazioni aggiornate quotidianamente su oltre 6 milioni di imprese e 10 milioni di persone - che, attraverso un data center all'avanguardia, eroga 20 milioni di visure online all'anno e gestisce oltre 3 milioni di pratiche telematiche.

 


Grosseto - Il 29 e 30 aprile in tutta Italia è #InternetDay
Anche le Camere di Commercio celebrano l'innovazione nel giorno dell'anniversario della prima connessione dell'Italia ad Internet

Logo della Camera grossetana

Le Camere di Commercio, punta avanzata della pubblica amministrazione digitale, non potevano mancare all'appuntamento con l'Internet Day.

 

Il 30 aprile del 1986 l'Italia per la prima volta si è connessa ad Internet: il segnale, partito dal Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa, è arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. Quella prima connessione era la fine del progetto di un gruppo di pionieri, ed è stato l'inizio di una storia nuova.

 

Un anniversario festeggiato in tutta Italia anche dalle Camere di commercio, con il supporto di Unioncamere e InfoCamere, dove in gran parte delle strutture camerali tra il 29 e il 30 aprile si svolgeranno una serie di iniziative dedicate agli studenti delle scuole superiori.

 

"Un anniversario significativo, a cui la Camera di commercio è particolarmente sensibile - spiega il presidente della Camera di commercio di Grosseto Riccardo Breda - il sistema camerale ha precorso Internet diventando rete con dieci anni di anticipo, grazie all'avvio del progetto del Registro imprese già nel 1976. E' un momento importante perché permette di rinnovare la sfida del sistema camerale verso il futuro, dove grazie anche alle importanti competenze acquisite, le Camere di commercio avranno un ruolo da protagoniste. Per le Camere di commercio, il futuro si è sempre tradotto in nuovi servizi, più semplici, più economici, più veloci per rispondere ai compiti che ci sono affidati dalla legge: aiutare le imprese a nascere, crescere e diventare competitive. Garantendo a tutti di poter accedere ad informazioni ufficiali, aggiornate e affidabili. Si tratta di temi cardine per lo sviluppo di tutto il sistema imprenditoriale, ed ai quali dedicheremo anche la prossima Giornata dell'Economia"

 

L'avventura informatica del sistema camerale italiano è partita infatti esattamente dieci anni prima dell'avvento del web. Una sfida visionaria con cui le Camere - prime tra le pubbliche amministrazioni - decidevano di mettere in rete i dati sulle imprese fino ad allora isolati negli archivi cartacei di ciascun ente.

 

Mettendo in rete gli archivi, diventava possibile a tutti accedere in tempo reale alle informazioni su qualunque impresa, da qualunque parte d'Italia. Da quella scommessa ha preso il via un percorso di innovazione lungo il quale le Camere di commercio hanno imboccato l'autostrada di internet e poi ancora tante altre svolte tecnologiche avveniristiche: la firma digitale, la posta elettronica certificata, il protocollo informatico e la conservazione digitale dei documenti.

 

Al centro di tutto questo c'è una delle più grandi e innovative banche dati di cui oggi dispone il paese: il Registro delle imprese.

Oggi il sistema camerale gestisce uno dei più grandi database del Paese - con informazioni aggiornate quotidianamente su oltre 6 milioni di imprese e 10 milioni di persone - che, attraverso un data center all'avanguardia, nel 2015 ha erogato circa 20 milioni di visure online e gestito oltre 3 milioni di pratiche telematiche.

  


Livorno - INTERNET DAY: trenta anni di rete in Camera di commercio

Logo della Camera livornese

Una pubblica amministrazione al passo coi tempi e impegnata a rendere servizi sempre più celeri ai suoi utenti.

Questa è la Camera di Commercio, che oggi guarda con orgoglio alla celebrazione dell'Internet Day, la giornata che ricorda un compleanno: i trent'anni di vita della rete. Un evento che ha cambiato letteralmente il mondo e le abitudini di tutti noi, modificando tra l'altro la percezione dei tempi di lavoro e di attesa.

 

La digitalizzazione è partita da lontano per la CCIAA: con la nascita del Registro delle imprese, una vera e propria rete nata ancor prima del "www" e che ha reso possibile consultare da qualsiasi luogo con modalità telematica i dati di tutte le imprese italiane.

 

"Oggi sono molte altre le frontiere a cui guarda la Camera di commercio - osserva il Segretario Generale della Camera di Livorno Pierluigi Giuntoli - Dallo slancio dato alle start up alle misure di sostegno all'innovazione e alle possibilità di utilizzo commerciale delle idee brevettate; dal crescente coinvolgimento degli studenti per orientarli alle professioni future al sostegno offerto alle imprese affinché si digitalizzino e siano così più competitive sui mercati".

