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  O.R.T.A. - La congiuntura dell'Artigianato in Toscana Consuntivo 2007 e previsioni primo semestre 2008

 

Osservatorio Regionale Toscano sull'Artigianato

C O M U N I C A T O S T A M P A 

 
Ancora difficile la situazione dell'artigianato toscano
Tengono la metalmeccanica e l'edilizia
 
 
Firenze 11 marzo 2008. Il 2007 non porta novità all'artigianato toscano e preoccupa la caduta di fiducia degli imprenditori sulle aspettative per la prima metà del 2008.
La crisi non risparmia settori e territori, segnando un'ulteriore flessione del fatturato (-1,4%, il sesto anno consecutivo con il segno meno), anche se il numero di addetti recupera leggermente (+0,4%). Più lieve la perdita sulla quota di imprese che hanno aumentato la spesa per gli investimenti (17,7% nel 2007; 18,4% nel 2006). Il quadro emerge dall'indagine congiunturale relativa al 2007 dell'Osservatorio Regionale Toscano sull'Artigianato - realizzata da Unioncamere Toscana con la Regione Toscana, le federazioni regionali di CNA e Confartigianato Imprese, le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL e con il supporto tecnico di IRPET.
 
Fatturato
La flessione (-1,4%) del fatturato artigiano nel 2007 interessa quasi tutti i comparti. Solo l'edilizia, grazie alle installazioni (+3,2%), si mostra in lieve crescita (+0,1%) dopo tre anni negativi. All'interno del manifatturiero (-1,6%) tiene la metalmeccanica (+0,4%), in particolare cantieristica (+5,1%) e lavorazione dei metalli (+1,0%). Arretra il sistema moda (-4,6%), con perdite consistenti nel tessile (-8,8%), nelle calzature (-8,2%) e nell'abbigliamento (-6,8%); mentre continua la leggera crescita della pelletteria (+1,1%). Non bene le altre manifatture (-0,5%), complici le perdite dell'alimentare (-0,7%) e del legno-mobili (-1,4%). In leggera flessione il comparto orafo (-0,3%). Tra i macro-comparti, il risultato peggiore tocca ai servizi (-3,0%), con riparazioni (-9,5%) e trasporti (-0,7%) in forte difficoltà.
A livello provinciale spicca soprattutto la discesa sui fatturati di Prato (-9,2%), anche se non sono da meno Grosseto (-2,0%), Pisa (-1,5%), Massa-Carrara (-1,4%), Lucca (-1,3%). Valori negativi, ma superiori alla media regionale, per Livorno (-0,7%) e Firenze (-0,6%). Relativamente migliori Siena (-0,2%), Arezzo (-0,1%) e Pistoia che, grazie ai servizi, evidenzia una lieve crescita (+0,5%). Prosegue la fase critica dei distretti manifatturieri toscani con punte molto negative nel tessile-abbigliamento di Prato (-11,9%); pelletteria del Valdarno (-10,4%); calzature della Valdinievole (-9,3%); e abbigliamento Empolese (-5,6%). Recupera l'abbigliamento del Casentino (+5,8%). Rallentano l'orafo aretino (+0,7%) e il legno-mobili di Sinalunga (+0,4%).
Nella dinamica del fatturato soffrono molto le imprese di minor dimensione (1-3 addetti - 5,4%; 4-5 addetti - 5,3%), soprattutto le micro-imprese del manifatturiero (-7,1%). Perdite anche tra la categoria con 6-9 addetti (-1,0%), ma risparmiano metalmeccanica (+1,5%) e servizi (+3,2%). L'impresa artigiana più strutturata (con oltre 9 addetti) ripropone lo stesso tasso di crescita del 2006 (+2,5%) e arretra solo il sistema moda (-2,0%). Tra le imprese con oltre 9 addetti il fatturato sale nell'edilizia (+4,6%), nelle manifatture (+2,0%) e nei servizi (+2,0%).
 
Occupazione
Nel corso del 2007 aumenta il numero degli addetti (+0,4% pari a 1.306 addetti in più rispetto al 2006). L'evoluzione riflette, tuttavia, la crescita del solo comparto edilizia (+1,8%); difatti flettono manifatturiero (-0,4%), a causa del sistema moda (-1,3%); e servizi (-0,4%).
La dinamica occupazionale continua ad essere positiva esclusivamente nella piccola impresa (+2,7% nelle imprese con 1-5 addetti), mentre quelle con più di 6 addetti segnano un -2,2%. A livello contrattuale crescono i lavoratori dipendenti (+0,8%), grazie al contributo del tempo parziale (+11,4%); proseguono le perdite dei dipendenti a tempo pieno (-0,4%); rimangono stabili i lavoratori indipendenti. A livello provinciale, l'occupazione artigiana scende a Prato (-2,7%) e Grosseto (-1,1%); aumenta a Livorno (+1,7%) e Firenze (+1,3%). I distretti manifatturieri registrano una diminuzione marcata nei settori di specializzazione produttiva (-2,9% per tutte le aree distrettuali) come: pelletteria del Valdarno (-7,5%), tessile-abbigliamento a Prato (-3,9%), orafo ad Arezzo (-3,0%). Recuperano il legno-mobili di Poggibonsi (+1,7%) e l'abbigliamento del Casentino (+1,6%).
 
