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a cura di : franco.natali@tos.camcom.it
Newsletter n°  6 -  venerdì 27 febbraio 2009 - anno  8
Attività Istituzionale
La Congiuntura Manifatturiera in Toscana
L'intervento del Presidente Pacini

Pierfrancesco Pacini e Antonella MansiSi è svolta il 24 febbraio scorso, nella sede di Unioncamere Toscana, la Conferenza Stampa di presentazione dei dati relativi al quarto trimestre 2008 ed alle aspettative del primo 2009, della Congiuntura Manifatturiera in Toscana.

I lavori sono stati introdotti da Pierfrancesco Pacini, Presidente di Unioncamere Toscana:

"La crisi dei mutui immobiliari americani, esplosa nell'estate del 2007, dopo essersi propagata rapidamente al mercato finanziario internazionale ha colpito negli ultimi mesi l'economia reale, influenzando le scelte di consumo, di investimento e di produzione.

Ai segnali di lieve e parziale allentamento delle tensioni sui mercati finanziari si contrappone infatti un quadro dell'economia "reale" in rapido e deciso peggioramento, con aspettative orientate ovunque al ribasso. La dinamica del prodotto si è infatti deteriorata non solo nelle economie avanzate ma ha colpito anche i paesi emergenti, che finora erano rimasti ai margini della crisi.

Negli Stati Uniti, dove il mercato immobiliare continua a soffrire, è fortemente peggiorata la fiducia di imprese e consumatori. Una prima stima segnala come il prodotto, nonostante gli stimoli messi in campo, sia diminuito tendenzialmente dello 0,2% nell'ultimo trimestre del 2008. Anche il Giappone è entrato in recessione con un PIL in caduta libera (-4,6% nel IV trimestre 2008). Tra le economie emergenti, la Cina evidenzia il tasso di crescita trimestrale più basso da sette anni a questa parte (+6,8% nell'ultimo trimestre del 2008), ed anche l'India e la Russia sono segnalate in forte rallentamento.

Nell'area dell'euro la frenata della domanda estera e la crisi dei mercati finanziari si sono ripercosse pesantemente sul clima economico generale. Nel quarto trimestre del 2008 il PIL è infatti diminuito di 1,2 punti percentuali in ragione d'anno con flessioni molto consistenti per i principali paesi dell'area, come Italia (-2,6%, il peggior dato degli ultimi 28 anni), Germania (-1,6%) e Francia (-1,0%).

Pur essendosi originata nel settore della finanza, la crisi sta causando fortissime difficoltà soprattutto all'interno del manifatturiero. In particolare sono i paesi che basano il loro sviluppo sulle esportazioni, come l'Italia, a soffrire in maniera maggiore. La produzione manifatturiera italiana, secondo Istat, arretra del 10,7% tendenziale nel IV trimestre 2008 e del 4,8% nel complesso del 2008. Pur con le differenze strutturali esistenti tra le due realtà, la Toscana (-9,2% nel IV 2008, -3,7% nel 2008) non si discosta molto dalla media nazionale. Ad essere colpiti, oltre al sistema moda ed al sistema casa, già da tempo in difficoltà, sono soprattutto quei comparti che avevano contribuito alla ripresa del 2006-2007, come la meccanica, l'elettronica-mezzi di trasporto ed i metalli.

A determinare tale risultato è il "vuoto di domanda" che si è palesato attraverso la pesantissima flessione degli ordinativi. Per la Toscana sono quelli provenienti dall'interno a mostrare la caduta più consistente (-8,8% la variazione tendenziale del IV trimestre) anche se quelli provenienti dall'estero evidenziano comunque un forte arretramento (-7,4%). Tale evoluzione trova conferma anche dall'indagine sugli effetti sul manifatturiero toscano della recente crisi finanziaria, presentata da Unioncamere Toscana lo scorso 22 dicembre: in tale occasione, il 77% delle imprese manifatturiere toscane aveva dichiarato che l'effetto più immediato della crisi era stato proprio il deterioramento della domanda rivolta alle imprese.