 "La Camera di commercio assume un ruolo di primo piano nell'erogazione di servizi pubblici telematici, ma lavora anche sul fronte interno per ridurre i tempi della burocrazia", prosegue il Segretario Generale. "Da noi tutta l'attività può dirsi ormai completamente de materializzata e i livelli di qualità raggiunti sono monitorati e resi pubblici sul sito internet, oltre che presentati ufficialmente nelle nostre Giornate della Trasparenza".

 

Insomma un e-government diretto alla semplificazione amministrativa, che si traduce nella possibilità di usufruire delle informazioni e dei servizi della Camera di commercio in maniera più chiara, efficiente e trasparente.  


Lucca - #InternetDay: on line il nuovo sito camerale
La Camera di Commercio presenta il nuovo sito istituzionale

Logo della Camera lucchese

Nel giorno del trentesimo anniversario della prima connessione dell'Italia alla rete (avvenuta il 30 aprile 1986), la Camera di Commercio di Lucca presenta il nuovo sito istituzionale: un'occasione per far capire quale ruolo svolga oggi Internet nella nostra vita quotidiana e quali straordinarie opportunità possano aprirsi con l'ulteriore diffusione di servizi basati sulle nuove tecnologie. Partendo proprio da quelli erogati dall'intero sistema camerale e dalla Camera di Commercio di Lucca in particolare.

 

Il sistema camerale, punta avanzata della pubblica amministrazione digitale, non poteva mancare all'appuntamento con l'Internet Day. Con il supporto di Unioncamere e InfoCamere, nei giorni 29 e 30 aprile si svolgeranno in tutta Italia una serie di eventi territoriali dedicati agli imprenditori, ai cittadini e agli studenti delle scuole superiori.

                                                                                                                

A trent'anni esatti dall'avvio della prima connessione dall'Italia alla rete globale, gli incontri saranno l'occasione per approfondire il ruolo di Internet nel tessuto economico del Paese e raccontare come il digitale abbia cambiato non solo il modo di lavorare delle Camere di Commercio, ma soprattutto la vita delle imprese nel loro rapporto con la pubblica amministrazione, addirittura in anticipo sui tempi.

 

L'avventura informatica del sistema camerale italiano è partita infatti esattamente dieci anni prima dell'avvento del web. Una sfida visionaria con cui le Camere - prime tra le pubbliche amministrazioni - decidevano di mettere in rete i dati sulle imprese fino ad allora isolati negli archivi cartacei di ciascun ente.

 

Mettendo in rete gli archivi, diventava possibile a tutti accedere in tempo reale alle informazioni su qualunque impresa, da qualunque parte d'Italia. Da quella scommessa ha preso il via un percorso di innovazione lungo il quale le Camere di Commercio hanno imboccato l'autostrada di internet e poi ancora tante altre svolte tecnologiche avveniristiche: la firma digitale, la posta elettronica certificata, il protocollo informatico e la conservazione digitale dei documenti.

 

Al centro di tutto questo c'è una delle più grandi e innovative banche dati di cui oggi dispone il paese: il Registro delle imprese.

Oggi il sistema camerale gestisce uno dei più grandi database del Paese - con informazioni aggiornate quotidianamente su oltre 6 milioni di imprese e 10 milioni di persone - che, attraverso un data center all'avanguardia, nel 2015 ha erogato circa 20 milioni di visure online e gestito oltre 3 milioni di pratiche telematiche. 


Massa Carrara - 29 aprile 2016: Internet Day in Camera di Commercio

Logo della Camera di Massa Carrara

lI 30 aprile 1986 l'Italia - ed in particolare il CNR di Pisa - si collegò per la prima volta alla rete di Arpanet, realizzata dalle università americane, entrando così ufficialmente nell'era di Internet.


Ricorrendo il trentennale di quell'evento, nelle giornate del 29 e del 30 aprile, su tutto il territorio nazionale si sono svolte moltissime iniziative finalizzate a celebrare l'evento, ad avvicinare in particolar modo i giovani ad un uso consapevole di Internet e a raccontare la rivoluzione che lo sviluppo della rete ha prodotto.


