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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  4 -  venerdì 24 aprile 2020 - anno  19
Attività Istituzionale
Il Sistema camerale lancia Ripartireimpresa
Il portale a misura di impresa sull’emergenza Coronavirus

Informazioni a misura di impresa per l'emergenza Coronavirus. A idearlo e metterlo a punto è Unioncamere, in collaborazione con InfoCamere, che ha realizzato una piattaforma online per aiutare gli imprenditori a districarsi nella marea di provvedimenti, nazionali e regionali, diretti al contenimento della diffusione del virus.

 

Raggiungibile all'indirizzo https://ripartireimpresa.unioncamere.it/ il portale consente una ricerca mirata delle norme adottate a livello centrale e locale e dedica particolare attenzione alle opportunità di sostegno economico.

 

La navigazione è semplice e intuitiva. Selezionando l'attività svolta e la regione in cui viene esercitata, è possibile prendere visione delle misure di principale interesse: quali attività possono restare aperte? A quali misure fiscali del Decreto Cura Italia si può accedere? Quali sono i servizi di assistenza disponibili e quali iniziative di sostegno stanno prendendo le Camere di commercio?

 

La navigazione per settori consente così di ottenere informazioni puntuali e sintetiche su diversi aspetti fondamentali della normativa in vigore. Oltre alla possibilità di operare, infatti, l'impresa potrà conoscere rapidamente quali sono le modalità di accesso negli impianti e nei locali di lavoro consentite, gli obblighi di pulizia e sanificazione dell'impresa, quelli inerenti l'organizzazione aziendale o la sorveglianza sanitaria sui dipendenti.

 

Insieme a questo, in rilievo, dalla pagina di accoglienza si accede rapidamente alle informazioni più utili, ai documenti e ai servizi di assistenza che grandi istituzioni e organizzazioni imprenditoriali pubblicano sul web; inoltre, è presente una selezione (in evidenza) di notizie continuamente aggiornate e un servizio di assistenza tecnica per gli eventuali problemi di fruizione.

 

Infine, nel corso dei prossimi giorni sarà attivato un servizio di assistenza professionale diretta per rispondere in modo puntuale alle eventuali richieste degli imprenditori sulle misure più significative di proprio interesse.  


Il grido di aiuto delle imprese
Riccardo Breda: “Interventi subito, via i vecchi schemi e no a pastoie burocratiche”

Riccardo Breda, Presidente della Camera di Commercio della Maremma&Tirreno e di Unioncamere Toscana, è intervenuto sulla situazione di emergenza in atto.

 

"Tutte le nostre forze e tutti i nostri pensieri sono giustamente concentrati sulla fine di quest'emergenza sanitaria e siamo impegnati nell'offrire il nostro contributo per arrestare il contagio. Ma mentre si intravede qualche lieve segnale positivo, noi, come rappresentanti delle categorie economiche, in primo luogo abbiamo il dovere di porci il problema di ciò che verrà dopo".

 

"Questi giorni di blocco devono servire a riorganizzarci e a proporre gli strumenti che serviranno nel momento della ripartenza - è il messaggio del Presidente Breda - E' evidente che quella che affronteremo non sarà una semplice riapertura, ma una radicale ricostruzione. Non serviranno solo degli incentivi ma un vero e proprio "piano Marshall" per la rinascita. Sono a rischio non solo la vita delle imprese e il lavoro dei cittadini, ma la reale tenuta sociale del nostro Paese. Come chiaramente espresso da Mario Draghi, gli strumenti consueti non serviranno a niente, ma saranno necessari interventi mai attivati prima. Attendiamo comunque di vedere il nuovo decreto di aprile, ma è fondamentale che dia una risposta immediata di liquidità alle imprese e ai lavoratori".

 

"Come è avvenuto in molte altre crisi storiche, questo deve essere il momento per superare vecchi schemi e sperimentare soluzioni innovative: non è pensabile che per accedere ad un'agevolazione si debba impazzire tra carte e documenti. Preoccupa il dibattito su cui si sta avvitando l'Europa, che ora più che mai dovrebbe superare gli steccati ed i veti incrociati, mettendo in campo misure senza precedenti. Se la soluzione che si va profilando fosse quella di ricorrere al MES, costringendo gli Stati membri a rispettare le condizionalità previste oggi, sarebbe la fine dell'essenza stessa dell'Unione europea. I 50 miliardi ipotizzati dal Governo, a fronte di un impatto dell'emergenza stimato in qualche centinaio di miliardi di euro sull'economia, si commentano da soli. Servono più risorse, che siano operative con procedure snelle, perché le imprese hanno il terrore di non ripartire"

 

Alcune richieste - prosegue Riccardo Breda - potrebbero già ora essere soddisfatte: per esempio l'abolizione per almeno due anni degli studi di settore (oggi sostituiti dagli Isa), il rinvio per lo stesso tempo delle procedure sulla crisi d'impresa, l'eliminazione della proroga di due anni dei termini di accertamento e riscossione per i periodi d'imposta in scadenza nel 2020, l'aumento del bonus di 600 euro per gli autonomi (cifra assolutamente inadeguata); ammortizzatori sociali da subito disponibili per aiutare i lavoratori; l'esenzione delle tasse per tutta la durata dell'emergenza, che sarebbe la più semplice e diretta forma per garantire ossigeno ad imprese e famiglie, senza ammorbarle in pastoie burocratiche. E, per lo stesso periodo, l'eliminazione delle accise sulle forniture di acqua luce e gas".

 

"I nostri territori ora più che mai, hanno bisogno di tutti quegli interventi infrastrutturali da troppi anni attesi".

