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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  9 -  lunedì 21 settembre 2020 - anno  19

 

Attività Istituzionale
Sarà Dalila Mazzi a guidare la nuova Camera di Commercio Pistoia - Prato

La Presidente Dalila MazziSi è insediato il 30 settembre 2020 il Consiglio della nuova Camera di Commercio di Pistoia-Prato nominato dal Presidente della Regione Toscana con il decreto n.47 del 17 marzo 2020.

 

Il Consiglio, presieduto dalla consigliera Patrizia Elisabetta Benelli e coadiuvata dal Segretario Generale Catia Baroncelli, ha immediatamente proceduto alla elezione di Dalila Mazzi come Presidente della Camera di Commercio di Pistoia-Prato.

 

Tra quindici giorni il Consiglio tornerà a riunirsi per l'elezione della Gunta camerale che sarà costituita da 6 membri, compresa la neo eletta Presidente Mazzi.

 

Mazzi, 57 anni, imprenditrice nel settore tessile, presidente e consigliere delegato della Rifinizione Nuove fibre S.p.A., sarà alla guida della nuova Camera di commercio di Pistoia-Prato per il quinquennio 2020-2025.

 

Il nuovo Ente è il frutto del processo di accorpamento delle Camere di commercio di Pistoia e di Prato, con circa 80.000 imprese iscritte.

 

"Ringrazio i membri del consiglio camerale per la fiducia dimostratami - commenta emozionata Dalila Mazzi, Presidente della Camera di Commercio di Pistoia-Prato - E' con responsabilità e il massimo impegno che assumo questo incarico con l'obiettivo di rappresentare al meglio il complesso e diverso mondo delle nostre imprese. Un compito non facile quello di valorizzare i caratteri distintivi dei nostri due territori e al contempo guardare al futuro, impegnandosi a fare ciò che è meglio nell'interesse del sistema economico pluriterritoriale

.

Abbiamo davanti a noi sfide importanti come la ripresa economica. Il nostro obiettivo sarà quello di aiutare le imprese a uscire dalla situazione economica creatasi con l'emergenza sanitaria. Sfida che sarà possibile affrontare solo lavorando insieme, creando la maggiore sinergia possibile tra i due territori

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Lavoreremo per trasformare il nuovo Ente, nato dall'accorpamento delle due Camere di commercio di Prato e di Pistoia in un'opportunità per le imprese.

Oggi si inizia a scrivere una nuova storia per la Camera di commercio di Pistoia-Prato guardando ai due territori, Pistoia e Prato, come a un unico territorio, rispettando i diversi settori produttivi che li contraddistinguono". 

 

Unioncamere Toscana esprime l'augurio di un proficuo lavoro alla neo Presidente.

 

 


Lavoro: 310mila assunzioni previste dalle imprese a settembre
Segnali di ripresa da costruzioni e agroalimentare, soffrono turismo e moda

" "Sono oltre 310 mila le assunzioni previste dalle imprese nel mese di settembre. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la riduzione delle entrate programmate si attesta al -28,7%. Un riavvio delle attività in vista dell'autunno particolarmente cauto, quindi, ma segnali di ripresa si evidenziano per le costruzioni e le industrie alimentari. Le prospettive economiche sono caratterizzate dall'incertezza soprattutto per quanto riguarda gli andamenti dei mercati internazionali, tanto che anche per il trimestre settembre-novembre si prevede un flusso di assunzioni in flessione rispetto all'analogo periodo del 2019 ed aumenta la quota delle imprese (dal 49,1% di giugno al 64,9% di agosto) che prevedono il recupero dei livelli produttivi pre-covid non prima di giugno 2021.

 

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di settembre[1].

 

Per il mese di settembre segnali di ripresa arrivano dalle industrie alimentari e dalle costruzioni, settori che con quasi 11mila e oltre 34mila entrate previste, rispettivamente, contengono la flessione e si avvicinano molto ai livelli dell'anno precedente. E' inoltre in netta crescita la difficoltà di reperimento per alcune delle principali professioni di sbocco dei due comparti: è il caso degli artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari (3.680 assunzioni, nel 43,7% dei casi difficili da reperire, +7 punti su settembre 2019) o degli artigiani e operai specializzati delle costruzioni e nel mantenimento di strutture edili (13.190 entrate, il 29,6% difficili da reperire, +4 punti) e degli artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (11.870 entrate, 49,9% la difficoltà di reperimento, +7 punti).

