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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  4 -  mercoledì 13 aprile 2022 - anno  21

 

Attività Istituzionale
Regione e Unioncamere Toscana insieme per far crescere le imprese
Rinnovato l’accordo di collaborazione sul fronte della promozione economica. Previste una serie di azioni comuni

Il Presidente Giani, il Presidente Guasconi e il Segretario Generale Salvini

Un gioco di squadra di promozione economica, per offrire maggiori opportunità alle imprese toscane: quattrocentoquarantaseimila quelle attive a fine febbraio. Un'intesa in dieci punti: dall'internazionalizzazione del sistema produttivo, la valorizzazione del made in Tuscany e del marchio "Valore Toscana" alle politiche attive per favorire l'occupazione giovanile, la formazione e l'apprendimento permanente. Un sostegno coordinato, ognuna con le proprie competenze e specificità, di un tessuto economico regionale che, pur in mezzo a molteplici difficoltà, ha le capacità per crescere e competere su tutti i mercati.

Regione e Unioncamere Toscana hanno siglato il 30 marzo scorso,  un patto di tre anni, una sorta di "alleanza per lo sviluppo", con l'obiettivo di coordinare le rispettive pianificazioni: dalla promozione appunto dell'internazionalizzazione, innovazione e trasferimento tecnologico delle aziende, al sostegno di startup innovative e imprese che avviano una nuova attività (anche giovanili e femminili), dall'accesso al credito alla finanza agevolata per le piccole e medie imprese. E poi ancora collaborazione sulla semplificazione delle procedure, la qualificazione delle filiere produttive, le infrastrutture o il monitoraggio dei costi delle materie prime.

Regione e Unioncamere Toscana non sono nuove a intese di queste tipo e il protocollo appena siglato, illustrato dal Presidente della Toscana Eugenio Giani e del Presidente di Unioncamere Massimo Guasconi, si inserisce nel solco di una collaborazione consolidata.

 

"Fare squadra e coordinarsi, per ottimizzare al meglio l'uso di risorse ed esperienze, è da sempre il modo più virtuoso in cui gli enti pubblici possono operare - ha sottolineato il Presidente della Toscana, Eugenio Giani - Lo diventa ancor di più in una fase come questa di rilancio dell'economia, dopo una crisi alle spalle (quella innescata dalla pandemia) e un'altra in corso (conseguente all'aumento dei costi energetici), con risorse straordinarie adesso a disposizione, ma che non vanno sprecate, e un pacchetto di investimenti e riforme da fare legate al Pnrr". "Collaboreremo - aggiunge - con l'obiettivo comune di far crescere e diventare ancora più competitive le nostre imprese".

 

"L'accordo sottoscritto oggi  - ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Toscana Massimo Guasconi - punta ad offrire maggiori occasioni di sviluppo alle imprese toscane attraverso un coordinamento operativo delle attività di promozione economica e una puntuale azione informativa sui bandi e le opportunità del Pnrr.  Ringrazio il Presidente Giani per l'attenzione e la disponibilità dimostrata e ringrazio il Sistema camerale toscano per l'impegno. La nostra economia regionale, che conta 446mila imprese e nel 2021 ha visto crescere Pil e export (rispettivamente +6,5% e +16,8%), nonostante le molteplici difficoltà causate prima dalla pandemia e adesso dalla crisi energetica e dalla contrazione delle relazioni commerciali  innescate dalla guerra, è pienamente in grado di crescere e competere su tutti i mercati. La collaborazione tra istituzioni non può che favorire e consolidare questa forza".

 


“EXPORTHUB DAYS” Incontra gli esperti, trova il tuo mercato
Il 28 e 29 aprile opportunità gratuita per incontrare i referenti dei principali mercati internazionali in Camera di Commercio di Firenze

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PromoFirenze, Azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze, organizza per le aziende toscane gli ExportHub Days il 28 e 29 aprile 2022, opportunità gratuita di incontri con esperti dei principali mercati di destinazione commerciale per ricevere informazioni e consigli su come muoversi per avviare o consolidare l'attività con l'estero.

 

Sono già circa 70 le aziende toscane che si sono prenotate per incontrare i referenti dei mercati d'interesse tra cui: Canada, Cina, Danimarca e Paesi Scandinavi, Germania, Giappone, Regno Unito, Svizzera, Usa, Tunisia.

Nei giorni precedenti l'incontro lo staff di ExportHub valuterà la compatibilità del profilo aziendale delle aziende richiedenti con i mercati richiesti; in caso positivo, verrà confermato l'appuntamento con i consulenti partner di PromoFirenze, specializzati nell'assistenza delle Pmi italiane all'estero ed a conoscenza della realtà produttiva toscana.

 

Durante l'incontro di orientamento è possibile porre domande, effettuare presentazioni e valutare piccoli campioni di prodotto. L'incontro sarà fissato solo se dal "company profile" emergerà una valutazione positiva sulla possibilità di accesso al mercato.

 

Nell'incontro l'imprenditore otterrà un primo orientamento al mercato, in base al prodotto. Inoltre verranno presentati servizi più approfonditi, quali la ricerca partner o servizi di assistenza all'estero, che potranno, ove possibile, beneficiare di tariffe agevolate per le aziende fiorentine, grazie al supporto dell'ExportHub di PromoFirenze.

