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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  14 -  lunedì 28 novembre 2016 - anno  15

 

Attività Istituzionale
Il Presidente Sereni sulla demografia imprenditoriale toscana
Rallenta in Toscana la crescita del sistema imprenditoriale

Andrea Sereni

Il Presidente di Unioncamere Toscana, Andrea Sereni, commentando di dati di "Movimprese" - Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana nel terzo trimestre dell'anno - ha detto tra l'altro :  

 

"I numeri che presentiamo oggi  fotografano la fase di incertezza che caratterizza l'attuale contesto congiunturale. I processi di creazione di nuove imprese richiedono infatti prospettive economiche favorevoli: la drastica riduzione delle nuove iscrizioni registrata fra luglio e settembre risente, al contrario, di un quadro di aspettative che negli ultimi mesi si sono fatte meno incoraggianti. Alla base di tale incertezza risiedono non soltanto condizioni dei mercati internazionali meno confortanti rispetto al recente passato, ma anche un quadro interno condizionato dai recenti eventi calamitosi e dalla fase di attesa che precede la prossima tornata referendaria. È importante che la politica ritrovi quanto prima le condizioni per operare ed approvare, già con la prossima legge di stabilità, provvedimenti a sostegno dell'economia reale: per ridare credito alle aziende, per incentivare la costituzione di nuove imprese, per favorire l'assunzione e la transizione scuola-lavoro delle migliaia di giovani in cerca di un'occupazione, per semplificare la vita ad imprese e cittadini."


In corso l'indagine statistica Excelsior

" "Le Camere di Commercio toscane, con Unioncamere Toscana, stanno realizzando il Progetto Excelsior - sistema informativo permanente sull'occupazione e la formazione realizzato fin dal 1997 - che rappresenta un'importate fonte statistica per la conoscenza del mercato del lavoro, per la conoscenza dei flussi in entrata e uscita previsti dalle imprese e per la conoscenza di tutta una serie di caratteristiche associate alle assunzioni previste.

 

L'Azienda cui è arrivata comunicazione tramite PEC, può accedere on-line al questionario attraverso lo specifico link indicato.

 

Nel corso dell'indagine le imprese potrebbero essere contattate dalla Camera di Commercio di competenza territoriale o da Unioncamere Toscana allo scopo di agevolare lo svolgimento della rilevazione stessa.

 

Le notizie e i dati raccolte con l'indagine saranno trattate ai sensi della normativa in materia di tutela della privacy (D.Lgs. 196/03), esclusivamente a scopo statistico, garantendo la massima riservatezza.

 

Al termine della ricerca, Unioncamere Toscana e le singole Camere di Commercio renderanno noti, in forma anonima ed aggregata, i risultati ottenuti. 


Attività Studi & Ricerche
La demografia imprenditoriale in Toscana nel terzo trimestre 2016
Forte diminuzione delle iscrizioni fra luglio e settembre (-15,7% rispetto ad un anno fa). Il saldo fra iscrizioni e cessazioni si ferma al +0,7% (era al +1,0% ad inizio 2016).

" "

Fra il 1° luglio ed il 30 settembre, le iscrizioni al Registro Imprese in Toscana sono state 4.541, in diminuzione del 15,7% rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre le imprese cessate (non d'ufficio) sono state 3.767, in calo del 4,7%. Sebbene il numero di iscrizioni abbia superato quello delle chiusure, va sottolineata la forte contrazione della natalità d'impresa, che in Toscana risulta più accentuata anche rispetto alla media nazionale.

 

A ciò si aggiunge un altro segnale poco incoraggiante, costituito dall'aumento del numero di aziende toscane entrate in scioglimento e liquidazione: 1.124 (+62 rispetto al trimestre luglio-settembre 2015), mentre di segno contrario è il numero di fallimenti e concordati registrati in questo periodo, che indica un'attenuazione del fenomeno delle crisi aziendali: sono stati infatti 217 i fallimenti, in calo di 21 unità rispetto all'analogo periodo del 2015 (per una variazione del -8,8%), e 29 le aziende che hanno aperto concordati fallimentari/preventivi o accordi di ristrutturazione dei debiti (13 in meno rispetto al III trimestre 2015).

 

Considerando il bilancio degli ultimi 12 mesi (ottobre 2015-settembre 2016), il saldo fra iscrizioni e cessazioni, pur restando positivo per 2.785 unità, scende al di sotto di "quota 3mila": il tasso di crescita imprenditoriale, che alla fine del primo trimestre del 2016 aveva raggiunto il +1%, conosce di conseguenza un nuovo rallentamento, scendendo al +0,7%.

 

In Toscana le imprese femminili sono oltre 95mila, il 23% del sistema imprenditoriale. Rispetto a settembre 2015, si registra un incremento dell'1,2%, pari ad un saldo positivo di 1.091 unità. Ad aumentare sono le società di capitali (+4,4%, +772) e le ditte individuali (+0,7%, +404). Nel trimestre in esame, il tasso di crescita delle imprese femminili (+1,2%) è stato pari al doppio di quello registrato per le imprese non femminili (+0,6%).

 

Le imprese giovanili (quasi 37mila) - l'8,9% del tessuto imprenditoriale regionale - risultano invece in contrazione (-2,7%), con un saldo negativo di oltre mille unità rispetto a settembre 2015. A diminuire sono le ditte individuali (mille aziende in meno) e le società di persone (-119), aumentano invece le società di capitali guidate da under 35 (+2,1%, +115 unità). Alla contrazione di imprese guidate da giovani con meno di 35 anni si contrappone inoltre una crescita delle imprese over-35 dell'1,1%.

