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  Excelsior - Previsioni per il 2006: oltre 45mila assunzioni per oltre 4mila nuovi posti di lavoro

c o m u n i c a t o s t a m p a
 
SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR 2006
Previsioni anno 2006
 
 
Lieve crescita dell'occupazione in toscana
Previste a fine anno oltre 45mila assunzioni per oltre 4mila nuovi posti di lavoro
Occupazione ferma nell'industria ma cresce nei servizi.
 
 
Firenze, 15 settembre 2006       Le previsioni occupazionali della Toscana indicano, per il 2006, un tasso di crescita del +0,6%, pari a 4.470 unità in più; circa la metà delle assunzioni previste dalle imprese toscane per il 2006 saranno con contratto a tempo determinato, poco più di un terzo con contratto a tempo indeterminato ed il resto con contratto di apprendistato.
"L'indagine mette in evidenza una lieve crescita dell'occupazione regionale, particolarmente forte nel settore turistico da cui provengono ulteriori elementi positivi dopo i buoni dati delle festività pasquali e le positive anticipazioni sulla stagione estiva - spiega Pierfrancesco Pacini Presidente di Unioncamere Toscana - La crescita dell'occupazione prevista riguarda però figure con bassa qualifica professionale, il nostro sistema economico-produttivo non riesce ad impiegare ed a valorizzare risorse umane di più alto profilo che consentano di reagire alle difficoltà attraversate nell'ultimo periodo".
In particolare, è forte la richiesta di figure professionali connotate da un basso contenuto intellettuale come gli addetti alle vendite e gli operai specializzati. Rispetto al 2005 è inferiore la richiesta di personale extracomunitario, mentre si mantiene elevata, seppur in lieve flessione, la quota di assunzioni femminili rispetto al totale.
A determinare l'incremento complessivo regionale, leggermente inferiore alla media nazionale, sono le imprese con meno di 10 dipendenti, dal momento che l'andamento occupazionale appare stagnante nelle medie, o in leggera diminuzione nelle grandi imprese.
Nel comparto industriale, in lieve arretramento (-0,2%), l'andamento dell'occupazione è comunque positivo nelle industrie dei metalli (+2,1%) e del legno-mobili (+1,3%), mentre risulta stagnante nell'edilizia e diviene negativo per lecommodities (energia, gas e acqua -1,9%) e per il settore moda (-1,5%).
Nel terziario si prevede una crescita sostenuta (+1,4%), particolarmente positiva nel settore turistico (+4,5% rispetto al 2005), tra gli studi professionali (+3,2%), nel commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+2,1%), nel commercio all'ingrosso (+1,7%) e nei servizi operativi alle imprese e alle persone (+1,4%).
Sono questi i principali risultati dell'indagine Excelsior sui fabbisogni professionali richiesti al mercato del lavoro toscano per l'anno 2006, elaborati da Unioncamere Toscana su dati realizzati dall'Unione Italiana in collaborazione, e con il finanziamento, del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e dell'Unione Europea (FSE).
 
Le professioni
In Toscana, nel 2006, sono richiesti soprattutto addetti alle vendite. Nello specifico le professioni più richieste sono quelle degli addetti alla distribuzione commerciale (4.940 assunzioni) e dei camerieri e baristi (3.870). Cresce anche la domanda di assistenti socio-sanitari presso istituzioni (1.440 assunzioni).
Stabili rispetto al 2005 le assunzioni di operai specializzati, soprattutto muratori (1.210 assunzioni), idraulici (760 unità), e addetti a lavorazioni artigianali nel sistema moda (700 entrate), e la richiesta di conducenti di autocarri pesanti e camion. In corrispondenza di un livello formativo di grado superiore, si mantengono alte le prospettive di assunzione per le professioni tecniche (tecnici amministrativi e contabili (1.600 assunzioni) ed agenti di vendita e rappresentanti di commercio) e per quelle esecutive relative all'amministrazione ed alla gestione, in particolare addetti alla segreteria (1.010 assunzioni) ed addetti alla reception e ai call center (890).
 
I titoli di studio
Rispetto al 2005, resta stabile la ricerca di laureati (il 7,4% delle assunzioni previste), crescono di poco quelle per diplomati (il 34,1%) e di personale con qualifica professionale (l'8,4%). In forte aumento la domanda di personale con il livello minimo della scuola dell'obbligo (38,4%) mentre si riduce quella di addetti con istruzione professionale (dal 16,4% all'11,7%).
Nel comparto industriale è piuttosto elevata la richiesta di personale laureato nel settore chimico e petrolifero (62,7% delle assunzioni), nel terziario si segnala il credito, assicurazioni e servizi finanziari (57,1%), ma risultano consistenti anche le previsioni per istruzione e servizi formativi privati (28,0%) e servizi avanzati alle imprese (21,2%).
In generale le lauree più richieste continuano a essere quelle degli indirizzi economico (1.290 assunzioni previste) e chimico-farmaceutico (640 unità), seguite da ingegneria elettronica e dell'informazione (250 assunzioni) e da ingegneria industriale (240).
Per i diplomati è alta la possibilità di inserimento nei servizi (38,0%): gli indirizzi di studio più richiesti saranno quello amministrativo-commerciale (5.050 unità), il turistico-alberghiero (2.250 unità) ed il meccanico (1.090 unità).
 
Le difficoltà di reperimento
Nel 2006 si riduce la quota di assunzioni considerate di difficile reperimento pur mantenendosi elevata per le figure professionali delle industrie del legno-mobile e dei metalli, e per gli operai specializzati, particolarmente per addetti alla costruzione e riparazione di utensili e prodotti metallici, verniciatori e carpentieri. Relativamente più semplice la ricerca di conduttori di impianti, operatori di macchinari fissi e mobili, di figure professionali addette alle vendite, ai servizi per le famiglie e delle professioni tecniche.
 
Le assunzioni di personale extracomunitario
In diminuzione nel 2006 (di circa il 6,3% nella previsione massima rispetto al 2005) la richiesta di lavoratori extracomunitari che ricoprirebbero il 23,7% (contro il 30,5% del 2005) delle assunzioni del settore dei servizi e dell'industria (29,3% nel 2005), con una punta del 31,1% nelle costruzioni (in calo rispetto al 35,4% dello scorso anno).
In particolare, le maggiori possibilità di inserimento di personale extracomunitario sono previste nel settore dei servizi operativi alle imprese e alle persone, nel settore turistico e nella sanità e servizi sanitari privati e, per l'industria, nel settore moda ed in quello dei metalli.
 
Le assunzioni al femminile
La richiesta di professionalità femminile in Toscana supera il dato nazionale e quello della macroarea Centro ed oltre il 60% delle assunzioni in Toscana non dovrebbe essere condizionato da un giudizio sfavorevole alle donne.
Delle 45.590 assunzioni preventivate dalle imprese toscane nel 2006, il 23,1% (pari a quasi 10.550 unità) è ritenuto più adatto a persone di sesso femminile, in particolare nei settori istruzione, servizi alla persona, sanità, turismo, industrie alimentari e della moda.
 
L'intera nota è disponibile sul sito www.starnet.unioncamere.it nell'area territoriale Toscana.
 
 
 
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