Un capo di abbigliamento che può essere utilizzato in tre modi diversi, una seduta a metà strada tra una chaise longue ed un plaid, un tavolino ispirato alla seduta CAB di Mario Bellini. Tutto in Cardato Regenerated CO2 Neutral. Sono alcuni dei progetti arrivati fra i sei finalisti del Made in Cardato Contest, il concorso nato allo scopo di sperimentare nuove applicazioni per i tessuti a marchio Cardato Regenerated CO2 Neutral, attraverso l'apporto creativo e la freschezza di idee di giovani talenti. Il Made in Cardato Contest è nato su iniziativa della Camera di Commercio di Prato, con la collaborazione del Consorzio per la valorizzazione e tutela dei prodotti tessili cardati e con il contributo organizzativo del Museo del Tessuto.

Dal 30 aprile al 15 luglio hanno partecipato al Made in Cardato Contest ben 250 ragazzi provenienti da tutto il mondo. A selezionare i progetti finalisti - tre nella sezione Fashion e tre nella sezione Design - sono state due giurie d'eccezione, composte da esperti di entrambe i settori.

Hanno scelto i progetti finalisti dell'area Fashion Claudio Orrea per Patrizia Pepe, Andrea Panconesi per Luisa via Roma e Francesco Barontini per BP Studio. La sezione dedicata al Design si è invece avvalsa del giudizio di Cecilia Chiarantini dell'Istituto Europeo di Design, di Luca Gambacorti dello Studio Lato e di Sophie De Wulf di Style Sight.com. Alla selezione dei migliori progetti ha partecipato anche il partner CLASS (Creatività, Lifestyle and Sustainable Synergy).

"Il Made in Cardato Contest è riuscito a miscelare due ingredienti, la fiducia nelle idee dei giovani e l'ecosostenibilità del Cardato - dice Carlo Longo, Presidente della Camera di Commercio di Prato - Sono nati così sei progetti innovativi, capaci di dare nuovo slancio alla tradizione di questo prodotto tessile. Giovani e sostenibilità sono d'altronde due importanti leve per tornare ad essere competitivi".

"I progetti emersi in occasione di Made in Cardato Contest rappresentano la conferma di una caratteristica importante del cardato: la sua grande versatilità - aggiunge Riccardo Marini, Presidente del Consorzio per la valorizzazione e tutela dei prodotti tessili cardati - Una versatilità da sempre ben utilizzata per creare tanti stili diversi nell'abbigliamento e nei prodotti tessili per la casa, ma che è ben lontana dall'aver esaurito tutte le sue potenzialità."

Adesso i 6 progetti più meritevoli del concorso debutteranno in anteprima a Premiere Vision, dove il Cardato Regenerated CO2 Neutral sarà presente con uno spazio dedicato. Al termine di questa esperienza, i sei ragazzi finalisti avranno la possibilità di venire a Prato, ospiti della Camera di Commercio, dove trasformeranno in realtà i propri progetti.

Una workshop visit di 4/5 giorni, durante la quale i ragazzi entreranno in contatto con le aziende tessili aderenti al marchio Cardato Regenerated CO2 neutral e parteciperanno ad incontri finalizzati allo sviluppo dei loro prototipi e alla scelta dei materiali necessari. A dicembre, quando ormai i progetti saranno diventati prototipi, le due giurie selezioneranno i vincitori, uno per ogni sezione, che porteranno a casa un premio di 2500 euro ciascuno.

I progetti selezionati

Hanno vinto nella sezione Design: il progetto Biosculpture di Daniela Amandolese (un tavolino ispirato alla seduta CAB del 1977 di Mario Bellini), Hiver di Sandra Faggiano (una seduta ibrida a metà tra una chaise-longue in acciaio e un caldo plaid invernale) e Kenno della finlandese Satu Ester Salokannel (un tappeto formato da moduli double-face a forma esagonale, che permettono la composizione di forme e colori diverse per ogni occasione o esigenza).

