Home

a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  9 -  venerdì 7 settembre 2018 - anno  17
Attività Istituzionale
Vetrina Toscana rafforza la rete dei suoi iscritti
Prendono avvio le attività di verifica del rispetto al disciplinare di adesione

Logo di "Vetrina Toscana"Da anni, il progetto Vetrina Toscana contribuisce a valorizzare la cucina e la ricchezza culinaria del territorio. Il suo scopo è quello di promuovere ristoranti, botteghe alimentari e produttori che operano in Toscana e che, ogni ogni, offrono un servizio di elevata qualità nei confronti dei clienti e dei turisti.

 

Sono circa 1300 le imprese che hanno aderito alla rete e che hanno sottoscritto un disciplinare che ne certifica la peculiarità. Mantenere viva la cultura dei prodotti alimentari tradizionali, utilizzare le DOP e le IGP, ma anche promuovere le produzioni toscane certificate: sono solo alcuni aspetti che hanno in comune i ristoranti e le botteghe di Vetrina Toscana.

 

Nell'anno del cibo italiano - iniziativa di comunicazione del Ministero dei Beni Culturali - un progetto come questo non poteva che essere implementato e rafforzato. Per questo motivo, al fine di continuare a garantire l'eccellenza degli iscritti, Unioncamere Toscana e Regione Toscana stanno predisponendo delle attività di supervisione che riguarderanno un campione di circa 200 aderenti, tra ristoranti e botteghe. Attraverso alcuni incontri, valuteranno l'effettivo rispetto del disciplinare e avranno modo di raccogliere suggerimenti e idee per migliorare l'organizzazione lavorativa. Tali incontri prenderanno il via nel mese di settembre 2018: gli estratti riceveranno una comunicazione per fissare un appuntamento. 


L'andamento dei protesti fra Maremma e Tirreno nel 2017

" "In calo i protesti elevati sul territorio, sia nel numero sia nel valore complessivo. Anche se sostituiti da nuovi e più agevoli metodi di pagamento e credito, i protesti levati in un territorio continuano a rappresentarne un valido indice di solvibilità.

 

Il Centro Studi e Ricerche della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, nell'ambito della più ampia e periodica analisi sul sistema del credito nelle province di Grosseto e Livorno, ha effettuato un approfondimento sull'andamento dei protesti nel decorso 2017: una sintetica analisi che va ad aggiungersi a quanto riportato in materia nel Rapporto strutturale 2018 sull'economia delle province di Grosseto e Livorno, presentato il 6 luglio 2018 nell'ambito della Giornata dell'Economia. Questo approfondimento, scaricabile nella versione integrale dal sito camerale, anticipa di qualche settimana il consueto "appuntamento" con l'analisi del sistema creditizio nella prima metà del 2018.

 

I protesti (cambiale, assegno e tratta) sono strumenti che hanno ormai progressivamente perso la valenza che avevano in passato, in quanto sostituiti da nuovi e più agevoli "metodi" di pagamento e credito, quali, ad esempio, pagamenti online, credito al consumo e cessione del quinto. Ciononostante, l'insieme dei protesti levati in un territorio continua a rappresentare un indice del livello di solvibilità del territorio stesso, di fatto un vero e proprio "indicatore di crisi".

 

Nel corso del 2017, i protesti levati in Toscana sono stati poco più di 27 mila, per un importo totale che supera i 37 milioni di euro. Come accade ormai da qualche anno, risultano in netta diminuzione tendenziale sia il numero, sia il valore. La flessione del numero degli effetti protestati è fenomeno comune a tutte e dieci le province toscane; anche l'importo totale diminuisce ovunque, ad eccezione di Arezzo e Prato.

 

In provincia di Grosseto sono stati levati circa 1.900 protesti, per un importo totale di oltre 2,2 milioni di euro; valori in forte decrescita rispetto all'anno precedente, rispettivamente -13,5% e -24,6%. L'importo medio per protesto ha sfiorato i 1.200 euro, cifra inferiore di oltre il 10% alla media toscana (1.379 euro). Il numero di protesti levato in Maremma rappresenta il 7% del totale regionale; parimenti contenuta è anche l'incidenza dell'importo, che contribuisce appena con il 6% al risultato regionale.

 

In provincia di Livorno si rileva una diminuzione meno repentina (-7,6%) che altrove per quanto concerne il numero degli effetti, che totalizza la cifra di 2.917; diversamente, si registra una più marcata decrescita per l'importo totale (quasi 2,2 milioni di euro, -17,9%). In buona sostanza il valore medio di un protesto elevato nel livornese è stato di circa 750 euro, il valore più basso tra tutte le province toscane. Infatti, pur essendo stati elevati a Livorno circa l'11% dei protesti regionali, l'importo degli stessi contribuisce solo al 5,8% del totale toscano. 