La crisi globale si è dunque intensificata, e le prospettive per il prossimo futuro si sono fortemente deteriorate: il clima di fiducia delle imprese e dei consumatori, in Italia, è infatti ai minimi storici, ed anche per la Toscana le aspettative degli imprenditori manifatturieri segnalano un deciso peggioramento per i primi tre mesi del 2009, con un saldo tra coloro che prevedono un aumento produttivo e coloro che invece prevedono una diminuzione che passa da +7 a -3 punti percentuali.

Nonostante ciò, un segnale incoraggiante proviene dall'andamento della spesa per investimenti (+3,7%), che seppur in rallentamento rispetto al biennio precedente mostra una discreta capacità di tenuta: un dato che forse riflette il tentativo degli imprenditori di guardare oltre la crisi contingente, e di porre le basi che consentano di farsi trovare pronti quando la domanda tornerà a mettersi in moto.

Se per far fronte alla crisi gli Stati Uniti hanno messo in campo circa 800 miliardi di dollari, una somma che secondo il Wall Street Journal è superiore a quanto è costata agli USA la seconda guerra mondiale, la Germania e la Francia hanno varato piani da 50 e 26 miliardi di euro rispettivamente.

In tale ambito è tuttavia necessario scongiurare l'ondata di protezionismo che, nel concreto, alcune delle misure previste contengono. Mi riferisco in particolare al piano auto "francocentrico" di Sarkozy e al buy american del Presidente USA Obama. Si tratta di interventi che, come giustamente ha affermato la Presidente Marcegaglia, sono da respingere con forza perché lesivi del principio cardine della concorrenza, misure che, se applicate, penalizzeranno fortemente le imprese esportatrici italiane.

Per quanto riguarda il nostro paese, schiacciato da un debito pubblico tra i più elevati a livello mondiale, il governo ha stanziato circa 2 miliardi di euro per misure di incentivazione (principalmente auto, moto ed elettrodomestici) e 8 miliardi, di cui 2,6 a carico delle regioni, per la copertura degli ammortizzatori sociali nel biennio 2009-2010.

Si tratta di misure che nei giorni scorsi molti hanno definito insufficienti e poco utili al rilancio: ma non è tutto. Altri imprenditori, come quelli operanti nel tessile, segnalano la questione della disparità di trattamento tra i diversi comparti industriali. Le agevolazioni concesse dal governo per alcuni settori sono infatti percepite come una penalizzazione nei confronti di altri comparti che in Italia, ma anche in Toscana, rappresentano l'ossatura dell'economia, fra cui quelli afferenti al sistema moda.

Per quanto riguarda la Regione Toscana, apprezziamo lo sforzo profuso su almeno quattro nodi cruciali in questa fase di emergenza: il monitoraggio della crisi ed il coordinamento degli interventi, il finanziamento degli investimenti, le iniziative per l'innovazione ed il pacchetto di sostegno a chi ha perso il lavoro.

Di particolare valore, per cercare di uscire dalla pericolosa spirale pessimistica in cui ogni giorno siamo immersi, sono le iniziative di sostegno per le imprese. Bene allora lo stanziamento di 48 milioni di euro messo a disposizione dalla Regione a Fidi per garantire almeno 480 milioni di finanziamenti alle imprese da parte delle banche e destinati all'effettuazione di nuovi investimenti così come, almeno in parte, per consolidare i debiti a breve di aziende in difficoltà ma ancora vitali. Oltre che per l'importanza dell'effetto annuncio, l'iniziativa cerca inoltre di tamponare le difficoltà di accesso al credito che le imprese toscane stanno fronteggiando. L'indagine sulla crisi finanziaria presentata da Unioncamere Toscana lo scorso 22 dicembre segnalava infatti come il 28% delle imprese manifatturiere riscontrasse un'accresciuta difficoltà di accesso al credito, con un crescendo di preoccupazioni e di difficoltà su tale fronte per il 2009.

Bene anche l'accelerazione della pubblicazione dei bandi comunitari per sostenere le imprese, con circa 120 milioni di euro messi a disposizione per realizzare attività fondamentali come la ricerca industriale e per l'acquisto di servizi qualificati, indispensabili per consentire alle imprese di proseguire quel percorso, che non va abbandonato neppure in questo periodo di forte crisi, di upgrading qualitativo che consenta aumentare la loro competitività".