Nell'aria Fashion sono giunti in finale il progetto del bulgaro Georgi Florov (un outfit multistrato in 3 capi, ognuno collegato all'altro), Natural Cardigan Evolution di Erica Marigliani (tre cardigan che affidano la propria versatilità alle forme geometriche) e l'idea proposta da Alberto Messina (un total look sospeso tra lo sportivo e il glamour).

I numeri del Contest

Il lancio del Made in Cardato Contest ha coinvolto più di 400 scuole di moda e di design in tutto il mondo, oltre che designers indipendenti.

Ha raggiuto i giovani talenti attraverso le piattaforme web e i nuovi strumenti di social marketing. Il sito del Cardato (www.cardato.com), per l'occasione, ha avuto più di 15.000 visitatori unici. Mentre la pagina del Contest su facebook (facebook.com/madeincardato) ha contato 187.000 visite e 1.550 fans.

Sono 250 i giovani creativi, fra i 18 e i 30 anni, ad essersi registrati e ad aver partecipato al Contest. Ragazzi provenienti da 37 paesi di 5 continenti diversi.

In particolare 19 paesi europei (Italia, Inghilterra, Romania, Finlandia, Ucraina Francia, Grecia, Germania, Ungheria, Rep.Serba, Slovacchia, Bulgaria, Svezia, Olanda, Spagna, Polonia, Irlanda, Estonia e Bielorussia) e altri 18 paesi del resto del mondo (Cile, Stati Uniti, India, Uruguay, Messico, Giappone, Brasile, Filippine, Thailandia, Argentina, Australia, Rep.Domenicana, Colombia, Qatar, Pakistan, Ghana e Myanmar).

La Camera di Commercio di Pisa, nel quadro delle proprie iniziative istituzionali per promuovere lo sviluppo delle imprese e del territorio, in collaborazione col Laboratorio di Cultura Digitale dell'Università di Pisa, offre a tutte le imprese del territorio un corso sul funzionamento di alcuni strumenti comunicativi del Web e del mondo della telefonia mobile.

Il percorso formativo, rivolto a tutte le imprese del territorio, si articola in 3 pomeriggi, 4 - 6 - 11 Ottobre 2011, della durata di 3 ore circa, che possono essere fruiti anche singolarmente.

A conclusione del percorso formativo sono previsti 5 pomeriggi di approfondimento in modalità workshop, cui potranno partecipare coloro che hanno seguito l'intero percorso formativo introduttivo. 

Ogni workshop sarà monotematico e verterà sugli aspetti teorici e pratici (anche tramite esercitazioni), del tema cui è dedicato. 

La partecipazione al percorso di formazione è gratuita previa registrazione entro il 30 settembre 2011.

Per consultare il programma e procedere all'adesione si prega consultare il sito della camera di Commercio di Pisa.

Il Presidente della Camera di Commercio di Grosseto Gianni Lamioni ha commentato con una certa preoccupazione i dati relativi all'indagine congiunturale relativa al trimestre aprile-giugno- 2011 realizzata dall'Osservatorio regionale sul Commercio, che saranno presentati nei prossimi giorni a Firenze , e degli approfondimenti ed elaborazioni condotte a livello locale dall'ufficio studi camerale.

"La crisi economica finanziaria e in particolare le pesanti incertezze causate dal ritardo con cui le economie dei più grandi paesi europei si stanno rimettendo in moto, prova ne è il recente aggiustamento al ribasso delle stime relative all'andamento del PIL nel 2011 e nel 2012 per i  diversi Paesi dell'eurozona, si traduce, tra le altre cose, in una riduzione del potere d'acquisto delle famiglie e quindi in una marcata contrazione dei consumi, anche se in intensità diverse da Stato a Stato. Ciò si traduce, ovviamente, in evidenti ricadute negative per tutta la rete commerciale come confermano anche le ultime indagini condotte a livello nazionale ISTAT e Confcommercio; ricadute da cui non può essere immune anche la nostra provincia, non foss'altro in considerazione della spiccata connotazione di territorio turistico."

