
Sistema Informativo Excelsior: I programmi occupazionali delle imprese toscane
c o m u n i c a t o s t a m p a
Tra aprile e giugno oltre 17.000 i contratti attivati dalle imprese, trainati dagli stagionali del turismo
In aumento anche i contratti atipici, si riducono ancora le assunzioni a tempo indeterminato
Firenze, 1 luglio 2014 - La variazione occupazionale attesa nel secondo trimestre, per la Toscana, è positiva: in base all'indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro, si prevede che il saldo tra entrate e uscite di lavoratori, sia subordinati che autonomi, superi nel secondo trimestre le 6.600 unità, con un incremento di circa il 17% rispetto al medesimo periodo del 2013. Il saldo di +6.630 unità atteso per questo trimestre è la sintesi tra oltre 17.600 "entrate" e quasi 11.000 "uscite" (dovute a scadenza di contratti, pensionamento o altri motivi).
I circa 17.600 contratti di lavoro che le imprese toscane prevedono di attivare nel secondo trimestre fanno segnare un incremento del 3% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Questa variazione positiva è la media tra un lieve aumento delle assunzioni effettuate dalle imprese (+0,2%) ed invece una crescita del 18% dei contratti atipici (contratti di somministrazione/interinali, collaborazioni a progetto, collaborazioni occasionali, incarichi a professionisti). In termini assoluti, in questo trimestre, le assunzioni dirette delle imprese toscane saranno circa 14.800 (l'84% dei contratti totali), mentre oltre 2.800 - pari al 16% del totale - saranno contratti atipici.
Il lieve incremento delle assunzioni effettuate dalle imprese, inoltre, è la sintesi di una riduzione per quelle a tempo indeterminato (-2,8%) e di un aumento dello 0,6% per le altre tipologie contrattuali (a tempo determinato, inclusi gli stagionali, di apprendistato, a chiamata, ecc.). A tale proposito è opportuno specificare che, nel trimestre, solo il 12% delle assunzioni dirette di dipendenti sarà a tempo indeterminato, mentre ben l'81% sarà a tempo determinato, concentrate per l'87% nel settore dei servizi e, in particolare, nel comparto delle attività turistiche (56%).
"Alcuni indicatori economici confermano i leggeri segnali di miglioramento già apprezzati nel periodo precedente che contiamo possano consolidarsi nel prossimo futuro - sottolinea Stefano Morandi, Vicepresidente di Unioncamere Toscana - Nonostante la crisi non sia ancora superata, ci sono segmenti del nostro sistema imprenditoriale che vogliono credere nel futuro ed investire in capitale umano. Turismo e cultura sono gli atout della nostra regione e le imprese di questi settori sono in prima fila nella creazione di opportunità occupazionali, anche per i giovani. Ed è anche a queste realtà che da sempre si rivolge il sostegno del Sistema delle Camere di Commercio; sostegno che dovrà essere oggetto di una "revisione" alla luce delle recenti disposizioni emanate dal Governo, che prevedono un "taglio" al Diritto Annuale. Il taglio infatti inciderà in modo sostanzioso sulle risorse a disposizione e non consentirà più alle Camere di Commercio di garantire per l'avvenire gli interventi di cui l'imprenditoria regionale ha bisogno, e che in molti casi ne hanno rappresentato un supporto fondamentale per la crescita."
Le assunzioni di lavoratori dipendenti: alcune caratteristiche
Come visto in precedenza, le assunzioni che le imprese della Toscana hanno programmato nel secondo trimestre dell'anno sfiorano le 14.800 unità, pressoché lo stesso livello di un anno prima (+0,2%). Queste si concentreranno per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti, nel 61% dei casi saranno rivolte a personale già in possesso di esperienza lavorativa nella professione o nel settore e nel 25% interesseranno giovani al di sotto dei 30 anni. In 10 casi su 100 le imprese prevedono di incontrare difficoltà nel reperire le figure professionali ricercate.
Anche in questo trimestre si conferma che le assunzioni saranno effettuate prevalentemente con contratti a termine: quasi 12.000 assunzioni, vale a dire l'81% del totale, saranno infatti effettuate con un contratto a tempo determinato. Anche in vista dell'imminente avvio della stagione turistica estiva, queste assunzioni saranno finalizzate prevalentemente a realizzare attività stagionali, che raggiungono le 8.830 unità (il 60% del totale regionale).
A queste si aggiungeranno poi 1.210 assunzioni per far fronte a picchi di attività (8%), circa 1.070 per "testare" i candidati prima di una possibile assunzione stabile (7%) e circa 880 per sostituire lavoratori temporaneamente assenti dall'azienda (6%).
Le assunzioni "stabili" (a tempo indeterminato o con un contratto di apprendistato) saranno a loro volta pari a quasi 2.290 unità, vale a dire il 15% del totale.
I profili professionali più richiesti dalle imprese
Nel 2° trimestre 2014 le imprese toscane hanno programmato di assumere circa 1.500 lavoratori di alto profilo (high-skilled), relativi cioè a professioni specialistiche ed ad alto contenuto intellettuale, a professioni tecniche, a posizioni dirigenziali, per una quota pari al 10% delle assunzioni totali programmate nella regione, una percentuale inferiore al 13% che si registra in media in Italia.
Il gruppo professionale più numeroso è tuttavia quello delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, con quasi 7.600 assunzioni (poco più della metà del totale).
Gli altri gruppi professionali seguono a distanza, con quote sul totale regionale piuttosto simili fra loro. Le assunzioni programmate di figure operaie raggiungono le 2.250 unità, il 15% del totale, quelle di profili generici e non qualificati supereranno le 1.800 unità (13%) e le professioni impiegatizie le 1.600 unità (11%).
Andando più a fondo rileviamo che, anche in considerazione del periodo cui si riferisce la rilevazione, al primo posto figurano i profili tipici del turismo e della ristorazione, ossia cuochi, camerieri, baristi e professioni simili, con circa 5.400 assunzioni previste, il 36% del totale regionale. Nella quasi totalità dei casi si tratterà di assunzioni a tempo determinato. Per queste professioni le imprese della regione segnalano problemi di reperimento di poco inferiori alla media di tutte le professioni (8% delle relative assunzioni contro il 10% del totale generale) e in sette casi su dieci richiedono una precedente esperienza lavorativa nel settore o nella professione.
Anche le altre professioni a maggiore richiesta appartengono prevalentemente al terziario, (commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali; addetti all'accoglienza, all'informazione e all'assistenza della clientela; professioni operative dei servizi alle persone e di sicurezza), ad eccezione di quelle - tipicamente industriali - degli operai metalmeccanici ed elettromeccanici: in questo caso, le imprese toscane segnalano problemi più rilevanti nella ricerca delle figure di cui hanno bisogno (la quota delle assunzioni di difficile reperimento è pari al 28%), sebbene la richiesta di esperienza lavorativa specifica sia meno diffusa, interessando meno della metà dei potenziali candidati.
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