 

La scarsa domanda sui mercati internazionali penalizza, invece, le prospettive occupazionali del sistema moda, così come quelle della filiera dei turismo sono negativamente condizionate dalla caduta dei flussi turistici dall'estero.

Le micro e piccole imprese (1-49 dipendenti), soprattutto nei comparti manifatturieri e delle costruzioni, sembrano reagire meglio in questa fase di lenta ripresa contenendo le perdite occupazionali programmate per il mese di settembre al -25,5% (rispetto al 2019), mentre per le medio-grandi (50 e oltre) il calo previsto è più ampio (-33,3%).

 

Meglio della media nazionale si prospetta l'andamento delle assunzioni a settembre per le regioni del Sud e Isole e per il Nord Ovest, mentre più negative sono le previsioni delle imprese del Nord Est e del Centro.



[1]  Le previsioni del mese di settembre e del trimestre settembre-novembre 2020 si basano sulle interviste realizzate su un campione nazionale di circa 147mila imprese con dipendenti iscritte al Registro imprese delle Camere di Commercio. Il consueto questionario d'indagine Excelsior a partire da giugno 2020 è stato arricchito con una sezione dedicata agli impatti dell'emergenza Covid-19 e alle prospettive di ripresa. 


Domicilio digitale: entro il 1° ottobre scatta l'obbligo di regolarizzazione per le imprese
Sono previste sanzioni pecuniare per i soggetti inadempienti

" "Entro il 1° ottobre 2020 tutte le imprese devono comunicare telematicamente al Registro delle imprese il proprio domicilio digitale (PEC): per gli inadempienti sono previste sanzioni pecuniare.

 

Le società e le imprese individuali che non hanno ancora comunicato o aggiornato il proprio "domicilio digitale" (nuova definizione che va a sostituire quella di Pec, cioè l'indirizzo di posta elettronica certificata), dovranno comunicare al Registro delle imprese il domicilio digitale, attivo e univocamente riconducibile all'impresa in base alle recenti disposizioni entrate in vigore il 14 settembre, che prevedono espressamente una sanzione pecuniaria per le imprese che non effettueranno questo adempimento entro la data del 1° ottobre 2020.

 

La legge ha anche inasprito la sanzione ordinariamente prevista, raddoppiando, per le società, la misura prevista dall'art. 2630 c.c., e triplicando quanto invece previsto per le imprese individuali dall'art. 2194 c.c..

 

Per le imprese che dopo la scadenza del termine risulteranno prive di domicilio digitale, oltre al pagamento della sanzione amministrativa, è prevista l'assegnazione d'ufficio di un domicilio digitale da parte della Camera di Commercio.

 

È importante sapere che la comunicazione del domicilio digitale è esente da imposta di bollo e diritti di segreteria. Può essere effettuata dal titolare o legale rappresentante dell'impresa direttamente dal sito "Pratica Semplice" di Infocamere, oppure seguendo le istruzioni sul sito della Camera di Commercio del territorio di competenza.

 

 

Per ultimare il processo di digitalizzazione nei rapporti tra Pa, imprese e professionisti, l'art. 37 del D.L. 76/2020 (Decreto Semplificazioni) prevede l'obbligo per tutte le imprese di comunicare telematicamente al registro imprese il proprio domicilio digitale (già Pec), entro il 1° ottobre 2020. Nessuna comunicazione è invece dovuta da parte di chi ha già un indirizzo Pec valido, attivo e nell'esclusiva disponibilità dell'impresa. In caso di mancata comunicazione del domicilio digitale al registro imprese, sono previste sanzioni pecuniarie per i soggetti inadempienti.


Il Presidente Riccardo Breda incontra la ministra Paola De Micheli
Le novità per corridoio tirrenico e Darsena Europa

" "Si è svolto il 17 settembre nella sede di Grosseto della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, l'incontro istituzionale tra il Presidente della Camera di Commercio Riccardo Breda e la Ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli. Si è trattata di una riunione di aggiornamento rispetto a quanto era stato delineato nell'incontro dello scorso giugno, avvenuto a Roma.

 

La Ministra ha confermato che sono stati risolti i nodi burocratici che bloccavano il progetto del corridoio tirrenico e ha garantito il finanziamento dell'opera.