Nel trimestre aprile-giugno 2011, tabella n.1, il campione degli imprenditori della provincia di Grosseto complessivamente intervistati ha dichiarato rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, un calo delle vendite del -1,9%. L'andamento negativo, che indica un'ulteriore flessione rispetto a quella registrata nel trimestre precedente(-1,5%), interessa nello specifico, seppur con effetti diversi, tutte e tre le tipologie in cui si articola il commercio al dettaglio. Infatti sia la piccola distribuzione, 1-5 addetti (che con -2,6% conferma l'ultima rilevazione) che le medie strutture, 6-19 addetti (con -2,8% con significativo aumento rispetto al precedente -1,1%) che la grande distribuzione, 20 e più addetti(-0,5%) manifestano un andamento tendenziale caratterizzato dal segno meno.

Tra le 10 province della Toscana, tabella 1.a, la performance complessiva fatta riscontrare da Grosseto e da Siena (anch'essa -1,9%) risultano le peggiori, anche se la distanza tra le province (valore medio per la regione - 1,5%) risulta tutto sommato contenuta nell'ambito di qualche decimale di punto e sempre inferiore all'unità. Unica eccezione Arezzo che con un valore complessivo di -0,8% si posiziona al primo posto della graduatoria toscana ad una distanza di 1,1 punti percentuali dal dato di Grosseto.

Disaggregando il dato complessivo e procedendo ad una analisi dei dati articolata sugli esercizi specializzati per distinta tipologia di attività, tabella n. 2, si rileva che nel secondo trimestre del 2011, il volume di affari delle imprese commerciali maremmane continua ad essere contraddistinto da un ulteriore e deciso contenimento delle vendite sia di prodotti alimentari (-1,6%, a fronte di -1,4% in Toscana ) che, soprattutto, di prodotti non alimentari (-2,8% contro -1,7 in Toscana). Rinnova il dato positivo, pur in presenza di una discreta flessione rispetto al trimestre precedente l'andamento delle vendite di ipermercati, supermercati e grandi magazzini manifestando un dato identico con il livello regionale (+0,1% sia per Grosseto che per la Toscana).

Procedendo nell'analisi del segmento degli esercizi specializzati non alimentari, tabella n. 3, comunemente indicati come no food, si rileva che l'andamento negativo è diffuso in tutte le voci, con una intensità non trascurabile. Nel trimestre in questione il trend delle vendite che desta maggiori preoccupazioni riguarda in modo particolare il settore prodotti per la casa ed elettrodomestici (-3,8%,) anche se non molto migliore risulta la situazione per il comparto abbigliamento ed accessori(-3,1%) che, ad ogni buon conto, recupera comunque oltre 2 punti rispetto al trimestre passato. Altrettanto negativo anche l'andamento del settore altri prodotti non alimentari che con -2,0% per Grosseto (a fronte di -0,9% per la Toscana) torna a manifestare, dopo la breve parentesi del I trimestre 2011, il segno meno.

In linea con quanto rappresentato nei commenti alla congiuntura dei trimestri passati alcuni settori più di altri sembrano soffrire, oltre all'effetto derivante dalla marcata contrazione dei consumi causata da una crisi economica finanziaria di particolare durata, anche le conseguenze comportamentali dovute allo sviluppo di nuove forme di vendita (internet, grandi outlet ecc.).

L'andamento dei consumi manifesta un'evidente ripercussione anche sul livello di scorte. In provincia di Grosseto gli esercizi commerciali che ritengono adeguate le proprie giacenze ed in grado di far fronte alla domanda futura sono il 92% del campione (90% per gli imprenditori toscani intervistati); mentre il 7% le ritiene esuberanti e solo il 1% scarse.

