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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  12 -  giovedì 7 dicembre 2017 - anno  16
Attività Istituzionale
Unioncamere Toscana - Giornata della Trasparenza

" "Unioncamere Toscana celebrerà la "Giornata della Trasparenza", il 13 dicembre 2017.

 

L'Evento è lo strumento con il quale l'Unione regionale vuole coinvolgere gli stakeholders per la promozione e la valorizzazione della trasparenza nelle pubbliche amministrazioni, proponendo un momento di confronto e di ascolto allo scopo di conseguire due degli obiettivi fondamentali della trasparenza:

  • la partecipazione dei cittadini per individuare le informazioni di concreto interesse per la collettività degli utenti;
  • il coinvolgimento dei cittadini nell'attività dell'amministrazione al fine di migliorare la qualità dei servizi e il controllo sociale;

Nell'ambito dell'evento, il Responsabile dell'anticorruzione e della trasparenza ed il Responsabile U.O. 3 Legale di Unioncamere Toscana, metteranno a disposizione le loro competenze per illustrare gli aspetti più salienti della Trasparenza, per illustrare gli aspetti relativi al "Diritto d'accesso" e per rispondere ad istanze e quesiti. 


DOCUMENTI ALLEGATI
Un nuovo modo per conoscere l’economia lucchese
Gli imprenditori incontrano gli studenti dell’ I.T. Economico "F.CARRARA" di Lucca alla presentazione del restyling del sito Lucca Imprese di tradizione e successo

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Si è tenuto la mattina del 20 novembre, presso l'Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, l'incontro di presentazione del restyling del sito della Camera di Commercio Lucca Imprese di Tradizione e successo, che conta l'adesione di circa novanta aziende della provincia con almeno 30 anni di attività.

Il contributo che la Fondazione Banca del Monte di Lucca ha concesso alla Camera di Commercio per l'intervento permette oggi di accedere anche con smartphone ai contenuti del sito Lucca Imprese, ricco di immagini e filmati. Si tratta infatti di uno strumento ideato per avvicinare i giovanissimi alla scoperta dell'economia lucchese attraverso le storie delle imprese che ne hanno determinato il successo.

 

Il Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Oriano Landucci, ha aperto i lavori alla presenza delle classi terze e quarte dell'I.T.E. "F.Carrara" di Lucca introducendo gli interventi degli imprenditori chiamati a testimoniare le storie di successo delle proprie aziende, che si sono radicate sul territorio dimostrando di saper dominare nel tempo i cambiamenti e le trasformazioni degli scenari competitivi e della società. "Gli incontri tra imprenditori e studenti rappresentano un importante momento di trasferimento di conoscenza e di esperienze. Negli ultimi decenni si è puntato molto alla sicurezza del posto fisso, ma i giovani devono ricominciare a pensare che l'opzione imprenditoriale possa essere una valida alternativa da prendere in considerazione."

 

Il Preside dell'I.T.E. "F.Carrara", Cesare Lazzari, ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa, che ha offerto agli studenti l'opportunità di una maggiore conoscenza del tessuto economico lucchese, dei processi di cambiamento del suo assetto produttivo e delle nuove tendenze in atto. "Mi è piaciuto molto l'approccio operativo dell'incontro, mediante il quale i ragazzi dell'ITE "Carrara" hanno potuto trovare nelle testimonianze degli imprenditori un immediato riscontro con i temi affrontati in classe, che spaziano dalla gestione dell'impresa alle strategie aziendali di successo da adottare in una realtà economica sempre più competitiva e globalizzata. L'evento costituisce, inoltre, per i giovani un momento di importante riflessione sulle competenze professionali e relazionali da costruire e implementare per un efficace inserimento nel mondo del lavoro. Auspico ulteriori momenti di confronto con i testimoni di impresa e ancor più strutturate e stabili forme di collaborazione con gli enti del territorio, in special modo con la Camera di Commercio."

 

L'incontro è proseguito quindi con le testimonianze dei tre imprenditori: Giorgio Bartoli, Amministratore unico della Bartoli Spa, Maria Pacini Fazzi, fondatrice della Maria Pacini Fazzi Editore Srl, e Mauro Cusinato, Hotel Manager dell'Hotel Ilaria & Residenza dell'Alba.

 

I ragazzi si sono confrontati direttamente con gli imprenditori, ponendo domande relative alla storia aziendale, ai punti di forza delle imprese e alle criticità che hanno affrontato nel tempo, agli investimenti in innovazione e in risorse umane, e in particolare alle caratteristiche e alle competenze maggiormente apprezzate nella ricerca di personale.

 

Giorgio Bartoli ha sottolineato come "Si è trattato di un'occasione interessante, nella quale ho avuto l'occasione di far conoscere ai ragazzi l'evoluzione della mia azienda e la mia esperienza imprenditoriale. Dobbiamo aiutare il sistema scolastico a formare e preparare i ragazzi. La sfida è quella di imparare a credere e ad investire in se stessi, mettendoci passione e cogliendo le occasioni di apprendimento offerte da un mondo in continuo cambiamento.

 

Maria Pacini Fazzi ha rilevato che "Ogni occasione di incontro con le nuove generazioni rappresenta un importante momento di scambio reciproco e coinvolgente. Oggi che il mondo della trasmissione del sapere e della comunicazione è profondamente mutato con l'avvento del sempre più coinvolgente accesso al web, è particolarmente importante mantenere vivo il colloquio affinché la cesura tra le generazioni non divenga incolmabile. Anche per questo le occasioni di incontro tra l'impresa e i giovani sono reciprocamente preziose."

 

Mauro Cusinato ha rilevato che "È importante che i giovani si dotino di strumenti culturali che possono fare la differenza nella vita e anche in un colloquio di lavoro. La scuola deve aiutare i ragazzi a "imparare ad imparare", e a sviluppare i propri talenti e farsi trovare preparati ai cambiamenti della società e del mondo del lavoro in cui si andranno a inserire. Nel settore turistico la vera sfida è portare i turisti a Lucca: nel momento in cui i turisti scoprono il nostro territorio ne restano affascinati." 


Premio delle Camere di Commercio “Storie di Alternanza”
5 istituti scolastici grossetani premiati per i video realizzati dagli studenti sull’esperienza di scuola/lavoro: ecco i nomi dei ragazzi

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Sono stati presentati il 27 novembre scorso nella sede di Grosseto della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, i filmati degli studenti delle province di Grosseto e di Livorno candidati al Premio "Storie di Alternanza" 2017. 