 

Accanto alle consulenze personalizzate, PromoFirenze presenterà una serie di seminari di approfondimento su alcuni prodotti/mercati, accessibili attraverso tariffe agevolate. Ecco il programma

 

28 aprile     

  • Canada - Vino "Wine Landing Spot", uno sportello sul mercato canadese del vino: dalle informazioni base sul funzionamento (monopoli e vendita privata) fino alla ricerca agenti, iscrizione ai monopoli e organizzazione di eventi promozionali.
  • Svizzera - Olio EVO - Sviluppo di attività con lo scopo di aumentare le possibilità di business nel mercato svizzero, rivolto a chi ha già un primo contatto avviato e vuole massimizzare le possibilità di successo.

29 aprile

  • Giappone - moda, accessori, complemento d'arredo - New Italian Cool, uno showroom per le aziende italiane nel centro di Tokyo aperto a operatori di settore. Rivolto alle aziende non ancora presenti nel mercato giapponese e con prodotti innovativi e sostenibili.
  • USA - Business Culture negli Usa: Cos'è necessario sapere per presentarsi al meglio nel mercato statunitense e come gestire con successo i contatti raccolti: story telling, market plan, channels to market, follow up (incontro in lingua inglese).

Durante gli ExportHub Days lo staff di PromoFirenze e della Camera di commercio saranno presenti anche per supportare le imprese nella finanza agevolata e nei servizi di orientamento ed assistenza all'innovazione digitale (Punto Impresa Digitale).

 

I posti sono limitati e la partecipazione sarà confermata in base all'ordine di arrivo delle richieste. Per informazioni scrivere a exporthub@promofirenze.it o chiamare 055 2671.402 


600mila euro alle imprese dalla Camera di Commercio di Pisa
Al via i primi quattro bandi per le aziende della provincia di Pisa. Contributi a fondo perduto per le imprese che vogliono internazionalizzarsi, acquisire una certificazione, sviluppare le proprie competenze digitali, adottare nuovi modelli di business, acquisire capacità di gestione dei rischi fin

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La Camera di Commercio di Pisa mette in campo risorse per 600mila euro in favore delle imprese del territorio e lo fa attraverso quattro diversi bandi in altrettanti campi di intervento: sostegno all'adozione di sistemi di gestione certificati, alle iniziative di digitalizzazione, all'internazionalizzazione e alla partecipazione a fiere internazionali in Italia e all'estero.

 

La disponibilità più consistente, 328.500 euro, è stata allocata sul Bando voucher per iniziative di digitalizzazione, 150mila euro sul Bando voucher per adottare sistemi di gestione certificati, 50.000 euro sul Bando voucher per i servizi di supporto all'internazionalizzazione e 65.000 euro su quello Voucher per la partecipazione a fiere internazionali in Italia e all'estero

 

Il punto di vista di Valter Tamburini, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pisa

"E' quantomai necessario, a tutti i livelli istituzionali, produrre ogni sforzo nel sostenere la ripartenza delle imprese in questo periodo di aggravata incertezza in cui, alle già severe ripercussioni della pandemia, si sono aggiunte le conseguenze economiche del conflitto russo ucraino. Abbiamo consapevolezza - prosegue Tamburini- che le risorse che al momento mettiamo a disposizione con questi quattro bandi siano inferiori alle necessità delle imprese pisane, ma riteniamo che i campi di intervento siano quelli maggiormente sensibili ed in parte derivanti proprio dalle sollecitazioni e dai cambiamenti che l'emergenza sanitaria ha accelerato, come quelli, per esempio, verso la transizione digitale."

 

Bando Voucher alle imprese per servizi di internazionalizzazione, stanziamento 50.000 euro, apertura 10 aprile 2022

Il bando è rivolto alle imprese che vogliono rafforzare e diversificare la presenza sui mercati internazionali. Si tratta di un sostegno economico del quale le imprese pisane potranno usufruire solo dopo aver effettuato un export check-up o un piano export rilasciato nell'ambito del Progetto "SEI - Sostegno all'Export dell'Italia".

I contributi sono concessi secondo l'ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento fondi, nella misura del 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 5mila euro con investimento minimo di 2mila euro.

Le domanda per la concessione del voucher può essere inviata dal 10 aprile 2022 fino al 10 novembre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse, alla PEC della Camera di Commercio di Pisa.

 

Bando voucher per la partecipazione a fiere internazionali in Italia e all'estero, stanziamento 65.000 euro, apertura 10 aprile 2022

Risorse rivolte al sostegno della partecipazione autonoma delle PMI della provincia di Pisa a fiere internazionali in Italia e all'estero. L'importo dei contributi varia a seconda della localizzazione delle iniziative: fino a 2.500 euro per le manifestazioni svolte in paesi extra UE e fino a 2.000 euro per gli eventi che si svolgono in Italia o nella UE a copertura del 50% di costi vivi come ad esempio spese per allestimenti, spazi espositivi, attività di comunicazione.