Gli effetti reali della crisi finanziaria sulle imprese toscane dell’Agricoltura, del Commercio e del Turismo
Il punto di Vista del Presidente Pacini

Pierfrancesco PaciniCommentando i dati dell'Indagine Flash sugli effetti reali della crisi finanziaria sulle imprese toscane dell'Agricoltura, del Commercio e del Turismo, presentata oggi da Unioncamere, Il Presidemnte Pierfrancesco Pacini ha detto:

"I risultati dell'indagine che oggi presentiamo evidenziano uno stato di malessere che rispecchia l'onda lunga della crisi del sistema finanziario internazionale, deflagrata lo scorso autunno, e le sue ripercussioni negative su tutte le economie.

Comuni ai tre settori di indagine sono le soluzioni richieste dalle imprese per cercare di contrastare gli effetti della crisi: pensiamo, innanzitutto, al sostegno dei redditi delle famiglie per rilanciare i consumi, nello specifico, al miglioramento dei rapporti tra banca ed impresa per facilitare l'accesso al credito ed a strumenti finanziari di crescita. A fronte di questo sono due i fattori che potrebbero, nel prossimo futuro, ristabilire un più elevato potere d'acquisto a favore dei bilanci familiari: il calo delle tariffe e dei prezzi dei prodotti energetici da un lato, il calo del prezzo del grano e dei derivati dalla trasformazione dall'altro, con un rientro delle pressioni inflazionistiche osservate fino all'estate del 2008.

Mi preme sottolineare quanto, come Sistema camerale, sia costante il nostro impegno per fornire un supporto reale alla disponibilità di credito delle imprese attraverso un'azione concreta di  potenziamento del circuito virtuoso attivato tramite i Confidi, sistema di garanzia collettiva ritenuto sempre più funzionale per gli obblighi previsti da Basilea 2. Inoltre ben consapevole delle criticità incontrate dalle imprese in materia di credito, il Sistema camerale ha stanziato circa 5 milioni di euro tra contributi a fondi garanzia dei Consorzi Fidi e contributi in conto interessi per la diminuzione del costo del denaro.

In questo senso, non possiamo che formulare il più vivo interesse per i lavori della task force anti-crisi, la squadra strutturata dalla Regione Toscana ed insediata a partire dalla seconda metà del mese di gennaio per affrontare gli effetti economici e sociali della crisi economica e finanziaria, ai cui componenti vanno i nostri auguri di buon lavoro e la nostra disponibilità alla massima collaborazione".


Si è riunito il Gruppo di lavoro "Consulta dei Conservatori del Registro delle Imprese"

" "Si è riunito il 23 febbraio scorso il Gruppo di lavoro "Consulta dei Conservatori del Registro delle Imprese", coordinato dal Dott. Alessandro Beverini, Segretario Generale della Camera di Massa Carrara.

Nel corso dell'incontro sono state analizzate alcune questioni specifiche e di carattere tecnico inerenti il formato XBRL per la presentazione dei bilanci ed il formato PDF/A degli atti; è stata inoltre valutata la questione dell'abrogazione del libro soci, con le conseguenze derivanti da tale novità normativa, ed è stata affrontata la questione della PEC.

Nell'ambito, inoltre, dell'attività di revisione ed aggiornamento della guida unica R.I., è stata decisa la costituzione di due sottogruppi di lavoro per la redazione di due appendici alla guida stessa, di cui una dedicata ai bilanci e l'altra alle sanzioni. A tal fine le Camere di Grosseto, Firenze e Siena si sono assunte l'incarico di curare la parte relativa alle sanzioni, mentre le Camere di Arezzo, Firenze e Massa Carrara quella inerente i bilanci.


Attività Servizi & Progetti
Unioncamere Toscana al “Salone dello studente”

" "Si sono è riunito il 25 Febbraio scorso, presso la sede di Unioncamere Toscana, il Comitato Tecnico Scientifico Regionale del progetto "Alternanza scuola lavoro - messa a regime del modello e sperimentazione del coinvolgimento delle istituzioni universitarie" a valere sul Fondo Nazionale di Perequazione 2005.