Al momento, è in corso il confronto di Anas con il concessionario Sat per la definizione dell'acquisizione del progetto.

 

Parallelamente, sarà nominato un commissario, che anche grazie alle norme del Decreto Semplificazioni 2020 imprimerà un'accelerazione di tutto l'iter.

 

In fase di completamento anche la Grosseto/Fano con il futuro avvio dei lavori sui restanti lotti, che seguiranno l'apertura del cantiere del lotto 4 della Due Mari avvenuta oggi.

 

La procedura imminente di nomina del commissario riguarderà anche la Darsena Europa, per la quale sono invece stanziati dal MIT 200 milioni di euro come già anticipato dalla Ministra in occasione della sua ultima visita a Livorno.

Novità anche per il trasporto ferroviario: è stato anticipato il mandato a RFI per avviare lo studio di fattibilità per la velocizzazione della linea ferroviaria tirrenica.

 

"Ci fanno piacere le conferme da parte della Ministra sui nodi infrastrutturali vitali per il nostro territorio, e la ringraziamo per la disponibilità dimostrata venendo in Camera di Commercio - è il commento di Riccardo Breda - per quanto ci riguarda attraverso le iniziative del Tavolo per lo sviluppo continueremo a sollecitare affinché i tempi siano veloci e certi"

   


Fase 3: oltre 51 milioni per le PMI con voucher 4.0 in tre anni
Pid, assistite già oltre 200mila imprese

" "

Oltre 51 milioni attraverso voucher per la digitalizzazione delle imprese. E' quanto mettono a disposizione degli imprenditori le Camere di Commercio per il triennio 2020-2022 per finanziare il passaggio al 4.0.

 

Sale così a oltre 110 milioni la dote complessiva che il Sistema camerale ha messo sul piatto per le imprese in poco più di tre anni attraverso i Punti impresa digitale (Pid) realizzati per facilitare la transizione al digitale del tessuto imprenditoriale. Un passaggio oramai necessario per affrontare la sfida della ripartenza dopo la prima fase dell'emergenza Coronavirus. E per questo le Camere stanno lavorando per mettere in campo altre risorse aggiuntive rispetto a quelle già previste per il 2020.

 

"In questi tre anni, attraverso i Pid, abbiamo aiutato oltre 200mila imprese a scoprire i vantaggi della digitalizzazione supportandole con servizi mirati nell'adozione delle tecnologie abilitanti e dei nuovi modelli di business 4.0". E' quanto sottolinea il Segretario Generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, che aggiunge " spingere sulla digitalizzazione delle imprese e sull'adozione delle tecnologie 4.0 porterebbe un incremento di oltre un punto e mezzo di PIL nel breve termine. Per questo è fondamentale intervenire in maniera massiccia su questo tema a sostegno della ripresa della nostra economia".

 

I voucher potranno essere spesi per l'acquisto di beni e servizi strumentali - inclusi dispositivi e spese di connessione - consulenza e formazione focalizzati sulle competenze e tecnologie digitali in attuazione del Piano Transizione 4.0. E per sostenere le PMI nella difficile fase di emergenza post COVID-19, potranno coprire anche le spese di gestione finalizzate a consentire alle imprese il recupero di liquidità o ad accedere a forme di finanziamento per la realizzazione di progetti di digitalizzazione.

 

L'impegno dei Pid è stato importante per le imprese anche nel periodo del lockdown: più di 80mila imprenditori hanno seguito tutorial, 4mila hanno partecipato a oltre 100 webinar formativi e avuto accesso ai servizi di assistenza in materia di smartworking e per la riconversione del business sull'online; 1.300 hanno effettuato il test di maturità digitale delle propria impresa (con picchi di crescita ad aprile del 54% rispetto ai mesi precedenti), aiutati dai 200 giovani digital promoter per avere supporto sui motori di ricerca e sulle principali piattaforme di e-commerce.

 

E per portare a vendere online un numero sempre maggiore di imprese, sono in corso di attivazione accordi con player nazionali e internazionali che gestiscono marketplace per dare la possibilità alle imprese di accedere a condizioni agevolate a nuovi canali di vendita (o di integrare quelli già avviati) compatibili ai mutati contesti di vita e stili di consumo.