 

Le imprese straniere (oltre 53mila), che rappresentano il 12,8% del sistema imprenditoriale toscano, sono aumentate infine del 3,6% (+1.873 aziende). L'incremento è riconducibile soprattutto alle ditte individuali (+1.144, +2,7%), anche se le società di capitali restano le più dinamiche in termini percentuali (+11,8% per un saldo positivo di 590 imprese). L'imprenditoria straniera continua inoltre a manifestare una più accentuata dinamicità nei processi di creazione d'impresa rispetto alla componente italiana, che cresce solo dello 0,3% (+1.066 aziende).

 

La crescita del tessuto imprenditoriale toscano è riconducibile soprattutto ad agricoltura e terziario.

I servizi, che in Toscana raccolgono oltre 238mila imprese, registrano quasi 3mila aziende in più rispetto a fine settembre 2015 (+1,1%). Il settore turistico (alberghi, ristoranti e agenzie di viaggi) continua ad espandersi, arrivando a contare quasi 35mila imprese (+800 rispetto a settembre 2015). Anche le attività del commercio, che con 102mila imprese costituiscono circa un quarto del sistema imprenditoriale regionale, contribuiscono in maniera positiva alla crescita della regione (+300 esercizi nell'ultimo anno), ma più rilevante risulta l'apporto delle attività di noleggio e supporto alle imprese e dei servizi alla persona, che insieme mettono a segno una saldo di mille aziende in più. Si espandono a ritmo deciso anche i comparti dell'informatica (+150) e dell'immobiliare (+193). Le uniche attività dei servizi che non si stanno espandendo sono quelle di trasporto-magazzinaggio (-48 aziende) e dell'informazione-comunicazione (-21).

 

Il terzo trimestre dell'anno conferma inoltre la tendenza all'aumento delle imprese nell'agricoltura (41mila registrate, pari al 10% del totale regionale), con un saldo fra entrate e uscite molto positivo (+713 unità) dopo anni di costante contrazione.

 

Su valori stabili invece le imprese operanti all'interno dell'industria (in senso stretto), dove si registra un calo di 16 imprese nell'estrattivo e lievi aumenti sia nell'energia ed utilities (+20 imprese) che nel manifatturiero (+19 unità). Nel manifatturiero, in particolare, si espandono soprattutto i comparti delle confezioni-abbigliamento (+94 aziende) e delle riparazioni elettro-meccaniche (+145), oltre che - con saldi più contenuti - quelli della trasformazione alimentare (+37 aziende), della chimica-farmaceutica (+23),  dell'oreficeria (+16) e dei mobili (+5). In negativo i restanti comparti, con saldi più contenuti per pelli-cuoio-calzature (-10), meccanica strumentale (-17), mezzi di trasporto (-12), minerali non metalliferi (-22) e carta-stampa (-17), e più rilevanti per il tessile-maglieria (-59 imprese), prodotti in metallo (-55), elettronica e meccanica di precisione (-37), industria del legno (-62).

 

Resta critico, invece, il quadro dell'edilizia (-636 imprese, -1,0%), le cui difficoltà sono ancora strettamente legate all'artigianato. In Toscana, il 68% delle imprese operanti nella filiera delle costruzioni sono infatti artigiane (per lo più attive nella installazione di impianti e nei lavori edili di completamento): negli ultimi dodici mesi, il settore artigiano delle costruzioni ha perso 1.156 aziende (-2,7%), contro un andamento che - per la parte non artigiana - registra al contrario una variazione positiva (+520 imprese). 

 


DOCUMENTI ALLEGATI
Starnet - Il portale dei dati statistici del Sistema camerale italiano

Questi sono gli ultimi documenti pubblicati sul sito Starnet Toscana


Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana
- Slide Report e Comunicato Stampa

Notizie dal mondo camerale
Lucca Promos - Houston prima tappa degli evento promozionali di The Lands of Giacomo Puccini negli Usa

Logo di Lucca Promos

La missione organizzata da Toscana Promozione ha coinvolto oltre 60 tour operators, che hanno dimostrato grande interesse per la Toscana ed in particolare per l'itinerario dei luoghi e della biografia del Maestro Giacomo Puccini proposta da Lucca Promos e dalla Camera di Commercio di Lucca.

 

L'iniziativa si è aperta nella mattina presso la Westin Galleria di Houston con un workshop BtoB durante il quale le aziende turistiche toscane, tra cui anche aziende della provincia di Lucca, hanno presentato la loro offerta turistica agli operatori turistici statunitensi (agenzie di viaggio, tour operator, giornalisti) finalizzandola all'avvio di accordi commerciali. 

 

Al termine dei lavori si è svolta, dopo la presentazione della Toscana a cura di Toscana Promozione, la presentazione delle opportunità e delle eccellenze di Lucca e dei suoi territori nel segno di The Lands of Giacomo Puccini con la proiezione delle immagini e dei video dedicati al turismo, alla cultura, all'enogastronomia e all'artigianato della campagna internazionale in corso a cura di Lucca Promos. L'evento è stato inoltre finalizzato alla promozione del programma del Festival Pucciniano di Torre del Lago nel 2017, al Museo Casa Natale di Lucca e agli altri luoghi simbolo del territorio legati al Maestro.