Quest'ultimo dato va letto insieme a quello relativo alle risposte fornite sulle previsioni dell'andamento delle vendite per il periodo Luglio - Settembre 2011, che, stante anche la particolare tipologia del nostro turismo ed in particolare della forte presenza della componente balneare, sembrano indicare un quadro in cui le luci sono di gran lunga superiori alle ombre. Infatti, le aspettative degli imprenditori maremmani per il III trimestre 2011 manifestano un certo ottimismo: il saldo complessivo fra attese di incremento e decremento delle vendite è + 20 per la provincia di Grosseto (+ 7 per la Toscana nel complesso) mentre oltre il 47% le considerano stabili (54% per la Toscana).

Nel concludere la sintetica analisi delle risposte del campione spostiamo l'attenzione dal breve al medio termine ed a tale riguardo rileviamo che, tabella n. 4, la previsione verso il futuro non è poi tanto negativa. Infatti da un esame dei dati relativi alla domanda sull'orientamento delle imprese circa l'evoluzione dell'attività nei prossimi dodici mesi si rileva che il 22% degli imprenditori grossetani prevede uno sviluppo dell'attività, il 74% (era l'80% nell'indagine precedente) la stabilità mentre il 3% la diminuzione; e l'1% ritiene il probabile ritiro dal mercato.

La Camera di Commercio di Firenze ha destinato euro 42.000,00 per finanziare le iniziative promozionali del settore olivicolo della provincia di Firenze, limitatamente agli oli certificati "IGP Toscano colline di Firenze" e "DOP Chianti Classico".

Possono accedere al cofinanziamento della Camera di Commercio:

Enti ed organismi privati portatori di interesse diffusi e collettivi, quali ad esempio associazioni imprenditoriali, consorzi di imprese, associazioni dei consumatori e di rappresentanza dei lavoratori, soggetti del terzo settore, con sede legale e operativa in provincia di Firenze;

• Enti pubblici della provincia di Firenze e organismi a prevalente capitale pubblico con sede legale e operativa nella provincia di Firenze per progetti condivisi nell'interesse dell'economia provinciale;
• Singole imprese e professionisti con sede legale e operativa in provincia di Firenze, cittadini residenti in provincia di Firenze in relazione a progetti e interventi di rilevante impatto per le imprese della provincia.

Possono beneficiare del cofinanziamento i progetti e le iniziative promozionali del settore olivicolo della provincia di Firenze, limitatamente agli oli certificati "IGP Toscano colline di Firenze" e "DOP Chianti Classico", da realizzarsi entro il 31 dicembre 2011, con particolare riguardo ai progetti finalizzati alla conoscenza, all'uso e alla conservazione dell'olio extra vergine di oliva anche tramite il suo corretto consumo e/o all'avvio di nuove linee di prodotto, quali ad esempio quelle cosmetiche e quelle agroalimentari.

Il contributo camerale è concesso per un importo massimo di euro 14.000,00 e comunque in misura non superiore al disavanzo previsto tra entrate e spese ammissibili, al netto del contributo camerale.
I progetti dovranno avere un costo complessivo non inferiore a euro 25.000,00.

La Camera di Commercio di Pistoia organizza per il giorno 30 settembre 2011 dalle ore 14.15 un evento dal titolo "Ricerca Chiama Impresa La Domotica e le nuove frontiere tecnologiche per l'uomo e l'abitare". Nell'occasione interverranno ricercatori illustri sul tema della scienza domotica presentando tutte le nuove tecnologie che stanno cambiando e migliorando la vita dell'uomo.
In questi anni si sente parlare spesso di "Domotica", scienza interdisciplinare che interessa non solo le abitazioni, ma anche altri ambiti e settori, con soluzioni adattabili a qualsiasi ambiente come uffici, ospedali, imbarcazioni e così via.
La Domotica si occupa principalmente dell'integrazione di vari dispositivi elettronici, dei sistemi di comunicazione e controllo, e delle apparecchiature elettriche che possono essere insite nelle nostre abitazioni (impianto domotico) o in qualunque tipologia di edificio (impianto integrato).
Dopo la presentazione da parte dei relatori ci saranno incontri ONE TO ONE per parlare faccia a faccia con loro.