 

Inoltre per intercettare e promuovere casi di successo e buone pratiche di "rinascita digitale", i PID hanno lanciato la nuova edizione del Bando "Top of the PID" che quest'anno sarà dedicato a individuare progetti di innovazione digitale che possono aiutare le imprese nella ri-partenza economica e, al contempo, favorire la diffusione di innovazioni, idee e nuove opportunità di sviluppo imprenditoriale che possono derivarne. 


Presentato il Bilancio di mandato della Camera di Commercio di Pisa per il periodo 2014-2020
Distribuiti sul territorio 16,2 milioni di euro mentre 4.079 sono le imprese coinvolte nella partecipazione alle fiere

Il Presidente Valter Tamburini

L'11 settembre scorso il Presidente Valter Tamburini ha presentato a Pisa, in Camera di Commercio, il Bilancio di Mandato della consiliatura della Camera di Commercio di Pisa 2014-2020. Questo a pochi giorni dal 13 settembre 2020, il termine stabilito dall'art. 61 del D.L. 104 per la decadenza degli organi.

 

Si tratta di un doveroso resoconto delle attività del Consiglio che si è insediato nel marzo 2013 definendo il proprio Programma pluriennale di mandato per il quinquennio 2014-2018 (esteso poi al 2020) e che aveva messo in chiaro quale sarebbe stata la linea d'azione dell'Ente grazie ad un sintetico, quanto chiarissimo, slogan: more for less (di più per meno). Tale programma, scaturito dal confronto con gli attori del sistema economico, le associazioni di categoria, i consumatori ed i lavoratori dell'ente, si basava su tre pilastri:

 

1.    Promuovere la competitività e lo sviluppo sostenibile del sistema economico locale

2.    Favorire la crescita responsabile delle imprese e del territorio promuovendo strumenti di tutela del mercato a garanzia della concorrenza, trasparenza e fede pubblica

3.    Affermare e diffondere il ruolo della Camera di Pisa quale PA trasparente ed efficiente in grado di erogare servizi a valore aggiunto.

 

Nel corso del mandato lo slogan è riuscito a mettere assieme due elementi difficili da conciliare: la razionalizzazione e la mobilitazione delle risorse. A fronte di costi di personale e funzionamento (per impresa) scesi del 19,5%, la restituzione al territorio con interventi di promozione è salita all'84%. La spesa diretta per iniziative sul territorio provinciale ha toccato i 16,2 milioni di euro con 3.666 imprese che hanno beneficiato di contributi diretti sui diversi bandi.

 

Il saluto del Presidente della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini

"More for less è la parola d'ordine che nel 2013 il Consiglio ha scelto per sintetizzare il programma pluriennale di mandato della Camera di Commercio di Pisa. L'impegno era quello di liberare risorse dalla gestione della "macchina", mettere a reddito gli assets mobiliari e immobiliari dell'Ente per aumentare gli interventi sull'economia provinciale e migliorare il valore dei servizi alle imprese con l'ambizione di continuare ad essere il partner di riferimento del sistema imprenditoriale della provincia di Pisa. Mai avremmo pensato che quel lavoro, avviato già dal precedente Consiglio, sarebbe servito alla Camera di Pisa per poter affrontare serenamente il dimezzamento delle risorse e la Riforma del 2014 con la riduzione del numero complessivo delle camere a 60 e il ridisegno delle funzioni. Avevamo le risorse finanziarie, personale qualificato, strumenti come l'Azienda speciale Assefi prima e poi la Fondazione ISI, per affrontare le nuove sfide assegnate al sistema camerale. Abbiamo lavorato per preparare le imprese ai mercati esteri, anche se non abbiamo mai condiviso di lasciare compiere l'ultimo passo, fuori confine, ad altri. Le abbiamo affiancate nel percorso di digitalizzazione. Abbiamo orientato i giovani ai mestieri che le aziende stavano cercando, ma che non trovavano sul mercato del lavoro. Abbiamo raccolto la sfida di far nascere una nuova destinazione turistica in grado di attrarre presenze e generare lavoro e ricchezza su tutta la provincia anzi, nelle Terre di Pisa. Siamo stati soggetti attivi nella riqualificazione della città prima rendendo più armonico il porticato del nostro Palazzo dando spazio a nuovi esercizi commerciali poi ripensando l'intero edificio e arrivando a creare uno spazio congressuale di successo. Abbiamo lavorato per la trasparenza, la semplificazione, la qualità e la tempestività dei servizi, agendo sempre a fianco e per le imprese, anche durante i giorni difficili della pandemia. Non abbiamo mai condiviso l'obbligo di fusione con altre Camere. Crediamo nell'importanza, per enti come le Camere di Commercio, di un rapporto di prossimità con il territorio, con le sue istituzioni, le associazioni di categoria, gli ordini professionali ed i sindacati. Crediamo nella quotidianità di questo rapporto per definire politiche pensate insieme e nell'interesse diretto delle imprese locali. Gli organi camerali, dopo la riforma, hanno prestato il loro lavoro gratuitamente con esclusivo spirito di servizio. Non era assolutamente scontato. Per questo, a tutti i Consiglieri e alla Giunta va il mio sentito ringraziamento. Un grazie anche alle istituzioni del nostro territorio che, in spirito di leale collaborazione, ci hanno sempre sostenuto. Voglio infine, ma non per ultimo, ringraziare le categorie economiche e le imprese che ci hanno ispirato e, stimolato, aiutandoci a raggiungere gli obiettivi che non solo sono sotto l'occhio di tutti, ma che rappresentano un patrimonio condiviso che lasciamo in dote alla nuova consiliatura."

