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  Demografia Imprenditoriale Toscana - 2° trimestre 2008: tiene la forma giuridica artigiana ed i settori dell’edilizia e dei mezzi di trasporto

 

 

 

 

 

 

 

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Demografia Imprenditoriale Toscana:
tiene la forma giuridica artigiana ed i settori dell'edilizia e dei mezzi di trasporto
 
Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana II trimestre 2008
 
Firenze, 9 ottobre 2008          E' una fotografia già vista quella della demografia imprenditoriale toscana nel secondo trimestre 2008. Eppure si distingue, in un certo senso, dalle indagini congiunturali perché ancora rileva qualche lieve dato di crescita. Riguarda il bilancio tra natalità e mortalità nel periodo aprile-giugno 2008 che, al netto delle 1.148 cessazioni d'ufficio, registra + 3.235 unità per un tasso di crescita del +0,8%.
Secondo l'indagine di Movimprese, elaborata da Unioncamere Toscana, il risultato registrato nel secondo trimestre del 2008 risulta determinato soprattutto da un lieve incremento della natalità imprenditoriale, tornata ai livelli del 2005 (2,1%), mentre il tasso di mortalità incrementa a causa delle cancellazioni d'ufficio effettuate.
Il dato relativo agli ultimi dodici mesi mostra però una lieve riduzione della natalità (7,4%, pari ai valori del 2004) ed una crescita esponenziale della mortalità (8,2%), che si ridimensiona al 6,5% se letta al netto delle cancellazioni d'ufficio operate (6.997 unità). L'andamento del periodo risulta dunque pari al - 0,7%.
Tra luglio 2007 e giugno 2008, sono le province costiere ad accusare una maggiore riduzione demografica imprenditoriale(-0,9%), anche se quelle dell'area interna non arrivano comunque ad un segno positivo (-0,7%).
Riguardo alle tipologie imprenditoriali, l'unico andamento di crescita è quello delle imprese artigiane che, in questi dodici mesi, evidenzia un +285 unità (+0,2%), con un turnover imprenditoriale (9,9% la natalità e 9,7% la mortalità) superiore al complesso delle imprese toscane.
In calo tutte le altre forme giuridiche: -1,4%, le società (di persone e di capitale), anche se all'interno si registra una lieve crescita per quelle di capitale (+0,5%, +444 unità); e -0,3% le non societarie (imprese individuali, cooperative ed altre) nonostante il +1,3% delle cooperative.
Si confermano, anche in questo periodo, i trend settoriali rilevati in Toscana ormai da tempo: incremento del numero di imprese edili (+1.299 unità, +2,0%); flessione nel manifatturiero - 1.484, (-2,2%).
Nello specifico, persiste l'andamento negativo del sistema moda (-677 imprese, -2,9%), complici il tessile-maglieria (-575, -7,4%) e il cuoio-calzature (-206, -2,5%); in positivo l'andamento del confezioni-abbigliamento (+104 imprese, +1,4%).
Sulla stessa linea la meccanica allargata nel suo complesso (-108 imprese, -0,7%), all'interno del quale crescono soltanto i mezzi di trasporto (+93, +6,1%).
Riduzioni significative per i rimanenti settori: i minerali non metalliferi (-117, -3,4%), l'oreficeria (-81, -3,4%), la carta ed editoria (-114, -3,7%), il legno e mobili (-297 unità, per un -3,7%) e la chimica-gomma-plastica (-58, -3,9%).
In lieve diminuzione anche il terziario (-1.025, -0,5%) a causa degli andamenti del commercio (-1.829 unità, -1,7%), dei trasporti (-343, -2,6%) e del settore dell'intermediazione monetaria e finanziaria che, nel corso degli ultimi dodici mesi, perde 9 unità (-0,1%).
Il numero di imprese aumenta, invece, nel campo della sanità e dei servizi sociali (+29, +2,4%), delle attività immobiliari e di noleggio (+598 unità, +2,2%), dell'informatica, ricerca e sviluppo (+295, +1,3%), dell'istruzione (+11, +0,9%), di alberghi e ristoranti (+138, +0,6%), e degli altri servizi pubblici, sociali e personali (+85 imprese, pari ad un +0,5%).
Continua infine la riduzione del numero di imprese agricole registrate che, alla fine del II trimestre 2008 scendono a quota 46.222 unità, con un decremento di 923 imprese negli ultimi 12 mesi, pari ad un tasso annuale di variazione del -2,0%.

 


 
 
Il commento di Pierfrancesco Pacini - Presidente di Unioncamere Toscana
 
"Il rallentamento della dinamica imprenditoriale - ha detto il Presidente di Unioncamere Toscana Pierfrancesco Pacini - è un inevitabile effetto del lungo ciclo negativo che ha interessato il sistema economico nazionale e regionale, accentuato anche dalla "pulizia" amministrativa degli archivi - dovuta alla cancellazione d'ufficio dal Registro Imprese delle imprese non più operative - che è in atto dal 2005.
I due dati fondamentali - la natalità e la mortalità stabili su livelli elevati - suggeriscono che, da un lato l'impulso a creare nuove imprese è sempre forte e quindi il sistema delle imprese è vitale; dall'altro, che la globalizzazione dei mercati ed il rallentamento dell'economia mondiale hanno innescato un processo di selezione che sta penalizzando le imprese più esposte ai rischi ciclici dei mercati interno ed estero.
Tale selezione premierà le imprese più forti e competitive, quelle organizzate in filiera e quelle che sapranno puntare sulla qualità e sull'innovazione".
 
 
L'intera nota è disponibile sul sito www.starnet.unioncamere.it nell'area territoriale Toscana.
 
Per informazioni Unioncamere Toscana - Ufficio Studi:
Massimo Pazzarelli        tel. 055 4688.255         e-mail massimo.pazzarelli@tos.camcom.it
Lauretta Ermini              tel. 055 4688.214         e-mail lauretta.ermini@tos.camcom.it
 
 
 
 
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