5 sono infatti le nostre scuole (4 grossetane e 1 una livornese) che hanno presentato un proprio elaborato all'interno del concorso promosso dalle Camere di Commercio.

 

La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza dei dirigenti scolastici, dei docenti/tutor che hanno seguito i progetti, degli studenti partecipanti e dei loro familiari, con l'intervento del presidente della Camera di Commercio Riccardo Breda.

 

"L'alternanza scuola lavoro è un'attività fondamentale, in grado di avvicinare scuola ed impresa - ha commentato il presidente Breda salutando gli studenti - è in grado di portare i ragazzi a vedere un futuro diverso e più positivo nel mondo del lavoro, e serve anche alle imprese perché dai giovani nascono sempre tante idee buone e innovative. La Camera di commercio della Maremma e del Tirreno punterà sempre più su questi percorsi, per portare avanti l'obiettivo che sta a cuore a tutti noi: far crescere insieme un territorio bellissimo che va da Collesalvetti a Capalbio"

 

Si tratta di un buon risultato per le scuole partecipanti, poiché tutte sono state selezionate per accedere al concorso nazionale e approderanno direttamente a Verona dove il prossimo 30 novembre avverrà la premiazione nazionale, presso l'Auditorium della Fiera, in occasione di Job & Orienta, il salone nazionale sull'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.

 

Il premio prevede infatti due livelli di partecipazione: il primo locale, promosso e gestito dalle singole Camere di commercio; il secondo nazionale, gestito da Unioncamere, cui si accede solo se si supera la selezione locale. La cerimonia ha concluso quindi la prima fase del progetto che ripartirà nel 2018, nel periodo compreso tra il 1° febbraio al 20 aprile.

 

Il primo classificato nella categoria licei è stato il liceo artistico Polo Bianciardi di Grosseto con il video "Artigianato artistico e energie sostenibili" accompagnato dal motto "La rivoluzione verde inizia dai fornelli" dedicato all'esperienza che ha visto la classe V A con i ragazzi C. Canessa, E. Galli, M. Ceravolo, I. Gaccione, L. Giomarelli, A. Mantini, C. Pieraccini, N. Romano, C. Russo, A. Seghetti impegnata in un progetto per la costruzione di un fornello per la cottura dei cibi destinato alle economie africane in via di sviluppo.

 

Primo classificato della categoria istituti tecnici e professionali invece il filmato "Maremma a portata di mano - Questa è la Maremma - portatela sempre con voi" che racconta l'interessante esperienza degli studenti che hanno studiato e realizzato una cartina turistica interattiva del territorio in lingua tedesca realizzato da Isis Leopoldo II di Lorena - Indirizzo enogastronomia e ospitalità alberghiera dalle classi IV A (accoglienza Turistica) con gli studenti G. Alafleur, T. Aydin, G. Grieco, A. Lo Presti, S. Mancini, A. Marandola, I. Mazzieri, G. Mura, A. Stringardi, I. Subissati, L. Tavolario, IV A (enogastronomia) con M. Codini, F. Di Perna, S. M. Klekot, L. Polemi, M. Sciarpema, e IV A (prodotti dolciari) con E. Alberico, M. Castagnini, E. Pectov, C. Turco, C. Vincentini.

 

Le altre scuole partecipanti sono, nella categoria licei, il secondo classificato Liceo musicale Polo Bianciardi Grosseto con il filmato "Organizzazione e gestione di una stagione concertistica - Vivace con brio: un anno di alternanza s/l del liceo musicale" che racconta l'esperienza nell'organizzazione della stagione "La voce di ogni strumento" della classe III A con gli studenti F. Bertini, A. Borgianni, L. Boscagli, B. Bricherasio, L. Bruni, D. Esposito, M. Faralla, A. Friani, N. Gonzalez Arrigucci, N. Governi, A. Marconi, E. Nannetti, M. Ricciardi, V. Stringara, E. Vinciarelli, I. Zamattia e della classe IV A con A. Zucconelli.

 

Terzo classificato il liceo linguistico Francesco Cecioni di Livorno con il video "Laboratorio di italiano per stranieri - Un'alternanza di cuore" realizzato dalle classi III A dagli studenti G. Buonaccorsi, B. Dal Molin, M. Gualtieri, M. Vergamini, III B con R. Biancotti, M. T. Mazza, S. Sow, C. Andeea Vinteanu, III C con A. Bracaloni, G. De Vanni, A. Ianett, E. Rambelli, C. Rizzo, e III D da C. Banti, V. Donzella, D. Liut .

 

Nella categoria istituti tecnici e professionali secondo classificato Isis Follonica Grosseto Follonica con il video intitolato "Tra vecchie miniere e moderni database - Il nostro contributo ad un grande progetto" dedicato alla loro esperienza di alternanza scuola/lavoro nel Parco Minerario delle colline metallifere realizzato dalle studentesse della classe IV B G. Bizzarri, E. Ciullini

 

Il Premio "Storie di alternanza" è un'iniziativa promossa da Unioncamere e dalle Camere di commercio italiane con l'obiettivo di valorizzare e dare visibilità ai racconti dei progetti d'alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici italiani di secondo grado.  


Rifiuti elettrici, la Toscana vince bando UE da 1,8 milioni
Via al progetto Life Weee per recuperare materie prime da vecchi smartphone e tv Indagine Camera di Commercio di Firenze: oggi un'impresa su due sbaglia a smaltirli

" "Meno di un'impresa toscana su due smaltisce correttamente vecchie apparecchiature informatiche o elettriche e solo un quarto delle aziende che potrebbero ritirare smartphone, tablet, computer, TV, neon, piccoli e grandi elettrodomestici dai consumatori in realtà lo fa davvero, nella maggior parte dei casi sbagliando la procedura di smaltimento.

E' per capovolgere questi numeri che Firenze, insieme a Siviglia, si è aggiudicata il bando europeo Life Weee (Waste Electrical and Electronic Equipment) da 1,8 milioni di euro. Il progetto punta a sensibilizzare imprese e cittadini di Toscana e Andalusia sul ritiro e il corretto smaltimento di questi "nuovi" rifiuti potenzialmente inquinanti ma che al loro interno hanno anche materie prime facilmente riciclabili. Il progetto mette insieme ANCI Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Regione Toscana, Università degli studi di Firenze, Ecocerved e Camera di Commercio di Siviglia.