 

GLI STRUMENTI

 

Le risorse finanziarie

Il mandato 2014-2020 era stato già preceduto da una profonda razionalizzazione, che aveva consentito di destinare nel 2013 alla spesa sul territorio provinciale ben 5,4 milioni contro i 2,6 milioni del 2008. Il taglio del 50% del Diritto annuale (la principale fonte di sostentamento delle Camere di Commercio) previsto dal DL 90/2014, unitamente all'istituzione della tesoreria unica (vale da dire l'accentramento presso la tesoreria statale delle risorse liquide che la Camera di Commercio aveva a disposizione e che investiva per ottenere ulteriori risorse da riversare sul territorio pisano) ha determinato il dimezzamento delle risorse che la Camera di Pisa ha potuto gestire. Ciò ha comportato l'esigenza di mantenere salda l'attenzione su digitalizzazione dei processi e produttività del personale. Questo, con l'azzeramento del programma sul Credito, non più di competenza delle Camere, ha consentito di mantenere la spesa sul territorio sui livelli del 2008.

 

Le risorse umane

A fine 2019 sono in forza all'Ente 1 direttore (Segretario Generale), 1 dirigente e 50 dipendenti. In servizio ci sono 36 femmine e 16 maschi, il 46% è laureato, il 65% ha oltre 50 anni di età. Il blocco turnover e il continuo drenaggio di risorse per mobilità verso altri Enti, pensionamenti, comandi obbligatori e malattie ha determinato una contrazione del personale portandolo dalle 66 di inizio mandato a 52. Ciò, in assenza di un ricorso a personale somministrato e ad altre forme flessibili di lavoro.

 

La governance

La Camera di Commercio di Pisa conta 28 consiglieri, dei quali 8 membri della Giunta e 1 Presidente che nel mandato hanno partecipato a 111 sedute assumendo 927 deliberazioni.

 

I RISULTATI

 

Mercati esteri

Uno dei principali obiettivi del mandato era legato all'internazionalizzazione. In questo periodo 4.079 imprese sono state coinvolte per partecipare a fiere, incoming di operatori stranieri, hanno usufruito del servizio quesiti specialistici, partecipato a bandi o ai 74 seminari organizzati. Il 26% delle aziende coinvolte nelle attività non avevano mai utilizzato tali servizi camerali.

 

Credito

Sul fronte del credito, fino a quando nel 2016 le norme hanno imposto la sospensione delle attività di sostegno al credito che avevano rappresentato una delle priorità dell'azione camerale nel primo triennio del mandato la Camera ha impiegato 5,4 milioni di euro per agevolare gli investimenti (ben 46milioni di euro) di 1.655 imprese pisane. 3.122 sono stati gli utenti dei servizi di informazione e consulenza finanziaria. Ben 16 sono state le imprese partecipate dal Fondo rotativo per le Imprese Innovative: lo strumento finanziario, chiuso nel 2016 a causa della riforma del sistema camerale, mediante il quale la Camera di Commercio di Pisa partecipava al capitale di rischio di imprese innovative ad alto potenziale di crescita.