Domande a partire dal 10 aprile 2022, successivamente allo svolgimento della manifestazione, esclusivamente tramite PEC.

 

Bando Voucher per l'adozione di sistemi di gestione certificati, stanziamento 150.000 euro, apertura 3 maggio 2022

Si tratta di un contributo a fondo perduto per le imprese della provincia di Pisa che vogliono adottare sistemi di gestione certificati nei più svariati ambiti delle procedure e delle produzioni aziendali.

I contributi sono concessi secondo l'ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento fondi, nella misura del 50% delle spese ammissibili con un tetto compreso tra i 2.500 ed i 5.000 euro a seconda della certificazione per la quale si richiede il voucher.

Il contributo può coprire parzialmente spese di consulenza, formazione del personale, rilascio delle certificazioni e/o dell'attestazione S.O.A, lacertificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d'appalto per l'esecuzione di appalti pubblici di lavori.

Le richieste devono essere trasmesse in modalità telematica dalle ore 12 del 3 maggio 2022.

E' già attivo un help desk tecnico della Fondazione ISI per supportare le Imprese nella configurazione di Webtelemaco. www.fondazioneisi.org

 

Bando voucher alle imprese per iniziative di digitalizzazione, stanziamento 328.500 euro, apertura 17 maggio 2022

Il bando prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti che prevedono l'acquisto di beni e servizi in due ambiti di intervento:

 

·       Ambito innovazione digitale: sistemi di E-commerce; sistemi per lo Smart working e il telelavoro; connettività a Banda Ultralarga, Additive manufacturing; Augmented reality; Simulation; Horizontal e vertical integration; Industrial internet; Cloud; Cyber security; Big Data Analytics.

 

·       Ambito sviluppo competenze finanziarie: prevenzione delle crisi di impresa, con particolare riferimento ad interventi di formazione e all'introduzione di software per la pianificazione e il controllo di gestione, la previsione dei flussi finanziari, la gestione dei rischi, specie di quelli a carattere finanziario, l'autoanalisi del merito creditizio.

 

I contributi saranno concessi secondo l'ordine cronologico di arrivo delle domande fino ad esaurimento dei fondi, nella misura del 50% delle spese ammissibili e documentate per un massimo di 5mila e con investimento minimo di 2mila euro.

Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse in modalità telematica dalle ore 10 del 17 maggio 2022.

Anche in questo caso è già attivo un help desk tecnico della Fondazione ISI per supportare le Imprese nella configurazione di Webtelemaco: www.fondazioneisi.org 


Firenze: Lotta ai “falsi” con gli studenti
In Camera di Commercio l'evento conclusivo

" "Il giro d'affari del falso made in Italy vale 6 miliardi di euro a livello nazionale, di cui oltre 2 miliardi riguardano il solo comparto moda. Con l'emergenza covid la situazione è peggiorata e non soltanto per magliette, occhiali e borse. Da gennaio 2020, nel nostro Paese sono stati sequestrati quasi 100mila farmaci illegali e clandestini. Il falso è dappertutto, dai vini ai pezzi di ricambio delle auto. E a gestirlo sono le mafie.

 

L'obiettivo del percorso formativo promosso dal Comitato lotta alla contraffazione della Camera di commercio di Firenze (in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e con l'Ufficio scolastico regionale della Toscana), rivolto agli istituti secondari superiori (6 ore di formazione suddivise in 3 incontri da svolgere con le singole classi, e un evento finale con spettacolo teatrale e contest, con premiazione dei lavori realizzati dagli studenti), arrivato quest'anno all'ottava edizione, è quello di sollecitare l'attenzione dei consumatori più giovani verso i rischi potenziali dei prodotti contraffatti e far capire in cosa consiste la produzione di qualità.

 

L'avento conclusivo del progetto per l'anno scolastico 2021-2022 si è svolto oggi nell'auditorium della Camera di commercio di Firenze con l'intervento del presidente Leonardo Bassilichi, del prefetto di Firenze Valerio Valenti, dell'assessore di Palazzo Vecchio alle Attività produttive e al Bilancio, Federico Gianassi, e del presidente del Comitato lotta alla contraffazione, Franco Baccani. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha inviato un saluto.

A livello mondiale, il giro d'affari della contraffazione si aggira intorno ai 350 miliardi di euro (stime Banca mondiale), mentre per lo Stato Italiano il danno (tra imposte evase su imprese e lavoro dipendente e mancate entrate fiscali dirette) supera i 4 miliardi. Il settore più colpito dal fenomeno della contraffazione è quello del "made in", un comparto che in Toscana coinvolge oltre 16mila imprese e 107mila addetti che operano alla luce del sole e che sono danneggiati dalle attività di chi produce e commercializza "falsi".

 

Lo spettacolo teatrale "Tutto quello che sto per dirvi è falso" dell'attrice Tiziana Di Masi, messo in scena nell'auditorium della Camera davanti a un centinaio di studenti delle terze, quarte e quinte degli istituti Salvemini Duca D'Aosta, Galileo Galilei, Saffi e Buontalenti, ha raccontato con ironia i gravi danni, per l'economia e la salute, provocati dalla produzione e dall'acquisto di merci contraffatte. Il teatro civile come strumento per dialogare e interagire con gli studenti, parlando di tematiche quali l'acquisto consapevole, l'economia illegale e il vero made in Italy.