«E' la prima volta che Firenze viene premiata con la vittoria di un bando europeo di questa entità per aiutare cittadini e imprese a passare verso un'economia sempre più efficiente e compatibile con l'ambiente - ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi -. Inoltre, il progetto rientra in un percorso di sensibilizzazione verso un nuovo modello di produzione che punta a sostituire il rifiuto con il riciclo. Sarà anche una sfida per tutti quegli imprenditori che desiderano dare un significato concreto e sfidante alla parola innovare, oggi tanto di moda ma che rischia di avere pochi contenuti concreti all'interno».

«ANCI Toscana si è impegnata fortemente in questo progetto, di cui è capofila: i Comuni vogliono fare la loro parte per sensibilizzare imprese, cittadini e amministratori al corretto smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici. Siamo partiti bene: nel recente meeting di Bruxelles sul tema, Life Weee è stato indicato come uno dei più interessanti progetti a livello europeo. Ora il lavoro si sposta 'sul campo', con lo stesso impegno condiviso per la difesa dell'ambiente e lo sviluppo del territorio», ha detto il presidente di ANCI Toscana, Matteo Biffoni.

«Questo progetto finanziato nell'ambito del programma LIFE - ha spiegato l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni - intende contribuire all'incremento della raccolta differenziata dei RAEE in Toscana attraverso l'adozione di un nuovo modello di governance basato sul coinvolgimento capillare delle PMI e dei rivenditori insieme ai Comuni, e su attività di sensibilizzazione verso i cittadini. L'occasione è preziosa, perché mette ancora una volta in evidenza un punto: la via della sostenibilità è l'unica possibile per un sviluppo ritrovato dopo una crisi economica che continua a farsi sentire nei nostri territori. E la circolarità fa parte di questo nuovo modello con ricadute che saranno certe anche sul piano economico occupazionale. C'è un lavoro da fare, tutti insieme, ma sostenuti anche dal trend positivo registrato dalla raccolta di RAEE che in Toscana cresce ogni anno, siamo certi che potremo raggiungere i nostri obiettivi nella costruzione di un percorso virtuoso».

Oggi secondo il sondaggio realizzato da Camera di Commercio di Firenze su un campione di 1.275 imprese toscane, il 73,7% delle aziende non conosce le regole sullo smaltimento di vecchi prodotti elettrici ed elettronici (i RAEE), solo il 53,5% smaltisce negli appositi centri di raccolta questi apparecchi e appena il 26,3% accetta il materiale usato dai cittadini, eppure per oltre 10mila imprese in Toscana (ad esempio, i grandi negozi) sarebbe un obbligo ritirare dispositivi obsoleti anche senza che venga comprato un nuovo prodotto. Inoltre, i documenti utilizzati per portarli allo smaltimento sono sbagliati nell'82,3% dei casi. D'altro canto le imprese sono disposte a cambiare questi comportamenti soprattutto per tutelare l'ambiente (67,5%) e recuperare i costi (48,2%), mentre questa buona pratica non viene ancora usata come attività di marketing aziendale (7,8%).

In Toscana il progetto europeo Life Weee, nei prossimi tre anni, ha l'obiettivo di estendere i punti di raccolta ad almeno 5mila negozi e uffici pubblici (adesso sono 230), sensibilizzare istituzioni e cittadini, anche attraverso seminari formativi, campagne pubblicitarie e un'app che geolocalizzerà tutti i centri di raccolta comunali e privati. Per gli studenti è stato ideato il gioco "Collect me". Il progetto aiuterà anche la nascita di startup che favoriranno questo processo e la riconoscibilità delle imprese che certificheranno il corretto ritiro e smaltimento con il marchio "I am green". Per loro saranno possibili anche incentivi sulla tassa dei rifiuti sviluppati con il progetto e adottati dalle giunte comunali.

 


Demografia d’impresa nella provincia di Livorno al 3° trimestre 2017

 

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Nel terzo trimestre del 2017 a Livorno, nonostante la favorevole fase congiunturale lo stock complessivo delle imprese subisce, in linea con la Toscana, il previsto stop (-0,2%). In netta flessione sia le iscrizioni che le cessazioni a conferma di una sostanziale staticità. Continua la crescita delle società di capitale. L'effetto turismo continua a stimolare la crescita delle imprese dei servizi di alloggio e ristorazione.

A Grosseto, nello stesso periodo si conferma, pur perdendo buona parte del naturale impulso, la crescita congiunturale delle imprese (+0,3%), lasciando prevedere per fine anno uno stock di imprese grosso modo inalterato. Pur in presenza di un perdurante il trend positivo delle iscrizioni (+0,8%) non risultano ancora raggiunti i valori 2010. Continua la crescita delle società di capitale. L'effetto turismo stimola la crescita delle imprese dei servizi di alloggio e ristorazione

 

L'andamento storico di un universo d'imprese possiede una certa ciclicità, sia esso limitato ad una provincia o allargato all'intero contesto nazionale. In tal senso, il terzo trimestre si caratterizza di norma con una crescita congiunturale che risulta indipendente dalla variazione tendenziale osservata. Tale avanzamento si rileva anche nel terzo trimestre 2017 ma è quasi ininfluente ai fini della crescita numerica, poiché si è concretizzato il previsto rallentamento nell'espansione del tessuto imprenditoriale locale, fenomeno che si era iniziato ad osservare ormai dall'inizio del 2015 ed i cui effetti si sono progressivamente affievoliti, soprattutto nell'anno in corso. Dopo una serie ininterrotta di variazioni tendenziali positive trimestrali, il numero imprese iscritte al Registro della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno è infatti invariato su base tendenziale. L'andamento grossetano appare migliore di quello livornese: in quest'ultimo territorio il ciclo espansivo era peraltro iniziato con qualche mese di anticipo rispetto all'altro.