La Camera di Commercio di Massa-Carrara, ritenendo importante l'occasione per confermare - una volta di più - quanto i temi della rete, della digitalizzazione e della semplificazione da essa derivante, siano centrali nell'azione del Sistema Camerale, ha celebrato la ricorrenza con un evento che si è svolto il 29 aprile presso la propria Sala di Rappresentanza i cui lavori sono stati aperti dal Presidente Dino Sodini. Nel corso della mattinata Daniele Mocchi, dell'Istituto di Studi e Ricerche della Camera di Commercio di Massa-Carrara ha presentato un lavoro dal titolo: E-commerce: crescita, opportunità e sviluppo del commercio on line nell'era digitale. Successivamente Daniele Carena di InfoCamere ha presentato gli strumenti più evoluti che le Camere di Commercio mettono a disposizione delle imprese e dei cittadini. E' stata poi la volta degli Istituti Scolastici del territorio che hanno presentato un interessante approfondimento sul tema "Scuola e Internet".

 


Pisa - La Camera di Commercio aderisce all’#InternetDay

Logo della Camera pisana

Il 29 aprile a Pisa dieci ragazzi e otto imprese del territorio si incontrano per uno scambio di competenze tra generazioni.

Anche la Camera di Commercio di Pisa ha festeggiato l'Internet Day e a trent'anni dalla prima connessione dell'Italia alla rete (avvenuta il 30 aprile 1986 dal Centro universitario per il calcolo elettronico di Pisa), ha organizzato una giornata per promuovere lo scambio di competenze digitali.

 

Per l'occasione dieci giovani NEET (ragazzi che non studiano e non lavorano) e otto imprese pisane, interessate ad ospitare un tirocinante che le aiuti a valorizzare la propria attività online, si sono incontrati. Nel corso dell'evento sono stati realizzati colloqui conoscitivi finalizzati ad un possibile tirocinio formativo per affiancare e accompagnare le imprese nel mondo di Internet. L'evento si inseriva nel più ampio progetto di Crescere in Digitale, un'iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attuata da Unioncamere in partnership con Google per promuovere l'occupabilità di giovani, iscritti al programma europeo "Garanzia Giovani".

 

E' l'economia di internet a confermarcelo: la condivisione è la chiave della conoscenza, le idee racchiuse in se stesse s'inaridiscono e si spengono, solo se circolano e si mescolano, vivono, si alimentano e contribuiscono alla vita comune. 


Prato - Internet Day alla Camera di Commercio con 300 studenti
Nel trentennale della prima connessione italiana alla rete, una iniziativa per avvicinare i ragazzi al web

Logo della Camera pratese

Sono trascorsi 30 anni dalla prima connessione dell'Italia a internet (avvenuta il 30 aprile 1986): i primi bit on line, sono partiti dalla Toscana, dal Centro universitario per il calcolo elettronico dell'Università di Pisa, e sono arrivati alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. Quella prima connessione è stato l'inizio di una storia nuova.

 

Un'occasione da ricordare, che la Camera di Commercio di Prato ha deciso di celebrare coinvolgendo le scuole superiori pratesi in una giornata dedicata ai temi del digitale. Sono 300 i ragazzi degli istituti del territorio che hanno preso parte all'InternetDay della Camera di Commercio di Prato che si è svolto il 29 aprile scorso, con il supporto di Unioncamere ed InfoCamere. Oltre alle 12 classi presenti in auditorium, erano presenti anche alcune classi collegate in streaming.

 

"Siamo molto soddisfatti della risposta delle scuole a questa iniziativa e della sensibilità che dimostrano nei confronti delle tematiche legate al web - ha commentato Luca Giusti, Presidente della Camera di Commercio di Prato - Ci stiamo impegnando molto su questo tema e crediamo che sia importante che i ragazzi abbiano la possibilità di conoscere le numerose opportunità lavorative che il web può offrire. Non è solo uno strumento per socializzare (e su questo faremo un focus sull'uso consapevole dei social), ma è anche un settore produttivo in grande espansione".

 

Le scuole coinvolte sono il Cicognini-Rodari, il Gramsci-Keynes, il Livi e il Dagomari.

Al centro dell'incontro ci sarà l'esperienza "pioneristica" del sistema camerale, che proprio sull'utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche fonda la sua storia recente di amministrazione per le imprese e si presenta oggi come la punta avanzata della Pa digitale. Oggi il sistema camerale gestisce uno dei più grandi database del Paese - con informazioni aggiornate quotidianamente su oltre 6 milioni di imprese e 10 milioni di persone - che, attraverso un data center all'avanguardia, nel 2015 ha erogato circa 20 milioni di visure online e gestito oltre 3 milioni di pratiche telematiche. 