 

Per Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze, "la lotta ai "falsi", in tutti i campi e in ogni momento, è un dovere legato al rispetto di quell'etica che è alla base di ogni società civile e di ogni mercato evoluto. La Camera è impegnata da tempo su questo fronte, con il Comitato lotta alla contraffazione, con lo sportello anti-contraffazione e con iniziative come quella nelle scuole rivolta ai giovani, per diffondere la cultura del "vero" e del rispetto delle regole".

 

Valerio Valenti, prefetto di Firenze: "Chi compra prodotti contraffatti concorre (ir)responsabilmente alla produzione e quindi ad una serie di reati gravi che fanno da sottofondo al vasto mondo di illegalità e di rischio per la salute connesso a tale fenomeno. I giovani, il nostro futuro, devono comprendere che il loro spazio nel nuovo mondo dipende anche da quanto sapranno frenare e contrastare la contraffazione".

 

Federico Gianassi, assessore al Bilancio, al Commercio e alle Attività produttive del Comune di Firenze: "Il fenomeno della contraffazione merita di essere combattuto da tutte le istituzioni. Infatti dietro questo fenomeno si alimentano concorrenze sleali verso imprese che operano nel rispetto delle leggi, sfruttamento del lavoro ed evasione fiscale: illeciti gravissimi che devono indurci al massimo impegno nella battaglia per la legalità. La formazione e il coinvolgimento degli studenti rappresenta una tappa fondamentale di questa sfida".

 

Franco Baccani, presidente Comitato lotta alla contraffazione: "Quello del Comitato è un impegno sociale molto importante, soprattutto quando è rivolto ai giovani, cioè alla futura classe dirigente del Paese, perché ci sia un'assunzione di responsabilità nei confronti di un problema che danneggia le imprese e il mondo del lavoro".

 

Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: "Una regione come la Toscana ha un compito speciale nella lotta alla contraffazione, perché questa lotta non può non andare di pari passo con quella per valorizzare, tutelare, qualificare i prodotti dell'intelletto e della tradizione, dall'artigianato alla moda all'agroalimentare". 


Maremma&Tirreno: Al via tre nuovi bandi per le imprese
Contributi per le imprese Agricole, per la Ristorazione/Somministrazione e per quelle attive nel Cicloturismo

" "La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno ha pubblicato 3 nuovi bandi per contributi a fondo perduto: questa volta gli interventi sono destinati alle imprese agricole, della ristorazione (ma anche somministrazione in generale, come bar e gelaterie) e quelle turistiche attive nel cicloturismo.

 

Il primo bando eroga contributi a fondo perduto per investimenti in agricoltura volti a diffondere coltivazioni o allevamenti per la valorizzazione del territorio e la cultura del rispetto dell'ambiente.

Gli interventi finanziati sono relativi alle spese per nuove attrezzature agricole, per il benessere animale, per la riqualificazione, l'innovazione e il  risparmio energetico delle filiere agroalimentari tradizionali e la valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari. Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute (al netto di IVA), fino ad un massimo di 3.000 euro ma arriva alla copertura del 70% delle spese, fino ad un massimo 4.000 euro,  per le aziende agricole che producono con marchio DOP/IGP o con metodo biologico. L'investimento minimo ammissibile a contributo deve essere pari a 1.000 euro (iva esclusa). Le risorse stanziate sono pari a 100.000 euro.

 

Il secondo bando ha per obiettivo, sempre attraverso contributi a fondo perduto, lo sviluppo dei servizi collegati al settore del cicloturismo: lo scopo è completare e arricchire l'offerta, rendendola più fruibile e attrattiva per favorire permanenze più prolungate e la fidelizzazione di nuovi visitatori. In questo caso il contributo a fondo perduto è pari al 70% delle spese ritenute ammissibili (al netto di IVA) fino ad un massimo 3.000 euro. L'investimento minimo ammissibile al contributo deve essere pari a 1.000 euro (iva esclusa).

 

Infine, il bando destinato a sostenere il settore della somministrazione e ristorazione offre contributi per coprire i costi degli investimenti in strumentazioni digitali e nelle competenze professionali capaci di utilizzare queste tecnologie: ad esempio, la progettazione e realizzazione dei menù digitali, la realizzazione di siti internet multilingue,  i servizi di digital marketing per prenotazioni e vendite on line ma anche la formazione delle risorse umane. Questo bando prevede l'erogazione di un voucher a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (al netto di IVA) e comunque fino ad un massimo di 3.000 euro. In questo caso le risorse stanziate sono pari a 120.000 euro.

 

Per ogni informazione su bandi e sulle modalità di partecipazione è possibile collegarsi al sito www.lg.camcom.it  


Pisa: la Camera di Commercio “diploma” 15 esperti dell’olio
Continua l’impegno sul fronte di uno dei pilastri della cucina delle Terre di Pisa

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Si è appena concluso il corso teorico-pratico di 40 ore per assaggiatori di olio d'oliva organizzato dalla Camera di Commercio di Pisa in collaborazione con AS.C.O.E (Associazione assaggiatori e cultori olio extra vergine di oliva). In quindici, provenienti da Toscana, Veneto e Liguria, hanno superato a pieni voti le prove selettive ottenendo l'attestato di idoneità fisiologica all'assaggio di olio valido ai fini dell'abilitazione per l'iscrizione nell'Elenco Nazionale di Tecnici ed Esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini.

