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  Vetrina Toscana, presentata la programmazione per il 2011

Il Logo di "Vetrina Toscana"

C O M U N I C A T O S T A M P A

  

Vetrina Toscana, presentata la programmazione per il 2011

 

Firenze, 31 gennaio 2011 Valorizzazione e potenziamento di Vetrina Toscana, la rete di ristoranti e botteghe alimentari che hanno scelto come elementi prioritari della loro offerta la qualità e l'utilizzo e la vendita di prodotti tipici della tradizione toscana. Una rete, creata e fortemente voluta dalla Regione, che ha come scopo principale la promozione del tessuto commerciale alimentare toscano.

Stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati, l'assessore regionale al commercio e turismo Cristina Scaletti, insieme ai rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti ed Unioncamere Toscana, ha presentato il calendario di eventi 2011 ed illustrato le azioni per il rafforzamento della rete. Sempre l'assessore ha evidenziato le politiche attivate dalla Regione per stimolare la crescita dei Centri Commerciali Naturali. Al termine della conferenza stampa spazio anche per un'esperienza diretta, con la degustazione guidata offerta da due cuochi di altrettanti ristoranti aderenti a Vetrina Toscana.

"Il percorso avviato in questi anni - ha spiegato l'assessore Scaletti - ha permesso alla rete di acquistare sempre maggiore visibilità ed attenzione, anche dal mondo della produzione alimentare. Abbiamo ricevuto richieste da parte di consorzi di produttori che hanno individuato in Vetrina Toscana il canale privilegiato per la distribuzione di prodotti di qualità. Risultato di enorme importanza, raggiunto anche grazie al lavoro svolto dalle associazioni di categoria che insieme alla Regione collaborano per rendere Vetrina Toscana il punto di riferimento per tutti gli esercizi commerciali alimentari del territorio toscano". Per consolidare il progetto la Regione ha emesso un bando (con due finestre semestrali, aprile e ottobre) rivolto agli enti pubblici. "Vogliamo stimolare la presentazione di proposte - ha aggiunto l'assessore - che valorizzino la rete. Il Sistema camerale ha risposto molto positivamente a questo nostro intento, tanto che tra il 2009 ed il 2011 sono stati messi a disposizione oltre 2 milioni e 200 mila euro per il finanziamento di questi progetti collaterali".

Una rete in continua crescita, come dimostrato dal crescente numero di adesioni. "Adesso siamo a circa 870 - ha detto ancora Cristina Scaletti - di cui 240 botteghe alimentari. La rete si è rinnovata completamente nel 2009. Nel 2010 abbiamo ricevuto circa 90 richieste". Qualità e rispetto delle regole sono la garanzia principale per i consumatori. "Questo è un elemento fondamentale - ha proseguito - per gli esercizi che si fregiano del logo Vetrina Toscana. Chi entra nei ristoranti e negozi che lo espongono ha la certezza che cibo e prodotti sono caratterizzati da qualità e tipicità.

Controlli a campione vengono effettuati con regolarità (nel 2010 circa il 60% degli aderenti) proprio a tutela del consumatore". Vetrina Toscana è, prima di tutto, una rete di persone unite dal comune desiderio e impegno di offrire il meglio della gastronomia toscana. "Un lavoro che avviene ogni giorno, seguendo il ritmo delle stagioni, la tradizione culinaria e il rito dell'ospitalità. I ristoranti valorizzano le produzioni regionali di qualità, la filiera corta e i piatti locali, riscoprendone gli originari legami con il territorio di appartenenza e con la stagionalità delle sue colture, ragione primaria della straordinaria ricchezza della cucina toscana, apprezzata in tutto il mondo. Le botteghe alimentari privilegiano i prodotti agroalimentari regionali, facendone l'elemento caratterizzante del proprio assortimento e contribuendo così a rivitalizzare tutto un settore economico di piccole imprese che sono riuscite finora a mantenere viva la cultura dei prodotti alimentari tradizionali"

