
c o m u n i c a t o s t a m p a
Figline Valdarno, 30 maggio 2013 - Il percorso portato avanti con il primo progetto "Pesce Dimenticato" è riuscito ad agire sulla filiera attivando rapporti diretti tra la realtà produttiva (in questo caso i pescatori) ed i ristoranti della rete di Vetrina Toscana per la fornitura del pesce di minor pregio proveniente dal nostro mare,
Per il secondo anno, Unioncamere Toscana e la Regione Toscana, insieme agli altri partner dell'iniziativa, hanno voluto spostare l'attenzione verso gli Chef del futuro, coloro che potranno diffondere nuovamente la cultura dell'utilizzo di queste specie dimenticate.
Per far questo sono state coinvolte le scuole alberghiere e con loro sono state poste le basi per la formazione dei nuovi "ambasciatori" della cucina toscana.
Il "pesce dimenticato" è stato "presentato" agli studenti degli Istituti e loro hanno imparato a valorizzarlo grazie all'esperienza dei cuochi esperti che hanno collaborato all'iniziativa svolgendo giornate formative per incentivare i ragazzi alla competizione il progetto ha previsto lo svolgimento di un concorso di cucina intitolato "Pesce povero…ma bello!" che dal 2 marzo al 18 aprile ha coinvolto gli alunni degli 11 istituti alberghieri partecipanti in una gara di abilità e creatività.
Ogni scuola ha ricevuto una giornata di formazione suddivisa in una parte teorica in cui è stato loro spiegato le caratteristiche delle specie ed una pratica in cui due chef della Cooperativa Peschintavola hanno mostrato come pulire e sfilettare il pesce e come prepararlo per conservare al meglio le caratteristiche di questo prodotto.
Sia i ragazzi che i professori hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa e si sono "sfidati" a colpi di ricette sorprendenti mettendo a frutto quello che avevano imparato, rielaborandolo secondo le loro capacità e doti d'inventiva.
Ogni istituto ha preparato cinque portate a base di pesce dimenticato ed è stata premiata con un'uscita in pescaturismo, su di un'imbarcazione di piccola pesca professionale così da toccare con mano le problematiche connesse al far giungere il pesce sulle nostre tavole, la classe che ha realizzato il miglior piatto. La scuola che ha ottenuto il miglior punteggio ha realizzato il catering per il convegno.
In una gara dove c'è un podio, ma in cui hanno vinto tutti. Per dirla con un'espressione inglese si tratta di una situazione win-win che accontenta tutti i soggetti coinvolti: non esistono vinti, ma tutti sono vincitori:
Ha vinto il pesce indiscusso protagonista.
Hanno vinto i ragazzi che portano con se un bagaglio di esperienza importante per il loro futuro.
Hanno vinto i professori che si sono confrontati con specialisti del prodotto, arricchendo il loro già notevole bagaglio.
Hanno vinto le scuole che hanno dimostrato grande attenzione sensibilità ed entusiasmo.
Hanno vinto i pescatori che hanno ridato dignità a questo validissimo prodotto.
Ha vinto il risparmio perché l'ampia disponibilità permette di avere prezzi più bassi (prezzo medio al kg 8 €)
Ha vinto la salute perché mangiare questo tipo di pesce consente di diversificare, nel corso dell'anno, l'apporto adeguato di acidi grassi omega 3 e omega 6.
Ha vinto l'ambiente: incentivare l'utilizzo di queste particolari specie, contrastando la tendenza dei nostri mercati a proporre prodotti provenienti da molto lontano, permette di ridurre notevolmente l'impatto ambientale.
Ha vinto la Toscana che ha ricevuto anche i complimenti dalla Germania per questo progetto.
Ha vinto soprattutto il mare che con questo tipo di pesca non viene sovrasfruttato, ma rispettato.
La classifica finale ha visto al primo posto l'Istituto IPSSAR Vasari di Figline Valdarno (FI) presso il quale si svolge questo appuntamento finale, al secondo il Giuseppe Minuto di Massa e al terzo l'ISIS Leopoldo II di Lorena di Grosseto.
Il progetto ha inoltre previsto un'ampia e proficua collaborazione con tutti quei soggetti inseriti da tempo all'interno dell'iniziativa "Vetrina Toscana", quali "Le strade del Vino dell'Olio e dei Sapori"", il "Consorzio per la tutela dell'Olio extravergine d'oliva Toscano IGP" ed il "Consorzio del pane toscano a lievitazione naturale" che hanno colto l'occasione degli incontri con i futuri cuochi per presentare questi grandi prodotti toscani indirizzando i futuri chef per avvicinarli all'impiego di questi prodotti che da sempre sono vanto della cucina tradizionale toscana.