 

L'iniziativa è proseguita con un concerto di arie pucciniane con la soprano Julia Lauren Taylor, accompagnata al pianoforte dal Maestro Graham Yates. La serata si è conclusa con un cocktail di degustazione con le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio realizzato in collaborazione con l'associazione Strada del Vino e dell'Olio Lucca Montecarlo Versilia.

 

La missione statunitense prosegue a New York, dove domani, 17 novembre, è prevista un'iniziativa analoga presso il Convene sulla 7a strada: i lavori inizieranno con un workshop dove hanno già confermato la presenza circa 70 buyer turistici, a cui seguirà la presentazione della Toscana con un focus su Lucca e il concerto con le arie pucciniane in collaborazione con la Fondazioe Festival Pucciniano, durante il quale si esibirà la soprano Kim Sooyeon accompagnata dal pianista Matthew Odell.

 

"Per la promozione del territorio di Lucca e del brand The lands of Giacomo Puccini - ha dichiarato Giorgio Bartoli, Presidente della Camera di Commercio di Lucca - è importane la sinergia regionale garantita da Toscana Promozione e dalle istituzioni italiane all'estero. La diffusione della conoscenza del nostro territorio, delle nostre eccellenze e dei nostri eventi passa necessariamente da queste collaborazione. Saluto con piacer inoltre il riconoscimento al progetto The Lands of Giacomo Puccini anche da parte di Toscana Promozione, che per la seconda volta consecutiva lo ha scelto quale progetto di rilievo per le proprie missioni internazionali "

 

 


Firenze - "DIDACTA - Formazione per il Futuro"
4° Forum Economico Italo - Tedesco

Logo della Camera fiorentina

E' partito il 16 novembre scorso da Roma la quarta edizione del forum economico italo-tedesco "DIDACTA - Formazione per il Futuro", l´appuntamento annuale promosso dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania (ITKAM), volto a favorire il dibattito tra istituzioni, associazioni, imprenditori e manager. In un'ottica di maggior cooperazione tra i due Paesi per conoscersi, confrontarsi e cogliere le opportunità offerte dall'esperienza tedesca e dalle recenti riforme italiane.

 

Il Forum di quest' anno, che sarà aperto alla presenza del Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, è organizzato insieme alla Camera di Commercio di Firenze e a DIDACTA International, ente organizzatore in Germania della più grande fiera mondiale sull´industria della formazione. Il Forum sarà l'occasione per presentare Fiera Didacta, che nel settembre 2017 verrà organizzata in Italia presso la Fiera di Firenze, seguendo il modello tedesco della fiera DIDACTA.

 

"Noi come ITKAM siamo molto lieti di poter contribuire in modo significativo all'attuazione concreta delle iniziative per l'alternanza scuola lavoro in Italia. La sfida che la formazione per l'industria 4.0 rappresenta è per noi un'occasione di crescita per il nostro Paese. Per questo organizzeremo a settembre 2017, per la prima volta in Italia, la Fiera Didacta, creando così una ulteriore piattaforma di incontro e di consolidamento dei rapporti tra Italia e Germania". Con queste parole Emanuele Gatti, Presidente di ITKAM, sottolinea l'importanza dell'evento, onorato della MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA.

 

La quarta edizione del forum economico italo-tedesco "DIDACTA - Formazione per il Futuro" nello specifico prevede, oltre ad un momento iniziale di saluti istituzionali tra i quali quello della Sig.ra Ministro Stefania Giannini, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi e degli organizzatori, lo svolgimento di tre Panel. Il primo in programma alle 11:30 tratterà il tema dei nuovi modelli educativi nella scuola primaria, secondaria, nell'università e nella ricerca. Il secondo Panel, alle 14:30, riguarderà l´alternanza scuola lavoro, con la relativa analisi dei best practices e punti critici. L´ultimo Panel verterà sulla "Formazione per l´industria 4.0".

 

Il Forum è patrocinato dal Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall'Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca in Italia, dal Centro Italo-Tedesco Villa Vigoni, da UNIONCAMERE e da ASSOCAMERESTERO 


Maremma & Tirreno - Bilancio demografico delle province di Grosseto e Livorno nell'anno 2015

Per il 2015 i dati Istat confermano il calo della popolazione e la tendenza al progressivo invecchiamento. In tutti i comuni le morti superano abbondantemente le nascite ed il flusso migratorio risulta insufficiente a colmare il gap derivante dal saldo naturale. Se il trend non si invertirà la popolazione indigena di molti piccoli centri sarà destinata a scomparire.

 

I dati relativi al bilancio demografico dell'anno 2015 ed alla popolazione residente per sesso ed età diffusi nei mesi scorsi dall'ISTAT, consentono di effettuare alcune considerazioni in merito ai principali andamenti per le province di Grosseto e Livorno.

A livello nazionale i residenti risultano in calo dello 0,21%, e l'andamento regionale (-0,22%) è di pari entità: il contrario di quanto avvenuto nel 2014, anno che si era chiuso con un guadagno di popolazione, ancorché lievissimo. La popolazione residente nelle province di Grosseto e Livorno subisce invece un calo più marcato rispettivamente -0,37% e -0,33% e mantiene grosso modo il trend di diminuzione già evidenziato nel 2014.

