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  Il pesce dimenticato torna in tavola

 

 

 

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Il pesce dimenticato torna in tavola

Il progetto di promozione regionale punta su iniziative rivolte al mondo della ristorazione e della grande distribuzione per incentivare il consumo del pesce povero e delle specie meno conosciute e apprezzate

 

 

 

Firenze, 3 ottobre 2011 - Un prodotto fresco e di provenienza locale, facilmente reperibile e di qualità, da sempre ingrediente fondamentale della dieta del pescatore e della sua famiglia per la bontà delle sue carni. Ecco come si può definire il pesce povero o dimenticato, al centro del progetto di promozione regionale presentato oggi presso, nel corso di una affollata conferenza stampa che si è svolta presso la sede di Unioncamere Toscana. Il progetto ha come obiettivo primario la realizzazione di campagne di promozione per incentivare il consumo del pesce povero o dimenticato, quello che, nonostante presenti caratteristiche morfologiche e nutrizionali che lo rendono adatto alla commercializzazione, viene spesso ributtato in mare o comunque non commercializzato perché considerato non appetibile dalla maggior parte dei consumatori.

Il progetto viene finanziato grazie al Fondo Europeo della Pesca (FEP) 2007-2013, in particolare in virtù dei capitoli dell'Asse 3 - Misure d'interesse comune, Misura 4 - Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori.

La campagna di promozione partirà dal 20 ottobre 2011 con un'indagine territoriale volta ad individuare le specie ittiche da valorizzare e continuerà con analisi nutrizionali - verranno determinati i contenuti in proteine, carboidrati, acqua, lipidi e ceneri di ogni singola specie - e analisi organolettiche, che saranno effettuate dal Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Siena. Il progetto proporrà inoltre sinergie con altre attività svolte dal Sistema camerale regionale ed in particolare contribuirà alla riscoperta del pesce povero o dimenticato anche da parte della ristorazione toscana, coinvolta nell'utilizzo di specie ittiche a "costo competitivo" ed alternative rispetto a quelle di maggior pregio. Quindici ristoranti aderenti alla rete di "Vetrina Toscana a Tavola" organizzeranno serate a tema con menù incentrato su una particolare specie e la partecipazione di chef specializzati che faranno dimostrazioni sulla preparazione e cottura della specie "dimenticata" oggetto della serata.

Le altre fasi hanno riguardato la presenza di uno stand toscano nell'ambito di Slow Fish 2011 a Genova, che ha promosso il pesce dimenticato proveniente dalla pesca costiera toscana, e l'organizzazione, presso le sedi delle sezioni soci Unicoop Firenze, di serate a tema a cui parteciperanno un biologo marino, un nutrizionista e un cuoco e che tratterranno il pesce dimenticato sotto tutti i punti di vista, dagli strumenti con cui viene pescato, fino alle ricette e agli abbinamenti con i vini. A conclusione del ciclo di serate, verranno inoltre organizzate uscite di pesca turismo per divulgare la cultura del mare e della pesca.

Il progetto si concluderà a maggio 2012 con un seminario in cui verranno descritte le azioni intraprese e presentati i risultati ottenuti, auspicabilmente la crescita e il rafforzamento del consumo di pesci poco conosciuti e spesso sottovalutati ed il trasferimento di conoscenze legate alla qualità, alle tradizioni e alla cultura marinara e alla filiera ittica.

 


 

 

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Il commento di Massimo Guiasconi - Presidente della Camera di Commercio di Siena

 

 

"Il Sistema camerale regionale è particolarmente attivo nel sostenere il recupero delle tradizioni e l'utilizzo delle produzioni locali tradizionali di qualità, in special modo per quanto riguarda il settore agroalimentare. A conferma di ciò possiamo fare qualche esempio significativo, la presenza costante dei migliori produttori toscani di olio alla manifestazione nazionale "Ercole Olivario"; la creazione, insieme a Toscana promozione ed all'Enoteca Italiana di Siena, di una "Scuola del Vino" in Cina per far conoscere i nostri grandi vini; le attività formative ed informative per gli assaggiatori di olio e vino; le attività di ricerca in collaborazione con le Università toscane come quella sull'analisi delle proprietà delle farine toscane di castagne ed ai numerosi  interventi promozionali sul territorio.

Il progetto che prende avvio in questi giorni e che presentiamo oggi, si inserisce perfettamente in questo ambito: intende far conoscere il pesce di minor pregio pescato nei nostri mari e le sue qualità in modo da incentivarne il consumo sia casalingo che nella ristorazione. Proprio questo aspetto rappresenta uno dei punti qualificanti dell'intervento di Unioncamere Toscana: creare un collegamento con le attività del progetto "Vetrina Toscana a Tavola", con il coinvolgimento di una quindicina di esercizi aderenti alla rete "Vetrina Toscana" che organizzeranno serate a tema con la partecipazione di chef specializzati che effettueranno dimostrazioni sulla preparazione e la cottura del pesce "povero". D'altronde, una delle finalità del progetto "Vetrina Toscana a Tavola", promosso dal Sistema camerale e dalle Associazioni del Commercio con la Regione Toscana, è proprio quella di favorire collaborazioni tra il settore della ristorazione di qualità e le produzioni toscane allo scopo di rilanciare le peculiarità e le identità territoriali della nostra Toscana."

 

 

 

 

 

 

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