 

Nel periodo esaminato si rileva un brusco calo tendenziale delle iscrizioni a fronte di un altrettanto marcata diminuzione delle iscrizioni ma entrambi i fenomeni sono riconducibili al "fronte" livornese, che condiziona pesantemente il risultato dell'intero universo di riferimento. Nella sola provincia di Grosseto sia le iscrizioni sia le cessazioni appaiono in lieve crescita tendenziale. I saldi tra aperture e chiusure sono moderatamente positivi in entrambe le province.

 

Provincia di Grosseto

Le sedi d'impresa registrate in Italia a fine settembre 2017 ammontano a poco meno di 6,1 milioni e sono cresciute in un anno di quasi 10 mila unità, per una variazione tendenziale positiva di due decimi di punto percentuale.

Per la Toscana si rileva un lieve calo tendenziale, visto che le 416 mila imprese registrate sono lo 0,2% in meno rispetto all'anno precedente, calo dovuto soprattutto all'andamento negativo di Massa Carrara (-2,0%), Siena (-1,1%) ed Arezzo (-0,6%). Non mancano d'altro canto territori con un andamento opposto e fra questi va citato Grosseto (+0,3%), che assieme a Firenze mette a segno la variazione tendenziale più elevata fra le province toscane.

Col terzo trimestre 2017 comunque si affievolisce la tendenza all'espansione del tessuto imprenditoriale grossetano. Tale tendenza, riassunta dalla curva rossa tratteggiata, ottenuta tramite una media mobile calcolata su quattro periodi, era in atto da metà 2015.

Poiché il quarto trimestre degli anni precedenti è stato sempre caratterizzato da un calo congiunturale, è facile prevedere che lo stock d'imprese registrate chiuderà il 2017 su un valore prossimo a quello osservato l'anno precedente.

Nonostante la provincia si sia lasciata alle spalle il lungo periodo di riduzione numerica dovuto alla crisi economica, il livello d'imprese registrate ancora non può essere paragonato a quello che si raggiunse a fine 2010.

Al 30 settembre 2017, le imprese attive si contavano in 25.915 mila sedi, 28 in più rispetto a dodici mesi prima (+0,1%), variazione di segno opposto e dunque migliore rispetto al -0,5% toscano ed al -0,1% nazionale.

Nel corso del terzo trimestre 2017 si sono avute 247 iscrizioni e 235 cessazioni, il saldo è stato dunque positivo per 12 unità, numero non lontano rispetto a quanto calcolato per il medesimo periodo del 2016 (+14).

Se le iscrizioni risultano in generale diminuzione sul piano tendenziale (Toscana -0,6%, Italia -2,2%), Grosseto mantiene una seppur minima tendenza nel creare nuove imprese, dato che le iscrizioni sono cresciute di un modesto ma significativo 0,8%. Il tasso di natalità trimestrale, pari a 0,8 punti percentuali, resta comunque inferiore a quello dei territori di confronto (entrambi 1,1%).

La provincia maremmana evidenzia un diverso andamento anche per quanto concerne le cessazioni, aumentate dell'1,7%, quando altrove diminuiscono (Toscana -0,5%, Italia -3,1%). Il tasso di mortalità trimestrale (0,8%) resta inferiore a quelli calcolati per i territori di benchmark.

Nel trimestre in esame si conferma il processo di capitalizzazione del sistema imprenditoriale con una robusta crescita tendenziale delle società di capitale (+5,4%), fenomeno che ormai si osserva da svariati trimestri. Le società di persone appaiono al contrario in diminuzione (-2,7%), mentre le imprese individuali e le "altre forme" giuridiche mantengono lo stesso numero che avevano dodici mesi prima.

Per quanto concerne i settori economici, al 30 settembre 2017 si rileva l'ennesima crescita tendenziale delle imprese (attive) che offrono servizi di alloggio e ristorazione ed in generale di tutte le imprese operanti nel settore terziario, con l'importante esclusione del commercio e delle attività finanziarie ed assicurative. Il settore primario mostra una moderata crescita, mentre il manifatturiero, le costruzioni e le imprese della logistica accusano arretramenti numerici più o meno evidenti.

 

Provincia di Livorno

Le sedi d'impresa registrate in Italia a fine settembre 2017 ammontano a poco meno di 6,1 milioni e sono cresciute in un anno di quasi 10 mila unità, per una variazione tendenziale positiva di due decimi di punto percentuale.

Per la Toscana si rileva un lieve calo tendenziale, visto che le 416 mila imprese registrate sono lo 0,2% in meno rispetto all'anno precedente, calo dovuto soprattutto all'andamento negativo di Massa Carrara (-2,0%), Siena (-1,1%) ed Arezzo (-0,6%). Anche la provincia di Livorno mostra una riduzione di imprese, pari allo 0,2% tendenziale, valore in linea con la media regionale.

Col terzo trimestre 2017 s'interrompe la tendenza all'espansione del tessuto imprenditoriale livornese. Tale tendenza, riassunta dalla curva rossa tratteggiata, ottenuta tramite una media mobile calcolata su quattro periodi, era in atto da metà 2014.

Poiché il quarto trimestre degli anni precedenti è stato sempre caratterizzato da un calo congiunturale, è facile prevedere che lo stock d'imprese registrate chiuderà il 2017 su un valore prossimo a quello osservato l'anno precedente.

Nonostante la provincia si sia lasciate alle spalle il lungo periodo di riduzione numerica dovuto alla crisi economica, solo negli ultimi trimestri il livello d'imprese registrate può essere paragonato a quello che si raggiunse a fine 2010.

Al 30 settembre 2017, le imprese attive si contavano in 28.398 sedi, 47 in meno rispetto a dodici mesi prima (-0,2%), variazione che si pone tra il valore regionale (-0,5%) e quello nazionale (-0,1%).

Nel corso del terzo trimestre 2017 si sono avute 338 iscrizioni e 304 cessazioni, il saldo è stato dunque positivo per 34 unità, numero non lontano rispetto a quanto calcolato per il medesimo periodo del 2016 (+46).

Le iscrizioni risultano in generale diminuzione sul piano tendenziale, con Livorno (-13,8%) che si posiziona ampiamente sotto alla media sia regionale (-0,6%), sia nazionale (-2,2%). Il tasso di natalità trimestrale, 0,9 punti percentuali, è inferiore a quello dei territori di confronto (entrambi 1,1%).