 

Innovazione e lavoro

Il versante del lavoro ben 3.320 persone hanno partecipato ad iniziative formative organizzate dalla Camera. Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Pisa, struttura di servizio dedicata alla diffusione della cultura e della pratica della diffusione del digitale nelle Micro Piccole Medie Imprese), ha effettuato 267 valutazioni sulla maturità digitale delle aziende pisane, finanziato 662 imprese (a partire dal 2017) per un totale di 1,9 milioni di euro. Quanto al tema dell'alternanza scuola lavoro ben 17.138 ragazzi degli istituti superiori e 441 imprese sono state direttamente coinvolte in specifiche attività.

 

Turismo e territorio

Due iniziative sulle quali la Camera ha particolarmente puntato sono il festival "Terre di Pisa Food and Wine Festival" che durante il mandato ha portato nella città di Pisa oltre 43mila visitatori dando la possibilità a 50 produttori dell'agroalimentare della provincia di presentare la loro offerta. Fiore all'occhiello della Camera sono le "Terre di Pisa", il brand di promozione e valorizzazione turistica del territorio, nato su idea della Camera nel 2017 da un progetto a cui hanno aderito partner pubblici e privati del settore turistico: tutte le associazioni di categoria, 13 tra musei, parchi, ecc., quasi tutti i comuni della provincia e 380 imprese che hanno sottoscritto al disciplinare di qualità dell'offerta turistica. Da segnalare anche il legame con l'arte instaurato grazie a "Resurrectio - tributo ai monti pisani": l'esposizione di sculture, dedicate alla rinascita del Monte pisano dopo i devastanti incendi che hanno colpito le "Terre di Pisa".

 

Sviluppo sostenibile

Alta è stata l'attenzione sulle questioni ambientali e dell'innovazione da parte dell'Ente: 1.452 aziende hanno beneficiato di servizi info-formativi su queste tematiche, oltre 500 aziende hanno ottenuto risorse economiche per ottenere certificazioni di qualità. Ben 167 aziende hanno partecipato alle diverse edizioni del Premio Innovazione: il concorso annuale dedicato a stimolare la propensione ad interventi aziendali tecnologicamente innovativi. Attenzione anche al connubio con l'arte grazie alla realizzazione della mostra "SCART: il lato bello e utile del rifiuto": decine di opere d'arte di proprietà di un'importante azienda della provincia rigorosamente realizzate con materiale di scarto esposte presso la sede camerale.

 

Partecipazioni e infrastrutture

Rilevante la riduzione delle partecipazioni camerali con Toscana Aeroporti che ha saputo portare risorse: sono oltre 2milioni di euro i dividendi incassati nel periodo. La Camera, da due anni, è anche il perno del "Tavolo Infrastrutture": lo strumento composto dalle Associazioni di categoria, dai Comuni e dalla Provincia di Pisa che vuole portare all'attenzione dei soggetti decisori un manifesto condiviso di priorità per lo sviluppo delle infrastrutture viarie, ferroviarie e digitali del territorio. Razionalizzazione anche nell'ambito delle aziende del "sistema camera di Pisa" con le due aziende speciali che, dopo il riassetto, sono divenute una Fondazione (Fondazione ISI) che si occupa di sostegno della competitività delle imprese nei processi di innovazione e finanza innovativa ed è guidata da un Consiglio nel quale siedono imprenditori e rappresentanti del mondo accademico.

 

Giustizia alternativa

Nel corso del mandato ampio spazio alla giustizia alternativa con 724 procedure di mediazione-conciliazione portate a termine e 60 controversie affidate alla propria camera arbitrale. 235 cittadini si sono rivolti allo sportello consumatori e altri 159 hanno avviato presso la Camera le procedure di crisi da sovraindebitamento.

 

Vigilanza e tutela industriale

Nel corso del mandato sono stati effettuati 2.263 sopralluoghi ed ispezioni e verificati 8.522 strumenti metrici (bilance, erogatori di carburante, ecc.). Massimo anche l'impegno sul fronte della tutela della proprietà intellettuale con 2.200 domande per brevetti, marchi, disegni gestite e ben 538 appuntamenti di persone con consulenti in proprietà industriale.