Debole la dinamica imprenditoriale in provincia di Lucca

" "

Resta debole la dinamica imprenditoriale in provincia di Lucca al 30 giugno 2018. Si registra una contrazione di 125 unità (-0,3%) rispetto a dodici mesi prima che porta a 36.496 il numero di imprese attive iscritte al Registro delle Imprese. La diminuzione risulta in linea con quella media toscana (-0,3%), mentre a livello nazionale si rileva una sostanziale stabilità (+0,1%).

Della debole dinamica economica risente soprattutto il comparto artigiano, in calo del -1,7% sui dodici mesi, che scende a 11.357 unità attive a fine giugno arrivando a rappresentare il 31,1% del complesso imprenditoriale provinciale.

 

"Nonostante le incertezze legate al rallentamento dell'economia - ha sottolineato Giorgio Bartoli, Presidente della Camera di Commercio di Lucca - il tessuto imprenditoriale lucchese tiene. Serve però un deciso passo in avanti per tornare a crescere, e in questo momento storico un'ampia diffusione del digitale all'interno dei processi aziendali è vitale per rendere le imprese più forti e competitive. Anche su questo tema le Camere di Commercio stanno dando un importante contributo attraverso la diffusione della conoscenza delle tecnologie e dei vantaggi delle tecnologie 4.0, fornendo assistenza, orientamento e formazione sull'innovazione digitale e supporto nella scelta degli investimenti e degli incentivi." 

 

Nel corso degli ultimi 12 mesi la consistenza del tessuto imprenditoriale lucchese si è ridotta in molti dei settori economici rilevanti a livello provinciale, mostrando incrementi solamente in alcuni comparti dei servizi. Le imprese edili (6.377 unità attive al 30 giugno) sono diminuite del -1,4%, mentre per il comparto manifatturiero (4.223 imprese) il calo è stato del -0,5%.

 

Il settore dei servizi, che comprende 23.280 imprese attive, ha registrato invece un lieve aumento (+0,1%). All'interno del settore si rilevano contrazioni per il commercio (9.506 imprese) sceso del -1,3% e per il trasporto e magazzinaggio in calo del -1,0%. Gli altri comparti hanno evidenziato invece andamenti positivi, con le attività di alloggio e ristorazione salite del +1,1% oltre le 3.500 imprese attive e le attività immobiliari in recupero del +1,1% a quota 2.301 unità. Crescono anche il noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+1,5%), le attività professionali e scientifiche (+3,1%), i servizi di informazione e comunicazione (+3,4%), l'istruzione e la sanità (rispettivamente +2,8% e +3,9%) e le altre attività dei servizi (+1,0%). Stabili le attività artistiche, sportive e d'intrattenimento e le attività finanziarie e assicurative.

Il comparto agricolo rileva infine una diminuzione del -1,3% portandosi a quota 2.418 imprese attive.

Le imprese femminili sono rimaste stabili negli ultimi dodici mesi, attestandosi a 8.297 unità a fine giugno 2018 e mantenendo un'incidenza del 22,7% sul totale imprese. Per le imprese giovanili si è rilevata invece una flessione del -4,0% che ha portato a 2.959 le imprese under 35 in provincia. Le imprese straniere sono invece cresciute del +2,1% arrivando a quota 3.951 unità attive, per un'incidenza del 10,8% sul tessuto imprenditoriale provinciale.

L'andamento interno al territorio provinciale evidenzia una stabilità nell'area della Piana di Lucca, mentre in Versilia (-0,3%) e nella Valle del Serchio (-1,5%) si è registrata una flessione delle imprese operative. 


Il digitale a portata di piccole imprese con i voucher I4.0
120mila euro per le imprese pisane che scelgono la strada delle nuove tecnologie digitali

" "Con il Piano nazionale Impresa 4.0, anche il nostro paese ha avviato una strategia nazionale sul tema della quarta rivoluzione industriale che prevede misure concrete a favore della digitalizzazione delle imprese quale volano per una maggiore competitività sui mercati internazionali.

 

In questo ambito si inserisce la costituzione dei Punti impresa digitale - PID, un network nazionale, di cui anche la Camera di Commercio di Pisa fa parte, dedicato alla diffusione della "cultura digitale" anche attraverso interventi finanziari di sostegno che favoriscano l'implementazione delle tecnologie 4.0 come il "Bando voucher digitali I4.0 - anno 2018" sul quale la Camera di Commercio di Pisa ha investito 120mila euro di risorse proprie.

