c o m u n i c a t o s t a m p a
Firmato un protocollo tra Unioncamere Toscana e Sindacati
sul riordino del Sistema camerale regionale
Firenze, 3 novembre 2014 - Un tavolo permanente di confronto sindacale e camerale per gestire anche a livello regionale il complesso e delicato processo di riordino delle Camere di Commercio avviato dal Governo Renzi. È quanto hanno sottoscritto FP CGIL TOSCANA, FP CISL TOSCANA, UIL FPL TOSCANA ed Unioncamere Toscana nel protocollo d'intesa firmato oggi che si prefigge un preciso obiettivo: " trovare il giusto equilibrio per garantire servizi erogati alle imprese dal Sistema camerale secondo il principio costituzionale di buona amministrazione e per garantire a tutti i lavoratori del Sistema camerale (Camere, Unioncamere Toscana, Aziende Speciali e società di sistema) la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, salariali e professionali.".
Le Organizzazioni sindacali ed Unioncamere Toscana, nell'esprimere la loro forte preoccupazione per il disegno di ridimensionamento del Sistema camerale che oggi fornisce importanti e qualificati servizi alle imprese, si sono accordate per la creazione di un tavolo permanente di confronto a livello regionale e locale al fine di:
- verificare le dotazioni organiche e l'effettivo personale, anche precario, in servizio nel sistema camerale toscano;
- accertare le misure di riorganizzazione dei servizi alla luce del processo di riordino in modo da monitorarne gli effetti sul sistema occupazionale, salariale e professionale;
- monitorare gli effetti e le ricadute sul sistema camerale del taglio del diritto annuale;
- favorire l'attuazione di misure che garantiscano il conseguimento dell'obiettivo di equilibrio fra erogazione dei servizi e livelli occupazionali in tutto il sistema camerale;
- verificare sull'Unione regionale l'impatto delle suddette azioni.
Inoltre particolare attenzione verrà posta sui processi di aggregazione fra Camere di Commercio e di gestione associata di servizi, in modo da assicurare la tenuta dei livelli occupazionali a livello di presidi territoriali e sulle prospettive di applicazione dei provvedimenti di mobilità obbligatoria potenzialmente riguardanti il personale camerale.
"Il taglio del diritto annuale disposto dal DL 90/14, sebbene spalmato in tre anni dalla legge di conversione, è un errore - sottolinea Stefano Morandi, Vicepresidente di Unioncamere Toscana - Sono le imprese, le Associazioni di Categoria e le comunità locali a dirlo. In una fase di recessione come quella che stiamo attualmente vivendo il tessuto produttivo necessita di essere sostenuto da servizi innovativi e di qualità, non certo essere frenato dalla riduzione di interventi pubblici. Il Sistema delle Camere di Commercio ha sicuramente bisogno di essere cambiato, ma questo va fatto puntando sull'alta professionalità del personale ed abbattendo i costi delle strutture, in modo che le risorse liberate possano essere reinvestite nei territori. Con il protocollo firmato oggi viene ci prefiggiamo di stabilire corrette relazioni sindacali per monitorare questi processi di riordino delle Camere e dei numerosi enti di sistema - aggiunge Morandi -. Un percorso da realizzare attraverso cabine di regia regionale e locali all'interno delle linee guida nazionali."
"La firma del protocollo d'intesa che istituzionalizza il tavolo di monitoraggio - sostiene Debora Giomi, Segretario della CGIL FP Toscana - dovrà avere un ruolo protagonista nel processo in atto che già a oggi vede un percorso di riorganizzazione del Sistema camerale a seguito del taglio del 50% nel triennio del diritto annuale. Con questa intesa rafforziamo il ruolo delle relazioni sindacali a livello regionale e territoriale. Il Tavolo dovrà vedere una prima convocazione, a nostro avviso, entro il mese di novembre per fare il punto su personale, in particolare delle Aziende speciali, delle collaborazioni e dei tempi determinati a seguito del primo taglio del 35% nell'anno 2015. Dovrà inoltre monitorare le ripercussioni sui bilanci e sui servizi ai cittadini e alle imprese."
"Si tratta di un passo importante che - sottolinea Marco Bucci Segretario della Cisl FP Toscana - in linea di coerenza e continuità con quanto realizzato dalle Federazioni Nazionali di Cgil, Cisl e Uil, entra nel merito di un percorso di salvaguardia dei servizi, della tenuta occupazionale e della salvaguardia delle professionalità all'interno delle Camere di Commercio"
"La firma del protocollo di oggi - afferma Paolo Becattini, Segretario UIL FPL Toscana - è un segno importante non solo verso i lavoratori ma verso i cittadini e l'imprenditoria toscana in questa fase di grande crisi economica."
"La firma di oggi - concludono Sindacati ed Unioncamere Toscana - rappresenta la continuazione delle positive relazioni sindacali tenute in questi anni, utili ad affrontare in maniera condivisa e costruttiva le eventuali problematiche conseguenti i provvedimenti legislativi in discussione, con particolare attenzione anche alle ricadute negative sul tessuto economico, produttivo ed occupazionale dei territori della nostra regione."
Ufficio Stampa
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