 

Nel 2015 il saldo naturale (nascite-morti) è risultato negativo sia per la popolazione grossetana, 1.500 unità, sia per quella livornese, oltre 2.000 unità ed entrambi appaiono in diminuzione rispetto all'anno precedente. I risultanti tassi di crescita naturale (Grosseto, -6,69‰ e Livorno, -5,96‰) sono tra i più bassi se rapportati alle altre province toscane e si pongono anche ampiamente al di sotto della media nazionale. In tutti i comuni grossetani e livornesi il saldo naturale risulta negativo: in parole povere in ciascuna delle 48 municipalità le morti hanno superato le nascite. Inoltre, in più della metà dei comuni il numero delle morti è più che doppio rispetto a quello delle nascite; addirittura in alcuni casi limite, quali quelli di due piccoli comuni, Castell'Azzara e Sassetta, il numero delle morti supera di ben 12 volte quello delle nascite.

 

Il saldo migratorio totale è risultato positivo sia a Grosseto, per 671 unità, sia a Livorno, per 900; entrambi questi valori sono in lieve aumento rispetto al 2014. I tassi di crescita migratori sono dunque positivi (Grosseto, +2,99‰ e Livorno +2,66‰) e, stavolta, superiori sia alla media regionale sia a quella nazionale.

Il pur positivo flusso migratorio non è comunque sufficiente a colmare il gap di popolazione derivante dal saldo naturale. Il tasso di crescita totale fa registrare un valore pari a -3,70‰ per Grosseto ed a -3,31‰ per Livorno, valori lontani dai pur "insoddisfacenti" -2,20‰ regionale e -0,87‰ nazionale.

Anche dall'analisi delle componenti del tasso naturale, ossia il tasso di natalità e di mortalità, emerge che le popolazioni grossetana e livornese sono in media strutturalmente anziane: nascono pochi figli e, vista l'età media elevata, ne consegue una mortalità rilevante.

 

Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti in Italia (circa 5 milioni di unità) rappresentano l'8,3% del totale della popolazione, rispetto all'anno precedente si rileva un aumento dello 0,2%, stesso incremento per la Toscana, dove gli stranieri regolari pesano per il 10,6%.

Con una crescita dell'1,8% e dello 0,6% Grosseto e Livorno ospitano rispettivamente poco più di 22 mila e quasi 27 mila stranieri, con una incidenza sul totale della popolazione del 9,9% (Grosseto) e del 7,9% (Livorno).

 

Negli ultimi anni il trend dei flussi migratori regolari è comunque andato ad affievolirsi in tutti i territori esaminati e le nuove forze sempre meno riescono a contribuire alla copertura dell'ammanco dovuto al saldo naturale.

 

Un discorso a parte merita la disparità nella qualità dei flussi migratori tra quelli in entrata e quelli in uscita. A fronte dell'uscita di giovani italiani con una formazione culturale media o medio-alta (se non d'eccellenza), per i quali la comunità ha investito tempo e risorse, si registra l'entrata di stranieri poco o nulla formati.

L'analisi della struttura per età della popolazione residente è stata condotta nel rapporto considerando i residenti nelle due province come un unico insieme. Nel confronto con l'ambito nazionale, nei territori grossetano e livornese si osserva una minore presenza di popolazione residente nelle età fino ai quarant'anni e soprattutto tra i 15 ed i 25; le frequenze delle età sono poi simili fino ai 60 anni mentre, dopo questa soglia, diventano maggiori. Un indicatore fra i tanti sintetizza il progressivo invecchiamento della popolazione: l'indice di vecchiaia. Ebbene, per ogni 100 giovani under 15 gli over 65 anni sono 161 in Italia, 195 in Toscana, 218 in provincia di Livorno e 230 in quella di Grosseto.

 

  Dalle informazioni statistiche e dai diversi indicatori provenienti dall'analisi della dinamica demografica traspare una fotografia non certo rassicurante sulla struttura della popolazione che insiste sulle province di Grosseto e Livorno; territori in cui la popolazione autoctona sembra aver decisamente imboccato la via di un progressivo declino. Tale fenomeno, sottolinea Riccardo Breda, Presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, si traduce in particolare in un'indubbia "pesantezza in termini di gestione" del welfare: dall'incidenza pro-capite delle pensioni, al grado di spedalizzazione specialmente per le case di cura dei lungo degenti, all'ammontare dei costi delle cure mediche, e così via. Per il sistema imprenditoriale, inoltre, nei diversi contesti locali si presentano problemi di vecchia e nuova percezione: dalla difficoltà nella continuità generazionale per certi mestieri alla qualità dell'offerta di lavoro. Sul fronte dei consumi interni, poi, il progressivo invecchiamento induce ad una involuzione degli stessi con evidenti ripercussioni negative anche sulla rete distributiva commerciale dei piccoli comuni e degli esercizi di vicinato nelle città. La lettura dei dati contenuti nel rapporto del Centro Studi, filtrata con il buon senso e con l'esperienza di chi presidia quotidianamente le communitas, può costituire utile supporto integrativo per la conoscenza dei contesti sociali e della loro evoluzione; soprattutto per quanti, anche a livello di piccole amministrazioni locali, sono chiamati ad adottare scelte strategiche le cui conseguenze potranno ripercuotersi negli anni futuri. 