Nel corso dell'incontro, al quale ha partecipato la dott.ssa Daniela Succi dell'Ufficio Scolastico Regionale, è stata discussa la partecipazione dell'Unione Regionale ad una delle principali manifestazioni di settore in materia di orientamento formativo e professionale, denominata "Salone dello studente", in programma presso la Stazione Leopolda di Firenze nelle giornate del 4 e 5 Marzo.

L'evento, rivolto al mondo universitario e giovanile, offre una rassegna dell'offerta formativa nell'ambito del panorama regionale.

Unioncamere Toscana sarà presente con un proprio stand allestito, inoltre, il 4 marzo dalle ore 11.45 alle ore 12.30, nella "Sala Rossa" si svolgerà la conferenza dal titolo "L'alternanza scuola lavoro in Toscana" con l'intervento, tra gli altri, del Dr. Enrico Ciabatti, Segretario Generale dell'Unione Regionale.

Nell'occasione alcuni dei ragazzi e dei docenti che hanno partecipato ai percorsi in Alternanza scuola lavoro organizzati dalle Camere di Commercio toscane, offriranno la propria testimonianza sull'efficacia della metodologia didattica promossa dal Sistema camerale toscano.


Customer Satisfaction per le Camere toscane

" "Si è svolta lo scorso 18 febbraio una riunione con i referenti delle Camere di Commercio toscane per discutere circa la realizzazione di un'indagine di Customer Satisfaction sugli utenti delle Camere di Commercio della regione. L'iniziativa, realizzata e finanziata da Unioncamere Toscana, ha come obiettivo quello di sperimentare una modalità di indagine finalizzata all'ottenimento di risultati uniformi confrontabili nel tempo e fra le varie Camere toscane.

Nel corso dell'incontro sono state concordate le principali modalità realizzative: il questionario di indagine e la sua somministrazione attraverso il sistema CATI, nonché il campione dei soggetti da contattare (imprese utenti della Camera di Commercio e professionisti: notai, commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro, associazioni di categoria-centri servizi).


Attività Studi & Ricerche
La Congiuntura manifatturiera
I dati

" "Sono stati presentati alla stampa martedì 24 febbraio scorso, nella sede di Unioncamere Toscana, i dati relativi all'Indagine Congiunturale dell'industria Manifatturiera per il quarto trimestre 2008 ed alle aspettative per questo primo trimestre del 2009.

Dopo l'introduzione del Presidente di Unioncamere Toscana Pierfrancesco Pacini, ha preso la parola Riccardo Perugi, Responsabile dell'Ufficio Studi dell'Unione Regionale che ha illustrato le parti più significative dell'Indagine condotta si di un campione di 1.576 unità locali manifatturiere con almeno dieci addetti.

La grave crisi che colpisce con inedito sincronismo tutte le economie del pianeta non risparmia l'industria manifatturiera regionale. Secondo l'indagine condotta da Unioncamere Toscana e Confindustria Toscana, nel IV trimestre 2008 la produzione manifatturiera segna, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, una brusca contrazione: -9,2%; in assoluto, è il peggior risultato da quando è stata avviata l'indagine (1997).  La pesante flessione degli ultimi due trimestri trascina con sé l'indice annuale della produzione che arretra del -3,9% rispetto al 2007. Sono dati che delineano un quadro molto preoccupante ma che non si discostano molto da quanto succede nel resto d'Italia:  secondo l'Istat, sempre nel IV trimestre 2008, la produzione manifatturiera nazionale arretra del -10,7% (-4,8% su tutto il 2008).

A preoccupare è soprattutto il vuoto di domanda che le imprese si trovano a fronteggiare, come indica la consistenza del proprio portafoglio ordini a fine anno,  in calo del -8,8% nei mercati nazionale e del -7,4% su quelli esteri. Tutti gli indicatori questa volta sono allineati e confermano che l'intonazione della congiuntura, perlomeno per buona parte del 2009, non sarà diversa.

Pesante anche la flessione del fatturato (-8,8%) che, tuttavia, grazie ad un primo semestre sostanzialmente stabile segna solo un -2,9% nel complesso del 2008.