 

Con il "Bando voucher digitali I4.0 - anno 2018" la Camera di Commercio di Pisa intende infatti sostenere, attraverso l'erogazione di contributi, l'acquisizione di servizi di formazione e consulenza finalizzati all'introduzione e all'utilizzo di nuove competenze e tecnologie digitali quali ad esempio: soluzioni per la manifattura avanzata, realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D, cybersicurezza e business continuity, big data e analytics, sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e geolocalizzazione. L'elenco completo degli interventi ammessi al contributo, la modulistica e le modalità di invio della richiesta sono riportate nel bando disponibile sulla homepage della Camera di Commercio di Pisa (www.pi.camcom.it) e della Fondazione di partecipazione - ISI (www.fondazioneisi.org).

 

Le agevolazioni fino a 7mila euro, sono concesse come contributo a fondo perduto in conto esercizio nella misura del 70% delle spese riconosciute come ammissibili. Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo per attività di formazione e consulenza, avviate dal 1 gennaio 2018 e che prevedano una spesa minima superiore a 3.000 euro. I voucher sono concessi secondo l'ordine cronologico di arrivo della domanda. La scadenza per la richiesta del contributo, salvo l'esaurimento dei fondi disponibili, è fissata per il 30 novembre 2018.

 

Il commento del Presidente della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini

"Cogliendo da subito l'importanza e le potenzialità che una modernizzazione dei processi produttivi può rappresentare in termini di competitività per le nostre imprese, non abbiamo perso tempo. Dopo la costituzione del PID e la realizzazione di alcune giornate formative gratuite per sensibilizzare gli imprenditori sull'uso delle nuove tecnologie, interveniamo adesso mettendo a disposizione delle piccole e medie imprese pisane 120mila euro quale sostegno concreto ad iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0" 


Voucher e punto di assistenza digitale per sostenere le imprese aretine nella sfida digitale

" "

Digitalizzazione del sistema economico, Alternanza Scuola Lavoro e Turismo-Cultura sono le priorità di intervento individuate dalla recente legge di riforma per l'intero sistema camerale. 

 

E proprio per supportare l'obbiettivo di diffondere la digitalizzazione e la cultura dell'innovazione tra le imprese aretine è operativo, da oggi, presso la Camera di Commercio di Arezzo il PID-Punto Impresa Digitale.

 

Il PID nasce da un progetto del sistema nazionale delle Camere di Commercio che si inserisce nell'ambito del "Piano nazionale Industria 4.0" elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico e che in Toscana è supportato dalla Regione.

IL PID della Camera di Commercio di Arezzo è quindi uno dei 77 "punti" distribuiti sul territorio nazionale ed autorizzati dal Ministero dello Sviluppo in grado di fornire alle imprese assistenza sugli incentivi disponibili ed i servizi del network Industria 4.0 e di realizzare attività di formazione sulla digitalizzazione e l'innovazione.Una attività complessa ed articolata che sarà realizzata dall'Ente camerale in collaborazione con due "digital promoter.

 

Nell'ambito del progetto, la Camera di Commercio di Arezzo ha inoltre pubblicato il bando per l'erogazione di "contributi digitali I4.0" per il sostegno della digitalizzazione delle piccole e medie imprese, con sede legale o unità locale nella Provincia di Arezzo.

 

I contributi cofinanzieranno attività di formazione e consulenza relative a una o a più tecnologie Industria 4.0, erogate dai fornitori accreditati. Non potranno essere utilizzati per spese connesse all'acquisto di beni materiali

 
Tutte le spese devono essere sostenute a partire dal 1 Gennaio 2018 fino al 180° giorno successivo alla data della comunicazione di concessione del contributo. Per essere ammessi al contributo i progetti devono prevedere un investimento pari o superiore a 3.000,00 €.L'intensità del contributo coprirà al massimo il 70 % dell'importo complessivo delle spese ammesse e non potrà comunque superare i 7.000,00 €, ai quali potrà sommarsi la premialità di 250,00 € nel caso in cui l'impresa, al momento dell'erogazione del contributo, sia in possesso del "Rating di legalità".

Le domande di contributo dovranno essere inviate entro il prossimo 30 novembre 2018 con le modalità indicate nell'apposita sezione del sito istituzionale www.ar.camcom.it . 


Rapporto sull’Economia di Massa-Carrara 2018

" "!A fine anno 2017 sono 22.648 le imprese registrate a Massa-Carrara, di cui 18.702 attive. Rispetto al 2016: +0,75% (in Toscana +0,38%; in Italia +0,75%). Saldo positivo di 171 imprese( era stato di 122 nel 2016) determinato da 1.356 iscrizioni (valore più basso dell'ultimo decennio) e 1.185 cessazioni (in calo).