Pisa - La Camera di Commercio in prima fila per promuovere le sue terre
Interessante iniziativa a seguito della fiera Agri&Tour 2016: 5 tour operator alla scoperta dell’offerta agrituristica di Pisa e del suo territorio

Logo della Camera pisana

Cogliere tutti gli appuntamenti importanti è ormai pratica consolidata della Camera di Commercio di Pisa: tra questi, va annoverata la quindicesima edizione di Agri&Tour, il Salone nazionale dell'agriturismo e dell'agricoltura multifunzionale che si è svolto ad Arezzo dall'11 al 13 novembre 2016. Lo stand camerale ha ospitato il Consorzio Turistico Volterra Valdicecina Valdera e la Rete di Imprese "Monte Pisano Territorio ospitale". Tredici le imprese pisane del settore turistico che hanno preso parte alla "due giorni" dedicata al workshop, che prevedeva incontri liberi e su agenda B2B con buyer stranieri selezionati.

 

Negli ultimi 15 anni, con il coinvolgimento di oltre mille tour operator provenienti da 29 Paesi, Agri&Tour si è affermata quale prestigiosa vetrina per l'intero settore della vacanza rurale che, stando ai dati, sembra difendersi molto bene anche durante la crisi. Nel 2015 le 464 strutture agrituristiche censite in provincia di Pisa, con 6.900 posti letto (oltre il 10% di quelli operanti in Toscana) hanno avuto quasi 60mila visitatori per oltre 307mila pernottamenti.

 

Cogliendo l'occasione della presenza dei tour operator stranieri, la Camera di Commercio di Pisa ha organizzato un educational post Agri&Tour. Dal 13 al 16 novembre, operatori turistici provenienti da Ungheria, Spagna, Svezia, Stati Uniti e Norvegia, hanno potuto sperimentare direttamente l'offerta agrituristica ed enogastronomica del territorio pisano. Partendo dal centro storico di San Miniato, nel pieno svolgimento della Mostra del Tartufo Bianco, hanno sostato alla Fattoria Varramista per proseguire verso le colline della Valdera, con la Fattoria Fibbiano a Terricciola, L'Antica Fornace a Peccioli e Villa dal Gorgo nella Tenuta di Ghizzano. Dalla Valdera il passo verso la Valdicecina è breve e dunque d'obbligo una visita a Volterra con una degustazione di prodotti all'Enoteca Del Duca, per visitare successivamente l'agriturismo Marcampo e la Fattoria Lischeto. Ritorno in Valdera, con sosta e degustazione di vini alla Pieve de Pitti di Terricciola. Quindi, gli agriturismi San Martino di Ponsacco, Le Valli di Casciana Terme e la vicina Tenuta Quarrata nel comune di Capannoli. Non poteva mancare, inoltre, l'appuntamento con un prodotto tra i più nobili del territorio presso il frantoio Vicopisano in piena attività di frangitura e l'Agriturismo Cima alla Serra, sopra a Buti.

Gran finale a Pisa, con visita al Duomo, passeggiata nel centro storico e cena alla Locanda Sant'Agata. Insomma, una full immersion nelle bellezze pisane, tra paesaggio e cultura, offerta turistica e prodotti enogastronomici di qualità.

 

Il commento di Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio di Pisa

"Costante presenza a fianco delle imprese ed impegno nella promozione del territorio sono obiettivi prioritari per la Camera di Commercio di Pisa. Il settore turistico, in particolare, assume una precisa rilevanza strategica anche alla luce dei progetti di riforma del settore che assegnano agli enti camerali specifiche funzioni di coordinamento. Nel 2015 presentammo ad Agri&Tour la guida degli agriturismi pisani; quest'anno, oltre a favorire la partecipazione delle aziende al Salone, abbiamo pensato ad una strategia di promozione turistica più efficace: l'approccio diretto dei tour operator con le nostre aziende e le produzioni tipiche.

 

Elenco delle imprese che hanno partecipato al Workshop:

  • Montepisano DMC rete imprese                   (San Giuliano Terme)
  • Pieve de Pitti                                                (Terricciola)
  • L'Antica Fornace                                           (Peccioli)
  • Fattoria Varramista                                       (Montopoli in Val d'Arno)
  • Agriturismo Marcampo                                 (Volterra),
  • Agriturismo San Martino                              (Ponsacco)
  • Maboo Tourism DMC                                   (Calcinaia)
  • Fattoria Fibbiano                                          (Terricciola)
  • Fattoria Lischeto                                           (Volterra)
  • Arianna & Friends                                        (Peccioli)
  • Agriturismo Le Valli                                     (Casciana Terme)
  • Tenuta Quarrata                                            (Capannoli)
  • Tenuta di Ghizzano                                       (Peccioli) 

Prato - Alternanza scuola-lavoro, un’opportunità per mettere in contatto giovani e imprese

Logo della Camera pratese

Diffondere la conoscenza del tessuto produttivo e dei settori trainanti dell'economia locale, dando la possibilità ai giovani di entrare in contatto con la realtà imprenditoriale e di fare un'esperienza di importante valore formativo: sono queste le finalità dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, che per la loro attivazione necessitano della collaborazione delle imprese.

 

Le Camere di Commercio hanno acquisito recentemente la funzione della tenuta del Registro per l'Alternanza Scuola-Lavoro e per questo la Camera di Commercio di Prato ha organizzato, ill 18 novembre scorso, un convegno con la finalità di illustrare a imprese e istituti scolastici il funzionamento di questa nuova piattaforma che dovrebbe agevolare l'incontro tra aziende e studenti.