La decisa caduta delle quotazioni delle materie prime (in particolare quelle energetiche e i metalli) e la contrazione della domanda, hanno raffreddato i prezzi alla produzione, che dopo le impennate della prima parte del 2008,  contengono gli aumenti ad +0,6. Nei settori più legati al ciclo degli investimenti, metalli, meccanica e mezzi di trasporto, i listini prezzi registrano variazioni negative.

L'impatto della crisi investe anche il mercato del lavoro che, dopo un prolungato ciclo all'insegna della stabilità, nel IV trimestre 2008 registra una contrazione degli addetti del -1,4% rispetto alla fine dell'anno precedente. Gli stessi segnali di difficoltà emergono sul fronte della cassa integrazione (Fonte INPS). Il numero di ore complessivamente autorizzate nei settori manifatturieri, nell'ultimo trimestre dell'anno registra una impennata del 27,8% rispetto al medesimo periodo del 2007: il dato è spinto verso l'altro dalla Cassa Integrazione Ordinaria (+163,3%), più sensibile alle fluttuazioni dei mercati, mentre  la Cassa Straordinaria, che procede con tempi diversi, sempre nello stesso periodo diminuisce del 24,9%.

Secondo la banca dati Infocamere-Movimprese, il numero di imprese manifatturiere non artigiane registrate presso le Camere di Commercio della Toscana al 31/12/2008, al netto delle "cancellazioni d'ufficio", cresce di 55 unità rispetto al 2007 (lo stock di imprese registrate al 31/12/2008 è di 27.561 imprese). La lettura incrociata della dinamica d'impresa e delle unità locali, conferma il lento processo di riorganizzazione del sistema industriale:  il numero di unità locali medio per impresa sale da 1,34 del IV 2007 a 1,36 del IV 2008.

La recessione non risparmia nessuna categoria dimensionale. Le grandi unità locali (oltre 250 addetti) vedono diminuire produzione (-8,8%) e fatturato (-15,2%) mentre i prezzi alla produzione, dato che la grande industria comprende una buona parte di imprese metalmeccaniche, arretrano del 4,3%.

Anche le aziende di piccole dimensioni (10-49 addetti) vedono produzione e fatturato flettere rispettivamente del 9,2% e dell'8,3% così come le medie aziende (50 a 249 addetti), che registrano cali rispettivamente del 9,6% e del 6,8%.

Tra i diversi comparti solo l'alimentare tiene le posizioni e si mantiene sopra la linea di galleggiamento (+0,3% la variazione della produzione del IV trimestre) mentre soffrono quelli che nella precedente fase espansiva del sistema manifatturiero hanno evidenziato le performance migliori come l'elettronica-mezzi di trasporto (-10,3%), la meccanica (-6,6%) ed i metalli (-13,7%). Nel sistema moda continua la fase negativa del tessile-abbigliamento (-10,4%, ben otto trimestri consecutivi di flessioni)  e del settore  pelli-cuoio-calzature (-7,2%). Male anche i comparti legati al sistema casa-edilizia con la lavorazione dei minerali non metalliferi che perde il 14,1% ed il legno-mobili che lascia sul terreno il 9,9%. Brusca flessione anche per la chimica, farmaceutica, gomma e plastica che, nonostante il discreto consuntivo del settore farmaceutico (+2,1%),  segna  -10,0%. In calo, a causa della difficile situazione della carta-editoria e dell'orafo, anche la produzione delle manifatture varie (-6,6%).

Il profilo a due facce del quadro congiunturale, tra un inizio di anno incerto e una seconda parte con il freno tirato, si riflette nel dato annuale degli investimenti che, nonostante il cambio di direzione degli ultimi mesi, segnano ancora un +3,7% rispetto al 2007.

Le aspettative degli imprenditori per il I trimestre 2009 sono coerenti con un quadro economico che è sempre più critico. Nelle previsioni relative all'andamento della produzione per il trimestre successivo, il saldo tra "ottimisti" e "pessimisti" passa dai +7 punti percentuali per il  IV trimestre 2008 ai -3 per il I trimestre 2009; in particolare, aumenta la quota di quanti prevedono una diminuzione della produzione (dal 22 al 29%) e si riduce dal 29 al 26% la quota di quanti invece prevedono un miglioramento.  Peggiorano anche le aspettative relative all'occupazione (saldo da -5 a -8), agli ordinativi interni (saldo da +1 a -9) e a quelli esteri (saldo da +10 a 0).


