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  Sistema informativo Excelsior - Previsioni anno 2007

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c o m u n i c a t o s t a m p a
 
La dinamica occupazionale prevista per il 2007 in Toscana si mostra lievemente positiva (saldo +0,6%, +4.230 unità), confermando sostanzialmente i risultati degli ultimi due anni. Il risultato toscano è di poco inferiore alla media nazionale e del Centro Italia (+0,8% per entrambe), mentre è superiore al dato del Piemonte (0,0%) ed in linea con quelli di Lombardia e Veneto (+0,7%).
Il tasso di crescita dell'occupazione previsto in Toscana, così come quello nazionale, è il risultato di un elevato turnover, frutto di 56.760 nuove unità in entrata (tasso: 7,8%) e di 52.540 in uscita (tasso: 7,3%).
Sono le imprese toscane di piccole dimensioni (fino a 9 dipendenti) a prevedere gran parte dell'incremento occupazionale (+1,1%; +2.610 unità, quasi due terzi del saldo complessivo); la domanda è stagnante tra le imprese medio-piccole (+0,1% per le imprese con 10-49 dipendenti), mentre nelle medie (+0,4%) e nelle grandi (+0,5%) la base lavorativa è prevista in lieve espansione.
A livello settoriale la crescita occupazionale è attesa nei servizi (+1,1% in Toscana, 4.310 unità), mentre nell'industria si prevede un saldo nullo.
In particolare, all'interno dell'industria le imprese dell'elettronica, ottica e medicale e quelle del legno e del mobile mostrano i saldi più elevati; prevalgono le uscite nei settori moda, utilities e, in misura più lieve, nell'edilizia. Nel terziario i risultati più brillanti sono del settore turistico, dei servizi operativi alle imprese ed alle persone, dei servizi avanzati alle imprese; riducono la base lavorativa i comparti commercio all'ingrosso, attività postali e trasporti, formazione privata.
Sono questi i principali risultati dell'indagine Excelsior sui fabbisogni professionali richiesti dal mercato del lavoro per l'anno 2007, realizzata da Unioncamere in stretta collaborazione e con il finanziamento del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e dell'Unione Europea (FSE).
 
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE ASSUNZIONI
Tra le assunzioni previste per il 2007 (56.760 unità) i contratti in aumento sono in particolare quelli a tempo determinato (50,6% sul totale delle nuove assunzioni) e i "part time" (20,3%), a scapito di quelli a tempo indeterminato (35,8%) e con una riduzione del numero di collaborazioni a progetto da attivare nel 2007.
Si prevede di assumere 16.420 lavoratori stagionali, per lo più con contratti di durata di 3-4 mesi e dei quali 14.380 nel comparto dei servizi.
Riguardo alla dimensionale aziendale, il 45,5% del totale delle assunzioni 2007 interesserà le imprese con meno di 10 dipendenti, il 20,7% quelle con 10-49 dipendenti e percentuali prossime al 17% per medie e grandi imprese.
 
 - Le professioni
Le figure professionali più richieste sono quelle impiegatizie (22.640 unità, il 40% circa del totale assunzioni), in particolare quelle esecutive relative all'amministrazione e gestione (11,8%, 6.710), seguite dalle professioni altamente specializzate. Si riduce la domanda di addetti alle vendite e ai servizi per le famiglie (28,1%, 15.930) e di personale non qualificato.
 
 - I titoli di studio
Risulta in calo, rispetto al 2006, la quota di assunzioni di laureati (6,6% del totale contro il 7,4% dello scorso anno) e quella di personale con istruzione/formazione professionale (16,7%, 20,2% nel 2006), mentre per diplomati (37,0%, 34,1% nel 2006) e personale con il livello minimo della scuola dell'obbligo (39,6%, 38,4% nel 2006) la richiesta è in aumento.
I laureati si inseriranno soprattutto nelle industrie chimiche e petrolifere; nei servizi del credito, assicurazioni e finanziari, nei servizi avanzati alle imprese, istruzione e servizi formativi privati.
Le lauree più richieste continuano ad essere quelle degli indirizzi economico (1.410 assunzioni previste) e chimico-farmaceutico (450 unità), seguite da ingegneria elettronica e dell'informazione (370 assunzioni) e dall'indirizzo linguistico, per traduttori e interpreti (300). Tra i diplomi sono maggiormente richiesti quelli amministrativo-commerciale, turistico-alberghiero e meccanico.
Riguardo alle forme di lavoro meno stabili, è interessante notare che un terzo circa dei contratti di collaborazione da attivare nel 2007 è riservato a laureati, mentre il titolo di studio della scuola superiore è domandato per il 47,4% delle collaborazioni previste.
 
- Le difficoltà di reperimento
Torna a crescere nel 2007 la quota di assunzioni considerate di difficile reperimento (33,8% del totale, dopo il 27,5% del 2006 ed il 32,1% del 2005). Le più elevate difficoltà di reperimento si riscontrano, in termini settoriali, per l'industria del legno e del mobile, le costruzioni, la meccanica ed i mezzi di trasporto; tra i profili professionali, soprattutto per gli operai specializzati e per figure dirigenziali.
 
- Le assunzioni di personale immigrato
I lavoratori immigrati ricopriranno al massimo il 29,1% delle assunzioni del settore dei servizi, il 31,6% nell'industria, con punte fino al 42,9% nelle costruzioni.
Sono previste 3.720 assunzioni di immigrati nel settore turistico (il 41,9% del totale del settore), 2.450 (52,9%) nel settore dei servizi operativi alle imprese e alle persone, 1.100 (46,7%) nella sanità e servizi sanitari privati. All'interno dell'industria, la richiesta di lavoratori immigrati continua a provenire dal settore moda e da meccanica e mezzi di trasporto.
 
- Le assunzioni al femminile
Nelle intenzioni delle imprese toscane, nel 2007 la quota di assunzioni ritenute più adatte a persone di sesso femminile cala di poco passando al 22,5% dal 23,1% del 2006. La richiesta di professionalità femminile in Toscana resta comunque più elevata di 4 punti percentuali circa rispetto all'Italia ed alla macroarea Centro. Aumenta la percentuale di posti di lavoro che le imprese regionali ritengono ugualmente adatti a persone d'ambo i sessi.
 
 
Il punto di vista del Presidente di Unioncamere Toscana Pierfrancesco Pacini
 
"I dati previsionali dell'Osservatorio Excelsior evidenziano anche per il 2007 la tendenza al rallentamento della crescita occupazionale regionale come già riscontrato negli ultimi due anni" - ha evidenziato il Presidente di Unioncamere Toscana, Pierfrancesco Pacini.
"Conforta il fatto che grazie al miglioramento dello scenario economico regionale ed ai processi di ristrutturazione avvenuti negli anni di crisi, l'industria manifatturiera denoti importanti segnali di tenuta e in alcuni casi di crescita, mentre i servizi confermano la progressiva espansione della domanda di personale, soprattutto nel settore turistico e nel terziario avanzato, che evidentemente paiono beneficiare dei positivi andamenti congiunturali dell'ultima annualità.
Sorprende positivamente che siano le micro-imprese (fino a 9 dipendenti) a dichiarare la gran parte dell'incremento occupazionale. Un dato sostanzialmente in linea rispetto agli anni precedenti che sta a testimoniare forse dei processi di recupero di competitività realizzati da queste negli ultimi cinque anni."
 
 
Per informazioni Ufficio Studi Unioncamere Toscana
 
 
 
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