Pistoia - Inaugurato a Monsummano Terme il Palazzo del Lavoro e della Tecnologia
Laboratorio tecnologico unificato: nuove attrezzature a servizio di tutte le imprese

Logo della Camera di Pistoia

"Un evento eccezionale non solo per il Comune di Monsummano Terme, territorio ospitante del nuovo laboratorio tecnologico multidisciplinare, ma per l'intera provincia". E' quanto afferma Stefano Morandi, Presidente della Camera di Commercio di Pistoia, ente titolare del Laboratorio Tecnologico CEQ Centro Eccellenza Qualità, realizzato con il co-finanziamento della Regione Toscana ed in collaborazione con la Provincia di Pistoia, i Comuni di Quarrata e Monsummano Terme e Confindustria Pistoia. "La nuova impostazione è frutto di una forte volontà di più soggetti che, in un'ottica di massima condivisione è riuscita a progettare un servizio strutturato unificato superando tutti i confini, territoriali ed organizzativi".

 

Il Palazzo del Lavoro e della Tecnologia è un centro multidisciplinare ad accesso aperto a tutti i cittadini e alle imprese della provincia e si sviluppa in un'area complessiva di circa 1300 metri quadrati, all'interno dei quali si trovano tre aree:

composte dal laboratorio tecnologico, dall'area didattica e dalla sede del Centro per l' Impiego della Valdinievole.

 

Il progetto nasce nel 2000 su iniziativa della Camera di Commercio di Pistoia con l'unione del Centro Tecnologico di Quarrata (gestito dall'ente camerale) e il CEQ di Monsummano (gestito dalla allora Associazione Industriali di Pistoia, ora Confindustria Toscana Nord).

A seguito di questa fusione e grazie a tre interventi regionali è stato possibile sviluppare i due laboratori acquistando negli anni macchinari ed attrezzature sempre più avanzate.

 

La scelta di riunire i due laboratori in un'unica sede è stata motivata principalmente dalla volontà di erogare i servizi in spazi più adeguati migliorando l'accessibilità e le condizioni di sicurezza, offrendo servizi aggiuntivi che la separazione delle sedi rendeva impossibile o complesso.

Tutti i settori economici della provincia, grazie alla nuova organizzazione logistica ed organizzativa, potranno beneficiare delle nuove opportunità che le ultime attrezzature acquistate garantiscono, come i controlli di tipo chimico, quelli legati alla sicurezza del prodotto, nonché allo sviluppo di standard di qualità elevata. 


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
15 aprile - 15 maggio Camera di Commercio Prato Obiettivo impresa: nuovo ciclo di Webinar
11 maggio Camera di Commercio Pisa "PILLOLE INFORMATIVE SUI PRODOTTI AGROALIMENTARI".
16 maggio Camera di Commercio Arezzo 14a Giornata dell'Economia
6 giugno Unioncamere Toscana e Irpet La situazione economica e il mercato del lavoro in Toscana
8 giugno Camera di Commercio Maremma & Tirreno Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle Mafie
9 giugno Camera di Commercio Grosseto 14a Giornata dell'Economia
10 giugno Camera di Commercio Pisa First Innovation Day
10 giugno Camera di Commercio Livorno "A scuola d'impresa" - Cerimonia conclusiva
13 giugno Camera di Commercio Prato Welcome Day
15 giugno Camera di Commercio Grosseto Emergenza maltempo - Conferenza Stampa
20 giugno Camera di Commercio Siena 14a Giornata dell'Econoia
20 giugno Camera di Commercio Firenze e PromoFirenze Destinazione Corea del Sud
21 giugno Camera di Commercio Livorno Marchio Qualità Isnart 2016
21 giugno Camera di Commercio Arezzo Il Settore Orafo di Arezzo
22 giugno Camera di Commercio Arezzo Marchio Qualità Isnart 2016
22 giugno Camera di Commercio Grosseto Marchio Qualità Isnart 2016
27 giugno Camera di Commercio Siena Presentazione Azienda Borgo Santo Pietro
28 giugno Camera di Commercio & Prefettura di Firenze Nuova iniziativa per la sicurezza di Firenze
29 giugno Camera di Commercio Livorno «La cooperazione europea: nuove opportunità di sinergie tra le Camere di Commercio di Livorno, dell’Alta Corsica e del Var»
30 giugno Camera di Commercio Pisa Proprietà Industriale e Made in Italy: un'opportunità per le imprese


Logo Sincert


Stampa