Gli effetti reali della crisi finanziaria sulle imprese toscane dei settori agricoltura, commercio e turismo
I dati dell'indagine

" "Le imprese toscane hanno avvertito gli effetti della crisi sui risultati economici del 2008, l'incidenza sui fatturati è stata considerata rilevante dal 72% degli imprenditori del commercio e del turismo, dal 67% degli operatori dell'agricoltura. Ad aver dichiarato una diminuzione di fatturato nel 2008 sono il 62,7% delle imprese del commercio ed il 55,2% nel turismo; per quanto concerne l'agricoltura, la contrazione è stata nettamente più contenuta, con una quota ristretta (11,7%) di imprenditori che hanno dichiarato un aumento rispetto al 2007 a fronte del 47% di diminuzioni.  

La situazione appare in netto peggioramento rispetto al 2007: a titolo di confronto, la quota di imprese del commercio e del turismo che ha dichiarato una diminuzione del fatturato nel 2008 supera di 20 punti percentuali la quota dichiarata per il 2007, mentre  nell'agricoltura si limita a 10 punti.

I dati rilevati per il commercio al dettaglio evidenziano differenti andamenti tra le varie tipologie di esercizi: pesa particolarmente il 66,3% di esercizi specializzati non alimentari che dichiara una riduzione del fatturato 2008 contro un esiguo 7,2% che ha registrato un incremento, con segnali molto forti che provengono da abbigliamento e moda (in diminuzione per il 68,9% delle imprese) e mobili ed elettrodomestici (67,9%).

Le vendite al dettaglio nel periodo natalizio sono state considerate scarse dal 40,2% degli esercenti toscani a fronte del 38,6% che invece le ha ritenute soddisfacenti e del 21,2% per il quale sono risultate positive. Particolarmente male sono andate le vendite negli esercizi non specializzati (scarso 52,3%)  e quelle di autoveicoli (scarso 56,3%).

Uniche note positive provengono dagli specializzati alimentari tra i cui esercenti quasi uno su tre ha giudicato le vendite del periodo natalizio molto soddisfacenti (32,6%).

Discorso a parte per il comparto abbigliamento-moda: nei giorni delle festività natalizie le vendite sono state considerate scarse dal 43,3% dei commercianti, giudicate buone e molto buone dal 23% circa degli esercenti, sufficienti dal rimanente 33,7%. Le prime tre settimane dei saldi invernali 2009 in Toscana non sembrerebbero aver rilanciato gli umori degli imprenditori del settore dato che rispetto al periodo natalizio c'è stato un assottigliamento di quattro punti della quota di chi ha risposto buono e molto buono (19,0%) e si è infoltita la schiera dei sufficienti (35,8%) e degli scarsi (45,1).

Negative le festività natalizie anche per il turismo, con un 53,4% degli imprenditori che ha considerato scarse le presenze e solo un 11,4% che le ha giudicate positive.

Sulla scia dei risultati 2008 e dei foschi segnali dei primi giorni del 2009, le previsioni per l'anno in corso sono evidentemente contraddistinte da un pessimismo di fondo.  

Nell'agricoltura prevale largamente la quota di quanti prevedono una diminuzione (50,4%) che nei due settori dei servizi appare più contenuta (commercio 44,2%; turismo 42,9%).

Per quanto riguarda gli effetti della crisi la sensazione che emerge dall'indagine è che in Toscana il rapporto banche-imprese non sia peggiorato in questo rapido accelerare delle criticità del quadro nazionale ed internazionale. Va però evidenziato che circa un imprenditore su cinque ha lamentato maggiori difficoltà nell'accesso al credito, con un sostanziale equilibrio delle risposte tra agricoltura, commercio e turismo.