 

Le imprese artigiane attive a fine 2017 sono risultate 5.350, nel corso dell'anno iscritte 371 e cessate 450, per un saldo negativo di -79 imprese (-1,4%) erano state -123 imprese nel 2016, Toscana e Italia -0,9%. Se la comparazione si allarga agli ultimi cinque anni (2012) il saldo negativo sale a -640 unità.

A fine 2017, 6.777 imprenditori artigiani attivi, erano 6.911 a fine 2016, calo di 134 unità; se la comparazione si allarga al 2012, la differenza sale a 889 persone, all'incirca più del 13% del totale degli imprenditori artigiani.

 Inoltre, a fine 2017, gli addetti del comparto artigiano locale sono risultati 11.362, per una diminuzione di circa 1.984 unità rispetto al 2012 (-15%).

 Contrazioni maggiori sono ancora quelle settori tradizionali, quello edile e quello manifatturiero, ma con una serie di distinzioni. Male la fabbricazione di prodotti in metallo (20 chiusure nel 2017). Segnali incoraggianti invece dalla Riparazione e manutenzione di macchinari (9 iscrizioni contro 4 chiusure), e dalle attività legate alla nautica. Ancora in crescita i servizi a supporto delle imprese, i servizi di comunicazione e informazione, l'assistenza sociale e le altre attività di servizi per paesaggio, edifici, e trattamenti estetici.

 

Dopo il triennio (2012-13-14) con vendite all'estero record, da parte delle imprese apuane, si conferma nel 2017 il dato già negativo ottenuto 2015 (-9%) e nel 2016(-10,1%). A consuntivo annuale 2017 le esportazioni della provincia di Massa-Carrara pari a 1.706 milioni di euro, in calo di circa 164 milioni di euro, -8,7%. Toscana +4,2% e Italia +7,4%.

 Male l'Import pari a 349 milioni di euro, -5,6%. Toscana +5,5%, Italia +9%

 

Escavato dalle cave carraresi 3.183.405 di tonnellate (-1%), il valore più basso degli ultimi decenni, di cui: blocchi 931mila (+7,2%), il valore più alto dal 2011, scaglie bianche 1,3 milioni (+8,4%), scaglie scure 780mila (-24%), terre 144mila (+48%), blocchi da scogliera 36mila (+11%).  …

 

 (continua a leggere: http://www.isr-ms.it/it/elenco-studi-i-s-r-/rapporto-economia-ms-2018.asp)

 


Riforma della mediazione internazionale, anche FIMC nella commissione dell'ONU
Via alle nuove regole per rendere gli accordi immediatamente esecutivi nel mondo con il contributo del servizio di mediazione della Camera di Commercio di Firenze

 " "La commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale UNCITRAL nei giorni scorsi ha approvato nella sede ONU di New York una convenzione e un modello di legge per l'immediata esecutività degli accordi raggiunti nell'ambito di procedure di mediazione internazionale.

Florence International Mediation Chamber (FIMC), il servizio di mediazione internazionale di Camera di commercio di Firenze, ha partecipato ai lavori in qualità di observer del Working Group II (Dispute settlement), il gruppo di lavoro che ha predisposto le bozze di convenzione e modello di legge da sottoporre all'approvazione della commissione in sede plenaria.

FIMC, infatti, ha ottenuto lo status di osservatore dal 2015, quando il Working Group II ha cominciato a lavorare sul progetto, e ha partecipato attivamente alle sessioni fornendo contributi derivanti anche dall'esperienza di Camera di Commercio di Firenze nell'ambito della gestione della mediazione domestica dove, appunto, gli accordi raggiunti in mediazione sono immediatamente esecutivi già dal 2010.

La convenzione, denominata "Singapore convention on mediation" verrà sottoposta all'approvazione definitiva dell'assemblea generale dell'ONU nel corso di quest'anno e la cerimonia per la prima sottoscrizione si svolgerà a Singapore il primo agosto 2019. Anche il modello di legge sarà sottoposto all'assemblea Generale delle Nazioni Unite, appena saranno predisposte le linee guida per l'adozione.

Nella redazione dei due strumenti, il Working Group II ha avuto come punto di riferimento la convenzione di New York del 1958 sull'arbitrato internazionale, che prevede il riconoscimento ed esecutività dei lodi arbitrali resi ed eseguiti nei Paesi sottoscrittori della convenzione. Sessant'anni dopo la commissione ha più volte auspicato alla "Singapore convention on mediation" la stessa fortuna avuta dalla convenzione di New York, oggi sottoscritta da 159 Paesi, con altri Stati che la sottoscriveranno presto.