Il Presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, presenterà il prossimo 4 ottobre a Roma, nella Sala Danilo Longhi di Unioncamere, il libro "Maremma Globale Un progetto territoriale di sviluppo locale", Di Alberto Valentini.

All'evento parteciperanno, oltre al Presidente Dardanello, il Presidente del Censis Giuseppe De Rita, l'Esperta di pari opportunità Mariangela Gritta Grainer, il Presidente Camera di Commercio di Grosseto Giovanni Lamioni ed il Portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore Andrea Olivero.

Il libro: La Maremma è una terra che per i paesaggi di struggente bellezza e la ricchezza del patrimonio culturale, storico e artistico può a buon diritto essere considerata una "perla italiana". Eppure questo territorio non è ancora riuscito a emergere come potrebbe, come è invece accaduto, per esempio, nella vicina zona del Chianti. Sarà perché i suoi abitanti, le associazioni e le istituzioni non hanno ancora trovato il modo di coagularsi attorno ad un'idea di sviluppo condivisa e capace di esprimere valori comuni, facendo così diventare la Maremma più attraente anche agli occhi di investitori nazionali e internazionali? Maremma Globale rappresenta una risposta e un esempio di come si potrebbe realizzare, per metodo e contenuti, un progetto territoriale di sviluppo locale a partire da tre fattori fondamentali: la centralità dell'identità di appartenenza al territorio sentita dalla popolazione; la valutazione proiettiva della domanda espressa dalle persone e dalle comunità, italiane e straniere, che guardano con interesse la Maremma; la "vision" a medio-lungo termine, capace di indicare la direzione di marcia dello sviluppo compatibile del territorio. Un mix di soluzioni che spingono nella direzione di uno sviluppo dal basso che dovrebbe suggerire, soprattutto in momenti di crisi, e in particolare alle pubbliche Istituzioni, che ripartire dalle ricchezze e dalle potenzialità dei territori è il modo migliore per generare buona occupazione e beni relazionali.

La Camera di Commercio di Pistoia, nell'ambito delle proprie funzioni legate al monitoraggio dei prezzi e all'attività di armonizzazione del mercato, è impegnata dal 2010 in un progetto inteso a monitorare i prezzi dei servizi liberalizzati e delle tariffe dei servizi pubblici locali che costituiscono una voce di costo sempre più consistente nei bilanci delle imprese. Il progetto, realizzato in collaborazione con Unioncamere Regionale e con REF, importante organismo di ricerca economica di Milano, vede la partecipazione di sette delle dieci Camere di Commercio Toscane.

A tal fine il prossimo 26 Settembre 2011 si terrà, presso la sede della Camera di Commercio di Pistoia, un incontro tecnico con i ricercatori REF allo scopo di presentare i risultati delle diverse linee di azione a conclusione della seconda annualità del progetto, e, in particolare:

• I dati di monitoraggio delle tariffe del servizio idrico integrato e del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani pagati dalle imprese;
• I mercuriali dell'energia elettrica e la guida alla lettura;
• I dati dell'indagine sui consumi di gas naturale delle imprese toscane.

Verrà presentata, inoltre, la versione aggiornata del repertorio TASP (Tariffe e Atti ufficiali dei Servizi pubblici locali). Il repertorio, nel quale sono contenute le tariffe applicate per i servizi idrico e di smaltimento rifiuti con i rispettivi atti amministrativi che le determinano, costituirà uno strumento consultabile on line, dove sarà possibile accedere liberamente previa registrazione.