Per rispondere alla crisi la principale soluzione attivata dalle imprese nei rispettivi settori è la compressione dei margini. Questa è infatti la soluzione più praticata tra le imprese dell'agricoltura (57%) e del turismo (64%), mentre quelle del commercio (61%) collocano questa tipologia di intervento al secondo posto dopo la riduzione degli ordini ai fornitori per cui hanno optato due terzi degli esercizi del settore (66%).

La razionalizzazione dei costi per migliorare la gestione dell'impresa si colloca in seconda posizione, seguita dalla riorganizzazione e razionalizzazione dei costi di approvvigionamento e logistica.

La semplificazione amministrativa e la riduzione della tassazione sul reddito sono, senza troppi stupori, le soluzioni più auspicate dalla quasi totalità delle imprese dei tre settori. Un largo consenso tra le imprese del settore primario (81%) è sollevato dalla possibilità che si attivino misure ad hoc per accorciare e semplificare le procedure per la realizzazione degli investimenti.

 


Starnet - Il portale dei dati statistici del Sistema camerale italiano

Questi sono gli ultimi documenti pubblicati sul sito Starnet Toscana


Nell'ambito dell'Osservatorio Regionale sull'Internazionalizzazione, realizzato tramite una convenzione tra Unioncamere Toscana, Irpet e Toscana Promozione è stato realizzato il . (2008 Unioncamere Toscana, Ufficio Studi - a cura di Giovanni Viale.
Il lavoro ha l’obiettivo di fornire utili elementi alla programmazione regionale relativa alla promozione dell’internazionalizzazione. L’analisi condotta è di tipo qualitativo e si basa su dati non necessariamente omogenei provenienti da diverse fonti.
Si è in particolare ritenuto opportuno individuare gli incroci settore/paese che rappresentano una quota significativa del totale export complessivo. In altri termini, anziché considerare i principali settori e valutare, poi, i primi mercati di sbocco, si è considerato,come “unità statistica”, l’incrocio settore/paese.


Notizie dal mondo camerale
Firenze Tecnologia - Think TRIZ: il nuovo modo di pensare in azienda

Logo di Firenze Tecnologia Firenze Tecnologia, in collaborazione con Alintec e Innovazione Sistematica, organizza il corso di formazione "TRIZ, l'innovazione ragionata". Il corso si tiene in quattro giornate: 27 marzo, 3 aprile, 10 aprile e 17 aprile, nella sede di Firenze Tecnologia, Volta dei Mercanti 1, a Firenze.

TRIZ è una metodologia innovativa che tenta di abbattere l'inerzia psicologica e la resistenza al cambiamento in azienda. Partendo dal presupposto che qualsiasi problema tecnico, attraverso processi di scomposizione ed astrazione, può aver già trovato soluzione in altri campi, TRIZ offre interessanti applicazioni nell'ambito dell'inventive problem solving e dell'innovazione sistematica.

TRIZ è stato costruito a partire dall'analisi di centinaia di migliaia di brevetti: da questa imponente attività di studio è emerso che tutti i sistemi tecnici seguono precisi trend evolutivi; uno degli obiettivi principali di TRIZ è quello di rendere sistematici e ripetibili i processi che governano l'innovazione nelle imprese. Il corso è riservato alle aziende dei settori manifatturieri, che vogliono acquisire metodi e strumenti scientifici a supporto dei processi di innovazione. Molte aziende hanno già usato TRIZ rendendo sensibilmente più efficienti ed efficaci le attività di ricerca, sviluppo e innovazione.

 

Con TRIZ è possibile:

  • accelerare i processi di innovazione;
  • rendere più efficienti le attività di ricerca e sviluppo, accrescendo il rapporto fra soluzioni
  • efficaci proposte e risorse impiegate;
  • mettere a punto un prodotto o un processo che si differenzi sul mercato per creatività,
  • contenuto inventivo, o per il modo originale con cui viene soddisfatto un bisogno dell'utenza.

La partecipazione al corso è limitata a 15 aziende, per un massimo di due partecipanti per ciascuna azienda. Il corso verrà erogato a partire da un minimo di 6 iscritti. Il corso è a pagamento.