Notizie dal mondo camerale
Maremma & Tirreno - Demografia d’impresa in provincia di Livorno al 2° trim. 2018

" "

Il secondo trimestre del 2018 conferma l'andamento già osservato nello stesso periodo degli anni precedenti: un sostanziale e generalizzato aumento congiunturale delle imprese, in parte dovuto alla spiccata stagionalizzazione della nostra economia.

 

Prosegue senza soluzione di continuità l'espansione delle unità locali, soprattutto di quelle aventi il "centro decisionale" fuori provincia.

 

Continua il fenomeno che abbiamo già definito come "capitalizzazione del tessuto imprenditoriale": le società di capitali sono l'unica classe di natura giuridica a mostrare un incremento tendenziale.

 

Fra i settori economici si osserva il buon incremento delle imprese che operano nell'alloggio e nella ristorazione e, più in generale, della maggioranza dei comparti del terziario, con l'esclusione di commercio, logistica ed attività immobiliari. Ancora negative le variazioni di costruzioni, attività manifatturiere e settore primario.

 

A metà 2018 le sedi d'impresa registrate in provincia di Livorno ammontano a 32.991 unità, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente si registra un calo di 74 unità, corrispondente ad una diminuzione dello 0,2%. Come sovente accade allo scadere del secondo trimestre di ogni anno, anche in questo caso si riscontra una crescita congiunturale: +0,4%.

Dopo la vistosa crescita messa a segno nel triennio 2014-2016, il tessuto imprenditoriale livornese mostra una certa stazionarietà che, con l'inizio del 2018, tende ormai alla decrescita. Con questi presupposti, il corrente anno potrebbe chiudersi su un livello d'imprese inferiore al precedente.

Nel corso del secondo trimestre 2018 si è osservato quanto già emerso nei periodi precedenti: una robusta e generalizzata crescita tendenziale delle società di capitale (+2,7%) ed al contempo un arretramento in termini d'imprese individuali (-0,8%) e, più evidente, di società di persone (-1,7%), con una sostanziale stabilità delle "altre forme" giuridiche. Nel complesso, le società di capitali e di persone caratterizzano poco più di 40 imprese su 100, mentre la parte più cospicua, 56 imprese, continua ad essere costituita dalle imprese individuali.

 

Le sedi d'impresa attive si contano in 28.389 unità, 50 in meno rispetto al medesimo periodo del 2017, valore che genera una variazione tendenziale di -0,2 punti percentuali.

Osservando gli andamenti dei quattro Sistemi Economici Locali (SEL), si rileva la sostanziale stabilità nel numero d'imprese attive del SEL capoluogo e della Val di Cecina e, al contempo, il buon "guadagno" messo a segno dall'Arcipelago (+0,5%) e la "caduta" patita dalla Val di Cornia (-0,7%).

 

Nel corso del secondo trimestre 2018 si sono avute 503 iscrizioni (+5,7% tendenziale) e 363 cancellazioni (+9,0%), per un saldo positivo di 140. È evidente che tale saldo genera una tendenza alla crescita (tasso di crescita) positiva (+0,4%).

 

Le unità locali registrate ammontano a 8.365, delle quali 4.947 aventi sede in provincia e 3.418 fuori provincia. Nel trimestre in esame si è avuta una sostanziosa crescita tendenziale di quelle con sede fuori provincia (+3,5%) e ad una più contenuta di quelle con sede in provincia (+0,7%). Il totale di sedi d'impresa più le unità locali è pari a 41.282 "cellule produttive"; detto valore in un anno è cresciuto dello 0,2%. Il livello di "plurilocalizzazione" (0,25 unità locali per ogni sede) resta più elevato sia della media regionale, sia di quella nazionale.

 

Nell'analisi tendenziale per settori economici, fra quelli numericamente più rilevanti si osserva l'ennesimo balzo in avanti delle imprese che svolgono attività di alloggio e ristorazione (+2,1%) e più in genere di tutti i comparti del settore terziario, con l'esclusione delle attività immobiliari (-0,8%) e del settore logistico (-1,1%), Le "note dolenti" vengono, come nei trimestri precedenti, dalle costruzioni (-0,9%), dalle attività manifatturiere (-1,0%), dal commercio (-1,3%) e, in misura minore, dal settore primario (-0,2%). 


Pisa - Più di mille imprese hanno già aperto il “cassetto digitale”
Primo compleanno per il servizio che consente di accedere on line e gratuitamente alle informazioni della propria impresa

Logo della Camera pisana

Festeggia il suo primo anno di vita impresa.italia.it: il cassetto digitale dell'imprenditore, un servizio - realizzato da InfoCamere per conto del sistema camerale - grazie al quale ognuno dei circa 10 milioni di imprenditori e amministratori di imprese del nostro Paese ha la possibilità di accedere gratuitamente, anche da smartphone o tablet, alle informazioni ufficiali sulla propria azienda depositate nel Registro delle Imprese, in modo facile, sicuro e veloce.