L'andamento tendenziale delle cessazioni è anch'esso orientato ad un deciso calo, con Livorno (-11,9%) che presenta risultati migliori della Toscana (-0,5%) e dell'Italia (-3,1%). Il tasso di mortalità trimestrale (0,9%) appare lievemente inferiore a quelli calcolati per i territori di benchmark.

Nel trimestre in esame si conferma il processo di capitalizzazione del sistema imprenditoriale con la crescita tendenziale delle società di capitale (+2,1%), fenomeno che ormai si osserva da svariati trimestri. Tutte le altre tipologie accusano perdite più o meno evidenti: società di persone -1,9%, imprese individuali -0,3% e "altre forme" giuridiche -2,0%.

 

Per quanto concerne i settori economici, al 30 settembre 2017 si rileva l'ennesima crescita tendenziale delle imprese (attive) che offrono servizi di alloggio e ristorazione ed in generale di tutte le imprese operanti nel settore terziario, con l'importante esclusione del commercio e delle attività immobiliari. Il settore primario, il manifatturiero, le costruzioni e le imprese della logistica accusano arretramenti numerici più o meno evidenti.

 


Scuolartigiana: l'edizione 2018 presentata ad Arezzo in Camera di Commercio
Un nuovo logo in occasione del 70° di Confartigianato Arezzo

" "Scuolartigiana riparte e diventa ancora più grande. L'edizione di quest'anno, che coinvolge un centinaio di classi, dalle elementari alle medie, è stata presentata presso la Camera di Commercio di Arezzo che sostiene e sponsorizza l'iniziativa.

Presenti il presidente della Camera di Commercio, Andrea Sereni, il segretario Giuseppe Salvini, il presidente della consulta delle categorie economiche di Confartigianato Arezzo, Maurizio Baldi, il segretario Mauro Giovagnoli, il presidente di Anap e Ancos Arezzo, Angiolo Galletti.

 

La manifestazione, giunta alla nona edizione, avrà inizio come sempre a gennaio e terminerà a fine aprile. Il 18 maggio 2018 è stata programmata la giornata finale, si svolgerà nel centro storico di Arezzo e sarà una grande festa che coinvolgerà gli allievi, i loro insegnanti e i maestri artigiani che hanno tenuto le lezioni, uomini e donne innamorati del loro lavoro che spendono gratuitamente il loro tempo per trasmettere ai giovani la passione del lavoro artigiano. Saranno una trentina e faranno conoscere ai ragazzi tanti mestieri, che vanno dall'artigianato artistico alla lavorazione del legno, alla moda, al mondo della comunicazione, della grafica e della tipografia, alle attività del settore alimentare.

 

Quest'anno Scuolartigiana ha voluto riassumere in 5 parole principali il suo significato. "Sono i 5 valori che vogliamo esaltare particolarmente quest'anno - ha spiegato Mauro Giovagnoli Segretario di Confartigianato - sono 5 come le dita di una mano: manualità, tradizione, fantasia, emozione e innovazione. Un connubio vincente che rende unica ogni produzione artigianale."

In occasione del 70° anniversario di Confartigianato Arezzo è stata inoltre varata una nuova immagine anche di Scuolartigiana, un restyling del logo che riproduce le foto di 14 studenti che hanno partecipato alle varie annualità della scuola, che per un giorno si sono inventati modelli e hanno dato il loro volto all'iniziativa.

 

"Un modo - ha detto Maurizio Baldi Presidente della Consulta delle Categorie di Confartigianato - per rimarcare fin da subito che i protagonisti di Scuolartigiana sono loro, i ragazzi, che hanno la possibilità, grazie a questa iniziativa, di conoscere alcune pillole di vari mestieri artigiani e di capire come questi possano dare tante soddisfazioni a chi li interpreta come una scelta di vita. E gli artigiani che impegnano il loro tempo per far conoscere ai ragazzi il loro lavoro, ma anche cercando di trasmettere loro le emozioni e la passione che caratterizza il loro impegno quotidiano, sono profondamente convinti del valore di questa esperienza."

 

"Una esperienza - ha continuato Angiolo Galletti Presidente AnapConfartigianto - calibrata sulla scuola dell'obbligo, antesignana della Buona Scuola e della Scuola-Lavoro, tanto che siamo giunti alla nona edizione e che ha visto Confartigianato impegnata su queste tematiche fin dagli anni 70-80. Per questo ringraziamo i vertici Camerali che da anni ormai ci accompagnano in questi progetti che valorizzano l'economia del territorio e sostengono il percorso formativo dei nostri giovani ragazzi" .

 

"Il sistema scolastico italiano - ha evidenziato Andrea Sereni Presidente della Camera di Commercio di Arezzo -è oggi impegnato nella realizzazione di un sistema educativo che sia in grado di interagire maggiormente con il mondo del lavoro. Si tratta di un obiettivo che  la Camera di Commercio di Arezzo , con il suo progetto Scuola Lavoro e con le molte iniziative ad esso collegate, ha, di fatto , anticipato di molti anni. Il progetto "Scuolartigiana " della Confartigianato si inserisce a pieno titolo, in questo percorso virtuoso, favorendo l'incontro tra il mondo dell'artigianato e quello della scuola primaria. Un incontro che permette la trasmissione generazionale di tecniche e soprattutto dei saperi della nostra tradizione."

 

"In una provincia, come quella aretina, - ha affermato Giuseppe Salvini, Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo - a così forte vocazione artigiana l'alternanza Scuola Lavoro, che si realizza grazie anche ad iniziative come quella della "Scuolartigiana", si coordina efficacemente con l'esperienza delle botteghe scuola e dei maestri artigiani. Peraltro, in una fase storica come quella che stiamo vivendo, nella quale i giovani hanno enormi difficoltà a disegnare e a realizzare il proprio futuro professionale, il mondo dell'artigianato tradizionale ed  artistico può realmente rappresentare un importante sbocco occupazionale. "

 

Se Scuolartigiana riguarda i ragazzi delle elementari e delle medie, Confartigianato ha in atto molte altre iniziative per i ragazzi più grandi. Molte di queste sono nate e si consolidano con gli Istituti Tecnici industriali e professionali, mentre con il Liceo Artistico è stato varato il Liceo dell'artigianato, con artigiani che si trasformano in insegnanti per portare avanti veri e propri progetti.