Un capitolo a parte meritano i Centri Commerciali Naturali, che si inseriscono di diritto nella rete grazie alla presenza di numerosi operatori che vi hanno aderito. "Le politiche in materia - ha affermato ancora la Scaletti - hanno permesso nell'ultimo decennio di riqualificare molti centri urbani, grazie alla realizzazione di interventi che ne hanno rafforzato i fattori attrattivi: parcheggi di relazione, vie e piazze rinnovate nel loro aspetto urbanistico e negli elementi di arredo urbano, illuminazione pubblica con particolare attenzione all'aspetto estetico e funzionale, recupero, restauro e manutenzione dei mercati coperti, realizzazione di nuovi mercati ambulanti in contesti territoriali periferici. Tutto questo ha portato a migliorare la fruizione degli spazi pubblici e la vita stessa dei cittadini. La politica regionale ha puntato a favorire l'aggregazione di micro e piccole imprese operanti in questi contesti riqualificati". In Toscana (al 31 dicembre 2009) contiamo 173 centri commerciali naturali, con 150 associazioni che raggruppano oltre 15 mila piccole imprese. Grazie ai bandi emanati dalla Regione a partire dal 2009 (per l'avvio di servizi collettivi per gli associati, tra cui: promozione commerciale collettiva, interventi in favore della sicurezza dei luoghi del commercio, promozione pubblicitaria, attivazione di strumenti per la fidelizzazione della clientela, servizi complementari di logistica per favorire l'accesso dei clienti al centro commerciale, qualche iniziativa di micro animazione, ecc.) sono stati messi a disposizione oltre 1 milione e 300 mila euro (in parte provenienti anche dagli enti camerali) che hanno finanziato 47 progetti.

Dopo gli interventi dei rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti, ha tratto le conclusioni dell'incontro Enricio Ciabatti, Segretario Generale di Unioncamere Toscana, che ha detto fra l'altro: "Le due iniziative di Vetrina Toscana e dei Centri Commerciali Naturali, rappresentano due esempi di come le imprese si possono aggregare in reti e di come un intervento pubblico/privato possa essere realizzato e possa funzionare. Si tratta di reti aperti alle quali gli interessati, sempreché adempiano ai disciplinari previsti, possono aderire. Reti intersettoriali, che integrano l'agricoltura, l'artigianato, il commercio, il turismo, la cultura, per la valorizzazione delle nostre produzioni agroalimentari attraverso la ristorazione ed il piccolo commercio al dettaglio. La forte comunicazione che stiamo mettendo in atto è funzionale a presentare in Toscana e nel mondo questa identità, che è unica e merita di essere valorizzata, soprattutto per aiutare il nostro sistema economico".

Infine le ricette dei due cuochi, che con i loro ristoranti hanno aderito alla rete. Giuliano Pacini - lucchese - ha presentato la sua farinata di formenton otto file: oro e rosso, alcuni insaccati della Versilia, un dolce elaborato partendo dalla farina di castagne. Vino della lucchesia. Ed il racconto di come questi sapori hanno accompagnato grandi personaggi di oggi e di ieri: da Montanelli a Puccini ed altri ancora. Un'occasione per degustare e conoscere aneddoti e curiosità dei tanti luoghi di cui è ricca la Toscana. Paolo Vannetti - fiorentino - ha presentato due piatti tradizionali: la ribollita e la trippa alla fiorentina. Una scelta difficile e sfidante per far riscoprire un'alimentazione apprezzata dai palati più meticolosi attenti alla cucina "povera" della nostra regione.

 


 

Logo di Unioncamere Toscana

 

Il punto di vista del Presidente di Unioncamere Toscana Pierfrancesco Pacini

 

 

          "Nella mission di Unioncamere Toscana è prevista la promozione e lo sviluppo del Sistema camerale regionale, individuando strategie unitarie ed elaborando politiche tese a sviluppare, qualificare e supportare il Sistema produttivo. In quest'ottica quindi, bene s'inserisce "Vetrina Toscana", un progetto nato con l'intento di far sistema promuovendo la conoscenza del territorio toscano ed i suoi prodotti, attraverso la creazione di concrete sinergie economiche e commerciali tra gli operatori della filiera, contribuendo in misura significativa al rilancio delle imprese del settore ed al consolidamento sul mercato turistico regionale delle risorse enogastronomiche, che ritrovano nel territorio uno dei principali elementi della sua identità: non è un mistero per nessuno che negli anni i prodotti agroalimentari toscani - vino e olio in primis - si sono conquistati un'immagine di eccellenza in Italia e nel mondo. Questa eccellenza viene qui promossa attraverso una rete di ristoranti e negozi di vicinato che si anima durante tutto l'anno anche grazie al ricco calendario di eventi enogastronomici semestrali ed alla quale aderiscono oltre 600 ristoranti e 250 botteghe alimentari (L'elenco completo si può trovare sul sito web www.vetrina-toscana.it curato da Unioncamere Toscana)  che promuovono il meglio delle produzioni locali, la filiera corta e la tradizione gastronomica regionale".

 

 

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