 

Un anniversario festeggiato insieme agli oltre mille imprenditori Pisani, 100mila in tutta Italia, che ad oggi hanno già aperto il cassetto digitale della propria azienda dalla piattaforma impresa.italia.it.  Un dato, quest'ultimo, che colloca Pisa tra le prime in Toscana per rapporto tra imprese iscritte al Registro Imprese e quelle aderenti al servizio.

 

I documenti accessibili vanno dalla certificazione d'impresa (la visura camerale, già tradotta anche in inglese) alle informazioni su certificazioni biologiche e sul rating di legalità e dallo statuto al bilancio. E prossimamente - per chi utilizza il sistema gratuito delle Camere di Commercio fatturaelettronica.infocamere.it - anche le fatture elettroniche che emesse.

 

Il commento di Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio di Pisa:

"Per competere oggi una impresa deve cambiare strumenti, servizi e soprattutto implementare processi che le permettano di affacciarsi sul mercato con velocità, semplicità e trasparenza. Un anno fa le Camere di Commercio hanno lanciato un servizio che offre alle imprese uno strumento efficace a costo zero, per competere nell'era del digitale. Gli oltre mille imprenditori pisani che hanno già colto questa opportunità, tra i 100mila a livello nazionale, sono l'avanguardia del Paese. La Camera di Commercio di Pisa è impegnata nel processo di alfabetizzazione digitale sui territori per allargare questa platea e favorire le condizioni per lo sviluppo. Oggi se l'impresa non è digitale, semplicemente 'non è' impresa e rischia di essere esclusa dal circuito della creazione di valore e lavoro."

 

La piattaforma è stata pensata secondo il criterio "mobile first" e realizzata seguendo appieno le line guida dell'AgID per offrire un'esperienza semplice e sicura per ogni utente. Si configura come un vero e proprio 'cassetto digitale' in cui l'imprenditore ha sempre a portata di mano l'identikit digitale della propria impresa, da condividere in modo semplice e intuitivo con partner, clienti, fornitori, banche e professionisti. Ma anche per inviarlo alla Pubblica Amministrazione per partecipare a gare o bandi (anche internazionali, visto che tra i documenti disponibili c'è la visura dell'impresa già tradotta in inglese). Per accedere ad impresa.italia.it è sufficiente essere in possesso delle identità digitali che consentono di identificare il cittadino-imprenditore: lo SPID (il Sistema Pubblico di identità digitale) o la CNS (la Carta Nazionale dei Servizi). 


Arezzo - Presentata in Camera di Commercio l'edizione 2018 di Goldfashion

Logo della Camera di Arezzo

Le pubblicazioni statistiche della Camera di Commercio indicavano, nel 1938, una produzione annua di 1.740 quintali di canapa "da tiglio" dalla quale, dopo la macerazione e la sfilatura, si ricavava la omonima fibra tessile ed una raccolta pari ad oltre 92.000 quintali di foglie di gelso che venivano utilizzate nelle tre filiere seriche esistenti nella provincia di Arezzo. Oggi di queste due importanti produzioni agricole, presenti sopratutto nella Valdichiana aretina, rimangono, nel nostro territorio, soltanto pochi ricordi, come ad esempio i rari alberi di gelso sopravvissuti.

 

E se la seta, di produzione asiatica o brasiliana, è ancora presente nella produzione tessile aretina più limitato, anche se in leggera crescita, è l'utilizzo della canapa tessile.

 

Saranno proprio la coltivazione di canapa e la bachicoltura da seta nella Valdichiana aretina i temi conduttori dell'edizione 2018 del progetto "Goldfashion" presentato questa mattina in Camera di Commercio alla presenza del Presidente della Camera di Commercio di Arezzo Andrea Sereni, di Anna Lapini, Presidente del Comitato IFE dell'Ente, di Roberto Curtolo, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo e di Luciano Tagliaferri, Dirigente del Liceo Artistico di Arezzo Piero della Francesca.

 

Il progetto "Goldfashion", nato nel 2012 da una felice intuizione del Comitato per l'Imprenditoria Femminile- IFE aretino e sostenuto dalla Camera di Commercio di Arezzo si sviluppa all'interno del sistema moda. Il progetto intende valorizzare le tradizionali lavorazioni manifatturiere del territorio anche attraverso il coinvolgimento degli studenti degli Istituti Secondari Superiori, chiamati a realizzare modelli di abiti ed accessori ispirati al materiale o alla tipologia di lavorazione scelta.