"Oggi - ha concluso Giovagnoli - le nuove norme, come la legge sulla "Buona scuola", ci confermano che Confartigianato in collaborazione con la locale Camera di Commercio,è stata lungimirante ed ha avviato, iniziative volte a far conoscere ai giovani i mestieri artigiani, quelli della tradizione ma anche quelli del mondo contemporaneo, che si avvalgono delle nuove tecnologie, di internet e del 3D. Siamo convinti che questo sia un modo valido per garantire un futuro ai mestieri, perché saranno i giovani a prendere in mano il testimone e portare avanti queste attività e saranno loro a continuare la grande tradizione del made in Italy. A loro offriamo spunti di riflessione per il loro futuro, facendo loro vedere che i mestieri non devono essere scelte residuali, ma sono attività da protagonisti, che consentono di avere grandi soddisfazioni, in certi casi anche di tipo economico, e che possono davvero offrire una scelta di vita."Scuolartigiana riparte e diventa ancora più grande. L'edizione di quest'anno, che coinvolge un centinaio di classi, dalle elementari alle medie, è stata presentata presso la Camera di Commercio di Arezzo che sostiene e sponsorizza l'iniziativa.

Presenti il presidente della Camera di Commercio, Andrea Sereni, il segretario Giuseppe Salvini, il presidente della consulta delle categorie economiche di Confartigianato Arezzo, Maurizio Baldi, il segretario Mauro Giovagnoli, il presidente di Anap e Ancos Arezzo, Angiolo Galletti.

 

La manifestazione, giunta alla nona edizione, avrà inizio come sempre a gennaio e terminerà a fine aprile. Il 18 maggio 2018 è stata programmata la giornata finale, si svolgerà nel centro storico di Arezzo e sarà una grande festa che coinvolgerà gli allievi, i loro insegnanti e i maestri artigiani che hanno tenuto le lezioni, uomini e donne innamorati del loro lavoro che spendono gratuitamente il loro tempo per trasmettere ai giovani la passione del lavoro artigiano. Saranno una trentina e faranno conoscere ai ragazzi tanti mestieri, che vanno dall'artigianato artistico alla lavorazione del legno, alla moda, al mondo della comunicazione, della grafica e della tipografia, alle attività del settore alimentare.

 

Quest'anno Scuolartigiana ha voluto riassumere in 5 parole principali il suo significato. "Sono i 5 valori che vogliamo esaltare particolarmente quest'anno - ha spiegato Mauro Giovagnoli Segretario di Confartigianato - sono 5 come le dita di una mano: manualità, tradizione, fantasia, emozione e innovazione. Un connubio vincente che rende unica ogni produzione artigianale."

In occasione del 70° anniversario di Confartigianato Arezzo è stata inoltre varata una nuova immagine anche di Scuolartigiana, un restyling del logo che riproduce le foto di 14 studenti che hanno partecipato alle varie annualità della scuola, che per un giorno si sono inventati modelli e hanno dato il loro volto all'iniziativa.

 

"Un modo - ha detto Maurizio Baldi Presidente della Consulta delle Categorie di Confartigianato - per rimarcare fin da subito che i protagonisti di Scuolartigiana sono loro, i ragazzi, che hanno la possibilità, grazie a questa iniziativa, di conoscere alcune pillole di vari mestieri artigiani e di capire come questi possano dare tante soddisfazioni a chi li interpreta come una scelta di vita. E gli artigiani che impegnano il loro tempo per far conoscere ai ragazzi il loro lavoro, ma anche cercando di trasmettere loro le emozioni e la passione che caratterizza il loro impegno quotidiano, sono profondamente convinti del valore di questa esperienza."

 

"Una esperienza - ha continuato Angiolo Galletti Presidente AnapConfartigianto - calibrata sulla scuola dell'obbligo, antesignana della Buona Scuola e della Scuola-Lavoro, tanto che siamo giunti alla nona edizione e che ha visto Confartigianato impegnata su queste tematiche fin dagli anni 70-80. Per questo ringraziamo i vertici Camerali che da anni ormai ci accompagnano in questi progetti che valorizzano l'economia del territorio e sostengono il percorso formativo dei nostri giovani ragazzi" .

 

"Il sistema scolastico italiano - ha evidenziato Andrea Sereni Presidente della Camera di Commercio di Arezzo -è oggi impegnato nella realizzazione di un sistema educativo che sia in grado di interagire maggiormente con il mondo del lavoro. Si tratta di un obiettivo che  la Camera di Commercio di Arezzo , con il suo progetto Scuola Lavoro e con le molte iniziative ad esso collegate, ha, di fatto , anticipato di molti anni. Il progetto "Scuolartigiana " della Confartigianato si inserisce a pieno titolo, in questo percorso virtuoso, favorendo l'incontro tra il mondo dell'artigianato e quello della scuola primaria. Un incontro che permette la trasmissione generazionale di tecniche e soprattutto dei saperi della nostra tradizione."

 

"In una provincia, come quella aretina, - ha affermato Giuseppe Salvini, Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo - a così forte vocazione artigiana l'alternanza Scuola Lavoro, che si realizza grazie anche ad iniziative come quella della "Scuolartigiana", si coordina efficacemente con l'esperienza delle botteghe scuola e dei maestri artigiani. Peraltro, in una fase storica come quella che stiamo vivendo, nella quale i giovani hanno enormi difficoltà a disegnare e a realizzare il proprio futuro professionale, il mondo dell'artigianato tradizionale ed  artistico può realmente rappresentare un importante sbocco occupazionale. "

 

Se Scuolartigiana riguarda i ragazzi delle elementari e delle medie, Confartigianato ha in atto molte altre iniziative per i ragazzi più grandi. Molte di queste sono nate e si consolidano con gli Istituti Tecnici industriali e professionali, mentre con il Liceo Artistico è stato varato il Liceo dell'artigianato, con artigiani che si trasformano in insegnanti per portare avanti veri e propri progetti.

