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Srl a un euro, opportunità che piace ai giovani
Indagine Unioncamere Toscana: più di 17mila società aperte in Italia dall'agosto 2012
Ogni giorno 47 neo-imprenditori, ma la burocrazia dopo l'avvio rischia di stoppare le iniziative

 

 

Firenze, 13 novembre 2013 - Sono 17.200 le "Srl a un euro" nate in Italia e piacciono soprattutto ai giovani. Lo rivela uno studio di Unioncamere Toscana, secondo il quale le norme di semplificazione per lo start-up imprenditoriale rappresentano un'opportunità che coinvolge 47 neo-imprenditori ogni giorno: 33 giovani e 14 over 35.

La formula semplificata, dunque, ha fatto presa soprattutto fra i giovani: le "Srl semplificate" aperte dagli under 35 sono state 12.100 contro le 5.000 varate dagli over 35. Si tratta delle società semplificate introdotte nell'agosto 2012: per avviarle basta un capitale ridotto, da uno a 10mila euro. Insomma, i costi e la burocrazia da sostenere sono più bassi rispetto agli altri tipi di società.

La voglia o il coraggio di imprenditorialità, riguarda soprattutto il Mezzogiorno dove è nato il 43% di società semplificate, al Centro il 27%, meno diffuse invece nell'Italia settentrionale . Svettano Campania e Lazio ciascuna con 2mila nuove società create da giovani e altre 600 da meno giovani. In Toscana, al pari di Emilia e Veneto, sono nate 1.000 aziende con formula semplificata, di cui 680 avviate da giovani (7° nella graduatoria delle regioni con il 6% delle srl giovanili nate sul territorio nazionale).

Il rovescio della medaglia è che una buona fetta delle aziende aperte non risulta ancora attiva, esistono solo sulla carta e nell'intenzione: in media solo il 45% delle srl semplificate giovanili e il 57% delle over 35 hanno dichiarato l'inizio dell'attività, segnale evidente che dopo il primo passo gli intralci burocratici e i costi di gestione rappresentano ancora un ostacolo.

 

Le 8.300 società a un euro attivate hanno creato una buona sacca di occupazione: oltre 17mila gli addetti, di questi 10mila lavorano in aziende avviate da under 35. In testa alla classifica regionale Campania, Lazio e Lombardia, al quarto posto la Toscana che conta quasi 1.500 posti di lavoro creati dalla norma di semplificazione per lo start-up imprenditoriale.

 

La maggioranza delle nuove società è condotta da italiani, non sono quindi gli stranieri a cogliere l'opportunità della semplificazione. La quota di società straniere sale in alcune regioni, fra cui la Toscana in cui sono il 13,4% contro la media nazionale del 9%.

 

Una società su tre è femminile, nata dal progetto di donne (la proporzione - il 31% -  è più alta della media di imprese femminili, che si ferma al 24%), soprattutto giovani, che non si arrendono di fronte alla mancanza di lavoro. Oltre 3mila gli addetti delle Srl semplificate under 35 "in rosa" che hanno già iniziato l'attività. La Toscana è in testa a livello nazionale per numero di addetti che vi lavorano (400), seguita da Campania e Lazio.

 

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