 

"E' il momento delle scelte coraggiose, che l'Europa, il Governo e la Regione, prima ancora che gli Enti locali, devono mettere in campo, perché quest'emergenza avrà un impatto sull'economia reale talmente forte da richiedere una reazione simile a quella che ci fu nell'immediato dopoguerra".


Il mondo dello smart working
Dritte e consigli per le PMI

Immagine iniziale del video

Un tutorial della Camera di Commercio di Firenze per avviare il ?lavoro da casa? in tante realtà produttive

 

Una guida video di 8 minuti del Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Firenze per iniziare a comprendere lo smart working, modalità di lavoro molto discussa in questi ultimi giorni a causa dell?emergenza dovuta al coronavirus.

 

Si tratta di strumenti utili non solo in emergenza, ma che consentono il proseguimento di gran parte delle attività lavorative dai pc di casa grazie a strumenti di condivisione, videoconferenza e molto altro ancora.

 

Con il Punto Impresa Digitale faremo un approfondimento sui principali programmi di supporto e come introdurli nella vostra realtà aziendale. 

 

Guarda il Video


Gli effetti del Coronavirus sull’economia di Massa-Carrara

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Secondo le indicazioni pervenute dall'indagine sugli effetti del Coronovaris (sono stati realizzate 416 interviste in circa 2 settimane di rilevazione), abbiamo elaborato un possibile scenario in cui l'economia provinciale dovrebbe registrare una perdita di fatturato nel periodo marzo-giugno dell'anno in corso del -48% ed effetti sull'occupazione pesanti che si dovrebbero tradurre in un 46% della forza lavoro che verrà licenziata o posta in Cassa integrazione guadagni.

 

Un vero e proprio shock che impatterà su tutti i settori della nostra economia, con flessioni pesantissime sul comparto del Turismo (-67% di fatturato e -58% su occupazione), sull'Agroalimentare (fatturato -59%, occupazione -39%) e sul Commercio al dettaglio (fatturato -58%, occupazione -33%).

 

Il settore che sembra risentirne di meno appare essere quello industriale e nello specifico quello collegato alla Metalmeccanica e Nautica che dovrebbe vedere ridurre il proprio giro d'affari del -22% e l'occupazione del -9%, mentre la situazione del Lapideo appare decisamente preoccupante (fatturato -45%), anche sul versante occupazionale (-49%).

 

Abbiamo chiesto anche alle imprese cosa si attendono dal secondo semestre dell'anno.

Ebbene, in questo caso il clima di fiducia sembra migliorare e ci si attende un miglioramento degli indicatori di performance rispetto all'attuale fase, seppure il bilancio resta pesantemente in negativo.

 

La consistente perdita di marzo-giugno (fatturato -48%) dovrebbe poi, secondo le nostre previsioni, ridursi, arrivando nel secondo semestre dell'anno al -35% (rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), con ricadute sull'occupazione del -20%.

 

Anche in questo caso le attese migliori provengono dal comparto industriale, mentre sia sull'agricoltura che sull'edilizia lo scenario non sembra cambiare particolarmente rispetto a quello indicato per i mesi precedenti. Il giro d'affari dei servizi dovrebbe subire una contrazione del -35%, con il commercio e turismo in recupero rispetto all'attuale momento.

 

Il 61% delle imprese intervistate ha dichiarato che ha chiuso l'attività (per decreto o per scelta) e al momento non è operativa. Per queste imprese il calo del fatturato nel periodo marzo-giugno sarà nell'ordine del -54% e l'occupazione del -59%.

 

Le imprese che hanno serrato l'attività al pubblico ma continuano comunque a svolgerla, attraverso il ricorso allo smartworking e/o con consegne a domicilio/via internet, rappresentano l'8% del campione intervistato e sono quelle che hanno retto meglio al momento, con un calo del fatturato e della forza lavoro che dovrebbe restare contenuta attorno al -13%.

 

Le imprese che, per decreto, invece possono continuare a svolgere l'attività (a ranghi completi o ridotti) sono il restante 31%. Il fatturato per queste dovrebbe ridursi tra marzo e giugno del -38% e l'occupazione del -23%.

Il 64% delle imprese intervistate ha dichiarato che dovrà licenziare o ricorrere alla Cassa integrazione guadagni per fronteggiare questa fortissima crisi.

 

Ricorrerà a tali strumenti l'87% delle imprese edili, quasi il 70% delle imprese industriali e circa il 60% di quelle dei servizi.

La Camera di Commercio, anche attraverso il suo servizio PID (Punto Impresa Digitale), è interessata ad avviare delle iniziative nelle prossime settimane, fornendo innanzitutto delle pillole informative alle imprese sui temi caldi legati soprattutto alle modalità di accesso ai provvedimento governativi su argomenti quali credito, liquidità, cig, adempimenti fiscali, etc.

 

Le nostre imprese hanno dimostrato interesse per tali argomenti, visto che il 79% di esse è interessata a partecipare a uno o più webinar. In particolare, il 61% è interessata ad approfondire gli argomenti legati alla sospensione degli adempimenti fiscali, il 58% al tema dell'accesso al credito, il 43% a quello legato al sostegno all'occupazione e il 23% a pillole sulla digitalizzazione.

 

Abbiamo chiesto infine alle imprese di indicarci le "leve" sulle quali il settore pubblico dovrebbe intervenire per aiutarle nella fase di rilancio.

Queste le keywords più ricorrenti che sono emerse dalle loro indicazioni: Credito, Rete, Fisco, Liquidità, Affitto, Cig 

 

 


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
28 aprile Camera di Commercio Massa-Carrara Webinar su smart working: 28 aprile ore 11 su FB @cameracommercioMS
13 maggio - 17 giugno Camera di Commercio di Prato Ciclo di webinar Parliamo di...


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