"Oggi - ha concluso Giovagnoli - le nuove norme, come la legge sulla "Buona scuola", ci confermano che Confartigianato in collaborazione con la locale Camera di Commercio,è stata lungimirante ed ha avviato, iniziative volte a far conoscere ai giovani i mestieri artigiani, quelli della tradizione ma anche quelli del mondo contemporaneo, che si avvalgono delle nuove tecnologie, di internet e del 3D. Siamo convinti che questo sia un modo valido per garantire un futuro ai mestieri, perché saranno i giovani a prendere in mano il testimone e portare avanti queste attività e saranno loro a continuare la grande tradizione del made in Italy. A loro offriamo spunti di riflessione per il loro futuro, facendo loro vedere che i mestieri non devono essere scelte residuali, ma sono attività da protagonisti, che consentono di avere grandi soddisfazioni, in certi casi anche di tipo economico, e che possono davvero offrire una scelta di vita." 


La Camera di Commercio in prima fila per promuovere le Terre di Pisa
Interessante iniziativa a seguito della fiera Agri&Tour 2017: 6 tour operator alla scoperta dell’offerta agrituristica di Pisa e del suo territorio.

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Anche quest'anno la provincia di Pisa non mancherà all'appuntamento con Agri&Tour, il Salone nazionale dell'agriturismo e dell'agricoltura multifunzionale che si svolge ad Arezzo dal 17 al 19 novembre. Nello stand collettivo, organizzato dalla Camera di Commercio di Pisa, 8 imprese del territorio pisano avranno l'opportunità, completamente gratuita, di incontrare e presentare la loro offerta a qualificati operatori internazionali e nazionali.

 

Agri&Tour si è affermata negli anni quale prestigiosa vetrina per l'intero settore della vacanza rurale che, stando ai dati, sembra difendersi molto bene anche durante la crisi. Nel 2016 le 472 strutture agrituristiche censite in provincia di Pisa, con 7mila posti letto hanno avuto quasi 53milavisitatori che hanno pernottato per oltre 252mila notti.

 

Non solo Agri&Tour: prevista una visita alle "Terre di Pisa"

Approfittando della presenza ad Arezzo di buyer stranieri, la Camera di Commercio ha organizzato, dal 19 novembre per quattro giorni, uneducational tour dedicato ad operatori stranieri. Accompagnati da una guida turistica, sei tour operator, provenienti da Stati Uniti, Norvegia, Danimarca e Regno Unito, saranno ospitati in provincia di Pisa per visitare il territorio, incontrare gli operatori, sperimentare personalmente l'offerta agrituristica ed enogastronomica delle "Terre di Pisa" per poter quindi costruire  itinerari e pacchetti turistici da proporre ai propri clienti.

 

Il percorso prevede la partenza da San Miniato il 19 novembre, dove i 6 operatori visiteranno il centro storico, la Mostra del Tartufo Bianco ed alcune aziende del territorio. Gli ospiti soggiorneranno poi in Valdera e si sposteranno in Valdicecina dove conosceranno altre realtà imprenditoriali pisane. Tappa d'obbligo il colle etrusco per ammirare le bellezze di Volterra. L'ultimo giorno saranno accompagnati alla scoperta della Valdera e delle Colline Pisane per poi trasferirsi a Pisa per una passeggiata nel centro storico. Insomma, una full immersion nel territorio pisano offerta dalla Camera di Commercio per promuovere adeguatamente il marchio Terre di Pisa.

 

Il commento di Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio di Pisa

"Da sempre abbiamo preso parte a fianco delle nostre imprese a quelle iniziative di rilievo nazionale e internazionale che rappresentano un'opportunità unica per far conoscere le eccellenze del territorio. Nel 2015 ad Agri&tour abbiamo presentato per la prima volta la nostra guida sugli agriturismi pisani. Quest'anno l'obiettivo della nostra partecipazione è la divulgazione del brand "Terre di Pisa". Per questo abbiamo invitato alcuni tour operator stranieri perché possano sperimentare direttamente le emozioni che può dare il nostro territorio e trasmetterle ai loro clienti".

 

Elenco delle 8 imprese presenti nello stand camerale:

 

  • Agriturismo Marcampo (Volterra)
  • Fattoria Lischeto  (Volterra)
  • Tenuta Quarrata (Capannoli)
  • Agriturismo Uccelliera  (Fauglia)
  • Consorzio Turistico Volterra, Valdicecina Valdera (Volterra)
  • My Tuscany Travel - Natural Voyages (Casciana Terme - Lari)
  • Tuscan Taste di Claudia Rossi  (Ponsacco)
  • Professione Accoglienza (Terricciola) 

Notizie dal mondo camerale
Lucca - Ultimo weekend a Il Desco 2017
Appuntamento sabato e domenica con un ricco calendario di eventi con i secondi piatti e non solo

Logo della Camera lucchese

Ingresso gratuito per l'ultimo fine settimana al Desco. Questa è la decisione della Camera di Commercio a seguito del contributo suppletivo da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

 

"Siamo felici di dare la buona notizia ai lucchesi che da sempre tengono moltissimo a Desco - spiega Giorgio Bartoli, presidente della Camera di Commercio di Lucca - avere imposto per la prima volta quest'anno il biglietto d'ingresso è stato per noi una sofferenza, resa indispensabile dai tagli del 50% dei diritti camerali imposto dalle recenti manovre finanziarie. La decisione dell'introduzione del biglietto è stata presa per attenuare il peso della voce Desco sui bilanci camerali, senza eliminarla del tutto sopprimendo una rassegna che i lucchesi portano nel cuore. Ora, grazie all'intervento di un contributo supplementare, Il Desco sarà gratuito per i cittadini e graverà meno sui nostri conti. Un duplice effetto positivo per il quale non resta che ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca".

 

Da Venerdì 8 a domenica 10 dicembre, ultimo fine settimana, Il Desco è dedicato ai secondi piatti e non solo, e come dice il proverbio "A tavola non s'invecchia ... Carne e poi ...dolci!": sarà questo il filo conduttore per i laboratori dedicati all'evoluzione del gusto, degli show cooking e della gara giovani chef a cura di Darwine & food, per i laboratori per bambini a cura di Ecoland, e come sempre non mancheranno le degustazioni guidate organizzate da AIS Delegazione di Lucca e da Fisar Lucca Garfagnana, gli incontri e le dimostrazioni cocktail creati con e per il territorio in collaborazione con Shaker Club, l'evento Slowbeans a cura di Slow Food Lucca, Compitese e orti Lucchesi.

 

I buoni sconto che sono stati consegnati unitamente all'acquisto del biglietto di ingresso nei fine settimana trascorsi, sono ancora validi e presentandoli presso gli stand dei produttori aderenti, danno diritto ad uno sconto di € 0,50 ogni 5 euro di spesa.