 

"I vantaggi per coloro che decidono di aprire le proprie porte agli studenti sono importanti: non solo avere la possibilità di far conoscere la propria attività e di condividere la propria esperienza, ma c'è anche un ritorno di immagine collegato all'impegno dell'azienda per il territorio che la ospita. - ha commentato Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato - E' importante la collaborazione tra scuola e imprese perché permette di dare ai ragazzi la possibilità di formarsi in maniera più completa. Il ruolo attribuito dalla recente riforma alle Camere di Commercio è quello di aiutare queste due realtà a incontrarsi e su questo tema ci stiamo impegnando molto".

 

Nel corso dell'eventp sono state presentate anche alcune esperienze di aziende pratesi che hanno già fatto esperienza con l'alternanza scuola lavoro: la Samarreda, il Museo del Tessuto, l'associazione Cieli Aperti. E anche la Camera di Commercio di Prato, che ha attivato diverse convenzioni con le scuole.

L'attivazione di un tirocinio non ha nessun costo, non obbliga all'assunzione e non costituisce un rapporto di lavoro. È un periodo di formazione, le prestazioni fornite sono da considerarsi a titolo gratuito.

 

Ma cos'è l'alternanza scuola-lavoro? E' un modello didattico che consente ai giovani studenti di alternare le ore di studio tra ore di formazione in aula e ore trascorse all'interno delle aziende, per garantire esperienza "sul campo". La Legge 107/2015, detta "La Buona Scuola", prevede per gli studenti del secondo biennio e dell'ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado un percorso obbligatorio di orientamento della durata complessiva di almeno 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e di almeno 200 ore per i licei.

In questo modo la scuola si apre al territorio andando incontro alle esigenze del sistema economico e allo stesso tempo le aziende possono aprire le proprie porte ed entrare in contatto con i giovani del territorio.

 

Per agevolare l'incontro tra domanda e offerta, è stato istituito il Registro per l'Alternanza Scuola Lavoro che si compone di due parti: un'area aperta in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza; una sezione speciale del Registro delle imprese a cui devono essere iscritte le imprese del territorio che sono disponibili ad attivare progetti di alternanza scuola-lavoro. Il rapporto di Alternanza Scuola Lavoro tra scuola e azienda/ente si basa sempre sulla sottoscrizione di una convenzione anche nel caso specifico di attivazioni di tirocini estivi/orientamento. Possono iscriversi al Registro imprese, associazioni, professionisti, enti pubblici e privati.  


Arezzo - Aumenta il numero delle imprese nel terzo trimestre 2016 anche se più lentamente rispetto alla prima parte dell'anno
Il punto di vista del Presidente Sereni e del Segretario Generale Salvini

Logo della Camera di Arezzo

Per quanto concerne la nati-mortalità delle imprese aretine, il terzo non è stato un trimestre particolarmente brillante: il saldo pur rimanendo positivo (+19 imprese), si è comunque avvicinato molto alla stabilità, con una variazione rispetto al trimestre precedente del +0,05%, dato che colloca Arezzo nelle retrovie della graduatoria nazionale. Ciò ha portato anche ad un ridimensionamento del tasso di crescita medio annuo che è quasi dimezzato rispetto al trimestre precedente (+0,38% contro +0,62%). Il bilancio dei primi nove mesi dell'anno si attesta a +146 aziende.

 

Al 30 settembre 2016 la consistenza delle imprese, escluse le unità locali, è pari a 38.058 unità, di cui 10.333 sono artigiane (-101 imprese nei primi nove mesi del 2016).Considerando anche le localizzazioni di impresa operative nel territorio provinciale si raggiunge la soglia delle 45.600 unità, 111 in più rispetto all'inizio dell'anno.

 

" Il sistema economico aretino, al pari di quello italiano, - commenta Andrea Sereni, Presidente della Camera di Commercio di Arezzo - sta vivendo un momento estremamente delicato: da un paio di anni i principali indicatori economici presentano una dinamica estremamente altalenante. Un andamento che dimostra la forte instabilità che sta accompagnando il lento cammino verso una piena ripresa economica rispetto ai livelli pre-crisi. Tornando ai dati elaborati dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Arezzo è comunque molto promettente il fatto che nel corso dell'ultimo anno, fra le varie forme societarie, le società di capitali, da sempre considerate il motore della crescita imprenditoriale, siano aumentate del 2,9%. Al contrario risultano in flessione tutte le altre tipologie: le società di persone (-2,2%), le imprese individuali (-0,5%) e le altre forme (-0,5%)."

 

Per quanto riguarda l'analisi dei vari settori di attività economica risultano in calo rispetto ad un anno fa le imprese del manifatturiero (-0,7%), delle costruzioni (-1,5%), del commercio (-0,4%), dei trasporti (-2,5%) e delle attività immobiliari (-0,1%). Aumenta il numero delle aziende del vasto e articolato comparto dei servizi con la sola eccezione già citata delle attività immobiliari: servizi di alloggio (+4,9%), servizi informazione e comunicazione (+1,0%), attività finanziarie ed assicurative (+0,8%), attività professionali e tecniche (+3,3%), servizi di supporto alle imprese (+2,7%), istruzione (+2,2%), sanità e assistenza sociale (+4,9%), attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+2,5%) e altre attività dei servizi (+1,2%). Sostanzialmente stabili, invece, i servizi di ristorazione. All'interno del manifatturiero, che a livello complessivo risulta in contrazione, ci sono comunque settori in cui il numero delle imprese è in aumento: industrie delle bevande (+7,7%), fabbricazione di prodotti di carta (+5,7%), stampa e riproduzione di supporti registrati (+2,3%), fabbricazione di prodotti chimici (+4,2%), fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+6,7%) e riparazione, manutenzione ed installazione di macchine (+11,2%).