 

Regolazione in ambito agricolo

Fino al 2016 la Camera ha svolto il ruolo di Organismo di controllo Erga omnes delle Doc Terre di Pisa, San Torpè e Montescudaio mentre dal 2019 gestisce la Segreteria Consorzio di tutela Terre di Pisa DOC. L'Ente ha un Panel degustazione Olio riconosciuto MIPAAF che ha effettuato 400 assaggi per olio IGP Toscano.

 

Valorizzazione del patrimonio camerale

Nel 2012, in occasione del 150° anniversario della fondazione dell'Ente, è partita la ristrutturazione del Palazzo degli Affari (sede camerale), con il contributo della Regione Toscana che ha sostenuto finanziariamente il progetto con le risorse dedicate alle infrastrutture per il turismo e il commercio del FAS 2007-2013. È stato quindi creato il MACC (MeetingArt Craft Center), centro congressuale polivalente. La struttura è composta da una decina di sale e di spazi di diversa dimensione per ospitare convegni, conferenze, seminari, meeting, corsi di formazione, incontri, riunioni, eventi espositivi e culturali. Ante covid la capienza era di 450 persone e dal 2017 oltre 40mila sono state le presenze registrate.

 

Qualità e soddisfazione dell'utenza

Nel corso del mandato il Registro Imprese (l'anagrafe delle aziende) ha gestito 133.413 pratiche telematiche con un tempo medio di lavorazione di 2 giorni (contro i 5 giorni di legge) ed erogato 50.677 visure e certificati (dei quali il 73% on line). In media il 20% dei certificati (soprattutto quelli necessari per esportare) è stato consegnato tramite corriere. Il 93% degli utenti si dichiarano soddisfatti delle iniziative camerali alle quali hanno partecipato (seminari, fiere, ecc.).

In media, la Camera di Commercio di Pisa paga i propri fornitori 7 giorni prima dei 30 stabiliti dalla legge. Tutti gli atti della Camera di Commercio (delibere, determinazioni dirigenziali, liquidazioni) sono completamente digitali.

 

Digitalizzazione

Tra il 2014 ed il 2019 sono state rilasciati 32.777 dispositivi di firma digitale, 6.753 tra rilasci e rinnovi di tachigrafi digitali (strumenti per registrare i tempi di guida dei conducenti di camion, pullman ed autocarri).

 

Trasparenza e comunicazione

Durante il mandato sono stati effettuati 381 lanci stampa che hanno generato 2.871 uscite sulla carta stampata e sulle testate on-line locali. Il sito internet istituzionale ha avuto 461mila visitatori e oltre 2,4milioni di pagine visualizzate. La banca dati interna è arrivata a contare quasi 8mila email, su queste, negli anni, sono state lanciate 538 campagne di comunicazione per un totale di 2,4milioni di mail inviate. La Camera è presente sui canali social Facebook, Twitter, Instagram ed ha un canale Youtube.

 

QUADRO MACROECONOMICO DELLA PROVINCIA DI PISA

Localizzazioni d'impresa: 52.163 a fine 2013, 53.697 a fine 2019

Esportazioni: dai 2.707 milioni di euro del 2013 a 3.030 nel 2019 (record degli ultimi 12 anni)

Turismo: 968.035 arrivi nel 2013, 1.244.544 del 2019

Valore aggiunto pro capite: dai 26.029 euro del 2013 ai 29.015 del 2019

 

STORIA RECENTE DELLA PROVINCIA DI PISA

L'ultimo Consiglio della Camera di Commercio di Pisa, nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana n. 30 del 26 febbraio 2013 nella seduta inaugurale del 27 marzo 2013 ha eletto per acclamazione quale Presidente Pierfrancesco Pacini. Il Consiglio camerale, composto da 28 persone in rappresentanza delle categorie economiche del commercio, industria, artigianato, agricoltura, credito assicurazioni, servizi alle imprese, trasporti, turismo, cooperative, sindacati, consumatori e professionisti, ha definito il programma pluriennale di mandato per il quinquennio 2014 - 2018. Il 27 luglio 2015, a seguito delle dimissioni di Pacini, il Consiglio affida per acclamazione la carica di Presidente al pontederese Valter Tamburini. Un mandato che si è protratto fino al 2020 a causa dei ricorsi che hanno interessato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che, nel 2018, ha disposto l'accorpamento della Camera di Commercio di Pisa con quella di Lucca e Massa-Carrara. Si concluderà quindi a breve una storia iniziata con il regio Decreto n. 929 dell'11 novembre 1862. 


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