 

Nel corso delle precedenti edizioni sono state appunto realizzate mostre ed iniziative che hanno declinato , in maniera originale , il rapporto esistente tra moda, gioielli e accessori e territorio. Iniziative che non si sono limitate ad una mera celebrazione del passato ma che hanno visto protagonisti , come creativi o come ricercatori, i giovani studenti degli Istituti Scolastici Superiori della provincia. 

 

Anche per questa edizione è previsto un concorso di idee sul tema " Il filo di seta e canapa. Tra scuola e mondo del lavoro" ed i modelli,i gioielli e gli accessori che saranno premiati con alcune borse di studio, saranno poi esposti, dal 31 ottobre al 28 novembre, anche grazie alla collaborazione dell'Amministrazione comunale cortonese e alla Direzione del museo al MAEC, Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona. .

Nel corso della Mostra, come per ogni edizione passata e allo scopo di rafforzarne l'attenzione, si terranno inoltre degli incontri formativi grazie alla disponibilità di autorevoli esperti nelle varie discipline , ad iniziare dalla Dott.ssa Isabella Bietolini e dalla Dott.ssa Tiziana Nocentini, presenti alla conferenza stampa. 


Firenze - Verso la Brexit: Toscana protagonista dei rapporti con Regno Unito e Irlanda
Fino al 10% dell'import-export italiano passa da noi. In Camera di Commercio di Firenze venerdì forum di ICCIUK sul futuro di questi commerci con l'uscita dall'Unione Europea

Logo della Camera fiorentinaE' di oltre 34 miliardi di euro, in netta crescita, l'interscambio commerciale dell'ultimo anno fra Italia e Regno Unito, di questi un decimo (3,8 miliardi) passa dalla Toscana, con il nostro Paese che vanta un surplus di circa 11 miliardi. Con l'Irlanda l'import-export è arrivato a quasi 6 miliardi, in grande crescita nell'ultimo anno (+13,8%) e la Toscana che ha una quota superiore al 5%. E' partendo dalla realtà di questi numeri e di fronte allo scenario dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea fissata per il 29 marzo 2019 che la Camera di Commercio italiana per il Regno Unito (ICCIUK), con il patrocinio di Camera di Commercio, Comune e Città metropolitana di Firenze, ha organizzato il Forum Italy-UK-Irlanda venerdì 29 giugno alle 9 nell'auditorium di piazza Mentana a Firenze. Un evento con la collaborazione della Camera di Commercio britannica in Italia e il supporto della Fondazione CR Firenze.

Fra gli altri, parteciperanno alla mattina di discussioni l'ambasciatore irlandese a Roma Colm Ó Floinn, il responsabile del dossier EU Exit all'ambasciata britannica a Roma Jakob Lund, la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, la vicensindaca di Firenze Cristina Giachi, il presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi e il presidente di Confindustria Firenze Luigi Salvadori, insieme a esponenti del mondo imprenditoriali, ai senatori Laura Garavini, Vito Rosario Petrocelli e al sottosegretario agli Esteri Guglielmo Picchi.

I panel tecnici dopo l'intervento iniziale di Massimo Messeri verteranno su sanità, cibo e turismo, manifattura, settore bancario e finanziario, cultura e innovazione. Chiuderà la mattinata il presidente di ICCIUK Leonardo Simonelli. Al centro della discussione come rafforzare la competitività delle imprese in un momento in cui sembrano vincenti le strategie «glocal», che puntano a valorizzare le opportunità della globalizzazione pur tutelando identità, tradizioni e realtà locali, e le testimonianze delle aziende che sono riuscite a consolidare gli storici legami con il Regno Unito e quelli più recenti, ma in costante crescita, con la Repubblica d'Irlanda.

Fra i settori dove gli scambi sono maggiormente attivi fra il nostro Paese e la Gran Bretagna nell'export il tessile, l'abbigliamento, la pelle, gli accessori (13,3% del totale) e i prodotti alimentari (13,1%), nell'import i mezzi di trasporto (22,9%), il farmaceutico (10,3%) e il chimico (9,2%). Con l'Irlanda è il settore farmaceutico il più vivace: rappresenta il 51,3% nell'import e il 40,5% nell'export, seguito dal chimico (16,1% nell'import, 12,4% nell'export).

 


Lucca - Scopri quanto sei digitale
La Camera di Commercio attraverso i PID mette a disposizione il test di autovalutazione digitale

Logo della Camera lucchese

Le Micro e Piccole Medio Imprese possono testare gratuitamente, in maniera facile e veloce il proprio livello di digitalizzazione grazie allo strumento del self assessment - SELFI4.0 realizzato dai PID - Punto Impresa Digitale delle Camere di Commercio.