 

Il corso ha fornito ai partecipanti nozioni di base sulle caratteristiche chimiche, fisiche ed organolettiche, sulla normativa vigente in materia, sull'etichettatura ed il metodo per la valutazione organolettica dell'olio, per riconoscerne pregi e difetti principali. Oltre alle lezioni teoriche, spazio è stato dato alle prove di assaggio per le varianti olfatto-gustativo-tattili degli oli vergini di oliva perché non c'è un solo olio ma tanti quante sono le varietà d'ulivo e i microclimi italiani.

 

Il commento del Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini

"Da ormai molti anni abbiamo compreso che si conoscono le varietà del vino ma molto meno quelle dell'olio ed è per questo che a Pisa organizziamo un corso per degustatori di olio. Si tratta di persone che, per passione o per professione, vengono da ogni parte d'Italia per scoprire e imparare. Non è però un corso dedicato solo all'olio del monte pisano e delle colline ma, piuttosto, l'occasione per conoscere anche le altre produzioni: gli olii intensi dell'entroterra toscano, quelli robusti di Puglia, quelli delicati della Liguria ma anche per capire le grandi produzioni industriali che arrivano sui nostri mercati. Conoscere significa infatti scegliere consapevolmente cosa proporre al cliente ma anche come migliorare la propria produzione e Pisa ha tutto l'interesse affinché la conoscenza dell'olio prenda piede e si affermi come ulteriore veicolo promozionale delle Terre di Pisa."

 

Responsabile del corso è il Dott. Domenico D'Alessio, Capo Panel del Comitato di Assaggio della Camera di Commercio di Pisa, assieme all'assaggiatore professionale Emiliano Biagi. Tra i docenti si registrano il Prof. Roberto Barale e la Prof.ssa Angela Zinnai dell'Università di Pisa, il Prof. Maurizio Servili dell'Università di Perugia e i tecnologi di elaiotecnica Dr. Giorgio Mori, Dr. Beniamino Tripodi e Dr. Giorgio Mori. Il corso è stato riconosciuto dalla Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 2088 del 10 febbraio 2022. 


Arezzo&Siena - Turismo: il consuntivo del 2021
Il miglioramento è evidente ma non sufficiente a recuperare le perdite del 2020

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I dati dell'indagine ISTAT "Rilevazione statistica del movimento dei clienti negli esercizi ricettivi" pubblicati dalla Regione Toscana relativamente all'anno 2021 evidenziano un importante recupero rispetto al 2020 , ancora però lontano dai livelli pre-covid.

 

"I prima dati provvisori dei flussi turistici 2021 in Toscana e nella nostre province - spiega Massimo Guasconi, Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e di Unioncamere - confermano come il settore, nonostante la fortissima penalizzazione subita nel 2020 a causa delle conseguenze economiche della pandemia, abbia dimostrato, nel corso del 2021 una straordinaria vitalità  che non ha però permesso un pieno recupero dei livelli di arrivi e presenze raggiunti nel 2019. In Toscana nel 2021 abbiamo avuto 8 milioni e 424mila arrivi contro i 5 milioni e 601 mila del 2020 (+50,4%) e i 14 milioni e 503mila del 2019( -41,9%). Le presenze hanno raggiunto i 31 milioni e 312 mila rispetto ai 22 milioni e 8 mila del 2020 (+42,3%) e ai 48 milioni e 413mila del 2019.Un dato, quello toscano, non omogeneo dove hanno un andamento maggiormente  positivo le province con una offerta turistica soprattutto balneare."

 

"Per quanto concerne gli  arrivi nelle province di Arezzo e Siena - prosegue Massimo Guasconi - queste crescono rispetto al 2020 più della media regionale: +54,9% e +54,4%    In ogni caso il numero dei turisti si attesta su livelli ancora inferiori di circa un terzo rispetto al 2019. Andamento similare si ha per le presenze: sia il dato della provincia di Arezzo (+47,1%) che quello della provincia di Siena (+53,3%) sono superiori al dato toscano (+42,3%). Anche il numero dei pernottamenti, però, rimane ampiamente al di sotto dei valori pre-pandemia: -22,8% per Arezzo, -31,2% per Siena e -35,3% per la Toscana. Per quanto concerne le prospettive per il 2022, quello che doveva essere l'anno della ripartenza del settore turistico è stato, almeno in questi primi mesi, negativamente condizionato dalla quarta ondata pandemica, dai fortissimi aumenti energetici e soprattutto dal conflitto in corso in Ucraina. Le prossimi settimane saranno comunque decisive per capire meglio se sussistono ancora margini di recupero, soprattutto per quanto concerne arrivi e presenze di turisti stranieri".

