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  Pierfrancesco Pacini confermato Presidente di Unioncamere Toscana

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C O M U N I C A T O S T A M P A

 

Pierfrancesco Pacini confermato Presidente di Unioncamere Toscana

 

Firenze, 13 marzo 2009       Unioncamere Toscana sarà guidata anche per il prossimo mandato da Pierfrancesco Pacini. Lo hanno nominato, oggi i membri dell'Assemblea dell'Unione riuniti nell'Auditorium della Camera di Commercio di Firenze.

"Sono soddisfatto del consenso ricevuto dagli Amministratori camerali e dalle categorie economiche sulla mia riconferma" - ha commentato il Presidente Pacini - "L'Unione regionale in questi anni è cambiata, perché il panorama di riferimento in cui opera quotidianamente è cambiato. Le modifiche istituzionali e quelle socio-economiche, l'hanno spinta a gestire in modo diverso, rispetto al passato, i rapporti con le Camere, con la Regione, con le Associazioni di Categoria con l'obiettivo di aiutare le imprese del nostro territorio.

Questo mio nuovo mandato comincia sotto la pressione di una situazione economica grave e complessa, una crisi che interessa il mondo intero, una crisi nella quale è difficile capire "a che punto siamo" od intravederne "la luce in fondo al tunnel". E' una crisi che nasce da lontano, da settori produttivi che non sono neppure quelli per noi principali, ma che inesorabilmente ci ha colpito e coinvolto toccando i nostri fondamentali economici e sociali.

L'Unione regionale, che non ha una propria capacità operativa e finanziaria per intervenire direttamente ed autonomamente sui grandi temi, ha però la possibilità di diventare quel collettore di iniziative condivise tra i vari attori pubblici e privati rappresentativi di interessi di livello regionale, sviluppando inoltre il ruolo, già intrapreso, di centro servizi per le Camere associate, per quanto attiene alle azioni di formazione e informazione, osservatorio e monitoraggio, coordinamento degli indirizzi e delle azioni, prestatore di attività. L'Unione dovrà, nel contempo assumere un nuovo ruolo politico nei confronti della Regione e delle rappresentanze regionali delle altre istituzioni locali, con le quali le Camere quotidianamente si trovano a collaborare.

La sfida che ci attende per i prossimi anni è difficile e complessa. Tutti dovranno dare il loro contributo, nei limiti delle loro possibilità e capacità".

Tra le priorità evidenziate da Pacini: la cultura, il credito, l'innovazione ed il trasferimento dell'innovazione, la promozione dell'internazionalizzazione delle PMI, il miglioramento delle infrastrutture e della logistica e la semplificazione amministrativa.

 

 

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