 

Grazie al test di autovalutazione le imprese possono analizzare lo stato di maturità digitale e la capacità di implementare tecnologie abilitanti ed innovazioni organizzative per modificare, rendendolo più efficace, il proprio modello di business. Le imprese possono accedere al test gratuito di autovalutazione disponibile online sul sito PID - Digital assessment, diagnosi che è alla base per la trasformazione tecnologica 4.0 delle imprese.

 

Per prepararsi all'impresa 4.0 e acquisire le conoscenze digitali di base per l'utilizzo consapevole e autonomo dei principali strumenti e piattaforme digitali e di comunicazione, quale e-mail, social network, piattaforme di comunicazione sincrona, lo sportello PID - Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Lucca ha organizzato il seminario Prepararsi all'impresa 4.0, si è svolto il 10 luglio scorso presso la sede camerale di Corte Campana a Lucca.

 

Ogni azienda trae la propria forza dalle persone che ne fanno parte, ma per reggere la concorrenza e gestire al meglio i cambiamenti, l'innovazione digitale è uno dei principali motori. Da qui si rende necessario introdurre e formare sul tema delle competenze digitali sia i piccoli imprenditori sia i loro stretti collaboratori su argomenti oramai imprescindibili per lo sviluppo del business. Attraverso la partecipazione al seminario si vuole garantire ai partecipanti l'acquisizione delle competenze di base utili per un utilizzo professionale e consapevole delle opportunità e delle aree di rischio (reputation), dei servizi disponibili on line.

 

L'evento rientrava nel percorso seminariale promosso e organizzato dal PID - Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Lucca, lo sportello per la diffusione della cultura e della pratica del digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici sul territorio. 


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
13 settembre - 11 ottobre Camera di Commercio Prato "Parliamo di ... " - Formazione gratuita online
18 - 21 settembre Camera di Commercio Arezzo FEMINA - Progettoeuropeo
19 settembre Unioncamere Toscana Premio Innovazione 2018
19 settembre CIF - Comitati Imprenditoria Femminile CCIAA Firenze “W.o.W – Women on the Web” - Progetto gratuito di formazione a distanza per le imprese femminili
25 settembre Camera di Commercio Firenze Ultranet@work Toscana: La Banda Ultra Larga per l’economia digitale
27 settembre Camera di Commercio Maremma & Tirreno OLAF: ruolo e rapporto con la Dogana italiana – Riflessi operativi sulle operazioni doganali
27 settembre Camera di Commercio Lucca PID - Il valore della leadership nell’era digitale
27 settembre Camera di Commercio Pistoia PID - Proprietà industriale: le nuove prospettive per le imprese
27 settembre Camera di Commercio Maremma&Tirreno "Qualità, sicurezza e legalità in edilizia"
28 settembre Camera di Commercio Pisa Pisa - Premio Innovazione - Road Show di presentazione
2 ottobre Camera di Commercio Firenze Stai al passo, torna Eccellenze in digitale, tutto nuovo !
5 ottobre Camera di Commercio Arezzo Arezzo - Premio Innovazione Toscana - Road Show
5 ottobre Camera di Commercio Pisa Terre di Pisa 2018 - Conferenza Stampa
10 ottobre Camera di Commercio Firenze Dalla bottega all'arte: i percorsi di alternanza scuola-lavoro
11 ottobre Camera di Commercio Arezzo Vetrina Toscana - Conferenza Stampa
18 - 19 ottobre Camera di Commercio Firenze Alternanza Day a Fiera DidactaItalia 2018 - Lo Stand della CCIAA di Firenze
18 - 20 ottobre Firenze - Fortezza da Basso Fiera Didacta Italia - Firenze 18/20 ottobre 2018
19 - 21 ottobre Camera di Commercio Pisa Terre di Pisa Food & Wine Festival
19 ottobre - 21 dicembre Camera di Commercio Prato Ciclo di incontri "Tecniche per l'export per competere al meglio"
23 ottobre Camera di Commercio Arezzo Goldfashion 2018 - Presentazione
24 ottobre Camera di Commercio Maremma & Tirreno “La Costituzione italiana: 70 anni e non li dimostra”
26 ottobre - 18 gennaio Camera di Commercio Massa-Carrara Tecniche per competere al meglio nel'Export
29 ottobre - 25 novembre Regione Toscana BuyFood Toscana 2019 - Seminari
31 ottobre - 28 novembre Camera di Commercio Arezzo Goldf@shion 2018
31 ottobre Camera di Commercio Massa-Carrara I Certificati di origine telematici
5 novembre Camera di Commercio Massa-Carrara INCOTERMS ICC 2010
6 - 28 novembre Camera di Commercio Firenze Corsi informativi sistema museale - edizione 2018


Logo Sincert


Stampa