"Particolarmente interessanti- sottolinea Marco Randellini, Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena- sono i dati riferiti alla provenienza dei turisti ospitati nelle nostre strutture turistiche. Considerato che nel 2020 il turismo dall'estero si era praticamente azzerato, è comprensibile che il recupero del 2021 sia particolarmente rilevante per gli stranieri, sufficiente però solo a recuperare circa la metà delle perdite. Nel caso della componente nazionale, invece, la performance dello scorso anno ha permesso un quasi completo recupero dei livelli del 2019. Al primo posto nella classifica delle presenze per regioni di provenienza dei turisti italiani sia per la provincia di Arezzo che per quella di Siena i primi tre mercati di riferimento sono rappresentati sempre da Lazio, Lombardia e Toscana. Per quanto riguarda la componente straniera, anche in questo caso i primi tre partner sono gli stessi: Germania, Paesi Bassi e Francia. In decisa ripresa il turismo statunitense, che nel 2020 era stato particolarmente colpito dalla pandemia e dalle restrizioni alla mobilità aerea."

 

"Nel 2021 la provincia di Arezzo - conclude Marco Randellini - con 412mila turisti, ha rappresentato il 4,9% del totale degli arrivi regionali. Quella di Siena, con 1 milione e 346 milioni di turisti contribuisce con il 16% al totale toscano. Più contenute le quote in termini di presenze (conseguenza della durata media più lunga dei soggiorni balneari nelle province costiere): in questo caso le quote risultano pari al 3,9% per Arezzo e all'11,5% per Siena, corrispondenti rispettivamente a 1 milione e 200mila pernottamenti nella provincia aretina e 3 milioni e 600 mila in quella senese. Comunque, nel 2021, rispetto alle altre province toscane con le quali condividiamo una più stretta connessione tra turismo e cultura, abbiamo avuto una maggiore attrattività turistica. Un importante connubio quello che lega strettamente la cultura ai nostri territori e che interessa anche altri settora economici, come annualmente ci ricorda il rapporto di Fondazione Symbola ed Unioncamere "Io sono Cultura". Rapporto che posiziona Siena ed Arezzo ai vertici delle classifiche nazionali per incidenza della cultura e delle imprese culturali e creative in termini di ricchezza, valore aggiunto ed occupazione."

 

  

Nel 2021 il recupero che possiamo osservare in entrambe le province, nel caso delle strutture extra-alberghiere ha permesso di avvicinarsi maggiormente ai livelli pre-covid: in provincia di Arezzo ci si è attestati ad un -16,5% per gli arrivi e -15,1% per le presenze. In quella di Siena a -23,8% per gli arrivi e -21,9% per le presenze.

Il settore alberghiero, pur mostrano dati nettamente superiori rispetto al 2020, appare più lontano nel percorso di recupero dei livelli di attività precedenti la pandemia: in provincia di Arezzo ci si è attestati ad un -40,7% per gli arrivi e -33,3% per le presenze. In quella di Siena a -43% per gli arrivi e -40,7% per le presenze.

 

 

Il 2020 è stato sicuramente un annus horribilis per il turismo, che come abbiamo visto ha cicatrici evidenti sui livelli di attività del comparto. Ma quali sono state le conseguenze sul tessuto della ricettività turistica? In questo caso i risultati delle due province sembrano seguire traiettorie diverse.

In provincia di Arezzo nel 2021 si registra addirittura una crescita degli esercizi ricettivi (+1,2%), trainata dalla componente extra-alberghiera (+23 esercizi, +1,6%), mentre quella alberghiere, più colpita dalla crisi, registra una flessione del 2,6% in termini relativi e di 4 unità in termini assoluti.

In provincia di Siena, invece, la crisi ha lasciato un segno visibile quantificabile in 25 esercizi in meno (-0,8%): in questo caso le chiusure si sono concentrate quasi esclusivamente nel settore extra-alberghiero (-24 unità, -0,9%), mentre quello alberghiero è rimasto sostanzialmente invariato (-1 unità, -0,1%). 


Da Italian Way a Italian Why?
La transizione verso nuovi modelli turistici accelerata dalla pandemia e dal conflitto in Europa

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Oggi il 50% dei turisti in Italia appartiene alle generazioni Y e Z, nati dopo il 1981 e nativi digitali, il 94% è attento alle opzioni di viaggio sostenibili e il 40% sceglie di esplorare destinazioni poco conosciute, assetato di riscoperta e senso di appartenenza. E' un turismo "nuovo" e in rapida evoluzione, che fa i conti con le conseguenze di una pandemia non ancora del tutto superata e con i timori internazionali per lo sviluppo del conflitto in Ucraina

 

"Azioni di valorizzazione e promozione del settore turistico dei territori e delle produzioni di qualità", è il progetto finanziato dal Ministero del Turismo e realizzato in collaborazione con Unioncamere e Isnart, con l'obiettivo di promuovere l'offerta turista nazionale valorizzandone territori, prodotti e comunità in risposta alle nuove tipologie di domanda turistica.

 

Il progetto ha permesso di individuare i cambi di paradigma necessari a sviluppare nuovi approcci alla valorizzazione e alla programmazione turistica per rispondere a modificazioni profonde intervenute nelle motivazioni di acquisto, passando da una narrazione basata sull'Italian Way a una narrazione costruita sull'Italian Why?