 

In flessione invece il comparto della moda (tessile -1,4%, abbigliamento -2,3%, pelletteria-calzature -7,6%),

Natura Giuridica 3° trim 2016 3° trim 2015 Var. %

l'industria del legno (-0,3%), la fabbricazione di altri prodotti di minerali non metalliferi (-1,1%), la metallurgia (-3,4%), la fabbricazione prodotti in metallo (-2,3%), computer ed elettronica (-3,8%), apparecchiature elettriche (-0,9%), autoveicoli e altri mezzi di trasporto (-3,8%), gioielleria ed oreficeria (-0,1%).

 

 "Merita un particolare approfondimento - sottolinea il Segretario Generale dell'Ente, Dott. Giuseppe Salvinib - l'andamento dell'agricoltura che fa registrare in provincia , rispetto al terzo trimestre del 2015, un aumento del 1,3% con un saldo positivo di 78 aziende. Occorre tuttavia evidenziare come i livelli estremamente bassi dei prezzi delle principali produzioni agricole possano compromettere seriamente la redditività aziendale delle imprese del settore. Si rischia quindi di minare sul nascere quello spirito imprenditoriale che ha portato molti giovani a cimentarsi nell'attività agricola, in alcuni casi attraverso il ricambio generazionale nelle aziende , in altri con l'avvio di nuove imprese."

"Il dato delle imprese giovanili1 aretine nel loro complesso - prosegue il Segretario Generale dell'Ente - è però meno positivo rispetto a quello riferito all'agricoltura: nella provincia di Arezzo a settembre 2016 sono complessivamente 3.400, pari al'8,9% del totale delle imprese. Rispetto alla stessa data del 2015 se ne contano 83 in meno, con una variazione percentuale del -2,4%. Questa è l'ultima di una serie di flessioni che tratteggiano una tendenza che sta caratterizzando l'imprenditoria giovanile aretina ormai da alcuni anni. Infatti, sembrano essere soprattutto le aziende di giovani quelle che subiscono le conseguenze delle difficili condizioni in cui oggi si trovano ad operare le imprese e ciò è testimoniato dal fatto che, al contrario, le imprese over 35 nello stesso periodo incrementano il proprio numero dello 0,3%. La nascita di nuove imprese giovanili quindi non riesce a bilanciare il progressivo invecchiamento delle imprese aretine anche per la selezione molto più marcata a cui sono soggette le imprese under 35, tradizionalmente meno strutturate e capitalizzate .Consapevoli di queste difficoltà siamo quindi impegnati, come Camera di Commercio di Arezzo, a supportare i giovani imprenditori ed i neo imprenditori per permettere loro di superare con maggiore

consapevolezza e con un più articolato bagaglio di conoscenze la cruciale fase dell' inizio dell'attività. Proprio questa mattina , ad esempio, si è tenuta la prima giornata formativa del progetto "Crescere Imprenditori" che consentirà a 15 giovani , attraverso un percorso formativo, di realizzare le proprie idee attraverso la creazione di imprese che potranno anche accedere al fondo di credito agevolato " SELFIEmployment" del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali." 


Maremma & Tirreno - Ti aiuto ad aprire un’attività
La Camera di Commercio, tramite la sua Azienda Speciale impegnata nei percorsi “Crescere imprenditori”

Grosseto - E' giunto al termine il progetto "Crescere imprenditori", percorso formativo realizzato dal C.O.A.P., Azienda speciale della Camera di Commercio, volto a sviluppare e perfezionare attitudini imprenditoriali e conoscenze necessarie ad avviare un'attività autonoma.

 

Undici i ragazzi al di sotto dei 29 anni che vi hanno partecipato, frequentando una serie di lezioni partita il 5 ottobre. Fra gli argomenti trattati, autorizzazioni e adempimenti burocratici, sostenibilità economico-finanziaria, politiche di marketing, tecniche di gestione aziendale, finanziamenti. In più, è stato assicurato un supporto personalizzato diretto alla redazione del Piano di impresa. Dieci i docenti che si sono avvicendati, ciascuno con le competenze necessarie per affrontare le varie discipline.

 

Ognuno dei giovani under 29 (iscritti al programma "Garanzia Giovani") è partito con la sua idea-impresa: dalla pasticceria all'impresa agricola, dalla ditta di giardinaggio allo studio di grafica.

 

Al termine del percorso di formazione e di assistenza tecnica, che somma a 80 ore, sono stati prodotti otto piani di impresa. Queste le idee imprenditoriali che si trasformeranno in avvio di attività:

  • pizzeria
  • sala bowling
  • negozio per oggetti da giardino
  • ditta edile specializzata in pavimenti di resina
  • impresa agricola con produzione di zafferano
  • studio di grafica e fotografia
  • pasticceria/bar

 

Successivamente i partecipanti riceveranno gli attestati di partecipazione al corso; potranno presentarli in allegato alla richiesta di finanziamento a tasso zero sull'avviso SELFIEmployment di Invitalia, che finanzia con prestiti a tasso zero l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali promosse da giovani NEET. Tale incentivo è un finanziamento senza richiesta di garanzie, che copre il 100% della spesa per avviare una piccola attività imprenditoriale di max 50.000 euro di investimento.