                                    

Segnaliamo i principali eventi di venerdì 8 dicembre:

 

·      Showcooking - I cuochi di Vetrina Toscana a tavola

·      Conversazione - Nutrirsi dei colori della natura, il divertente libro scritto da Alessia Bertocchini, medico chirurgo specialista in Chirurgia Pediatrica, Erica Baroncelli, dietista e Monica Vannucci mamma di tre bimbi e segretaria presso Baby Doctor Lucca, edito da Pacini Fazzi Editore, per divulgare il sapere scientifico applicato alla vita quotidiana in un sano stile di vita attraverso ricette divertenti e facili. L'incontro si rivolge soprattutto ai genitori, principali responsabili dell'alimentazione dei propri figli e quindi della loro salute.

·      Laboratori per bambini - L'orchestra in cucina, sonorità di stoviglie, pentole e accessori con il musicista Daniele Aiello (venerdì alle ore 15:00)

·      Laboratorio - Gli impasti dei dolci, ovvero tutti i segreti per fare un buon impasto, perchè non ci sono gastronomia e cucina che si rispettino senza il dolce. E allora è stato affidato un laboratorio ad hoc ad una Pastry Chef lucchese: Sandra Bianchi, titolare dell'Angolo Dolce di Lucca, che ci mostrerà come il dolce può diventare il re della tavola. Laboratorio organizzato da Darwine&Food (venerdi alle ore 17:00)

 

L'evento è aperto dalle 10:00 alle 20:00 con orario continuato e l'ingresso è gratuito.

 

Le iniziative e gli appuntamenti si arricchiscono anche con il ricco calendario di Esco dal Desco, che vede raccolti gli eventi, mostre, workshop, convegni che si svolgono sull'intero territorio durante il periodo della manifestazione in modo da offrire ai visitatori un pacchetto integrato dell'offerta del nostro territorio.

 

Info e prenotazioni: www.ildesco.eu - www.facebook.com/ildescolucca - info@lu.camcom.it  


Firenze - Burocrazia e tasse sono i nemici delle imprese turistiche
Presentata a BTO l'indagine di Camera di Commercio di Firenze su 3mila strutture ricettive Pagani (Comitato turismo): «Pronte soluzioni innovative per rispondere a queste richieste»

Logo della Camera fiorentinaBurocrazia, tasse e norme troppo stringenti sono i maggiori ostacoli per le imprese turistiche fiorentine, che invocano una semplificazione amministrativa anche per competere meglio sulle piattaforme digitali. E' questa la sintesi dell'indagine condotta da Camera di Commercio di Firenze su un campione di 3mila imprese e presentata nel corso di BTO2017, Buy Tourism Online, la fiera dove si incontrano turismo, imprenditoria e innovazione, che si chiude oggi alla Fortezza da Basso di Firenze.

Secondo l'indagine, commissionata dal Comitato turismo della Camera di Commercio di Firenze, la burocrazia incide negativamente sulle attività turistiche per il 73,7% degli intervistati, le tasse vengono giudicate un ostacolo dal 71,7% del campione, soprattutto affittacamere e alberghi, mentre per il 67,2% il principale problema è rappresentato dalla complessità delle norme, accusate soprattutto dagli agriturismi: l'86,6% delle imprese di questo tipo considera eccessivi gli adempimenti amministrativi, mentre l'80,2% degli agriturismi considera le norme di settore troppo stringenti.

La difficoltà di accesso a finanziamenti per il settore, i rischi della competizione, la preoccupazione per la dinamica economica e il timore di non tenere il passo delle nuove tecnologie digitali costituiscono altri fattori considerati a rischio dalle imprese, ma tutti sono sotto la quota del 50%.

Particolarmente apprezzato dalle imprese del settore turistico sarebbe uno sfoltimento del numero di adempimenti amministrativi (33,1%), la creazione di una piattaforma operativa unica fra enti (23,2%), così come la lotta all'abusivismo, alle pratiche di mercato scorrette o ai limiti della correttezza, che rischiano di portare a un deterioramento della qualità del servizio complessivo a Firenze. Necessità giudicate impellenti da due terzi delle imprese turistiche che hanno dichiarato di aver subìto contraccolpi dal dilagare delle prenotazioni digitali, ma che vedono proprio nel web, insieme al turismo relazionale e a quello sostenibile, le aree di intervento prioritarie dove, anche con l'aiuto delle istituzioni, si potrebbe maggiormente investire, considerando che il turismo non è solo business ma anche un attivatore sociale per tutto il territorio.

«Dall'indagine emerge chiaramente che prima ancora di preoccuparsi della congiuntura economica o di reperire eventuali finanziamenti, le strutture ricettive chiedono un taglio della burocrazia. Ed è proprio raccogliendo questi stimoli che il Comitato turismo, dove sono presenti tutte le associazioni del settore, è pronto a suggerire soluzioni agli stakeholder istituzionali per far risparmiare alle imprese tempo, denaro, migliorare l'organizzazione e l'offerta integrata del prodotto turistico», ha sottolineato Cristina Pagani del Comitato turismo della Camera di Commercio di Firenze, presentando la ricerca a BTO.

 


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
13 dicembre Unioncamere Toscana Giornata della Trasparenza - 13 dic. 2017
18 dicembre Regione Toscana - Palazzo Bastogi Premio Innovazione: Cerimonia di premiazione - 18 dic. 2017
11 gennaio Camera di Commercio Maremma & Tirreno Conferenza Stampa di inizio anno
13 gennaio Camera di Commercio Maremma & Tirreno Corsi di Formazione:
13 gennaio Camera di Commercio Maremma & Tirreno Corsi di Formazione:
13 gennaio Camera di Commercio Maremma & Tirreno Corsi di Formazione:
23 gennaio Camera di Commercio Siena Conferenza Stampa - Protocollo d'Intesa
25 gennaio Camera di Commercio Arezzo “Storie di Alternanza” - Cerimonia di Premiazione
31 gennaio Camera di Commercio Maremma & Tirreno Progetto europeo Marittimo Tech - Conferenza Stampa
5 febbraio Camera di Commercio Maremma & Tirreno Presentazione del Premio “Arti e mestieri” dedicato ad Anna Maria Briganti


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