 

Il progetto ha analizzato i dati raccolti dall'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di Commercio - Unioncamere / Isnart sull'evoluzione di offerta e domanda, insieme a 3 esempi di co-progettazione di cammini turistici e a 3 casi di comunicazione innovativa delle destinazioni.

 

"Dall'analisi e dallo studio dei nostri territori emergono i tanti giacimenti storico, culturali e naturalistici e tutte quelle destinazioni turistiche che molti italiani hanno riscoperto in questi ultimi due anni"  sottolinea il vice presidente di Unioncamere, Giorgio Mencaroni. "Le Camere di Commercio ne hanno identificate circa 200, realizzando una prima mappa territoriale su cui avviare le prime progettualità. Le destinazioni turistiche sono, infatti, ambiti territoriali identitari e spesso di piccole dimensioni che permettono di realizzare interventi con maggiore precisione. Il lavoro svolto fino ad oggi è un passo avanti decisivo, che deve rappresentare la base per sviluppare progettualità innovative anche su altri territori".

 

"Dopo un 2020 'anno zero per il turismo', nel 2021 è cominciato un recupero ma oggi la guerra così vicina pone più di un dubbio sulla possibilità di tornare ai livelli pre-pandemia" ha dichiarato il presidente di Isnart Roberto Di Vincenzo. "Il turismo sta cambiando perché cambia la domanda dei turisti. Se prima le scelte partivano dal 'cosa' (cosa voglio fare, cosa voglio vedere), oggi il trend è dominato dal 'perché' (perché voglio viaggiare? quale motivazione mi spinge?), un cambiamento profondo legato a necessità di auto-realizzazione e auto-determinazione. Occorre quindi superare il classico Italian Way of Tourism verso un più attuale Italian Why?, per far scegliere l'Italia come meta turistica, comprendendo e intercettando numerosi nuovi fenomeni tra i quali quelli dello slow tourism e della staycation."

 

 

Il Turismo Culturale continua ad avere un ruolo centrale nell'organizzazione dell'offerta, tanto che oltre il 53,1% degli operatori lo individua come propria area di specializzazione, dato che lo pone al vertice dell'attenzione dell'industria turistica, prima del Turismo Naturalistico con il 51,1%, del Turismo Balneare e legato agli sport acquatici con il 29,3% e del Turismo Enogastronomico con il 23,8%.

 

Il Cammino Enogastronomico Tarantino, che ha visto impegnata la Camera di commercio di Taranto, si sviluppa nel territorio dei comuni di Castellaneta, Ginosa, Manduria, Massafra, Crispiano, Palagiano, Martina Franca cuore di alcune delle produzioni tipiche enogastronomiche che fanno della Puglia e di Taranto una delle protagoniste italiane del food & beverage.

Un territorio che vuole aprirsi a un turismo esperienziale fatto di cibo identitario, natura e mobilità dolce.

 

Il Cicloturismo continua a registrare un interesse crescente sia sotto il profilo della domanda, +30% di turisti che scelgono la biciletta nel biennio 2019-2021, che per la sua dimensione economica in quanto la spesa procapite di questa categoria di turisti è superiore alla media complessiva. La Via Verde della Costa dei Trabocchi, percorso ciclabile di 42 km che collega i comuni di Ortona e Vasto in provincia di Chieti, sviluppato con la collaborazione della Camera di commercio di Chieti - Pescara, è un caso di eccellenza che dimostra l'importanza di investimenti dedicati. Il percorso, intorno al quale sta crescendo un sistema turistico dedicato al cicloturismo, è parte integrante della «Rete ciclabile dei Trabocchi» (300 km totali con 12 percorsi dedicati tra mare e collina) e, più in grande, della «Ciclovia Adriatica», che sarà una vera e propria dorsale cicloturistica del Paese.

 

Il Turismo Religioso in Italia rappresenta il 2,5% del totale dei turismi, il 70% dei turisti sono italiani e tra gli stranieri 3 su 10 sono tedeschi. Un esempio in questo ambito, che ha avuto il supporto della Camera di commercio di Padova, è quello del Cammino di Sant'Antonio, un percorso che si estende per oltre 400 Km dai santuari Antoniani di Camposampiero in Veneto attraverso la Basilica di Sant'Antonio di Padova fino al Santuario della Verna in Toscana attraversando l'Emilia-Romagna e gli Appennini. 


Lavoro: 368mila assunzioni di cui, oltre 27.000 in Toscana, previste dalle imprese ad aprile
Segni negativi per imprese manifatturiere e costruzioni, aspettative di ripresa per turismo e servizi alle persone

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Sono circa 368mila ( di cui oltre 27.000 in Toscana) le entrate di personale previste complessivamente dalle imprese ad aprile, ma l'impatto sullo scenario macroeconomico della crisi in Ucraina e la significativa crescita dei costi energetici e delle materie prime cominciano a produrre effetti soprattutto sulle imprese manifatturiere.