 

L'attestato di frequenza a "Crescere Imprenditori" consentirà ai ragazzi di avere un premio di partenza di 9 punti sul punteggio complessivo, che concorre alla determinazione della soglia minima di accesso.

 

I percorsi volti a dare sostegno a coloro che vogliono fare impresa, comunque, non terminano qui. Alla Camera di Commercio si sta già pensando ad una nuova edizione di "Crescere Imprenditori", dato il suo carattere di concretezza e di reale aiuto a coloro che poi saranno parte del tessuto economico del territorio.

Ci sono ancora posti disponibili. Chi volesse iscriversi può rivolgersi a Marika Capezzali,

0564/430249, capezzali.coap@lg.camcom.it 


Firenze - BTO, impatto economico di 3,7 milioni su Firenze
Le ricadute dell’evento sul turismo online nel report di Camera di Commercio Quest’anno edizione record alla Fortezza il 30 novembre e primo dicembre

Logo della Camera fiorentinaL'impatto economico generato dall'ultima edizione di BTO, Buy Tourism Online, sull'economia fiorentina è stato di 3,7 milioni e nel 2016 tutti gli indicatori lasciano credere che la cifra crescerà, considerando che sono stati battuti i record precedenti in espositori presenti, biglietti venduti, speaker internazionali invitati e metri quadri occupati dall'evento.

A stimare la ricaduta economica dell'evento è stato l'Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Firenze, che ha elaborato un report dove è stato calcolato che l'edizione di BTO del 2015 ha generato 2 milioni e 300mila euro di effetti diretti (la spesa sostenuta da organizzatori e visitatori) e un milione e 400mila euro di effetti indiretti (la ricchezza aggiuntiva generata dall'evento). Le cifre non tengono conto di eventuali partnership e accordi commerciali stipulati durante la manifestazione e dei possibili miglioramenti di redditività aziendale scaturiti dalle innovazioni introdotte dalle aziende dopo la fiera, ma si limita a calcolare il denaro riversato in città durante la manifestazione.

«Nel 2008 BTO è stata una scommessa pionieristica, adesso il settore del turismo online è talmente cresciuto da rappresentare una parte imprescindibile per chi lavora nell'accoglienza. Abbiamo la fiera più grande d'Europa in questo settore, dovremo trovare le strade giuste per farla crescere sempre di più in numeri e qualità, come l'edizione di quest'anno dimostra», ha detto Claudio Bianchi, vicepresidente di Camera di Commercio di Firenze e presidente di PromoFirenze.

Realizzata da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, BTO è di proprietà di Regione Toscana (con Toscana Promozione Turistica) e Camera di Commercio di Firenze. L'appuntamento, diventato punto di riferimento globale per le connessioni tra turismo, imprenditoria e innovazione, è arrivato alla nona edizione e si svolgerà il 30 novembre e primo dicembre 2016 alla Fortezza da Basso di Firenze.

Camera di Commercio di Firenze sarà presente direttamente al panel Toscana2020 (il 30 novembre alle 11,25 nella Focus Hall 3, piano terra del padiglione Spadolini) dove si discuterà di governance del turismo e al panel Imprese: digitalizzazione in corso (il 30 novembre alle 16,10 nella Focus Hall 1, piano terra del padiglione Spadolini) dedicato ai progetti per migliorare la visibilità online delle aziende, anche insieme a Google Italia e al ministero del Lavoro.

Tre gli spazi espositivi gestiti da Camera di Commercio di Firenze: il desk di EEN (Enterprise Europe Network), dove un team di esperti di PromoFirenze mostrerà alle aziende presenti le convenienze offerte dalla rete ufficiale della Commissione europea a supporto delle imprese (dagli eventi B2B allo smart matching) e due corner sulla mediazione internazionale e sulla digitalizzazione.

Lo staff di FIMC (Florence International Mediation Chamber) spiegherà le opportunità per risolvere controversie in modo alternativo, particolarmente utili quando le relazioni riguardano imprese di Paesi diversi, con differente legislazione; i giovani dei progetti Eccellenze in digitale e Crescere in digitale faranno conoscere tutti i vantaggi gratuiti per acquisire competenze su web e social e per riposizionare al meglio le imprese nella Rete.

 


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
19 novembre - 11 dicembre Camera di Commercio Lucca "Il Desco"
28 novembre Camera di Commercio Pisa Vieni a conoscere quali strumenti per l'innovazione
29 novembre Camera di Commercio Firenze La Sorveglianza Doganale: strumento di lotta alla contraffazione
1 dicembre Camera di Commercio Pistoia La campagna oleicola 2016
1 dicembre Unioncamere Toscana - Camera di Commercio Firenze Giornata della Trasparenza 2016
1 dicembre Camera di Commercio Pistoia "La campagna oleicola 2016"
6 dicembre Camera di Commercio Pistoia Tutela del Made in Italy e Legalità
15 dicembre Camera di Commercio Firenze Oltrarno ad Arte: il punto con gli Angeli del Bello
19 dicembre Camera di Commercio Siena Giornata della Trasparenza 2016
22 dicembre Camera di Commercio Massa-Carrara Imprenditori in difficoltà


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