Dinamica Imprenditoriale
Confermata dai dati Infocamere-Stockview, anche nel 2007 la positiva dinamica imprenditoriale artigiana (+0,7%, +820 imprese) è dovuta alla crescita sostenuta del sistema edile (+4,1%, pari a 1.955 imprese aggiuntive); tantoché, al netto di tale componente, il complesso delle imprese iscritte all'albo artigiano risulta in calo di 1.135 unità (-1,6%)
A livello settoriale si evidenziano flessioni nei servizi (-1,6%, -477 unità), al cui interno spicca il -4,6% dei trasporti. Considerando il manifatturiero (-2,0%, -745 imprese) si evidenzia il ridimensionamento del sistema moda (-3,9%) al cui interno avanza la pelletteria (+1,0%). Tiene la metalmeccanica (invariata), con un rallentamento di meccanica ed elettronica (-1,5%) compensato dalla crescita dei mezzi di trasporto (+8,9%). Tra le altre manifatturiere, spiccano i meno del legno-mobili (-3,3%) dell'orafo-argentiero (-3,1%) mentre continua la salita dell'alimentare (+1,9%).
 
Investimenti
Lieve flessione per la quota di imprese che hanno aumentato la spesa per investimenti (il 17,7% nel 2007, erano il 18,4% nel 2006). A livello dimensionale, le quote sono consistenti tra le imprese più strutturate: il 31,6% con più di 9 addetti, il 23,1% con 6-9 addetti ed il 23,0% con 4-5 addetti. Al di sotto della media, invece, troviamo le imprese con 1-3 addetti (15,1%).
 
Previsioni per il primo semestre 2008
Le aspettative sul primo semestre 2008 sono orientate al pessimismo. La variazione prevista del fatturato complessivo (-2,1% rispetto al II semestre 2007) evidenzia, infatti, un segno negativo, il primo dal 1999. Tutti i macro-comparti mostrano una riduzione, ma ancora positive le prospettive per la cantieristica (+3,8%), il vetro (+4,4%), il lapideo (+1,4%) e l'installazione (+1,7%). Negativo (-1,8%) il saldo percentuale tra la quota di imprese che intendono aumentare e quella che intende diminuire gli addetti nel primo semestre 2008 rispetto al secondo semestre 2007.
Si riduce anche la quota di imprese con investimenti previsti in aumento: dal 12,4% previsti per il I semestre 2007 al 9,6% del I semestre 2008.
 
La diffusione delle tecnologie informatiche di base
Le imprese artigiane che usano un PC sono il 51,6% del totale, quelle con collegamento ad Internet sono il 41,5%, quelle con collegamento a banda larga sono il 33,4%, quelle che usano Internet per relazionarsi con la Pubblica Amministrazione sono il 16% e infine quelle che hanno un sito web sono circa il 15%. L'evoluzione nel biennio 2006-2007 è stata positiva, con incrementi per tutti gli indicatori. Internet è usata soprattutto per la ricerca e lo scambio di informazioni e per l'accesso ai servizi bancari. Non vi sono differenze territoriali di rilievo mentre ci sono differenze significative tra i settori: quelli meno informatizzati sono i settori dei lavori edili, dei trasporti, degli alimentari e dei servizi alle persone, mentre la maggior diffusione delle ICT riguarda il comparto manifatturiero e in particolare i settori della carta ed editoria, dei servizi alle imprese e dei vari ambiti della meccanica.
 
nota statistica: Le indagini congiunturali sull'artigianato toscano forniscono stime sull'evoluzione del fatturato, degli addetti, del livello di attività, per 24 ambiti settoriali, per 11 aree territoriali , per 12 distretti nonché per le 63 combinazioni di aree con classi di codici ATECO che individuano concentrazioni territoriali rilevanti di specializzazione produttiva, sebbene in tali ambiti le stime abbiano una modesta precisione. L'individuazione della popolazione obiettivo dell'indagine, della strategia campionaria e l'analisi della qualità dei dati rilevati è stata effettuata Settore Sistema Statistico Regionale della Regione Toscana. La rilevazione sul 2007 ha riguardato un campione di 6.151 imprese artigiane toscane.
 

 
Il Punto di vista di Rinaldo Incerpi - Vicepresidente di Unioncamere Toscana
 
Logo di Unioncamere Toscana
 
"All'interno di un quadro congiunturale complesso, il sistema artigiano toscano non ha mostrato segnali di ripresa nel corso del 2007. Tuttavia le imprese più strutturate sembrano aver assorbito meglio il rallentamento dei mercati e ciò quasi indipendentemente dai settori di appartenenza, indicando come una maggiore strutturazione abbia consentito di ottenere performance migliori probabilmente grazie ad una migliore preparazione dell'imprenditore che, data la maggiore dimensione d'impresa, deve per forza confrontarsi quotidianamente con la complessità.  Per affrontare le sfide che attendono il mondo artigiano è quindi a nostro avviso centrale la questione del riposizionamento competitivo del sistema artigiano. Per far questo è fondamentale, lo rilevano le indagini sul tessile-abbigliamento e sui trend tecnologici nella nautica condotte lo scorso anno dall'Osservatorio, individuare quello che avviene a livello globale attraverso uno stretto monitoraggio delle frontiere tecnologiche e delle tendenze dei mercati all'interno delle quali anche la piccola impresa può trovare un proprio spazio. Si tratta di un'attività improponibile per la singola impresa artigiana, ma che diventa necessaria a livello di sistema, coinvolgendo congiuntamente sistema pubblico e privato. Per beneficiare al massimo di questa azione è però indispensabile mobilitare le aziende verso un percorso virtuoso di creazione di un'imprenditorialità dotata di competenze manageriali e di una consapevolezza dei cambiamenti in corso nella competizione globale. Un'imprenditorialità che sia consapevole della necessità di compiere un deciso passo avanti, anche cogliendo le opportunità derivanti dall'introduzione delle nuove tecnologie e dai nuovi mercati, anche esteri. Una strada che sembra essere stata percorsa dalle imprese di maggiore dimensione che, come abbiamo visto, registrano non a caso performance nettamente migliori."

 

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