Agenda degli Appuntamenti
DataDove/ChiEvento
27 febbraio Unioncamere Toscana "Gli effetti reali della crisi finanziaria sulle imprese toscane del Commercio del Turismo e dell'Agricoltura" - Presentazione Indagine e Conferenza Stampa
4 marzo Camera di Commercio Lucca Seminario: "Protocollo emergenza economia"
4 - 8 marzo Camera di Commercio Arezzo International Jewellery show - Hong Kong
5 marzo Unioncamere Toscana Consiglio di Amministrazione
5 marzo Camera di Commercio Firenze Presentazione del “Contratto Tipo” per l'E-Commerce
5 marzo Unioncamere Toscana Conferenza Stampa "Congiuntura artigiana nel 2008"
5 marzo - 18 giugno Camera di Commercio Pisa Corso Arbitrato
9 marzo Camera di Commercio Lucca Seminario sull'etichettatura e la presentazione degli alimenti come strumento di marketing
10 marzo Assefi Club Imprese Innovative 2009 - Le imprese Innovative incontrano 3M Italia
11 marzo Unioncamere Toscana Riunione osservatorio sul Turismo
11 marzo Camera di Commercio Prato Prato: prima in Italia per l'ncremento di imprenditoria femminile nel 2008
13 marzo Unioncamere Toscana Assemblea
13 marzo Unioncamere Toscana Consiglio di Amministrazione
16 marzo Camera di Commercio Firenze Seminario "MUD 2009"
17 marzo Camera di Commercio Prato Pratoreview Event
17 marzo Camera di Commercio Pistoia Workshop sul settore agroalimentare.
18 marzo Camera di Commercio Lucca Lucca: Presentazione di "Universitas Mercatorum"
19 marzo Unioncamere Toscana Gruppo di lavoro intercamerale "Osservatori economici"
24 - 26 marzo Assefi Corso di formazione "L'Impresa e la Banca: come migliorare la propria bancabilità"
25 marzo Unioncamere Toscana Gruppo di Lavoro della ricerca sui canali distributivi ... nel settore moda
25 marzo Unioncamere Toscana Gruppo di lavoro Canali distributivi per la moda
25 marzo - 8 aprile Camera di Commercio Lucca Minimaster modulare "Il ricambio generazionale come opportunità di crescita per le piccole e medie imprese" I Modulo
27 marzo - 17 aprile Firenze Tecnologia Think TRIZ: il nuovo modo di pensare in azienda
27 marzo Camera di Commercio Livorno Conferenza Stampa "I vini livornesi da verona a Tokyo"
29 marzo Camera di Commercio Pisa Premiazione della Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico
31 marzo Unioncamere Toscana Bruxelles - Workshop “Stand-ODR”
31 marzo - 1 aprile Camera di Commercio Lucca Corso "La gestione degli acquisti per essere competitivi"
2 aprile Camera di Commercio Pistoia Consiglio Camerale aperto alla stampa
7 aprile Camera di Commercio Massa-Carrara Seminario sulla telematizzazione dell’esportazione
7 aprile Regione Toscana Riunione Osservatorio Cooperazione
7 - 9 aprile Promofirenze Shoes from Italy
8 aprile Unioncamere Toscana Incontro su Indagine Customer Satisfaction
8 aprile Unioncamere Toscana Comitato dei Segretari Generali
9 aprile Camera di Commercio Firenze La Conciliazione nelle controversie internazionali
10 aprile Camera di Commercio Livorno Conferenza Stampa “Castagneto a Tavola”
15 - 20 aprile Camera di Commercio Lucca Corso sulle tecniche di vendita: come telefonare ai clienti
21 aprile Camera di Commercio Livorno Presentazione Indagine Excelsior
21 aprile Camera di Commercio Pistoia Commemorazione del Dott. Sergio Aceto
21 aprile Camera di Commercio Firenze Incontro su "Economia sociale e finanza innovativa"
22 aprile Unioncamere Toscana Osservatorio sui Bilanci delle Società di Capitale - Rapporto 2003 - 2007
24 aprile Camera di Commercio Firenze Presentazione di Tinnova
28 aprile Camera di Commercio Pistoia Conferenza Stampa sull'Accesso al Credito
28 aprile Camera di Commercio Prato Presentazione Tinnova ed invito a workshop


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