 

Il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di aprile, mostra infatti una riduzione del -8,5% delle entrate previste dal settore manifatturiero rispetto a marzo (-6mila) e del -5,9% se confrontate con un anno fa (-4mila). Anche le costruzioni registrano una frenata (-9,4% rispetto a marzo e -19,5% su 12 mesi fa). I servizi nel loro complesso risultano invece in crescita del 7,5% sul mese (+19mila) e del 39,1% sull'anno (74mila), grazie soprattutto alla ripresa del settore turistico favorito dall'allentamento delle restrizioni per la fine dello stato di emergenza e dalle prossime festività pasquali (+14mila sul mese; +56mila sull'anno). Positiva anche la domanda nei servizi alle persone (rispettivamente +5mila e +12mila) e, in maniera più contenuta, nel commercio (+2mila in entrambi i casi), sebbene la rapida crescita dell'inflazione incida negativamente sulle aspettative del comparto per i prossimi mesi. Considerando il totale dei settori economici le previsioni di assunzione ad aprile registrerebbero una crescita del 2,4% rispetto a marzo scorso (+9mila entrate) e del +20,3% se confrontati con aprile 2021 (+62mila). 

 

Nonostante le incertezze e i timori per l'andamento della crescita economica, l'industria ricerca per il mese di aprile circa 103mila lavoratori da inserire in azienda. A livello settoriale le imprese delle costruzioni prevedono 34mila entrate), seguite poi dalle industrie della meccatronica (18mila unità), dalla metallurgia e prodotti in metallo (14mila unità) e dalle industrie alimentari (9mila). Sono invece 265mila le opportunità di lavoro offerte dalle imprese dei servizi, di cui 78mila nel settore turistico, 45mila in quello dei servizi alle persone e 46mila nel commercio. Segni negativi si registrano, tuttavia, nei settori ICT (-11,8% rispetto ad aprile 2021) e Servizi avanzati alle imprese (-6,6%).

Nel complesso il flusso delle assunzioni è caratterizzato da una prevalenza di contratti a tempo determinato con 199mila unità, pari al 54,1% Seguono i contratti a tempo indeterminato (72mila), i contratti di somministrazione (41mila), i contratti non alle dipendenze (23mila), i contratti di apprendistato (21mila), altre forme contrattuali alle dipendenze (8mila) e i contratti di collaborazione (4mila).

Si attesta complessivamente al 40,4% la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento (8,3 punti percentuali in più rispetto ad aprile 2021), che sale al 55,8% per gli operai specializzati, al 47,8% per i conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili, al 47,4% per le professioni tecniche e al 47,2% per dirigenti e professioni intellettuali e scientifiche. Come mostra il Borsino delle professioni, le figure per cui la difficoltà di reperimento supera la soglia del 60% sono nell'ordine: artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (65,6%), fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica (64,6%), fabbri ferrai, costruttori di utensili (63,4%), meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili (61,1%).

 

A livello territoriale si evidenzia, infine, una pronunciata crescita rispetto a un anno fa del flusso delle entrate previste ad aprile nelle regioni del Mezzogiorno (+25mila), seguite dalle regioni del Nord est (+20mila). Più contenute le previsioni delle regioni del Centro (+11mila) e del Nord ovest (+6mila).

 

 


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
23 settembre - 21 aprile Camera di Commercio Firenze Pid Impresa Digitale Firenze
31 marzo - 30 giugno Pid - Camera di Commercio Pistoia e Prato Tecnologie 4.0: nuovi incontri formativi e di orientamento
26 aprile PromoFirenze Agevolazioni INAIL per le imprese - Webinar
26 aprile Camera di Commercio Pistoia&Prato Apparecchiature elettriche ed elettroniche, cosa c’è da sapere per non incorrere in sanzioni: il webinar
27 aprile - 25 maggio ExportHub Camera di commercio Firenze /Promofirenze Corso ABC Export e Marketing - Lezioni OnLine
28 aprile Camera di Commercio Pistoia&Prato Webinar Tecnologie 4.0 “Interconnessione dei macchinari per una manutenzione smart”
28 - 29 aprile PromoFirenze ExportHub Days – Incontra i nostri esperti, trova il tuo mercato
4 maggio PomoFirenze La Banca sostiene la ripartenza - Webinar
10 maggio Camera di Commercio PT&PO Fondo Impresa Femminile
10 maggio - 12 luglio Camere di Commercio Toscane Infrastrutture: Ciclo di Seminari 2022
11 maggio Camera di Commercio Pistoia&Prato Bando Contributi Digitali 14.0 - Webinar
13 maggio Camera di Commercio Maremma&Tirreno “Emirati Arabi Uniti: opportunità e criticità per le imprese italiane” - Webinar
18 maggio Camera di Commercio Pistoia&Prato Come vendere di più (e meglio) grazie alle emozioni
1 giugno Camera di Commercio Pistoia&Prato VI.VI.FIR, Webinar "VI.VI.FIR: il servizio di vidimazione online dei formulari"
6 giugno Centro Studi G. Tagliacarne Webinar di presentazione portale C.Stat
7 giugno Camera di Commercio Firenze - PID "Intelligenza Artificiale" - Webinar
8 giugno Camera di Commercio Maremma&Tirreno Vetrina Toscana 2022 - I progetti 2022


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